Ciao Harem,oggi la dolce Marianna ci parla di PETALI DI ME,romanzo targato Fabbri Editori,che segna il debutto come autrice di Serena Di Caprio.Venite a leggere cosa ne pensa.
Titolo: Petali di me
Autrice: Serena Di Caprio
Editore: Fabbri Editori
Genere: Contemporary Romance
Pubblicazione:27 ottobre 2016
SINOSSI
Care Dame,il romanzo che vi presento oggi è tenero e intimista. Una storia narrata in prima persona ,quasi fosse una lettera da lasciare ai posteri, da Azzurra, la protagonista,che ci racconta di sé, dei suoi amori, delle sue amicizie e dei suoi dolori per un lustro della sua giovane vita, come se i petali citati nel titolo fossero tutte le sue sensazioni e i sentimenti di cui, come in una sorta di “m’ama non m’ama” si spoglia per mettere a nudo davanti a noi lettori se stessa, la propria anima e infine il suo cuore,un meraviglioso fiore nudo,e acquistare la consapevolezza di amare sé e gli altri.
In questo suo percorso, oltre alla famiglia e ai vari amici, tre persone che occupano un posto speciale nel suo cuore rappresentano lo scandire del suo tempo.
Leo, è il passato, il primo amore, quello del primo batticuore, dei primi fremiti del cuore e del corpo. Ha quindici anni quando entrambi avvertono che la loro lunga amicizia si sta colorando di altre sfumature. Ma sono anni all’insegna di turbamenti e scoperte non sempre facili da accettare e lei vivrà alcuni cambiamenti e scelte di lui, con sofferenza, rabbia e incomprensione tipiche dell’età, ripiegando poi su se stessa e cercando delle colpe che non esistono se non alimentate dall’insicurezza. Continuerà su questa controproducente falsariga fino a che il tempo le darà risposte a cui forse non sapeva di anelare.
Non importava se non avrei mai brillato agli occhi di nessuno. Non importava se sarei stata sempre quella un po’ imbranata dietro le quinte, sempre comparsa e mai protagonista, sempre seconda e mai prima. Non importava se non avrei mai spiccato tra la folla, se non avrei brillato agli occhi degli altri, non importava se non sarei stata particolarmente da ricordare, particolarmente speciale. Un po’ mi dispiaceva – in fondo chi non vorrebbe sentirsi unico e indispensabile? – ma non importava. Io ero io. Io ero vera. Se non ero speciale per il mondo, allora lo sarei stata per me.
Il mondo va avanti e anche se non te ne accorgi vai un po’ avanti persino tu, e l’angoscia, e l’amore. Vai avanti quando decidi di volerlo superare, quando decidi di volerti mettere in gioco, e guarire. Quando ti svegli la mattina e a un tratto hai un motivo per lottare. Quando ti rendi conto che non è tutto da buttare, che tu non sei da buttare. Quando ti attacchi alle cose più inaspettate, alle uscite, passeggiate, serate, quando ti va di sentirti bella, per te. E forte, per te. E viva, per te.
Il presente, meno corposo perchè di transizione, è rappresentato invece da Giulio.
Il loro rapporto che ormai è giunto a un bivio, le ha donato il sapore e l’illusione di una dolce nuova opportunità ma anche amarezza perché nonostante i suoi diciannove anni dovrà prendere una decisione sofferta dopo molte seconde possibilità concesse.
Bisognerebbe lottare per un Amore che ti faccia più ridere che piangere, che non metta in discussione te stessa e quella che sei, che non cambi i tuoi modi di essere e le abitudini. Bisognerebbe lottare per qualcuno che ti meriti davvero, che ti accetti e si prenda cura di te, dei tuoi sogni, della tua libertà, che non ti costruisca un muro attorno, che non ti neghi il mondo. Bisognerebbe lottare per qualcuno che riesca a dirti esattamente ciò che vorresti sentirti dire, o che te lo dimostri con i piccoli gesti, gli sguardi, a modo suo. E non per chiunque. Bisognerebbe lottare per l’Amore.
Chissà se… Se è veramente bastato perdere di nuovo l’amore per ritrovarmi, per ricominciare a osservare la mia vita da vicino, tutto ciò che mi circondava, il mio paese, la scuola, la conclusione imminente di quel percorso, l’inizio di una nuova strada ancora sconosciuta e tutta in salita. Chissà se è veramente bastato perderti, Giulio, per ricominciare da me.
Una nuova svolta darà poi linfa alla sua vita, l’arricchirà donandole gioia e spensieratezza.
Non rimpiango nulla, ho imparato a non avere rimorsi rispetto al passato, grazie a Leo, grazie a Giulio, grazie a me stessa, perché in fondo siamo sempre noi a dare un senso alle esperienze, a raccontare noi stessi, a trasformare i dolori nelle nostre radici per poi sbocciare ancora una volta, più belli, più forti.
