La signora del loch

Anna Grieco Irene Grazzini

La capoclan #4

eLit Harmony

2 aprile 2020

Nuovo appuntamento con la saga de La capoclan, da anni un riferimento nella narrativa historical romance che ha saputo giocare con il concetto di “tempo”, facendone il cardine di un time travel di qualità e una parola chiave della fortunata avventura letteraria: l’amore è un filo rosso che si srotola tra i secoli ed annoda esistenze, si ingarbuglia ma crea legami stretti, annoda i destini e conduce i lettori in un viaggio senza fine tra avventura, sentimento, passione e fantasia.

Nei capitoli di questa serie il cuore della saga è sempre stata l’idea di eternità, di qualcosa che va al di là dello spazio e del tempo. La protagonista è La capoclan, una giovane determinata e indipendente,  che sovrasta gli altri personaggi ed è assoluta regina di questa storia avvincente, nei paesaggi meravigliosi delle Highlands in un momento storico altamente suggestivo, il XIII secolo. Secolo oscuro di lotte intestine, di faide tra clan, secolo di rivalità nelle casate regnanti, di orgoglio indomito e di tradimenti imperdonabili. Sangue, vendetta, passione e onore. Gli ingredienti ci sono tutti per viaggiare e divertirvi. La nostra protagonista è una cronomante, una viaggiatrice temporale, (non abbiamo nulla da invidiare alla Gabaldon) che si è ritrovata da studentessa di medicina catapultata nello spazio – temporale indietro di secoli con soltanto uno zaino in spalla, nell’Inghilterra e poi nella Scozia del XIII secolo. Qui è divenuta la sposa del laird del clan Douglas Mackenzie, un uomo carismatico, forte e magnetico, che fa tremare il cuore e scorrere più velocemente il sangue nelle vene. Terribile nella sua autorevolezza e nella grandiosa potenza di guerriero dagli occhi grigi fiammeggianti. Oneri e onori di un vero capo politico, carismatico, baluardo dell’indipendenza e dell’identità di un popolo. Eppure il desiderio e quel senso di appartenenza saranno più forti di tutto e di tutti: sangue, secoli, dovere, paure…A dura prova il loro sentimento, fin dalle prime battute della saga, per poi sopravvivere alle beffe del Destino perché si ritrovasse tutta la famiglia nella Scozia dei raduni delle Highlands di XIII secolo d.C., inL’erede della capoclan. Qui  abbiamo seguito l’evolversi delle vicende di questa eroina che condivide, come abbiamo coperto nell’ultimo capitolo, il dono/condanna della cronomanzia con i propri figli Ailis e Jamie, tanto da seguirli nelle loro peripezie temporali, dalle stramberie di XXI secolo che hanno messo in esilarante difficoltà Jamie, alla miticaAlessandria d’Egitto, nel dramma della tragica fine della sua regina Cleopatra all’alba di Azio.  Un appuntamento in cui hanno spaziato davvero negli scenari prestigiosi del passato, tra ambientazioni storiche magnifiche.

Ci hanno lasciato con nodi in sospeso – primo tra tutti la frizione tra la coppia storica, tra i due amati protagonisti principali della saga il laird e la capoclan, una coppia di fuoco che si è fatta manifesto dell’amore totalizzante, ora lontana come mai, minata dall’orgoglio e da una incomunicabilità dolorosa

Sono volate parole troppo grosse tra noi. Parole imperdonabili, che non avrei mai dovuto pronunciare riconobbe Colin amaro…

“Se avessi la possibilità di scegliere, sì, adesso ritornerei indietro e sceglierei il mio tempo, invece di te!” Avrebbe voluto rimangiarsi quelle frasi non appena abbandonare le sue labbra, ma ormai le aveva pronunciate.

E così seppe di averlo perso.

Glielo lesse negli occhi.

In quelli iridi smeraldine che erano divenute fredde come il ghiaccio. Nella linea dura e sottile che erano diventate quelle labbra che tante volte l’avevano amata.

Trascorsi quattro mesi dalle ultime convulse vicende, la distanza ormai è incolmabile, neanche l’imminente matrimonio della figlia Ailis con Reese Campbell può sanare questa frattura. Lo strappo sarà doloroso, violento. Colin e sua moglie sono testardi, passionali, impetuosi. Nell’odio e nell’amore.

