Le catene del destino
La confraternita dei Leoni
Anna Grieco e Irene Grazzini
Romanzo Regency
Self Publishing
16 febbraio 2023
cartaceo, ebook
380

Per mio padre sono un bastardo: lo odio con tutto me stesso. I Leoni della Confraternita, sono loro la mia famiglia. È per questo che, non appena ho potuto, ho abbandonato quella casa che non ho mai sentito mia e mi sono arruolato nella Royal Navy, la Marina di Sua Maestà.
Ora sono ammiraglio. Ai miei ordini ho un’intera flotta di supporto alla Compagnia delle Indie Orientali e nessun pirata può sfuggirmi, nemmeno il feroce Anhandar Occhi di tigre, il terrore dei Sette Mari. Credevo che fosse questa la mia vita, ma il destino ha rimescolato le carte. Difenderò con spada e moschetto non solo il titolo che non era mio, ma anche la donna che amo, la sorella del mio fraterno amico, Jasper Scott.
Non importa se lei, invece, mi detesta.
Io sono Lord Edward Marcus Blackthorne, conte di Arryn, futuro marchese di Huxley.
E questa è la mia storia…

La serie de La Confraternita dei Leoni

La serie de La Confraternita dei Leoni con le nostre recensioni

Le Complicanze del Cuore
Incantesimo Scozzese
Il Gelsomino di Leeds
Inganno d’Onore
Il Ribelle d’Irlanda
Wingen – il fuoco dentro 
Le Catene del Destino
Il Lord delle Brughiere


Ruggisce forte questo Leone.

Ruggisce come il mare con il suono roboante delle onde quando lo vogliono imbrigliare, come la risacca che è flusso e ritorno, ruggisce di rabbia e desiderio di rivalsa.

Catene e Destino.

Mai come in questo caso il Destino diventa vero coprotagonista della vicenda. Moira, la parte assegnata ad ognuno di noi, ciò che tocca in sorte. Fato, sorte e legge ineluttabile, volontà imperscrutabile, quella che domina la storia e i suoi accadimenti. Tyche, come la dea Fortuna romana, imprevedibile come una ruota, o un timone, che si vòlta indietro per sanare i torti del passato e poi  invita a vivere il presente, il giorno. Lasciando nel futuro un margine di libertà del pensiero e dell’azione. Caso. Propizia o sciagurata, fausta o infausta ma comunque una possibilità. Forza divina inarrestabile, ineludibile.

Una trama in cui, come anelli ben saldati, si allacciano eventi, persone, a luoghi e circostanze.

Protagonista di questo romanzo della saga è proprio il Destino che incatena i due protagonisti, con amici e nemici che ruotano intorno a essi, a un passato che chiede giustizia e a un futuro tutto da conquistare, come un riscatto.

Questa collection regency de La Confraternita dei Leoni si propone come un grande ballo, come il celebre ballo che ha dato inizio alla storia, delle storie, nella Storia. In esso si offrono a noi momenti e ritmi diversi, proprio come le cifre delle autrici. Con un giro di danza lasciamo il delizioso e elegante cotillon de Le Complicanze del Cuore, riprendiamo fiato dopo l’ indiavolata Scottish reel di Incantesimo Scozzese, ci riassettiamo dopo la polka animata e tournant de Il Gelsomino di Leeds e ancora tratteniamo le emozioni del Valzer scandaloso e appassionato de Inganno d’Onore, dopo esserci lasciate catturare dal suono ipnotico e vibrante del fiddle, ancestrale e lontano, della quadriglia de Il Ribelle d’Irlanda. Infine il dolcissimo minuetto di Wingen – il fuoco dentro , vero pas menu, in punta di cuore, arriviamo dunque al tempo travolgente, grandioso, de Le Catene del Destino.

Forti accenti, contrasti. La Boulangere.

Un uomo afferra la mano destra della sua signora e le gira intorno, poi la lascia.

Un contatto. Proibito, irresistibile.

Si allontana e poi ritorna, ancora, ancora e ancora.

E poi si perde in un circolo, vorticante, come Leoni in branco costretti a fare gruppo e in caccia, come una famiglia allargata che protegge, in missione.

Gioca sugli affetti e sui legami di sangue e di scelta questa storia, quelli che paga l’onore e quelli che si cerca di dimenticare. Sfilacciati e logori per le bugie e gli inganni, come una cima lisa dal tempo e dall’usura.

Così sarà per il burrascoso e fumantino ammiraglio Lord Edward Blackthorne, erede del marchesato di Huxley, nuovo conte di Arryn. Ormai rifugiatosi tra i piaceri e i doveri (spassosi) nella lontana lussuriosa terra dell’India, tra Forte William e le alte cime delle Pagode della Città Nera, Calcutta. Qui svolge il suo prezioso incarico per la Royal Navy, ha un suo ruolo, una giovane sensualissima amante Bajadera esperta nelle arti amatorie; ha un equipaggio e tante piacevolissime distrazioni… Perfino un avversario di tutto rispetto, una autentica canaglia inafferrabile, il pirata Anandhar Occhi di Tigre, vera minaccia agli interessi della Compagnia delle Indie Orientali in India.        

