TITOLO: Loving a Prince
GENERE: Royal/New Adult
SERIE: Royal Affairs (trilogia di autoconclusivi)
NARRAZIONE in prima persona, POV alterni
TRAMA:

Può un principe innamorarsi di una ragazza comune?
Edward III Von Lulling è il principe ereditario del Granducato di Lussemburgo. È un ragazzo irrequieto e viziato che non riesce a prendere sul serio il proprio ruolo, e passa da una donna all’altra. Per punirlo e insegnargli a essere umile la sua famiglia lo manda in Italia, da solo e senza denaro: dovrà guadagnarselo con le proprie forze e dimostrare a tutti di che pasta è fatto.
Mia è una ragazza come tante, per mantenersi fa la cameriera in un pub di Roma. Vive sola, poiché non ha buoni rapporti con la propria famiglia: suo padre, separatosi dalla madre quando lei era appena una bambina, si è risposato con una donna avida e crudele che la detesta e che a lei ha sempre preferito la figlia avuta dal suo precedente matrimonio.
Un giorno Edward viene assunto come cameriere nello stesso pub di Mia e tra loro nasce da subito una forte intesa.
Mia non sa chi sia realmente Edward, ma sa che è il tipo di ragazzo che ha sempre sognato: ironico, divertente e tremendamente sexy. Al contrario, Edward sa bene che una storia romantica con una cameriera è off-limits per uno come lui. Ma come resistere alla dolcezza di quegli occhi e al calore di quelle labbra?

* ROMANZO AUTOCONCLUSIVO *


Lo confesso, mi ero decisamente allontanata dal royal romance dopo la gloriosa scorpacciata della Nordic Royal Series di Karina Halle (Il Principe svedese Un cuore di ghiaccio Il nostro amore quasi perfetto Tutti i problemi dell’amore) e dalla Royal Series frizzante e graffiante di Emma Chase (Amore reale Incontro reale Gioco reale Bacio reale), nonché dal deludente contributo della Malpas (Una principessa ribelle) e dalla serie The Betrothed di Kiera Cass.

Ero satura, letteralmente… 

Ma a Laura Gay non si dice mai di no. Perché?

Perché e una autrice di cui essere orgogliosi, come lettrici italiane. È un riferimento della narrativa rosa, poiché con incredibile grazia, con un lavoro continuo, con costanza sorprendente, esplora tutte le sfumature del genere e ci regala emozioni e passione. Le sue storie hanno sempre quella freschezza e naturalezza di chi sa esattamente come raccontare, non c’è mai nulla di artefatto, il lettore si accomoda in pieno relax, inizia a leggere e sa quale sarà la storia che racconta quel romanzo, e che sarà raccontata nel modo giusto.

Non è poco.

Ogni storia è equilibrata e coerente, ha il suo ritmo, ravvivato da colpi di scena che tuttavia consentono alla vicenda di proseguire in modo coerente e organico, tenendo alta l’attenzione del lettore. Le storie di Laura Gay sono credibili sebbene trasposte nei confini mobili fantastici di un time travel o velate da tinte accese di un mafia romance o appassionate in un provocatorio forbidden (scelte fatte in notevole anticipo sui tempi del mercato contemporaneo ormai SATURO di romance tutti uguali e di scarso spessore). Si distingue inoltre la sensualità spiccata ma mai volgare, la prosa misurata, attenta alla verosimiglianza e al ritmo nei dialoghi, elegante. Perfetta per i suoi personaggi credibili e di immediata empatia.

Ero curiosa, curiosissima, e quindi…

Loving a Prince!

Tutto nel titolo. Un azione continua…non puntuale, non compiuta. Amare un principe è una impresa, cosa difficile e complessa. Un bel lavoro che richiede impegno e costanza, fiducia. Una esperienza difficile, ci sarà un po’ da soffrire.

La nostra protagonista Mia, giovane ambiziosa e indipendente, lo sa bene, abituata al sacrificio e al lavoro da sempre. 

A Roma sarà catapultato un erede al trono annoiato, viziato e ribelle, provocatore per scelta e noia, abituato a rotolarsi tra le lenzuola e a destreggiarsi tra impegni di corte e serate mondane. Edward III Von Lulling principe ereditario del Granducato di Lussemburgo.

Finché uno scandalo imperdonabile non lo metterà nei guai…

…credo di non essere tagliato per il ruolo di erede al trono, mi sento soffocare tra queste mura e provo il bisogno continuo di allontanarmi dai miei doveri tutte le volte che ne ho l’occasione. Per questo ho scelto accuratamente le mie amicizie: sono tutti giovani rampolli, ricchi e annoiati, con il pressante bisogno di trasgredire alle regole. Come me.