Arriverà il momento in cui ti sentirai felice, felice da morire, felice da vivere. E tutto il dolore e le lacrime sembreranno lontani anni luce, quasi come un ricordo, come se non fossero mai esistiti. E sarai felice di aver sofferto così tanto perché quella sofferenza ti avrà fatto diventare una persona migliore, una persona che sorride, che vive, e vive davvero. Arriverà, la felicità, eccome se arriverà. Ci sono milioni di persone migliori di te. Esistono, sono lì, e tu non puoi farci niente. E probabilmente è vero quello che dici, probabilmente non sei poi così speciale, probabilmente non farai innamorare nessuno al primo sguardo, probabilmente molti hanno una voce migliore della tua e occhi più belli dei tuoi. Devi saperlo. Ma devi anche sapere… che sei comunque speciale, a modo tuo.
E prima di arrivare al suo “futuro” maturerà una certa consapevolezza del proprio valore come persona e come donna. E in un momento della sua vita in cui tutto scorrerà con naturalezza e vivacità, senza drammi e ricerche di completezza, scoprirà quanto è facile, improvviso e meraviglioso tornare ad aprire il proprio cuore. E Claudio che rappresenta il futuro le trasmetterà tutti i colori in cui immergersi e vivere pienamente.
Il valore che hanno certi sguardi, certi abbracci, respiri, attimi. Come se all’improvviso fosse primavera, sempre primavera. Come se nessun passato, o ferita, avesse più importanza. Come se non fossi più sola, a portare e sopportare il peso di te stessa. E non c’è vuoto che regga, davanti a quei sorrisi, quelle carezze. Non c’è insicurezza che regga. È difficile trovare due occhi che vadano oltre le inadeguatezze, le parole sciocche, oltre anche te, per toccarti davvero. Per toccare quel particolare, quella parte speciale di noi che troppo spesso non vediamo, né pensiamo di avere. Troppe persone mi hanno guardata senza vedere. Mi hanno sentito senza realmente ascoltare. Troppe persone sono passate oltre, e allora a volte va così, quando sei giovane e delusa, va che smetti di sperare, smetti di aspettare e di aspettarti qualcosa, inizi a non pensare più agli altri, e ai loro giudizi, e alle belle parole al vento, inizi a valorizzarti da sola, per quello che sei, e che vuoi essere. Poi, un giorno, incontri qualcuno. E ti guarda. E ti vede. E ti vedi. E tutto è possibile, anche quando meno te l’aspettavi, tutto è possibile, ancora.
Niente è così speciale come la complicità mentale, il patto implicito tra due anime, due corpi. È che non mi sono mai sentita così perfetta come tra le tue braccia.
Anche quando la vita porrà ostacoli fra loro, ormai il sentimento, il coraggio e la speranza di continuare a scommettere sull’amore saranno troppo radicati in entrambi per arrendersi senza combattere e….da qui partirà un nuovo percorso tutto da scrivere e vivere…proprio come la vita deve essere. Questo romanzo di formazione, nonostante i pensieri e le sensazioni che lo compongono siano molto profondi e il risultato di un percorso di crescita e maturazione, è talmente scorrevole e scritto in modo semplice e lineare, che vi ritroverete alla pagina finale in men che non si dica,ed è lì che l’autrice lascia un messaggio che racchiude tutto il significato del viaggio di vita intrapreso strappandovi un tenero sorriso.
Per voi Vi auguro di buttarvi a capofitto nelle cose, nelle persone, nelle emozioni, vi auguro di scoprire posti nuovi, di viaggiare, di aprire la vostra mente alle novità, alle infinite possibilità. Vi auguro di fare ciò che sentite senza rifletterci troppo, ma nonostante tutto di imparare a pensare, a ragionare, senza farvi condizionare, di trovare la vostra strada dando uno scopo alla vostra esistenza, di vivere ogni giorno, ogni singolo giorno nel modo migliore che potete, con le persone che volete, che amate davvero. Vi auguro il coraggio, tanto coraggio. Il coraggio di mollare una vita che forse da troppo non vi appartiene più, o un’amicizia, o un amore, vi auguro il coraggio di non accontentarvi, di non ripetervi “Ma sì, va bene così” perché no, non va mai bene “così”. Vi auguro giorni pieni di cose belle, e intense, e piene d’amore per voi stessi e per gli altri, e anche dolorose se serve a fortificarvi un po’, se serve a tirare fuori tutta la forza che avete e che troppo spesso sembra mancare. Vi auguro di portare a termine i vostri obiettivi, nonostante la fatica, le lotte, i passi indietro e quelli sbagliati. Non vi abbandonate mai. Vi auguro di mantenere sempre viva in voi una fiamma, quella fiamma, quell’energia che vi sprona a desiderare e realizzare, a non arrendervi per nessuna ragione. Ve lo auguro con tutto il cuore.
Alla prossima,Marianna
Storia
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