Salve amiche dell’Harem, oggi vi parlo di Non ti chiedo altro, romance autoconclusivo della super duo Vi Keeland e Penelope Ward. Venite a scoprire cosa ne penso.

 

Titolo: Non ti chiedo altro

Autrici: Vi Keelan e Penelope Ward

Editore: Newton Compton Editori

Pubblicazione: 21 ottobre 2022

Genere: Commedia romantica

Autoconclusivo

 

 

 

 

 

Recensione

Molly è un’infermiera ostetrica alla disperata ricerca di un’inquilina con cui condividere le spese dell’affitto. Ai colloqui però si presentano di volta in volta delle ragazze dalle abitudini bizzarre o che non soddisfano i requisiti richiesti, tanto che Molly è pronta ad alzare bandiera bianca. Ma a un certo punto, si sente un colpo alla porta e quando va ad aprire si trova davanti una persona interessata a prendere in affitto la stanza. Dopo un colloquio conoscitivo, la persona in questione ha tutte le carte in regola per essere un buon inquilino, l’unica nota stonata è che ha… un pene. Non che ci sia niente di male, ma Molly non è disposta a condividere i suoi spazi con un ragazzo, soprattutto se è sexy e simpatico come Declan.

Declan però ha un asso nella manica: è anche un ottimo cuoco e riesce a ottenere la stanza preparando a Molly degli ottimi cupcake.

Stabilite alcune regole di base, la convivenza sembra procedere a gonfie vele. Declan e Molly diventano subito amici al punto che cominciano a darsi consigli sulla vita amorosa e su come conquistare i colleghi di cui entrambi sono infatuati da anni.

Declan ha una cotta per Julia, una pubblicitaria, e Molly per Will, un aitante ginecologo.

Tuttavia, tra un consiglio e una strategia mirata, i due riescono davvero a conquistare il cuore dei colleghi, ma non a godere del proprio successo amoroso, perché nel frattempo il loro rapporto è mutato e ha preso una piega diversa.

I miei sentimenti per Molly erano cambiati nel corso delle ultime settimane. All’inizio credevo fosse una naturale attrazione sessuale. Insomma, era impossibile negare che fosse una bellissima donna. Ma, negli ultimi tempi, sentivo di voler trascorrere tutto il mio tempo libero con lei e avevo messo in dubbio i sentimenti che credevo di provare per Julia.

Non ti chiedo altro è una commedia romantica in cui si alternano parti divertenti e leggere ad altre più emozionanti in cui sono trattati temi importanti come l’abbandono e la malattia fisica e mentale.

Molly è una giovane donna realizzata dal punto di vista professionale che si porta dietro delle ferite psicologiche che si traducono in un lieve comportamento ossessivo-compulsivo, ma l’incontro con Declan e il rapporto ritrovato con suo padre la faranno guarire.

Declan è un personaggio molto complesso. Ha tutte le qualità positive dei book boyfriend della Keeland quali la bellezza, la simpatia, il savoir faire, ma è anche un individuo molto fragile che tende a nascondere le crepe della sua armatura.

È l’ultimo di cinque figli, nonché unico maschio. Le donne hanno e hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nella sua vita, dalle sorelle maggiori passando per Molly fino ad arrivare alla barista lesbica.

«Nessun’altra persona la amerà mai come la ami tu, anche se la vita non è perfetta in ogni momento. Tu sei l’unico, Declan. Lo sai, nel profondo. E la prima via per dimostrarlo è correre il rischio di ritrovarti con il cuore spezzato. Il silenzio è un rimpianto. L’inerzia si tradurrà sempre in rimpianto, alla fine. E non dici mai nulla, non lo saprai mai.»

Come ho già detto in un’altra recensione, una caratteristica che ho più volte riscontrato nei romanzi di queste due autrici è che il maschio alfa di turno non domina la scena, non riesce a gestire a dovere la situazione in cui si trova ma è vittima delle proprie fragilità e carnefice di se stesso. È la donna che lo aiuta a a scavare dentro di sé e a uscire dall’impasse. Nel caso di Declan è la sorella suora a farlo ragionare e a offrirgli un altro punto di vista della situazione, ed è Molly a guarirlo col suo amore.

«Non dovresti permettere al senso di colpa o alla paura di condizionare le tue decisioni. Dio è l’unico vero giudice. E Lui ti condurrà nei posti e dalle persone che eri destinato a incontrare. Persone come Molly. Ma sceglie anche quali sono le croci che dovrai portare, senza mai affidarti più di quanto tu possa sopportare.»

Non posso fare spoiler, ma segnatevi questa frase di cui capirete il senso arrivati alla fine.

Ho letto tanti libri della Keeland e della Ward, e se devo essere sincera sicuramente hanno scritto delle storie ancora più belle di questa, però credo che Non ti chiedo altro sia senza di dubbio uno dei più toccanti per alcuni temi trattati, la tenerezza e la fragilità di Declan e la bellezza e la profondità di determinate frasi che elevano il concetto di romanzo rosa, conferendogli dignità e spessore e non relegandolo come al solito a semplice lettura di svago.

«Non potresti mai essere un fardello per me. Quando ci tieni a qualcuno, accetti ogni cosa di quella persona…Nessuno è perfetto, di certo non io. Insieme possiamo superare qualsiasi cosa, a patto che tu mi permetta di starti accanto e non mi escluda.»

 

«Sai di essere innamorata quando ogni singola paura che tu abbia mai avuto d’un tratto non ti sembra spaventosa neanche la metà dell’idea di non passare il resto della tua vita con quella persona.»

Alla prossima,

Vanilla

Storia