Una “vacanza” forzata, una sorta di esilio e di periodo sabbatico per crescere e mettere a tacere i rumors e la stampa avida di clamore. Edward si troverà solo, senza spalle coperte, senza un vitalizio, senza privilegi, senza titolo e…LIBERO!

«Quello che vogliamo è che tu cresca, Edward. Pertanto, abbiamo deciso di bloccare le tue carte di credito. Ti pagheremo un viaggio in aereo per Roma o Parigi, se preferisci. Una qualsiasi capitale europea andrà bene.

Per necessità e uno scherzo del Destino troverà lavoro nel pub in cui la giovane sexy e indipendente Mia sgobba dalla mattina alla sera per garantirsi la tanto sospirata indipendenza e, magari, il futuro dei suoi sogni. Ha sacrificato tanto, troppo. E ha tanti conti in sospeso con la vita, quanti gli irrisolti con una figura paterna assente e ingombrante allo stesso tempo. Mia e Edo si trovano come colleghi (il granduca è un cameriere improbabile) e si ritrovano come amici, accomunati da un senso di solitudine profondo, dal desiderio di non mollare e lottare per dimostrare quel che valgono

forse la solitudine di cui parla Mia è qualcosa di diverso. Qualcosa che ti fa sentire solo anche quando sei in mezzo alla gente, e in questo mi sento molto simile a lei.

«Buonanotte, principe». A quelle parole sussulto «Come mi hai chiamato?». Mi accorgo di essere impallidito di colpo, ma lei sembra non badarci. Ridacchia. «Scusa. È solo che stasera ti sei comportato come un cazzo di principe azzurro, non sono riuscita a trattenermi». Rilascio l’aria che mi è rimasta incastrata in gola, improvvisamente sollevato. «Ah, già». Arrossisco.

C’è una corrente sotterranea molto forte, non si può ignorare un desiderio così. 

È allegro, divertente. Se non avessi deciso di tagliare fuori i ragazzi dalla mia vita, credo che potrei perdere la testa per uno così.

I due giovani cedono e iniziano a giocare con il fuoco, travolti da una passione esplosiva e da una complicità insospettabile

Quello che è appena successo non sembra reale.

Mi chiedo se non sia un sogno. Poi lui mi accarezza una guancia col dorso della mano, mentre le sue labbra si tendono in un sorriso sbarazzino.

Credo di essermi fregata con le mie stesse mani. Avrei dovuto tenermi lontana da lui, è troppo pericoloso. E già mi manca.

Proprio quando saranno più vicini e uniti che mai, la realtà li metterà di fronte a una prova durissima e il loro idillio di semplici ragazzi, che vivono il presente di risate e amore per costruire un futuro, finirà.

Edo giocherà il tutto è per tutto.

Chi ama è sempre più fragile, più esposto, mentre chi non ama non rischia nulla.

Da Roma a Lussemburgo. 

Cambiano gli scenari, le regole del gioco, gli avversari e le insidie. I sentimenti, quelli no. Sono più intensi, al pari delle inquietudini che crescono in maniera esponenziale. Il mondo patinato e crudele della corte e della politica con il suo entourage e quello del jet set sanno essere spietati per frenesia e per cinismo.

Mia rischia di soffocare, Edo non è più lo stesso…ma in fondo ciò che conta è solo il sentimento

È tutto troppo bello, troppo intenso. Decisamente troppo.

Lei è il mio ossigeno, la mia ragione di vita.

E finalmente mi sento a casa. È lei la mia casa, l’unico luogo al mondo dove mi sento davvero me stesso e sono libero di esprimermi. Mia è l’unica persona che mi fa provare emozioni così forti e devastanti

Come faranno a restare uniti? A rimanere Mia e Edo, gli stessi giovani innamorati che facevano la spesa e chiacchieravano sui balconi romani o improvvisavano un bagno sul litorale ostiense fuori stagione? A voi scoprirlo!

«Il cuore non sbaglia mai».

E aspettiamo anche di conoscere le storie di un fratellone canaglia e una sorellina tutta pepe.

È un royal romance? Sì ma in fondo è solo la storia d’amore di un ragazzo e di una ragazza che credono nelle favole.

E anche noi ci crediamo, ebbene sì a noi piace sognare, decisamente 

Saffron


4 hot

ARC courtesy of tha author in exchange for an honest review