La nuova serie “My Lady Jane,” basata sull’omonima trilogia di romanzi di Cynthia Hand, Brodi Ashton e Jodi Meadows, ha fatto il suo debutto su Prime Video il 27 giugno 2024. La serie è composta da otto episodi, tutti disponibili per il binge-watching sin dal giorno del lancio

La storia reimmagina in chiave satirica e fantastica la breve ascesa al trono di Lady Jane Grey, sovrana d’Inghilterra per soli nove giorni nel 1553. In questa versione, Lady Jane Grey, interpretata da Emily Bader, scopre che il suo promesso sposo, Guildford Dudley (interpretato da Edward Bluemel), nasconde un segreto oscuro che potrebbe mettere entrambi in pericolo .

Il cast comprende anche Jordan Peters nel ruolo di Re Edoardo, Dominic Cooper come Lord Seymour, Anna Chancellor come Frances Grey, e Rob Brydon nei panni di Lord Dudley. Altri attori Jim Broadbent, Kate O’Flynn e Henry Ashton.

La serie introduce un elemento di fantasia in cui la società è divisa tra “Verities” (persone normali) e “Ethians” (individui con la capacità di trasformarsi in animali), creando un mondo affascinante e avventuroso .

La serie è stata girata nel Regno Unito nel 2022, e il primo trailer, pubblicato a maggio 2024, promette un tono divertente e irriverente, con la colonna sonora di “Wild Thing” dei The Troggs . Per gli appassionati di storia alternativa e commedie romantiche, “My Lady Jane” rappresenta un appuntamento imperdibile su Prime Video.

La serie “My Lady Jane” è ispirata a un personaggio storico reale: Lady Jane Grey, conosciuta anche come la “Regina dei Nove Giorni”. Jane Grey fu una giovane nobildonna inglese che, nel 1553, fu proclamata regina d’Inghilterra per un breve periodo di tempo, prima di essere deposta e successivamente giustiziata. Lady Jane Grey fu coinvolta in una complessa serie di intrighi politici e religiosi. Dopo la morte di Edoardo VI, i sostenitori protestanti tentarono di impedirne la successione a Maria I, una cattolica devota, e nominarono Jane come regina. Tuttavia, il suo regno durò solo nove giorni prima che Maria I prendesse il potere e Jane fosse imprigionata e poi giustiziata.

La serie “My Lady Jane” prende questo evento storico e lo trasforma in una narrazione satirica e fantastica, con elementi di commedia e fantasy. La storia esplora una versione alternativa degli eventi, in cui Jane Grey e i suoi contemporanei vivono in un mondo in cui alcune persone possono trasformarsi in animali e dove le convenzioni storiche sono rivisitate in modo creativo e umoristico, come una proiezione dello contro cattolici/protestanti.  

In parte si discosta dal romanzo, come d’altronde è giusto che sia. La serie “Mary Jane” e i libri omonimi presentano alcune differenze significative, in quanto ciascuna forma di media ha le sue peculiarità. L’ adattamento della serie TV offre un’esperienza visiva e uditiva, con attori che interpretano i personaggi, scenografie, musica e dialoghi che permette un’immediata connessione emotiva con i personaggi attraverso le loro espressioni e il tono della voce. Gli episodi della serie sono distribuiti nel tempo, consentendo uno sviluppo più dilatato delle trame e dei personaggi e gli archi narrativi possono essere esplorati in profondità su più stagioni. La narrazione nella serie TV deve tenere conto del tempo limitato di ogni episodio, portando spesso a un ritmo più rapido e a qualche compressione degli eventi rispetto ai libri. I libri offrono un livello di dettaglio maggiore in termini di pensieri, sentimenti e retroscena dei personaggi. La narrazione esplora più a fondo le motivazioni interne e i conflitti interiori e ciò che amiamo è la possibilità che ha la lettura di coinvolgere attivamente l’immaginazione del lettore, permettendosi un ritmo più lento e uno sviluppo della trama più elaborato, dando spazio a descrizioni dettagliate e a riflessioni.

Entrambi i formati hanno i loro punti di forza e possono arricchirsi a vicenda, offrendo esperienze complementari per chi desidera esplorare la storia di “Mary Jane”.

A noi sembrava giusto parlare della serie 
My Lady Jane di Cynthia Hand, Brodi Ashton, Jodi Meadows

My Lady Jane (The Lady Janies #1)
Cynthia Hand, Brodi Ashton, Jodi Meadows
Serie:
  • My Lady Jane
  • My Plain Jane
Piemme
Genere: historical Fantasy
My Lady Jane è ora una serie su Prime Video! Edward è il re d’Inghilterra. Ed è anche sul punto di morire, condizione non del tutto adeguata a un sedicenne che preferirebbe assaporare il suo primo bacio e non pianificare la linea di successione alla corona. Jane, o meglio Lady Jane Grey, è la cugina di Edward, ma alla vita di corte e al solo pensiero di un possibile marito preferisce immergersi tra le pagine dei suoi amati libri. Purtroppo per lei, Edward ha pensato proprio a Jane per il matrimonio che garantirà alla corona di restare in famiglia. Guildford è lo sposo prescelto, ed è un E∂ian. La sorte ha benedetto gli E∂ian (o maledetto, a seconda del punto di vista) donando loro il potere di passare da una forma umana a una animale, e Guildford trascorre le ore dall’alba al tramonto come nobile destriero. Mentre l’attrazione e la tensione saranno sempre più difficili da governare per entrambi, anche il cuore del regno sarà messo a dura prova. Con Jane sul trono, gli imprevisti e le cospirazioni sono dietro l’angolo. Peccato che nessuno abbia davvero capito che Jane è molto più della classica damigella in pericolo…

“Ecco come pensiamo sarebbe dovuta andare la storia di Jane”.

