Titolo: L’amore mi porta da te
Autrice: A.L..Jackson
Editore: Newton Compton
Pubblicazione: 27 novembre 2019
Serie: Fight for me#2
Autoconclusivo
SINOSSI
Kale Bryant è arrogante, bellissimo e poco diplomatico. Praticamente è sposato con il suo lavoro di medico d’urgenza e l’unico vizio che si concede sono le avventure di una notte. Sono passati anni da quando ha deciso che non avrebbe mai più permesso all’amore di farlo soffrire.
Harley Hope Masterson è la proprietaria di una piccola caffetteria. Rischia di perdere tutto a causa di un divorzio complicato ma non ha intenzione di arrendersi senza lottare. La vita le ha insegnato che non si ottiene niente senza determinazione.
Quando Kale accetta una nuova posizione in un ambulatorio nella stessa strada della caffetteria di Hope, tutte le loro certezze vengono messe in discussione.
Perché lui la desidera in un modo che non sa spiegarsi. E lei non ha mai provato con nessuno un’emozione simile.
Riusciranno ad abbattere i muri che hanno faticosamente costruito intorno ai loro cuori?
RECENSIONE
Care dame siete pronte a tornare a Gingham Lakes, Alabama? Sì? Allora seguitemi perché vi parlo de L’amore mi porta da te, secondo volume della serie Fight for me di A.L.Jackson.
Avevamo conosciuto Kale Bryant nel primo volume, come un bellissimo, sicuro e arrogante play boy. Pediatra attento e dolcissimo con i suoi piccoli pazienti, dopo aver lavorato per tanto tempo in un pronto soccorso pediatrico, sente la necessità di cambiare ambiente di lavoro. Decide così di entrare come socio in una clinica pediatrica privata.
«Quella sera i miei amici si erano riuniti a festeggiare un nuovo capitolo della mia vita, che mi avrebbe portato in una nuova direzione di cui da tempo sentivo il richiamo. Nella speranza di restituire qualcosa, di aiutare i più inermi e innocenti.»
Le serate nel locale dell’amico Ollie finiscono sempre per essere un susseguirsi di prese in giro sulle sue avventure da una notte e via da parte degli amici. Però quella sera c’è qualcosa di diverso nell’aria e Kale lo percepisce subito.
«Da dove mi trovavo la vedevo di profilo. Le luci calde e soffuse le illuminavano i lineamenti dall’alto: naso piccolo e labbra a cuore e la fossetta sul mento. Una sventola, sapeva Iddio se mi aveva fatto girare la testa. Eppure mentre il resto del suo gruppo si stava divertendo un mondo, lei aveva l’aria di chi avrebbe preferito trovarsi da un’altra parte.»
Harley Hope Masterson si trova in quel bar controvoglia, costretta a uscire dalla sua amica e socia. Il locale in cui si trovano è carino ma non c’è nulla che catturi il suo interesse…o forse sì.
«Si era accorto che lo fissavo. Merda. Si era accorto che lo fissavo. Spostai di colpo la testa in avanti e cercai di nascondermi dietro una cascata di capelli, ma non servì a niente. Sentivo che si stava avvicinando.
Aveva la discordia scritta in faccia. Caos con un sorriso disinvolto e arrogante.»
Le avances di Kale sono subito respinte dalla ragazza, lui è bellissimo e sicuro di sé ma lei non ha tempo e voglia di avventure da una botta e via, specie con un uomo arrogante e presuntuoso. Kale, benché sia abituato a ben altre reazioni dalle donne, incassa il rifiuto con filosofia certo di non rivedere più Hope. Immaginate la sua sorpresa quando scopre che è la padrona della caffetteria vicino al suo luogo di lavoro. Tra i due la tensione è palpabile, entrambi hanno ferite profonde nell’anima. Quelle di Kale sono legate al suo lavoro e a un evento traumatico del suo passato.
«Vedevo troppe atrocità entrare al pronto soccorso ogni giorno. Le avevo vissute in prima persona. Avevo sentito le grinfie della morte dilaniarsi la pelle e distruggermi la vita, come per darmi una lezione.»
In quanto a Hope, la sua vita è scandita da responsabilità che non può e non vuole mettere da parte, e di certo non c’è posto per uomini di passaggio.
«Ho una vita complicata, Kale.
-E ti sto offrendo una serata lontana da tutto, non meriti almeno questo?
Avrei voluto supplicarlo; che sarebbe successo dopo? Che succedeva se mi facevo intrappolare da quell’aria furba e quel sorriso e quegli occhi teneri?»
Per Kale e Hope non è facile lasciarsi andare all’amore che sta nascendo tra di loro e a un certo punto dovranno fare i conti con situazioni mai risolte nella loro vita passata, cose che ben presto li divideranno nonostante il sentimento che li lega. Sapranno, ma soprattutto, riusciranno a passare sopra a quello che li ha condizionati fino a quel momento?
Avevo già intuito dal primo volume che Kale Bryant era un personaggio che meritava una conoscenza approfondita e su cui c’era tanto da scoprire. È un bell’uomo dalla personalità sfaccettata, un pediatra attento ai bisogni dei bambini oltre che alle loro patologie, tenero e partecipe dei loro dolori e bisogni. Un amico leale e disponibile che non si tira mai indietro quando gli amici fraterni Rex e Ollie hanno bisogno di lui. Un uomo che si porta dietro la ferita del rimorso per non essere riuscito a salvare la donna che amava, un avvenimento che ha condizionato il suo modo di affrontare le relazioni con le donne e che non gli fa prendere impegni a lungo termine. Ma Kale è anche un uomo che si trasforma in “Capitan America” quando finalmente scopre per cosa vale la pena lottare. Cavaliere, cowboy, ma anche sir Bryant per la donna giusta, tutti personaggi che lo rispecchiano profondamente.
Anche il personaggio di Hope è profondo e il fatto che non perda mai la speranza e la fede è qualcosa di intenso e commovente. Lotta come una tigre per proteggere quello che per lei è la vita stessa.
Un romanzo commovente, tenero e che fa riflettere su cosa sia veramente importante nella vita. Alcune scene ricche di suspense ti tengono incollata alle pagine, l’autrice ha uno stile semplice ma che arriva al cuore del lettore. Non mancano alcune pecche nella traduzione ma niente che tolga il piacere della lettura. Adoro le saghe, ritrovare i personaggi che ho amato nei volumi precedenti, scoprire come prosegue la loro vita, gli intrecci con i personaggi nuovi mi fa sentire parte di una famiglia. In questa serie il fulcro principale è l’amicizia che lega questi tre stupendi uomini, ognuno con i propri fardelli di dolore. Non avete idea della fatica che ho fatto a scrivere questa recensione senza fare spoiler che avrebbero rovinato la vostra futura lettura, ma ci sono dei personaggi che vi faranno sentire impotenti e che vorreste abbracciare e non lasciare più. Aspetto con trepidazione di scoprire che ne sarà di Ollie, ma intanto mi “consolo” con sir Bryant che ha un posto speciale nel mio cuore. Datemi un Kale, bellissimo, tenero e altruista e sarò felice per sempre. LOL.
Un romanzo che vi consiglio e che sono sicura vi strapperà una lacrima e aprirà il vostro cuore alla speranza.
Alla prossima
Maria
STORIA
EROS
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