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Ella non sa dire se la sua vita fosse migliore o peggiore prima che Callum Royal la trovasse. Ma una cosa è certa: da quando è piombata in casa Royal come un tornado, per lei è cambiato tutto. Scuola privata, feste e vestiti costosi. Con la sua grinta e la sua schiettezza, è riuscita persino a vincere l’ostilità dei fratelli Royal, a conquistare il loro rispetto e il loro cuore – in particolare quello di Reed. Il più imperscrutabile dei cinque. Bello, ricco e popolare, Reed ha tutto. Le ragazze fanno la fila per uscire con lui e i ragazzi lo rispettano. Eppure, nulla e nessuno sembra importargli. Perché i Royal sono così: non sono facili ai sentimenti, piuttosto li seppelliscono, fingendo che niente li sfiori. Con Ella, però, per la prima volta dopo la morte della madre, Reed ha permesso a se stesso di lasciarsi andare alle emozioni. Ma il suo mondo crolla quando, dopo una discussione, Ella scompare. Con il cuore a pezzi, e senza lasciare traccia. D’altronde è abituata a scappare e rifarsi una vita ripartendo ogni volta da zero. Tutti incolpano Reed per quella fuga, i suoi fratelli lo odiano e, se possibile, lui odia se stesso ancora di più. Ed è disposto a fare qualsiasi cosa pur di ritrovarla. Ma, se anche ci riuscisse, sarebbe in grado di riconquistare il suo cuore?

Qualche riflessione

Reed è un principe.
Reed è un Royal.
Reed è un uomo.
Reed è protagonista assoluto di questo secondo appuntamento che vi lascerà senza fiato.

Siete rimasti totalmente rapiti da Paper Princess? bene Paper Prince non vi deluderà affatto, anzi, ma vi lascerà sottosopra e starete incollate pagina dopo pagina istante dopo istante chiudi e colpi di scena

È la storia del nostro Broken Prince,
IL RE DEI ROYAL, UNICO, INIMITABILE, PRINCIPE AZZURRO SEXY E TENEBROSO. IL FRUTTO PROIBITO…
L’UNICO GRANDE AMORE DI ELLA.
Ma Reed è anche “il distruttore”…

L’istinto mi gridava che lei portava guai, ma si sbagliava. Non era lei a portare guai, ero io. Sono ancora io.
Reed il distruttore.
Sarebbe un soprannome figo, se non stessi distruggendo la mia vita e la sua.

Grazie a Sperling&Kupfer siamo ormai in pieno “effetto Royals” dopo l’uscita di ‘The Paper Princess’, primo appuntamento con la serie ‘The Royals’, che ci ha introdotto in questo mondo di luci e ombre, di privilegi e miserie, con una storia incredibilmente coinvolgente.
 Sexy, proibito, eccitante e sconveniente. Vi consumerà l’aspettativa, vi divorerà la curiosità, vi travolgerà la corrente continua, sotterranea, della tensione erotica tra i protagonisti, non riuscirete a staccarvi dalle pagine.
È speciale, non è il solito Young adult perché? perché sono speciali le due firme che si celano dietro lo pseudonimo, Elle Kennedy e Jen Frederick, alias Erin Watt.
È una serie che strega sin dalle primissime pagine, da divorare pagina dopo pagina, emozione dopo emozione, immagine dopo immagine, scena dopocena.
Una protagonista sola contro il mondo, speciale, che viene dalla strada e cerca solo stabilità, sicurezza e serenità.
Ella contro il mondo, le sue regole, le sue scelte.
Ma il dolore non fa discriminazione, è terribilmente democratico. Anche i Royal hanno perso la loro amatissima e dolce madre, in circostanze terribili e misteriose e, da allora, la loro famiglia è alla deriva. Chi sono i Royal? La famiglia più potente e affascinante. La nuova famiglia di Ella.

RECENSIONE A PAPER PRINCESS ed informazioni sulla serie QUI https://haremsbook.com/paper-princess-the-paper-princes…/ 

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Il primo volume ci ha lasciato con un TERRIBILE cliffhanger ed Ella, dopo aver trovato finalmente il suo ruolo nella famiglia Royal, il suo posto nel cuore di Reed, abbandona tutto e fugge via.
Lontano da quei sentimenti, dal dolore e dai mille segreti che avvelenano quella casa.

«Te ne andavi in giro come se lei non fosse niente per te. Forse tu sarai anche fatto di pietra, ma a me Ella piace. Lei… lei andava bene per noi.» Il suo dolore è quasi tangibile.
«Lo so.» Le parole mi escono strozzate. «Lo so, maledizione.» La gola mi si stringe tanto da fare male. «Ma… eravamo noi che non andavamo bene per lei.»
Gideon, il nostro fratello maggiore, ha tentato di avvisarmi sin dall’inizio: Stalle alla larga, cazzo, non le serve il nostro tipo di drammi; non rovinarla come ho rovinato…
«E questo cosa vorrebbe dire?»
«Quello che ho detto. Noi siamo veleno, East. Ognuno di noi lo è.»

