Titolo: L’inflessibile

Autrice: Charmaine Pauls

Editore:  Grey Eagle Publications

Data di pubblicazione: 31 ottobre 2018

Genere: Mafia Romance

La dilogia sullo strozzino:

1) L’inflessibile

2) Danneggiata, in uscita il 28 novembre

Sinossi:

Sono uno strozzino. Distruggere le persone è nel mio DNA. Gli Haynes avrebbero dovuto essere un lavoro semplice. Entra e premi il grilletto due volte. Una pallottola per Charlie, una per sua sorella. Ma quando ho visto Valentina, l’ho voluta. Solo che, nel nostro mondo, quelli che sono in debito con noi non ottengono seconde possibilità. Mia madre non l’avrebbe mai lasciata vivere. Così, ho escogitato un piano per tenerla. È depravato. È immorale. È discutibile. È perfetto. Proprio come lei.

Recensione:

Care Dame, bentrovate!

Il libro di cui vi voglio parlare oggi è “L’inflessibile” di Charmaine Pauls, primo volume della dilogia sullo strozzino, uscito il 31 ottobre scorso per la Grey Eagle Publications.

Il romanzo appartiene al filone del mafia romance, anche se non troverete solo ed esclusivamente questa componente. Un libro che ho acquistato per pura e semplice curiosità, anche con un certo scetticismo a dire il vero, ma che invece mi ha irretito fin dalle prime pagine. L’ho letto tutto di un fiato ed era parecchio tempo che un romanzo in lingua italiana non mi faceva questo effetto. Devo confessare che ho un debole per questo genere e per questo tipo di protagonisti e mi sono anche chiesta se questo sia normale oppure no, lol.

Julian Esguerra, Alejandro Martinez, Lachlan Mount. Tre nomi che tutte voi conoscete, tre personaggi che abbiamo amato e che sono rimasti nel nostro cuore.

E ora aggiungiamo Gabriel Louw. E ora, a modo mio, vi racconto chi è.

Siamo in uno dei quartieri più degradati di Johannesburg. Un quartiere governato dal cartello della droga, dalle mafie locali, piccole e grandi; dove bisogna pagare un obolo mensile solo perché si possiede un appartamento, dove in ogni angolo di strada avvengono scene quotidiane di violenza sotto gli occhi dell’indifferenza dei passanti, dove ogni povero cristo si arrabatta per sbarcare il lunario e sopravvivere. Un luogo dove la giustizia non esiste, o meglio, un luogo dove le autorità locali sono corrotte da chi possiede denaro e potere.

Ed è in questo ambiente malsano che vive Valentina.

Valentina. Il nome Valentina deriva da valente e significa forte, valorosa, vigorosa. Mai nome fu più azzeccato per questa protagonista perché è l’emblema del coraggio. È una studentessa di Veterinaria, fa l’assistente presso la clinica di una sua amica e si prende cura del fratello Charlie.

Charlie è uno degli elementi chiave della storia.

Per Valentina Charlie rappresenta il suo eroe, hanno sempre avuto un rapporto simbiotico mutato a causa di un evento che ha colpito le loro vite. E proprio per questo, Valentina mette il fratello sopra ogni cosa, nulla è più importante di lui. Ma è proprio a causa sua che Valentina conoscerà Louw.

Charlie contrae un debito di quattrocentomila rand che Valentina non è assolutamente in grado di ripagare. E lo strozzino non impiega molto prima di presentarsi a casa loro…

Quelle sono mani che non hanno paura di sporcarsi. Sono mani che possono avvolgersi attorno al collo e schiacciare una trachea con una stretta.

I suoi occhi scorrono sul mio corpo, come se fosse alla ricerca dei peccati dell’anima. È come se mi stesse aprendo in due e stesse facendo riversare fuori i miei segreti. Mi fa sentire esposta. Vulnerabile. La sua presenza è così intensa che stiamo comunicando solo con l’energia che vibra intorno a noi.

La sua voce è profonda. Lo stridio di quel tono oscuro risuona con autorità e qualcosa di più inquietante: sensualità.

Non avendo la possibilità di restituire il denaro, Louw la costringe a lavorare alle sue dipendenze come domestica. Un contratto non scritto della durata di nove lunghi anni.

“Fuggi via da me e ti pentirai che io non ti abbia sparato oggi.”

Gabriel gestisce l’attività insieme alla madre Magda, una donna crudele e spietata, contrariata dalla decisione del figlio. Valentina, ai suoi occhi, avrebbe dovuto essere ammazzata senza incertezze per dare il buon esempio.

“Vuoi scopartela.” Non lo nego. Sarebbe inutile. “Non è così semplice, Gabriel.” L’ho vista. L’ho voluta. L’ho presa. Sì, è così semplice.

Gabriel è affascinato e ammaliato dal coraggio di Valentina. Aggiungerei che ne è anche ammirato e incuriosito perché nessuno l’ha mai amato con la stessa dedizione che legge negli occhi di Valentina nei confronti del fratello.

E ha inizio la convivenza forzata. Entrambi si ritrovano in una gabbia dorata per motivi diversi. Una gabbia senza sbarre evidenti, in cui i nostri protagonisti sono imprigionati. Lui dal giogo materno, dai doveri e dalla lussuria. Lei dall’enormità del peso del debito e dalla personalità magnetica di Louw.

Due persone danneggiate con cicatrici diverse, questi sono Gabriel e Valentina.

Valentina non piange, non si dispera. In passato ha già superato situazioni difficili, può farcela anche stavolta. È stoica, subisce tutti gli ordini che le vengono impartiti senza fare una piega. L’amore per il fratello e il sogno di diventare veterinaria le danno forza a sufficienza per andare avanti. Ha paura di Gabriel, ma allo stesso tempo ne è estremamente incuriosita.

