La tentazione del drago, primo capitolo de LA STIRPE DEI DRAGHI
L’alba del drago
La tentazione del drago
L’amore del drago
Sinossi
Connell è un drago d’oro mutaforma, un guerriero ben addestrato specializzato nella custodia degli ibridi, metà umani e metà draghi. Emma Knight fa la barista ad Dark Bites, il locale più famoso per creature immortali di tutta New York. I loro destini si intrecceranno facendo accendere la fiamma ardente dell’amore e della passione. La ragazza scoprirà grazie a Connell di avere nelle vene del sangue di drago e, verrà accompagnata da lui nella ricerca delle sue origini venendo così travolta da un’attrazione incontrollabile. Il drago d’oro invece dovrà provare a se stesso e al suo clan di essere il guerriero giusto per proteggere la vita di Emma e, dovrà convincere anche il suo cuore di essere ancora in grado di amare.
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Kira è un drago mutaforma viola. È una guerriera, che nei secoli ha protetto il suo clan e gli ibridi da vari pericoli. Adesso ha lasciato il clan, per dimenticare l’amore che prova per Connell. Ma a New York dovrà lottare contro nemici vecchi e nuovi. Soprattutto, dovrà lottare contro quello che prova dentro di sé per un drago che ha sempre considerato solo come un fratello. Jason è un drago di rame, ed è da una vita che ama Kira. Ma il suo cuore non è mai stato suo. Per lei, lui è solo un fratello. Per lui, lei è la sua vita. Lotterà contro nemici pericolosi, proteggerà la donna che ama sopra a ogni cosa, mettendo di mezzo se necessario anche il suo cuore. I draghi d’oro sono tornati.
qualche riflessione
Iniziamo un viaggio in un mondo fantastico popolato da creature sovrannaturali, terribili nella potenza e sorprendenti nelle loro fragilità. Sono immortali e hanno il peso di secoli sulle loro spalle ma vivono tra gli uomini e hanno imparato ad osservarli, a proteggerli, ad amarli forse non ancora a capirli.
La figura scelta questa volta nell’immaginario del mondo fantasy è il drago, protettore della vita, portatore di fertilità e di buona fortuna. Simbolo di saggezza misteriosa, creatura maestosa dalla forza incontenibile e dalla arcana sapienza, intelligente e libera. Il drago sarà anche in questa storia un simbolo di libertà, di coraggio, forza e giustizia. Nella connotazione femminile porterà forte il
messaggio di creazione e di protezione della vita, oltre che di forza.
Il protagonista è un drago mutaforma, potente e giusto, migrato sulla Terra in seguito ad uno scontro epocale tra clan rivali, ora mimetizzato nella vita degli umani, perfettamente inserito tra le dinamiche dei loro bisogni e delle loro passioni, contaminato dalle emozioni e dai desideri, turbato dalle emozioni. Lontana l’imperturbabilità della sua natura, irresistibile il fascino della debolezza umana, la vulnerabilità dei sentimenti. Gli uomini sanno di dover morire, sentono di avere un tempo -il loro- perciò vivono, amano, soffrono, lottano…
Come tutti i draghi mutaforma percepisco tutto a chilometri di distanza. Sono molto più veloce di un vampiro, più forte di un licantropo e utilizzo la magia sotto ogni sua forma. Appartengo al clan dei draghi d’oro e sono secoli che vivo sul pianeta Terra. Sono un drago protettore. Noi draghi, come qualsiasi altra creatura soprannaturale, celiamo la nostra vera natura agli esseri umani, ci mischiamo tra di loro, viviamo tra di loro e gli umani non si accorgono di nulla. Io e i miei compagni guerrieri ci occupiamo di proteggere gli ibridi, metà draghi e metà umani, dai draghi neri nostri nemici mortali
Con ha visto e sofferto troppo, anche sulla Terra, per soffocare l’angoscia cerca il dolore fisico nei combattimenti facili di un fight club ai limiti della legalità -una seconda casa dove lo ha accolto un demone fraterno- un pallido riflesso delle nobili lotte ancestrali. Oppure annega la disperazione al Dark Bites, il locale più in della città, gestito da vampiri – da un vecchio amico in particolare, il magnetico Simon,-tra alcol e sesso.
Con le donne però ho una regola fissa, mai due notti con la stessa. Non voglio più soffrire. Nel mio cuore c’è posto solo per Susan.
Lontani i momenti nobili in cui esercitava la sua missione, in cui ricopriva il ruolo di drago protettore, fino a quando non si presentano tre vecchie conoscenze con un incarico di vita o di morte…Una mezzosangue, in pericolo.
Jason, Ryan, Cole e Julian sono davanti a me tutti con fisici forgiati da molte battaglie, tutti guerrieri leali e tutti con lo sguardo puntato su di me. So quello che stanno pensando, li ho abbandonati per dieci anni, non mi sono più fatto né vedere né sentire. Non ho più fatto il drago protettore di nessuno…
«Sì, si chiama Emma Knight lavora nel locale di Simon, ovviamente lei non sa che lavora per dei vampiri. Per quello che sappiamo non crede in nessuna creatura soprannaturale e ha un bruttissimo carattere. Andrete perfettamente d’accordo.»
Complice la natura affine, la magia che scorre nelle vene, il sangue si accende di desiderio. Una corrente sotterranea scorre subito tra Con e la giovane Emma, fatta di curiosità e attrazione irresistibile. Quasi senso di appartenenza. D’altronde, sono parte di un disegno più grande e meraviglioso
La guardo senza dire niente. Per qualche istante i nostri occhi si fissano immobili rapiti dalle nostre immagini. Poi le rispondo con la voce più sexy e bassa che ho.