E noi ritroviamo Reed. La sua anima tormentata e complessa, il suo spirito libero e giusto ma ferito. A pezzi. Solo.

Attraverso il suo PoV, assistiamo alla rovina del prestigio Royal, alla loro autorità messa in discussione nell’ambiente della scuola privata; osserviamo il crollo dei Royal, famiglia complessa e disfunzionale ma sempre unita almeno in pubblico, per far fronte comune

«Hai rovinato Ella».
Ho un sussulto.
Abbiamo gli occhi di tutti addosso; i Royal sono a pezzi, signore e signori.

La disfatta emotiva di Reed. Il guerriero abbassa le difese, si toglie la corazza, diventando più irresistibile che mai.

Le dinamiche emotive e interrelazionali dopo la fuga di Ella sono descritte magistralmente: saltano equilibri provvisori, si sciolgono alleanze profonde e si stringono patti scellerati… è la forza delle disperazione. Reed è messo all’angolo. Può solo incassare.

Easton è disperato, vi farà stringere il cuore; i gemelli lontani e persi nelle loro perversioni; Gideon sotto scacco, nasconde un segreto terribile.

Ho passato gli ultimi due anni a tentare di distruggere ogni cosa attorno a me: chi l’avrebbe detto che il successo avrebbe avuto un sapore così amaro?

Reed ha stretto un patto scellerato, la scuola è nel caos (godetevi il maggior spazio riservato ai secondari come lo sbruffone sexy Wade e la spassosissima Val ), bullismo e angherie, nel  vuoto di potere creatosi per la crisi di Reed.

Wade aveva ragione anche riguardo a qualcos’altro: questi ragazzi hanno bisogno di un leader, di qualcuno che impedisca loro di sbranarsi a vicenda.
Magari non ho scelto di svolgere quel ruolo, però lo svolgo, che mi piaccia o no.

Alla Astor Park Prep Academy Jordan, l’odiosa antagonista di Ella, spadroneggia come una regina (reginetta) cattiva.
Personaggi discutibili e immorali si fanno avanti senza remore, come David Delacourte pronto a perseguitare nuove vittime. Reed è divorato dai sensi di colpa consumato dal rimorso e dalla paura e…dal desiderio. Ella ritorna.

«Poi sono arrivata qui, ti ho guardato e ho pensato: Sotto quella scorza dura, rivedo me stessa. Questo ragazzo ha perso la madre, è arrabbiato, soffre, ma io lo vedo. Magari anche lui vede me.»
Si stringe le braccia attorno alla pancia… sembra che tenti di trattenere qualcosa, di tenermi alla larga. Non so nient’altro tranne che sta soffrendo. Faccio per toccarla, ma lei sobbalza come se stesse male solo al pensiero che io la sfiori.
Cazzo, sta soffrendo da morire, ed è colpa mia.
«Io ti vedevo… ti vedo», sussurro.
Non mi ascolta. «E pensavo, mi limiterò a continuare ad andargli dietro. Alla fine, lo sfinirò e lo convincerò che siamo una bellissima favola. Ma non lo siamo, non siamo niente. Siamo fumo… inconsistenti e insignificanti.» Sfrega silenziosamente le dita tra loro. «Non siamo neanche una tragedia, siamo meno di niente.»
Le sue parole mi fanno male al cuore. Ha ragione, dovrei lasciarla stare, ma non ci riesco. Il fatto che lei soffra così tanto mi conferma che ha bisogno di me. Solo un codardo smetterebbe di combattere ora. Sono stato io a causare tutto questo dolore, so che potrei farlo scomparire se me ne desse l’opportunità.

Il palazzo dei Royal sta crollando.
Brooke signoreggia avvelenando questa famiglia, con una alleata ancora più temibile e infida. Sembra tutto precipitare in una spirale di omertà e inganno, ogni cosa è fuori controllo, Reed è fuori controllo, ha bisogno di Ella, non solo della sua presenza, del suo perdono, vuole lei.

Per Reed la vita è una sfida: ha tutto, è tutto ciò che una donna possa sognare, perciò…ha bisogno di essere continuamente stimolato. Per sentirsi vivo. Ella ricompare e riprende la narrazione con un PoV alternato che rende ancora più dinamica e piacevole la storia, così soffrirete con lei, ferita è spaventata, “scottata” e reticente. Ella e Reed si appartengono ma tra di loro ci sono ostacoli e rimpianti

Reed lo guarda male, poi punta un dito contro il resto della squadra. «Ella è una Royal ed è mia. Se uno di voi stronzi la vuole, dovrà passare sul mio cadavere.»
Rimango a bocca aperta. «Fottiti, Reed. Non sono di nessuno, tanto meno tua.»