Dopo il raduno delle Highlaands sono state strette promesse, un matrimonio è stato combinato, alimentato da una imprevedibile quanto incontenibile passione tra due giovani. A dispetto delle aspettative e a dispetto di qualcuno…

La giovane Ailis freme impaziente, brama quello sguardo color ambra che promette un piacere inimmaginabile e nasconde segreti inconfessabili, tra il senso di responsabilità e una fierezza malcelata. Anche per dimenticare, per costruire un futuro che le dia risposte, quando il passato sembra inquietarla e il presente lasciarle solo incertezze

La verità era che avrebbe voluto dimenticare tutto di quella storia che di notte le procurava ancora incubi orribili. Avrei dovuto dimenticare di essere una domante, come Jamie e Brianna prima di lei, scordarsi di avere quella maledizione del sangue. Ma purtroppo è impossibile, e la paura che potesse capitarle di nuovo, di smarrirsi la piaga del tempo, la faceva vivere in una angoscia continua. La verità era che avrebbe voluto dimenticare tutto di quella storia che di notte le procurava

Aspetta Reese ma Reese non verrà.

Ne obliviscaris, non dimenticare

Reese non dimenticava…

Neanche Jamie dimentica, continuando a saltare tra le pieghe del tempo, impotente e soggiogato dall’amore. I secoli iniziano a far sentire il loro peso, con la mentalità e i costumi diversi, le scelte da prendere e le libertà da inseguire…Per Brianne sembrava quasi assecondare una predestinazione, tornare a casa, ritrovare se stessa e…l’amore.

Nulla sembra più così definito, così chiaro e determinato.

Per me stato più facile. Forse perché una parte di me sapeva già di appartenere a questo tempo a questo luogo, che collinare il mio destino! Pensione del marito del muro di freddezza che adesso divideva le feci di nuovo male e lei si affrettò a continuare: Cristina invece c’è stata trascinata contro la sua volontà, non lasci il tuo. Inoltre Jaime non può continuare a viaggiare così avanti indietro il tempo per vederla, rischia davvero di consumare tutta la sua energia, come successo a Odisseo. Strinse i pugni, dando voce alla paura che l’attanagliava. «E se all’improvviso non riuscisse più a tornare?»

Su diversi fronti i clan dei Douglas McKenzie e dei Campbell dovranno difendersi. Non è tempo ancora di una unione. Ci sono nemici insidiosi, interni, avversari temibili, insospettabili. Il Male ha diversi volti.

L’orgoglio, ferito, dei due testoni di Colin e Patrick, può divenire micidiale se combinato alla gelosia. Soprattutto se nuove misteriose figure sono pronte a sconvolgere la vita di queste terre. Un nuovo uomo di Chiesa, a seguito dei Cavalieri Templari, e Sir Kyle Brydon, un cavaliere compagno d’armi di Cristo del tempio di Salomone dal carisma innegabile…

La selvaggia bellezza delle Highlands accoglie i fremiti bellicosi dei guerrieri Dunbar, sempre pronti a difendere l’onore e il sangue. E a combattere, per difendere le loro famiglie e conquistare il rispetto, l’amore.

Amore che è un dono, elargito dall’alto, che plana lieve o travolge in picchiata, un fremito del cuore inaspettato o una furia che scuote

Non bastava desiderare il sole per far sì che l’astro scendesse dal cielo e si posasse nelle sue mani. Non bastava tendere il braccio per far planare il fiero falco sulla terra.

Ma qualcuno era comunque sceso da lui. Non il sole, non  il falco, forse solo un timido pettirosso.

Ailis, futura signora di Reese Campbell si metterà in viaggio verso il suo futuro, accompagnata dal fedele Cesarione – creatura struggente nel suo straniamento, di giovane uomo che troppo ha visto e troppo sa – dalla dolce riservata cugina, dal fratello irresistibile canaglia.

Sulla strada per Loch Awe molti saranno gli imprevisti e gli appuntamenti con il Destino.

Un principe dall’animo tormentato

il cui unico desiderio

sarà trovare pace nell’oblio

Tempi di incantesimi e di rivelazioni. Di perdono e di ammenda.

