Love. Amanti per sempre
L.A. Casey
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 02/10/2019

Ognuno dei fratelli Slater ha finalmente trovato la persona in grado di dare un senso alla propria esistenza

Lealtà, rispetto, orgoglio, passione. Ognuno dei fratelli Slater si è impegnato a non dimenticare il significato di queste parole, nel diventare l’uomo che è adesso. Ma ci sono stati anche il dolore, la paura, la rabbia e, ovviamente, l’amore, a segnare il destino di Dominic, Alex, Kane, Ryder e Damien. E ognuno di loro sa bene che il futuro è legato a doppio filo al passato che hanno vissuto, tanto nei momenti difficili quanto in quelli felici. I fratelli Slater, infatti, hanno lottato duramente per conquistare la vita che desideravano con le loro anime gemelle e adesso rivedono nei loro figli lo specchio di tutto ciò che hanno sempre voluto. Bronagh, Keela, Aideen, Branna e Alannah non si sono lasciate scoraggiare dalle difficoltà, perché avere a che fare con i fratelli Slater è come stare sulle montagne russe. La determinazione del loro amore ha saputo contribuire a formare una splendida famiglia allargata, in cui ogni nuova sfida è un’occasione per rinforzare un legame che non si spezzerà mai.

La serie “Slater Brothers” 
1. Dominic (Love. Un nuovo destino)
1.5 Bronagh (Love 1.5. Anime gemelle)
2. Alec  (Love. Un incredibile incontro)
2.5 Keela Love ( 2.5. Amori perduti)
3. Kane  (Love. Un pensiero infinito)
3.5 Aideen (Love 3.5. Come cuori lontani)
4. Ryder (Love. Fidati di me)
4.5 Branna (Love. Più forte dell’amore)
5. Damien  (Love. Non smettere di amarmi mai)
5.5 Alannah (Love 5.5. Non lasciarmi mai)
6. Brothers (Love. Amanti per sempre)



Avevamo un legame che non si poteva spezzare e chi ci aveva provato negli anni lo aveva solo fortificato. Provenivamo da un passato oscuro, ma avevamo davanti un futuro radioso e lo sapevamo.

Cara Dame, un po’ triste oggi vi parlo dell’ultimo libro della serie Love di L.A. Casey: Love. Amanti per sempre il cui titolo certo non è evocativo quanto il suo corrispettivo in lingua inglese Brothers.

Infatti, l’autrice ci ha deliziati chiudendo la serie con un romanzo multi pov tutto al maschile, cosa di cui si era sentita la mancanza durante la lettura dei vari capitoli sui cinque fratelli Slater.

E proprio qui, L.A. Casey dà voce a tutti e cinque: Dominic, Kane, Alec, Ryder e Damien, dividendo il romanzo in cinque sezioni a loro dedicate, ma unite da un unico filo conduttore che ci mostrerà inequivocabilmente quanto il valore del termine famiglia sia radicato in loro, quanto sia forte il legame che li unisce, quanto sia indissolubile l’amore che sin dalla più tenera età li ha salvati dal loro destino.

Sono passati un bel po’ di anni e le loro famiglie sono cresciute, ognuno dei fratelli ha costruito un solido e amorevole nucleo allietato dall’arrivo di ben cinque figli ciascuno: ben venticinque mini Slater, ventiquattro maschi e una sola femmina, Georgia. La piccola di Dominic.

…c’era Georgie che aveva quindici anni. La mia primogenita, la mia unica femmina… l’unica femmina dei venticinque figli che avevamo io e i miei fratelli.

In realtà non tanto piccola, ha già quindici anni e si affaccia ai primi amoreggiamenti, il che getterà nel panico il nostro Dominic, scioccato dal rendersi conto che la sua bimba è cresciuta.

Niente può destabilizzare un padre come vedere la propria figlia guardare un altro ragazzo con gli occhi a cuoricino, e se poi quel ragazzo è un Collins?

“Hai capito bene, zio. Georgie ha un ragazzo; è mio cugino. Un Collins fino al midollo”.

L’unica cosa a cui riuscivo a pensare era a quel piccolo bastardo che toccava mia figlia in zone che non doveva. “Respira”, mi disse Bronagh. “Piano e a fondo, dentro e fuori”.

Georgie indicò la maglietta e lesse le parole stampate in nero. “”Questo è mio padre. Ti farà quello che tu farai a me”. E la foto di papà senza maglietta sotto la scritta peggiora le cose”.

Ecco che tutta la tribù Slater viene chiamata a raccolta, zii e cugini tutti pronti e ben disposti a levare di mezzo il piccolo Collins e ridare serenità a papà Dominic.

Ognuno dei cinque fratelli darà voce alla sua storia ripercorrendo i punti salienti che li hanno trasformati negli uomini che sono oggi, oltre a mostrarci con la loro solita e indiscussa ironia la loro vita familiare giornaliera. Grazie alla loro bocca senza filtri potremo leggere ciò che provano, i loro sentimenti verso le loro mogli e i loro figli e tornando indietro nel tempo rivivere insieme a loro gli eventi che inevitabilmente li hanno segnati.