Sento il metallo freddo del cofano dell’auto sotto di me; le dita di Reed mi strizzano le cosce e la tensione che avvertivo prima inizia a diventare desiderio puro. Mi dimeno, stretta nel suo abbraccio turbolento: voglio qualcosa, lo cerco, provo a raggiungerlo, ma mi sfugge.
La sua bocca lascia la mia per posarsi sul mio collo e sulla mia spalla. «Proprio così, bimba. Sei mia», mormora contro la mia pelle.
Sì, sono sua. La sua… bimba?

Reed dovrà abbassare la guardia definitivamente, consegnare il suo cuore e il suo passato ad Ella, per cercare di riprendersi il loro presente e sperare in un futuro insieme.

Intrigo, lussuria, desiderio e piccoli drammi esistenziali in ambienti esclusivi, con segreti di famiglia sempre più ingombranti e una svolta che mostra quanto il meccanismo della suspence sia giocato sapientemente dalle autrici.

Un ritmo narrativo gestito in maniera impeccabile perché questa tensione continua nelle interazioni della giovane protagonista con i diversi membri della famiglia e con i loro misteri, vizi e segreti che si nascondono tra le pareti di questo castello di carta, tengono sempre altissima la tensione. In più c’è una corrente sotterranea erotica fortissima…

Reed ama combattere, sempre, per ciò in cui crede e per difendere chi ama, per proteggere. Mai arrendersi, mai abbassare la testa. Ella è una guerriera, una principessa che sa quando sfoderare gli artigli

Ella mi prende la testa tra le mani. «Be’, io non ho bisogno che tu faccia niente di tutto ciò», sussurra, con le labbra vicinissime alle mie.
«Farò qualsiasi cosa, dimmi di cosa hai bisogno.»
«Di te, solo di te. Ci sei sempre stato solo tu.»
Ella mi bacia, le sue labbra premono dolcemente contro le mie, sigillando la promessa che mi ha fatto: è mia e lo è sempre stata. Persino da prima che ci incontrassimo, lei mi apparteneva e io appartenevo a lei.

Lo avevamo conosciuto arrabbiato, arrogante vendicativo e sexy, ora è un broken prince iresistibile per la sua vulnerabilità con di fronte a sé una vera eroina, sarcastica e coraggiosa, ma anche fragile e dolcissima, che sa esattamente con maturità e saggezza come affrontare la vita e non farsi ingannare dalle illusioni.
Reed ha tutte le caratteristiche per farvi impazzire ma non è da meno il suo fratellone misterioso Gideon e il fratello scapestrato e vulnerabile Easton, oppure i due gemellini. Perfino Callum avrà tante sorprese in serbo e finalmente si farà valere in un paio di occasioni…
Una protagonista forte, indipendente e tosta, catapultata in questo “castello” di lusso raffinato e potere, solitudini e segreti, illusorio e fragile. Un castello di carta, una gabbia dorata. Popolata da personaggi irresistibili, con sentimenti profondi, emozioni estreme e comportamenti provocatori, al limite, eccessivi, arroganti. Sfacciati e disarmanti. Sopra tutto e tutti. Irraggiungibili, oltre ogni regola, ogni legge. Così inavvicinabili eppure così vulnerabili…SPUDORATAMENTE SCORRETTI ED IRRESISTIBILI.
Ma Reed…
Sotto la corazza c’è un animo generoso, uno spirito libero e un cuore grande, ferito. Dietro quello sguardo fiero e intenso si nascondono ombre e rimpianti, che lo hanno reso un uomo complesso, con un grande senso di protezione. Oltre quel sorriso sexy e sfrontato c’è un uomo da amare, per cui lottare.

«Sai che farei di tutto per te, vero? Proprio di tutto per tenerti al sicuro.»
Il calore mi inonda la pancia. «Davvero?»
«Di tutto», ripete serio, poi mi bacia finché rimaniamo entrambi senza fiato.

Saffron

PS: cliffhanger doppio se possibile…non scagliate i readers, vi abbiamo avvisato, ne vale la pena (dolcissima) comunque!

PSPS: ricordo che è uno YA bello piccante ma uno YA. Il genere letterario di un testo ha canoni e regole, non pretendiamo di aspettarci quel che vogliamo; è perfettamente aderente al genere cui appartiene con un quid in più notevole che sta nella capacità incredibile di rinnovare la tradizione coinvolgendo il lettore con sfumature sensuali e un intreccio ben ideato, oltre al ritmo narrativo favoloso.