A che diavolo le serviva continuare a combattere se aveva già perso? E quando mai la resa sarebbe stata altrettanto dolce?

….capì che lei era molte cose, troppe cose…

 

 

PER UNA NOTTE
DI ESTELLE HUNT

Editore: Selfpublishing
Genere:  Contemporary romance

Pubblicazione:7 dicembre 2017

 

 

 

Trama

Nicolas ha una regola: una donna, una sola notte.
Le regole, tuttavia, sono fatte per essere infrante.
Non è sempre stato così, ma il destino gli ha tolto tutto,
anche la voglia di tornare a sperare.
Grace ha visto e sentito cose che non avrebbe dovuto:
rumori e grida dietro una porta chiusa che hanno condizionato ogni sua scelta futura.
Ha rinunciato all’amore, ma una notte di passione
con Nicolas è una tentazione troppo forte per riuscire a resistere.
Una sola notte basterà per cambiare la vita di entrambi?

 

 RECENSIONE

Care dame, oggi vi parlo di Per una notte di Estelle Hunt, un romance contemporaneo ambientato nella nostra frenetica e romantica capitale, Roma, che fa da splendida cornice alla storia d’amore fra Grace e Nicolas.

Nicolas è un brillante avvocato, figlio del popolo che ha cercato con questa professione una sorta di riscatto per sé e i suoi genitori. A trentasette anni si mostra come uno spregiudicato Don Giovanni, ama la bella vita e le belle donne al pari di quanto odia e rifugge le complicazioni. È un uomo da una notte e via, nessun impegno, nessuna relazione.

 

….non si sarebbe mai sposato, né avrebbe messo mai al mondo dei figli. Era abbastanza pragmatico e possedeva sufficiente capacità di discernimento per sapere che non sarebbe mai stato fedele a nessuna donna,….

 

Ama la sua vita così com’è se non fosse per un piccolo, ma non insignificante, tarlo che da qualche tempo si insinua frequentemente nella sua mente annebbiando tutti i suoi pensieri: Grace.

Grace ha  trent’anni ed è una bellissima e procace  segretaria , le cui  forme morbide e sensuali rappresentano  il sogno erotico di ogni uomo e in particolare di Nicolas, il suo capo.

….avanzava con passo sicuro. La falcata celava un’arroganza nobilitata dal lieve oscillare dei fianchi formosi. Sembrava precipitata per sbaglio da un’altra epoca, che le restava appigliata addosso con un’aura di sensuale decadenza. Era femmina in tutto, dai capelli lunghi e fluenti, fino alla punta delle scarpe con il tacco.

Era attraente, sensuale e intelligente. Ma gli era preclusa, perché apparteneva a una delle pochissime categorie di donne che lui considerava intoccabili: colleghe ed ex fidanzate degli amici.

 

Per molti mesi l’attrazione  che intercorre fra i due viene tenuta a bada da una parte dall’atteggiamento sofisticato  di Grace, la cui aura di sicurezza e superiorità intriga  Nicolas, e dall’altra dalla regola ferrea auto impostasi dall’avvocato, che vieta ogni coinvolgimento di tipo sessuale con colleghe o dipendenti.

Siamo comsapevoli che più ci si nega qualcosa più ne siamo attratti, più si cerca di trovare un difetto nell’oggetto del nostro desiderio più ne rimaniamo ammaliati, più veniamo trattati con distacco, freddezza e sussiego più siamo intrigati dal capire il motivo di tale atteggiamento.

 

Nicolas

L’unico lusso che poteva permettersi era quello di immaginarla sdraiata su un letto, tra lenzuola di raso cremisi, mentre di dava da fare sul suo corpo.

Lui non avrebbe mai saggiato il sapore di quelle labbra,…..se gridava al culmine del piacere, oppure gemeva con suoni strozzati.

Grace

….quando aveva provato a descriverlo, la sua fantasia si era arenata lungo una riva di silenzioso stupore. Era un sogno, un miraggio, la trasposizione di una fantasia, una superba miscela di maschia avvenenza e incanto sfrontato.

 

Complice un incontro casuale, al di fuori dell’ufficio, Nicolas e Grace si scoprono diversi da come si impongono di mostrarsi e quel fuoco che cova, che cercano inutilmente di tenere sotto controllo, divampa, li incendia trascinandoli in quella che doveva essere una sola notte senza impegno, senza strascichi e senza recriminazioni, e che invece diventerà un lungo week end.

 

Perché lo aveva toccato? Era come se avesse aperto una porta chiusa a chiave, rivelando segreti che dovevano restare tali. Ora Nicolas conosceva l’odore della sua pelle, il tocco delicato su di sé…….

“…..Ti voglio, Grace. …..”

“Per una notte. È solo per una notte, e poi torniamo a essere quelli di prima.”

Fu come varcare la soglia di un mondo alieno: loro due e un universo da scoprire.

 

Dopo quel fine settimana Nicolas e Grace si trovano  a guardare il loro legame con occhi nuovi, ma  nella mente permangono gli stessi dubbi e  incertezze che negli anni li hanno tormentati, rendendoli ciò che ora sono: due esseri feriti, insicuri, restii a lasciarsi andare. Entrambi dovranno affrontare le loro paure, sanare le loro ferite e chiudere con il passato che li ha forgiati.

 “….sono diffidente di natura. L’unica persona che non mi tradirà mai sono io.”