Momenti per lo più a noi sconosciuti, ma fondamentali per avere un quadro completo di ciò che era stata la loro vita prima di trasferirsi in Irlanda.

È come ritrovare delle tessere di un puzzle nascoste, che incastrandosi nel quadro incompleto ci mostrano la parte più ammaccata e ferita, quella che per timore o vergogna è stata soffocata fra i ricordi indesiderati.

…mi ricordavo dei tempi in cui non era così. Le cose non erano sempre state perfette per me e i miei fratelli… ma avevo un segreto che conoscevano solo uno dei miei fratelli e una donna e volevo rimanesse cosìcerti segreti era meglio lasciarli nascosti. Avrei fatto di tutto per proteggere mia moglie e la mia famiglia, e nascondere cose che non si potevano cambiare era una di queste.

Ma leggendo si capisce, e il dolore e l’orrore fluisce arrivando al lettore come una stilettata.

Mentre il racconto del presente è un alternarsi di ironici drammi maschili e scene esilaranti (genitori beccati dai figli in atteggiamenti osé o figli beccati dai genitori) i salti nel passato suscitano un concentrato di emozioni che vanno dal sorriso al dolore e all’orrore, passando per la tenerezza.

Ciò che si era intuito nei libri precedenti ora ci viene narrato dai cinque fratelli e non si può che provare ammirazione e tanta soddisfazione nel pensare quanto abbiano sofferto, quante cose brutte hanno patito e purtroppo fatto patire, ma in nome e per una sola motivazione: la famiglia.

“Non si può cambiare il passato e se lo facessimo, probabilmente non avremmo il presente. Non avremmo i nostri figli e la vita insieme.”

Sin dalla loro nascita solo loro cinque sono stati una famiglia, si sono amati e protetti senza se e senza ma, si sono spalleggiati e sostenuti e continueranno a farlo per sempre.

Sentiremo sulla pelle l’amore che li ha sempre legati profondamente, di come Ryder in fin dei conti sia stato più un padre per i fratelli sostituendo in toto, sin dalla più tenera età i due genitori anaffettivi e subdoli.

Ry?”. Mi strinse. “Si?”. “Perché mamma e papà non ci vogliono bene?”. Nostro padre era sempre duro con noi. Qualsiasi cosa facessimo non era abbastanza per lui, e nostra madre… ci considerava solo una scocciatura. Non le piaceva abbracciarci o baciarci; non le piaceva nemmeno stare con noi.

…tu lo sai che ti voglio bene, vero? Anche Kane, Alec e Damien. Noi cinque siamo invincibili, giusto?” “Giusto”. Annuii con convinzione. “Siamo noi contro il mondo”.

Un concentrato, questo romanzo, di emozioni e sentimenti delineati dall’autrice con il suo ormai conosciuto e apprezzato stile narrativo privo di fronzoli, diretto e a volte sboccato, ma rientra tutto nella caratterizzazione di questi personaggi, sia maschili che femminili, decritti sin dal primo romanzo senza edulcorazioni o impalcature atti a renderli ciò che non sarebbero mai potuti essere.

“Un brindisi”, annunciò Ryder. “alle nostre signore”. “Ai nostri figli”, aggiunse Kane. “Alla salute”, disse Dominic. Sorrisi. “Alla felicità”. “Al sesso”, gridò Alec. “E al Manchester United!”. Alzammo i bicchieri ridendo e brindammo alla cosa più importante nelle nostre vite folli e fortunate. La famiglia.

E ora passo alle note dolenti.

Come lettrice compulsiva ho letto centinaia di libri più o meno belli, più o meno interessanti. Alcuni perfetti stilisticamente e grammaticalmente, alcuni con pochi refusi il cui numero esiguo li rendeva accettabili.

Ma mai mi era capitato di leggere un romanzo edito da CE in queste condizioni.

Premetto che ho effettuato la lettura di un ARC fornito dalla CE, ma ho altresì controllato la bontà della versione cartacea da me acquistata.

In definitiva ho contato n°70 refusi di varia natura di cui due terzi riguardano forme verbali che per mancanza di una vocale da passato remoto si trasformano in presente.

Inutile sottolineare che la lettura ne è risultata fortemente rallentata e disturbata. Uno scempio per un romanzo corollario di una serie molto amata, che poteva essere evitato con una semplice rilettura del testo.

Per questo motivo, mi vedo costretta a valutare questo romanzo meno del suo reale valore in termini di contenuto stilistico e narrativo.

In attesa di poter leggere la nuova serie sui fratelli Collins e magare vedere una capatina dei fratelli Slater vi invito a leggere questo romanzo conclusivo certa che vi porterà tanata soddisfazione oltre a riempirvi il cuore d’amore.

Giusi

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