Gabriel, lo strozzino, l’Inflessibile. Spietato, brutale, glaciale come i suoi occhi azzurri impenetrabili e insondabili. Ma chi si cela dietro a questa immagine “professionale”?

Un uomo che ha il corpo pieno di cicatrici, un uomo diventato adulto all’età di dodici anni, un uomo che ha sposato una donna per dovere e che si è rivelata un’arrampicatrice. Soprattutto, un uomo che non è mai stato amato.

Un uomo che non è quello che sembra, un uomo dalla personalità estremamente complessa e variegata che l’autrice ci ha svelato un po’ per volta e, credetemi, ciò che vi ho raccontato è solamente la punta dell’iceberg.

Un uomo inflessibile per i nemici e per i debitori, ma quando si tratta di lei è tutta un’altra storia. La sua inflessibilità si tramuta in un’altra veste.

Gabriel è attratto innegabilmente da Valentina, prova una lussuria sfrenata che non è in grado di spiegarsi né di controllare. Sa che il suo aspetto fisico è un deterrente, sa che non potrà mai averla, sa che è troppo pura per lui, ma nonostante questo non può impedirsi di volerla con tutte le sue forze. Rappresenta l’incarnazione vivente del suo debito e in quanto tale è una sua proprietà. Sua, senza possibilità di negoziazioni.

Se liberi qualcosa, non torna da te, a prescindere da quanto lo tratti bene.

E allora cosa fa? L’addestra. O meglio, addestra il suo corpo ad aver bisogno di lui, la venera, l’accarezza, la stuzzica, la punisce, le regala orgasmi travolgenti e porta il suo corpo a sentire la mancanza del suo tocco. La loro è una sensualità carnale, primitiva, senza limiti e senza pudori. L’erotismo è un elemento molto accentuato e marcato, una componente fondamentale del loro rapporto. Valentina cerca di combatterlo strenuamente, ma Louw non si ferma finché non ha ottenuto la sua resa totale e incondizionata.

Mi ha toccata come nessun altro, in un modo che ha reso viva la mia pelle. Ha acceso il mio corpo, suonandolo come uno strumento, finché non gli ha dato la melodia che voleva. Pensavo che mi avrebbe violentata. In un certo senso, l’ha fatto. In un certo senso, è addirittura peggio. Ha violentato i miei sensi, strappato le mie difese e mi ha lasciata vulnerabile, ma non indifferente.

Il loro equilibrio è estremamente mutevole, una lotta dove entrambi detengono a modo loro il potere, una guerra senza esclusioni di colpi.

E una minaccia che promette di spezzarli e distruggerli: la madre Magda. Gabriel ha un piano, però.

So come salvarla irrevocabilmente. È depravato e immorale. È discutibile. È perfetto.

Dame, aggiungo alcune mie brevi considerazioni prima di lasciarvi.

Come vi ho già accennato, ciò che mi ha impressionato di più in questo romanzo è la caratterizzazione psicologica dei personaggi. Più si va avanti nella lettura, più l’autrice ci permette di addentrarci nelle loro menti in profondità. Un aspetto che senza dubbio risulta estremamente affascinante, anche perché il lettore è costretto a interrogarsi e a mettere insieme i vari tasselli.

Inoltre, la trama è  molto ben costruita, intricata, avvincente così come il ritmo narrativo. Il lettore prova costantemente una sensazione di attesa per ciò che succederà mista a una forte adrenalina. Sono stata rapita anche dallo stile narrativo in cui si possono riscontrare metafore suggestive ed evocative.

Ci sono punti che non ho toccato per non spoilerare, ma ci sono molti altri fattori in ballo.

Il passato di Valentina e i familiari di Gabriel:la madre Magda, l’ex moglie Sylvia, la figlia Carly.

È necessaria un’attenta lettura perché ognuno di loro non agisce mai senza secondi fini. Per amor di onestà, devo dirvi che il romanzo termina con un cliffhanger lasciandoci molti punti interrogativi, ma per fortuna non dovremo aspettare a lungo per la conclusione.

Aggiungo inoltre (lo sapete che sono sempre onesta e diretta) che da alcuni elementi si può intuire a chi si sia ispirata l’autrice. Attenzione però: ho detto ispirata. Benché ci siano elementi in comune con altri romanzi, l’autrice non ha affatto copiato, ha semplicemente sfruttato alcuni cliché del genere dando vita a due personaggi sfaccettati di cui parleremo a lungo.

Ringrazio la casa editrice perché ha portato per la prima volta in Italia questa autrice molto prolifica e interessante, e mi complimento per l’ottimo lavoro svolto dalla traduttrice. Non è semplice il lavoro di traduzione e più leggo più me ne rendo conto. Non significa solo saper conoscere la lingua inglese, ma anche la propria lingua madre alla perfezione. Tutto questo rispettando lo stile dell’autrice. Perdonatemi, ma mi sembrava doveroso dirlo per una volta, visto che ultimamente sto leggendo lavori mediocri sotto questo punto di vista.

E visto che sono famosa per essere una perenne scassaballs, concludo la mia recensione dicendo che non mi sarebbe dispiaciuto leggere più scene del nostro Inflessibile all’opera durante lo svolgimento della sua attività, ma magari sarò accontentata nel prossimo volume.

Bene, Dame, non mi rimane che consigliarvi caldamente questa lettura e darvi appuntamento al 28 novembre per la conclusione di questa appassionante dilogia.

Alla prossima,

Francesca

STORIA

 

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