Qualunque donna andava bene, purché non lo guardasse come stava facendo Grace in quel momento,…… Voleva scappare lontano e allo stesso tempo sfilarle l’accappatoio e prenderla lì per terra.

 Alla fine riusciranno a trovarsi, a comprendersi e ad amarsi?

Lascio a voi il piacere di scoprirlo, come è stato piacevole per me seguire la storia di questi due adulti che nell’animo sono rimasti ancora due ragazzi.

Sia Grace che Nicolas sono due anime ferite in maniera diversa, ma che hanno bisogno l’uno dell’altra per superare quest’impasse che li ha resi l’uno egoista e freddo, e l’altra corazzata verso gli altri, verso i sentimenti,  e entrambi convinti  che sia meglio non innamorarsi  per non essere delusi.

In realtà inconsciamente sono consapevoli che manca qualcosa nella loro vita, sentono la pochezza dei rapporti occasionali e   che il tempo sta scorrendo inesorabilmente senza lasciare loro  nulla da ricordare.

Per una notte è un romanzo all’apparenza di semplice interpretazione, con un filone narrativo lineare eppure  complesso, perché  scruta nell’animo umano, scava fino in fondo portando alla luce le sue debolezze e   le cause che hanno plasmato le esistenze dei due protagonisti, mostrandoceli nudi, privi degli orpelli, atti a celare le loro insicurezze e  paure.Questo lavoro è stato fatto dall’autrice in maniera accurata, elegante, quasi poetica.

Il modo in cui Estelle Hunt ha usato le parole per descrivere i sentimenti  dei protagonisti e un luogo magnifico come la Città eterna, è spettacolare. Un lavoro certosino che è servito a rendere vividi  luoghi e personaggi.

Grace ci viene presentata sin da bambina, vengono descritti i  suoi ricordi intrisi di dolore e solitudine, per proseguire nell’età adulta con la precisa e dettagliata descrizione dei suoi pensieri, facendoci conoscere tutte le sue insicurezze sia fisiche che psicologiche, ma mostrandoci al contempo la maschera dietro cui si nasconde per non soccombere. Alterna il suo presente ai ricordi del suo passato recente, dandoci una visione completa degli eventi che hanno condizionato e bloccato il suo sereno sbocciare alla vita.

Nicolas lo conosciamo già adulto, ma resta un ragazzone ancorato al passato, il cui senso di colpa lo ha bloccato impedendogli di crescere e maturare, di instaurare rapporti profondi per  non soffrire.

Per entrambi incontrarsi è il punto di svolta della loro vita, a partire dal quale  dovranno accettare i sentimenti che contro la loro volontà nascono e crescono nei loro cuori, in barba alle loro decisioni,  paure e  ricordi.

Dovranno crescere, imparare a fidarsi l’un l’altra, accettare che l’amore può far male, far soffrire ma al contempo  dona  completezza e serenità.

 

Grace sentì un calore corrosivo ustionarle la bocca dello stomaco, gelosia e senso di possesso che agivano in lei con un effetto intossicante e distruttivo;

….riportava alla mente suo padre e le sue numerose amanti,……

…smaniava per allontanare Grace da qualunque maschio le gravitasse intorno, desiderava marchiarla e dichiararla sua.

 

L’autrice ci descrive il loro percorso con calma, affrontando tutti gli aspetti e gli alti e bassi di una neo relazione inficiata da dubbi, gelosie e sfiducia,  e lo fa sempre con uno stile fluido e sorprendentemente descrittivo.

L’eros e la passione sfrenata fra Grace e Nicolas è il fattore scatenante, la scintilla che li avvicina e li fa bruciare.

Nicolas è un amante appassionato, insaziabile e generoso. In Grace si perde e si ritrova, la venera e la usa, donando e ricevendo piacere che Grace dona in egual misura.

E poi la penetrò, allargando con estenuante indolenza, bevendo ogni gemito e quando fu tutto dentro di lei, quando la riempì di promesse, quando anche l’eco di dolore si diluì nel puro piacere, allora si mosse. Fu predatorio, insaziabile, fu lento e pigro. La mangiò come si fa con il primo frutto di stagione, divorandola al primo morso, poi gustando tutto il resto.

….di nuovo entrò in lei e fu come fottere per la prima volta nella vita, perché in Grace, in quella carne che lo stringeva, lo succhiava, lo uccideva e lo nutriva, c’era qualcosa che lo faceva sentire intatto, come se non avesse mai conosciuto una donna, come se il suo stesso corpo fosse inviolato.

 Quello descritto dall’autrice è un erotismo crudo ma elegante,  sofisticato e reale, intriso di quel pizzico di dirty talking che acuisce la percezione nel lettore della sensualità e della carica erotica che si sprigiona, in queste scene, dai due protagonisti.

Una particolare menzione va ad Elena, la cugina di Grace, un personaggio secondario che,visto l’epilogo, spero di conoscere a fondo e nel dettaglio nel prossimo capitolo.

Prima di concludere vorrei  complimentarmi con  Estelle Hunt per la sua capacità di descrivere personaggi veri,fallaci come tutti noi.Forse questo è il motivo per cui  li ho sentiti vicini, sono stata in ansia, mi sono arrabbiata per le loro scelte,  e  me li ha fatti adorare in particolare quando hanno gettato via la maschera, mostrandosi agli occhi del mondo, nudi,senza orpelli.Esseri fallaci che anelano incessantemente all’amore vero.

Alla prossima, Giusi

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