È un po’ tutto qui il senso di questo progetto, brillante e originale. Solo per questo meriterebbe di essere letto! 

La storia ironica, fantastica, romantica, (non) del tutto vera di Lady Jane Grey. Ne avevamo bisogno? ASSOLUTAMENTE SÌ. Il romance ha disperatamente bisogno di percorrere tutte le strade che possano rinnovare il genere e alimentarlo, soprattutto se in modo intelligente e auto ironico. Tutti noi abbiamo incredibilmente bisogno di (auto)ironia e di non prenderci troppo sul serio…

“My Lady Jane” è una lettura divertente, particolarmente adatta a chi cerca in un romance il tono leggero e ironico della narrazione che lascia un sorriso e un continuo senso di benessere durante la lettura. Questa rivisitazione rinfrescante, esilarante e leggermente irriverente del dramma che circonda i discendenti di Enrico VIII è assolutamente da leggere.

L’umorismo di “My Lady Jane” è evidente fin dall’inizio, con rotture della quarta parete e commenti sarcastici. La nota nella prefazione sul cambiamento dei nomi per proteggere gli innocenti (o perché un nome era terribile) imposta il tono dello stile del libro. L’approccio è divertente e originale e garantisce una rielaborazione interessante alla trama e ai temi presi in considerazione.

La storia è una rivisitazione fantasy con elementi magici, di un momento ben noto della Storia europea, le capacità incredibili di alcuni personaggi aggiungono elementi sorprendenti (anche simbolici) all’ambientazione storica, sacrificando la credibilità per una buona dose di sogno. La trama è ben ritmata, con momenti salienti che mantengono l’interesse durante tutta la lettura. Una giovane donna nobile , parente stretta e amatissima del giovane Re, trascinata nei giochi di potere di palazzo…

“Attraverso i libri poteva vedere il mondo.

…Potere e denaro. Questo era tutto ciò che contava per Lady Frances. E ora vendeva la propria figlia come si baratta una cavalla pregiata. Senza nemmeno chiederglielo.

Ecco Jane, la protagonista, re-immaginata come una ragazza intelligente, audace e amante dei libri. L’imbarazzo di Jane nel suo matrimonio con uno sconosciuto è affascinante, l’approccio intelligente e disincantato che ha nei confronti della vita è delizioso, basterebbe pensare alla sua soluzione di costruire un muro di libri nella carrozza per mantenere il “distacco” da questo sposo sfuggente e misterioso…

“… ogni giorno un cavallo non addomesticato e ogni notte come un uomo non addomesticato…Non aveva chiesto questo potere. (Se l’avesse fatto, avrebbe sicuramente richiesto anche la capacità di controllarlo, anche se non avrebbe senso una maledizione con un interruttore di accensione/spegnimento.) Tuttavia, c’era un lato positivo. Non apparteneva a nessuno.”

Gifford, anzi G, novello marito di Jane, è creatura libera incastrata dagli intrighi e dagli obblighi di Corte. La sua condizione incontrollabile porta a molti momenti esilaranti e imbarazzanti ma diventa un simbolo potente del suo disperato bisogno di libertà. Nonostante la sua maledizione e le cospirazioni della sua famiglia, la lealtà e l’amore di G per Jane sono evidenti e toccanti.  

“G viveva per scappare. E corse a vivere”.

“Se è un regalo, non lo merito. Se è una maledizione, non la merito”.

Molti personaggi sono mutevoli, mutanti… le loro condizioni sfuggenti e precarie sembrano sempre dei segni di un conflitto interiore vero e proprio, del desiderio di evolversi emotivamente e di crescere, per trovare il vero senso della loro vita, della loro condiizone. Edward è un re d’Inghilterra già stanco e disilluso, nonostante la sua giovane età, che ha un rapporto con Jane commovente. Il suo percorso da re a colui che mette in discussione il proprio ruolo e riconosce il potenziale della sorella è realistico e ben sviluppato. Ci ricorderà che tutti hanno il diritto di spiccare il volo e stendere le ali per liberarsi coraggiosamente, anche se imprigionati in gabbie dorate

Libero come un uccello

Anche i personaggi secondari lasciano una impronta nella storia, basti ricordare Gracie, la giovane ladra scozzese che sconvolgerà i sensi e le aspettative di Edward, è intelligente, intraprendente e audace. Per non parlare di Pet (Petunia), l ’amica leale e spirito libero di Edward, con la sua sua natura protettiva e la personalità dolcissima che aggiunge profondità alla storia.

Umorismo e sarcasmo, dialoghi brillanti e colpi di scena impreziosiscono la storia di riscatto di questi giovani, con momenti di arguzia e assurdità, rendendo il romanzo una lettura deliziosa. Lo stile sarcastico e i dialoghi sono perfetti per un pubblico YA, aggiungendo capacità di immedesimazione. Resta inteso che non si tratta di un romanzo storico, non è un historical romance tradizionale. I personaggi sono divertenti, non completamente credibili. Mi aspetto dal secondo volume un maggiore approfondimento dei presupposti magici e l’approfondimento di alcuni archi narrativi legati ad esempio al personaggio di Grace. I “doni” di alcuni protagonisti mi aspetto siano davvero carichi di un elemento simbolico profondo che porterà a scelte precise nella vita dei protagonisti, liberi di assecondare la loro natura.

“Avete altre confessioni, mio ​​signore?” “Hmmm”, disse G. “Hai sentito quella su quanto ti amo?” “

“My Lady Jane” è una lettura divertente e ben ritmata, con l’ironia come principale punto di forza. Una rivisitazione fantasy piacevole e fresca

Saffron