Eppure…

Il suo fratello acquisito Jasper, carismatico leone dalla pacatezza virile, si fa carico dell’incarico più scomodo della sua vita: riportare in patria Edward. Ai suoi doveri. Si rivelerà la missione peggiore che abbia mai assunto, probabilmente…

Jasper aveva ragione: doveva tornare nella madrepatria, in mezzo a odiosi nobiluomini azzimati che non avevano mai visto nulla al di fuori del proprio piccolo e meschino mondo, che passavano il loro tempo tra battute di caccia alla volpe, partite di carte e balli civettuoli, mentre altrove la gente combatteva e dava il sangue per la Corona…

…dovrò trovarmi una moglie di buona famiglia che mi sforni figli maschi per portare avanti il maledetto nome degli Huxley. «Portaci qualcosa di molto forte»

Strappato agli ozi, Edward torna a Londra come futuro marchese, reduce e ammiraglio, con tante cicatrici, alcune insanabili. Torna a casa quasi da reietto, al disprezzo – doloroso e immotivato – di un padre ingombrante, potente, malato e testardo. Sommerso dai rimpianti. Dai ricordi. E dai segreti.

Eppure il tempo è passato. Ormai è un uomo. 

Un uomo che ritroverà la sua casa, il caos mondano di Londra, i suoi amici e…il suo odioso, orribile, cugino: Jacob Blackthrone, quintessenza della viltà, responsabile delle peggiori  angherie e soprusi che possa scovare nel passato e nel presente. Un autentico nemico giurato. 

Un rivale. 

Poiché il viscido lussurioso e opportunistico interesse del cugino si è concentrato… sulla sorella di Jasper!

Non avrà questa proprietà, non avrà il mio titolo e soprattutto non avrà mai Lady Prudence

Beffa del Destino toccherà proprio a Edward vegliare sulla giovane incontenibile Prudence Rebecca Scott, sorella della sognante Evangeline e del carismatico Jasper.

Vicini, vicinissimi…troppo vicini.

Prudence è bella, impossibile, capricciosa e testarda.

Incredibilmente vitale, insopportabilmente petulante…eppure in lei si agita l’incontenibile voglia di vivere che la anima di passione 

«Mia sorella non ti renderà la vita facile. Te ne rendi conto, vero?» lo mise in guardia l’amico. «Non mi spaventano le battaglie, soprattutto quando sono impegnative» affermò Edward con sicurezza. «La vittoria sarà più dolce alla fine.» Watford inarcò un sopracciglio e gli angoli delle sue labbra si sollevarono in una specie di sorriso. «In Pru non c’è proprio nulla di dolce, te ne accorgerai a tue spese. Di sicuro si opporrà a questo matrimonio con tutte le sue forze.»

Sensuale, volubile, una sfida.

«Quando Dio vuole punire qualcuno per i suoi peccati, esaudisce i suoi desideri.» Diavolo, se era vero.

Una convivenza molto difficile anche per la giovane, con il vecchio signore malato, la baiadera e il fedele servitore di Edward, Edward stesso…

Il desiderio sarà più forte più di ogni altra remora.

Forse il saggio Jasper ha avuto lungimiranza nello scorgere in due spiriti così indomiti e a lui vicini quasi una predestinazione.

«Tu sei mia»

… come se fosse l’unica, assoluta verità al mondo,

come se nient’altro avesse importanza.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Haremsbook (@haremsbook)

Edward e Pru sono come due cime su una scotta, lottano in conflittualità sfregandosi e si logorano, se tuttavia si lasciano andare, abbandonandosi ai sensi e al sentimento, restano legate in un nodo indissolubile.

Resistere alle bugie e ai segreti, all’orgoglio e alla gelosia, alle minacce e ai pericoli incombenti sulla casata sarà una vera prova. Il richiamo del mare e di quella terra lontana sarà forte e necessario, trascinando i protagonisti e i loro alleati in quel luogo lontano e esotico, quasi a “chiudere il cerchio”,  a regolare i conti, a fare ammenda. 

L’ India sarà nuovo teatro di scontri e incontri, di rivelazioni incredibili…autentici coup de théâtre e…. una agnizione! Un epilogo stupendo, davvero…sono una grande estimatrice di questo momento letterario lo ammetto, adoro la conclusione perfetta e compiuta. In questo caso ricchissima, soprattutto nella prospettiva della Collection e della Confraternita.

Sapori, colori e profumi, delle ambientazioni sono impeccabili. Puntuali, non ridondanti, sicuri. Come tratti decisi per evocare l’atmosfera e far “viaggiare” il lettore. 

La storia ha un ritmo serrato e piacevolissimo, quasi un taglio cinematografico, i personaggi sono piacevolissimi, con rapporti umani complessi e generosi, basti pensare al vecchio padre, alla sorellanza inaspettata della protagonista con un personaggio che ha una evoluzione interessantissima… non posso aggiungere altro. La protagonista femminile risente di una certa bidimensionalità, siamo state abituate a eroine davvero originali in questa Collection e, confesso, mi aspettavo qualcosa di più. Edward, sappiatelo, è una specie di sogno erotico su carta. 

Eccellente lo “spirito” della Confraternita, cameratismo virile, partecipazione, bonario sarcasmo, complicità e lealtà, testosterone a servizio della storia e del quadro più ampio del progetto.

Una canaglia favolosa ha catturato la nostra attenzione e ne sentiremo ancora parlare…

Nel frattempo fatevi catturare da una storia di forti contrasti, passioni, sfide, incontri e scontri, in una danza travolgente col Destino.

Saffron

ARC courtesy of the author in exchange for an honest interview