peccato d’amore Di Rebecca Hamilton
provocante, misterioso, caldo…
Trama
Mi sono innamorata di mio fratello. O, meglio, del mio fratellastro. Di tutte le stronzate che ho fatto, questa sicuramente è destinata a entrare nel guinness dei primati come la “cazzata del secolo”.
Ma lasciate che mi presenti, prima di tutto.
Mi chiamo Alexandra De Martino, Alex per gli amici, e vivo a Lexington, nel Kentucky…
Alexandra e Logan sono cresciuti insieme come fratello e sorella, ma adesso i loro sentimenti sono cambiati, anche se nessuno dei due ha il coraggio di confessarlo. Nemmeno a se stesso. Entrambi cercano di soffocare i loro sentimenti, ma si sa, Cupido è capriccioso e ama giocare con le vite dei poveri mortali, così una notte accade qualcosa che cambierà per sempre le vite dei nostri protagonisti. Tra gelosie, ripicche e colpi di scena, l’amore alla fine trionferà, ma ne succederanno di tutti i colori. Un romanzo ironico, divertente e sensuale che vi terrà incollati alle pagine dall’inizio alla fine…
Questo romanzo è un concentrato di ironia e romanticismo.
È la storia di Alexandra De Martino, una splendida ragazza americana di origini italiane, che ha sempre vissuto nel ranch del padre nel Kentucky insieme a lui, il nonno Pietro e il suo fratellastro Logan.
Il romanzo è incentrato sulla storia d’amore tra Alexandra e il suo fratellastro Logan.
Amo Logan! Cavolo il solo pensare a lui mi fa svolazzare le farfalle nello stomaco e venire due guance tipo Heidi. Non so dire ne quando, né come, me ne sono innamorata, e ormai non ci dormo più la notte, perché so che non potrà mai esserci nulla tra noi due.
Pur conoscendosi da piccoli, i due ragazzi scoprono un forte sentimento che li lega: l’amore, diventato uno scoglio vero e proprio in quanto, essendo fratellastri, la paura di nuocere alla famiglia è tanta.
Aveva il respiro affannoso e, mentre gli ultimi brandelli di confusione venivano spazzati via,sul suo volto comparve un ‘espressione tormentata che lei non gli aveva mai veduto prima.
Ma una considerazione che spesso si fa la nostra protagonista è: “non condividiamo lo stesso sangue” per cui fondamentalmente la realtà è un’altra. Alexandra è sempre stata trattata da Logan come la “sorellina minore”, la sua “piccolina”, e poi il ragazzo, pur guardandola in modo un po’ strano qualche volta, non le ha mai fatto intendere qualcos’altro.
La paura di recare danno alla famiglia è più di Logan; dal canto suo il ragazzo si sente in debito con la famiglia che sin da piccolo lo ha accolto in casa, dandogli una vita dignitosa, curandolo ed amandolo come un figlio.
Il destino così come i sentimenti, però, son due cose che non puoi cambiare.
La bocca gli si seccò e al pensiero di affondare la faccia tra quelle dolci colline e succhiare quei capezzoli dorati, avvertì quel familiare brivido attraversagli la schiena
L’attrazione tra i due ragazzi cresce di giorno in giorno fino a diventare troppo forte e, complice la festa di ballo del diploma di Alex, accade qualcosa che metterà in gioco il futuro dei giovani personaggi.
Cedere fu facile, non desiderava altro da mesi. Dando ascolto all’istinto, ricambiò avidamente il bacio. Logan mugolò e lei gli fece eco, donandosi totalmente fino a quando i loro respiri non si fusero e si ritrovò quasi sdraiata su di lui.
Ci sono parecchie cose che ho amato di questo romanzo la caparbietà e l’humor di Alexandra , la devozione per la famiglia di Logan, per non parlare dell’ambientazione del romanzo che mi ha fatto immergere nello splendido panorama del Kentucky tra verdi pascoli, immaginandomi a fare lunghe passeggiate a cavallo con l’odore dei prati in fiore, l’aria pura e fresca… insomma uno scenario splendido. E poi vogliamo parlare anche dei personaggi secondari? Ma certo! La presenza di queste figure simpatiche e ironiche, ha arricchito il romanzo di freschezza e vivacità, risultano necessari per non far apparire la storia monotona e simile a tante altre. Tra di essi troviamo Ottavia, la migliore amica della protagonista che ci ha raccontato la sua vita da giovane mamma con tutti i sacrifici che comporta essere “ragazza madre” oppure il nonno di Alex, Pietro il simpatico vecchietto che con a sua “picciridda”, l’inseparabile Lupara (fucile) si diverte a punzecchiare i vari personaggi e tanti altri.
Il romanzo a differenza di quanto appare dal prologo è narrato in terza persona e pur non amando le narrazioni in terza persona, ho trovato in questa scelta una buona occasione per capire i vari punti di vista dei personaggi. A mio parere la storia è molto piacevole, con una scrittura semplice, ben comprensibile e appropriata alla trama fresca, come anche i dialoghi, chiari e ben descritti nei passaggi psicologici.
Pur essendo un romanzo con un tema ben preciso quale l’incesto, l’autrice, tramite i protagonisti, ha mantenuto l’argomento in toni leggeri, adatti al romance, ed ha saputo invece cogliere in modo lieve il gusto del proibito.
La lettura mi ha trascinata anche perché crea quello stato di ansia che ti fa arrivare alla fine per sapere come evolve la storia (e in questo devo dare atto all’autrice, è stata davvero brava) ma pur apprezzando l’epilogo l’ho trovato un po’ scontato, e purtroppo essendo autoconclusivo rimarrò con un pizzico di amaro in bocca!
Comunque io vi consiglio di leggerlo perché è davvero piacevole!
Alla prossima.
Coriander