«Un whiskey liscio doppio.»
Lei si gira di schiena e in un attimo me lo prepara. Fisso i miei occhi come due laser su di lei, seguo ogni suo movimento, sono totalmente rapito dalla sua aura. Si rigira verso di me appoggiando il bicchiere sul bancone. Per un secondo le nostre mani si sfiorano. Quasi.
«Ecco tieni, vieni spesso qui? Non ti ho mai visto.»
Le sorrido in modo accattivante. Il sorriso da canaglia che riservo a tutte le donne. Lei abbassa per un attimo lo sguardo. L’ho messa in imbarazzo.
«Diciamo che di solito gioco al casinò, qui al piano bar sono passato solo una o due volte.»
«Okay, ti lascio al tuo whiskey, buona serata al Dark Bites.» «Grazie.»
Porto il bicchiere alle labbra e sorseggio il mio whiskey. Emma ritorna al suo lavoro. La guardo mentre mette dei bicchieri di un’ordinazione su di un vassoio e poi si avvia ad un tavolo poco distante da dove sono seduto. Continuo a seguirla con lo sguardo, incapace di staccarle gli occhi di dosso. C’è una grande forza che mi attira prepotentemente verso di lei, un bisogno forte come la sete e profondo come l’anima.
Gli eventi precipitano, i nemici incalzano, Con deve portare Emma al sicuro, deve proteggerla. L’unica speranza è tornare “a casa”, nel suo clan. Trovare rifugio per addestrarla, innanzitutto rendendola consapevole della sua unicità. Per Emma si tratterà di superare la diffidenza, accettare l’impossibile, credere. Credere in quell’uomo magnetico, in se stessa, innanzitutto.
Una prova di fiducia, la più grande, durante un estenuante allenamento, che si fonda sulla consapevolezza e sul controllo. Un messaggio niente male, direi. Poco fantasy e tanto real.
«Parli come un vecchio saggio.»
«Be’ vecchio sono vecchio e parecchio anche, ma saggio non direi proprio.»
«Perché dici così?»
«Diciamo solo che negli ultimi anni non sono proprio stato un santo, ho fatto cose non degne dell’animo di un drago d’oro.»
Mentre i nemici tramano e mietono vittime, soggiogandole nella lussuria e nel timore, il Clan accoglie la giovane in questo mondo incantato. La famiglia aspetta Con da anni, suo fratello di sangue e quello di appartenenza, guerrieri e vecchie conoscenze, l’amica di infanzia e compagna di avventure Kira, splendido drago violetto, che scatena una rivalità fraterna con il saggio Jason.
Emma sembra aver trovato il suo posto nel mondo, scoprendo se stessa e la sua femminilità.
«Voglio saperti felice.»
«L’unico modo per farmi felice è quello di farmi entrare nella tua vita.»
Qualcosa di più oscuro e spaventoso della scia di morte dei draghi neri avanza in silenzio, un segreto inconfessabile che la coppia regina di nasconde al loro clan.
Nel fight club il socio demone avrà un insospettabile incontro che porterà nuovi sviluppi (inserimento poco armonioso, evidentemente per logica della storia in previsione del proseguo) ed anche il Fronte vampiri è particolarmente agitato. Si rischia tutto quando si dimentica la natura immortale, per concedersi debolezze umane, quella terribile meravigliosa vulnerabilità dei sentimenti
Lo scontro diventa personale, una vendetta, una rivalsa, semplicemente la lotta per la felicità.
«Devi pensarci molto bene Emma. Devi essere sicura perché il legame non si può spezzare in alcun modo. Mi sentiresti sempre.»
«Non ho bisogno di pensarci perché voglio sentirti per sempre dentro di me. Tu sei già parte di me, Con.»
Una favola che ci ricorda l’importanza di credere, nell’amore e in noi, la vera magia sta tutta lì.
Questo primo capitolo ha tutte le caratteristiche di una premessa, lascia presupposti, irrisolti, soprattutto sul passato molto intrigante della protagonista, dissapori tra i membri del clan con un triangolo interessante, che avrà il suo svolgimento nel secondo capitolo della saga. La guerra tra draghi è appena ripresa, ci sono conti in sospeso ed efferati delitti da vendicare, gli umani non sono vittime ma cacciatori spietati, hanno le mani sporche di sangue.
La materia è buona, l’impressione è quella di un terreno fertile, l’humus di un immaginario fantastico da coltivare. Stile semplice, prosa piana (troppo), scelte narrative elementari, la trama risente della giustapposizione degli elementi, una struttura che presenta un eccesso di semplicità. La “fabula” è interessante ma l’intreccio povero, la trama è gestita in modo semplicistico. Una piacevole lettura di evasione con idee che hanno potenziale, cui dovrebbe rendere giustizia l’autrice con una forma più complessa e un dinamismo più maturo. Magari una maggiore attenzione anche nel creare un lessico speciale e agli aspetti creativi del fantasy (incantesimi particolari, luoghi della fantasia e un mondo incantato, genealogie articolate ecc.), per rendere al meglio il suo mondo di draghi, questa realtà affascinante popolata da creature potenti. Eppure così umane nelle emozioni, nei desideri e nei timori.
Sono curiosa di leggere il secondo capitolo che promette una maturità maggiore nello stile e nel modo di trattare il genere.
Saffron