A Innis Chonaill, la roccaforte dei McCallum, la battaglia si profila all’orizzonte, nella nebbia di questa terra incredibile, avvolta nel mistero, si nasconde un insidioso nemico, interno e antico, pronto a sobillare il popolo e destabilizzare il giovane capo. Qui si chiede onore, per non ripercorrere gli errori del passato, per non lasciarsi andare alla violenza brutale ma saper amministrare giustizia.

Uno sforzo enorme, che richiede la massima concentrazione, tutto l’impegno e tutta l’energia, a salvaguardia del bene comune. Rischiando di tralasciare ciò che di più prezioso e fragile offre la vita

Momento di scelte e sacrifici.

Si scometterà tutto, rischiando ogni cosa, pur di proteggere chi si ama.

Salvando una vita, calpestando il male che si annida infido, per far risorgere l’amore dalle ceneri dell’orgoglio

Eri un incanto ed è stato il momento più bello di tutta la mia vita…ho giurato a me stesso e a Dio che ti avrei protetto e ti avrei resa felice…ho infranto quella promessa, leannan…

Ancora il tempo è vero protagonista che gioca con le esistenze dei protagonisti, richiamandoli alla realtà, proiettandoli nell’incertezza, imprigionandoli in un rimpianto e incastrandoli in missioni predestinate. Tempo che passa tra le generazioni che si confrontano, tempo perduto che non dà tregua ai rimorsi, quello dei legami allentati e usurati ma mai logori.

Il loch si offre come nuovo scenario suggestivo, nella sua apparente immobilità che diventa un riflesso della pace momentanea a fragilissima in una terra di orgoglio e conflittualità; della incomunicabilità tra spiriti affini e orgogliosi, amanti da sempre, intrecciati dalla passione e dal destino; della diffidenza tra anime simili e impetuose, per ora solo promesse; del mistero che avvolge le esistenze di tutte le figure che ruotano intorno alla famiglia Douglas McKenzie.

Elementi tematici sempre misurati e vari, quelli che determinano il passaggio da una sequenza all’altra con cambiamento di luogo e tempo deciso: quelli che ci mostrano il selvaggio splendore delle Highlands sono potenti così come incisivi quelli che tratteggiano il fascino della contemporaneità.

Fanno la loro comparsa nuovi personaggi significativi, si pensi al ruolo determinante di Lyn e alle signore del Lago…e taccio, per non rovinare una chicca davvero deliziosa. Lo svolgersi dell’azione è sempre costante e sorvegliato, restituendo una avventura in cui il ritmo della narrazione è incalzante, i personaggi si avvicendano donando un sapore sempre nuovo e forte, netto, alla narrazione. Tra fughe, battaglie, prove di amore e coraggio, eventi della storia e avventure in scenari mozzafiato, si sorride e ci si emoziona. La maturità della scrittura si conferma nella estrema naturalezza con cui il racconto si sviluppa, tra continui colpi di scena. L’ambientazione, puntuale e precisa, conferisce quell’aura magica e suggestiva adatta a reinserire la storia nel contesto giusto ma anche a lasciare i contorni sfumati che possono essere ridefiniti dalla fantasia del lettore, riportando il romanzo in una dimensione di sogno. I personaggi tratteggiati con tocchi veloci ma precisi, non solo riescono a restituire valori e passioni come in precedenza ma questa volta ci sorprendono perché si alternano i potenti ritratti dei protagonisti della saga alle figure vitali e dinamiche dei giovanissimi protagonisti, altrettanto impulsivi, ribelli, testardi e fieri (Reese, Jamie, Ailin, Christine, il loro amico speciale Cesarione). Si riconosce la zampata dei “vecchi” protagonisti della saga che sanno rubare la scena per fierezza e carisma senza offuscare il crescente interesse per le vicende che attendono le nuove generazioni, sempre più impegnate in situazioni delicate e conflittuali. Menzione d’ onore per il fascinoso percorso di Cesarione, personaggio avvincente e difficilmente gestibile nel continuo sbalzo temporale del time travel, che trova una soluzione felicissima e altamente suggestiva.

Ancora una volta il Destino opera in modo misterioso, intrecciandosi alle leggende del lago.

Saffron

ARC courtesy of CE in exchange for an honest review

Il filo tempo di Anna Grieco e Irene Grazzini – recensione in anteprima

 

L’ erede della capoclan di Anna Grieco e Irene Grazzini – recensione