“Sei mia, Aida” mormora Callum nel mio orecchio. “Ucciderò chiunque provi a toccarti.”
Autrice: Sophie Lark
Pubblicazione: 20 gennaio 2022
Editore: Grey Eagle Publications
Genere: Mafia Romance
Serie: Eredi Brutali#1
Autoconclusivo
La serie:
- Principe crudele
- L’ereditiera rapita
- Savage Lover
- Bloody Heart
- Broken wow
- Heavy crown
RECENSIONE
Care Dame, oggi vi presento il primo romanzo della serie Eredi brutali scritta da Sophia Lark: Principe Crudele.
Autrice nuova nel panorama italiano, si presenta con questa serie estremamente interessante che grazie a uno stile fluido, personaggi ottimamente caratterizzati, una buona dose di ironia alternata ad azioni adrenaliniche e un erotismo spiccato riesce a catturare l’attenzione e a tenerla incollata alla storia.
In questo primo capitolo il protagonista indiscusso è il matrimonio combinato, evento molto frequente nell’ambiente descritto in questa serie, quello mafioso.
Siamo a Chicago, città dominata dalla presenza malavitosa di varie famiglie d’origine diversa. Abbiamo gli irlandesi capeggiati dai Griffin, gli italiani con i Gallo e i polacchi e i russi. Tutti intenti a farsi la guerra per acquisire sempre maggior potere e territorio gli uni a discapito degli altri.
È una bravata che porta i ragazzi Gallo, Dante, Nero, Sebastian e Aida a intrufolarsi a una festa organizzata dai Griffin. Ed è la curiosità incandescente di Aida a scatenare un vero e proprio incendio che metterà a rischio la casa e la vita del primogenito dei Griffin: Callum.
Come diavolo farò a uscire da qui?
Non mi piace essere bloccata. Sto iniziando a sudare, sia per il caldo, sia per lo stress.
Frustrata e irritata, studio un piano. Probabilmente non ne ho architettato uno più stupido.
La reazione che ci si aspetterebbe a questo affronto è la guerra fra le due famiglie, e invece i due capifamiglia inaspettatamente arrivano a una soluzione che sono certi laverà l’onta e porterà benefici a entrambi: un matrimonio combinato tra la principessa Aida Gallo e il freddo Callum Griffin.
“Hai già fatto abbastanza danni. Vedrò cosa posso fare per rimediare, prima che entrambe le famiglie debbano piangere i loro morti.”
Due persone completamente agli antipodi, profondamente diverse, con stili di vita apparentemente inconciliabili: tra i due saranno scintille e odio sin dal primo momento in cui i loro sguardi si incroceranno.
…è attraente, o almeno lo sarebbe, se non fosse per la sua espressione fredda. Sembra che odi qualsiasi cosa. Soprattutto me.
“Tra due settimane sposerai Callum Griffin” dice papà.
È talmente ridicolo, che scoppio a ridere, emettendo uno strano suono simile a un latrato, …
“Non servirà a nessuno! Perché appena vedrò quel bastardo lo ucciderò!”
Se Callum ci viene presentato come un uomo freddo e cinico, arrogante e controllato, privo di spontaneità e attento pianificatore, Aida ci travolge sin dall’inizio per la sua spontaneità, la sua voglia di vivere e divertirsi. È sfrontata, non ha peli sulla lingua anzi ha una lingua tagliente e provocatoria. Agisce in preda alle pulsioni del cuore e non si tira indietro di fronte ad una sfida al contrario sembra cercarle.
Ma non è questo che Callum vede guardandola quando le viene imposta come moglie: per lui è una principessa viziata e sciocca, senza nessuna ambizione e motivazione.
Costretto a sottomettersi alla volontà paterna, col matrimonio si impegna a sottometterla e renderla una moglie giudiziosa e ubbidiente, la vuole domare come dice a se stesso. Ahhh!!!
È un animale, proprio come i suoi fratelli. Il che significa che dovrà essere domata.
Finché l’avrò spezzata e inghiottita completamente.
Callum non sa chi ha davanti, non sa in che guaio si è andato a cacciare.
Quando si è fatta avanti e ha iniziato a urlarmi contro – col temperamento e il vocabolario di uno scaricatore di porto … ho capito che dietro il suo bel visino, si nasconde l’anima di un demonio. Quella ragazza è la personificazione del diavolo.
La nostra Aida si rivelerà una giovane donna intelligente, astuta, forte e determinata. Non si lascerà soggiogare anzi ogni scontro con Callum si trasformerà in vero e proprio scoppio di fuochi d’artificio verbali, in ripicche esilaranti e scintille attizzate dalla fortissima attrazione sessuale che i due provano. Ed è proprio a letto che Callum riuscirà a domare l’esuberante Aida, cadendo a sua volta nella malia che questa ragazza esercita su di lui. Il desiderio e la brama diventano potenti, fuoco inestinguibile.
Aida è selvaggia e ribelle.
…più si ribella, più desidero controllarla voglio piegarla al mio volere. Voglio farle fare ciò che dico, per il mio piacere…
…è impossibile che mi ecciti il fatto che Callum mi dia degli ordini. Sarebbe pazzesco.
Aida è fieramente indipendente, cresciuta senza mamma ha sempre cercato di ritagliarsi un posticino nell’attività di famiglia fallendo ogni volta e invece viene relegata al ruolo di sorellina viziata e super protetta scatenando in lei la determinazione a essere tale e quale ai suoi tre fratelli, quindi libera, selvaggia e ribelle, ma con occhi e orecchie ben aperte e con una mente analitica e una memoria formidabile. Qualità che si riveleranno una sconvolgente e piacevole sorpresa per Callum che comincerà ad apprezzarne le qualità.
La presenza di Aida o meglio dire l’irruenza della vitalità della ragazza nella vita seriosa di Callum lo sconvolgerà e travolgerà provocando in lui un terremoto che gli farà rivalutare se stesso e la sua vita.
Non riesco a immaginare di tornare alla noiosa indifferenza precedente.
Aida è la soglia che porta in un altro mondo. E voglio stare dal suo lato per sempre.
Una volta imbarcati in questa unione, delle più improbabili, il legame che si istaura, prima sessuale e poi di rispetto e complicità li porterà a conoscersi veramente, ad apprezzarsi e a riconoscere nell’altro la metà mancante di sé.
“Il nostro rapporto funziona al contrario. Prima ci siamo sposati. Poi abbiamo fatto sesso. Poi abbiamo imparato a conoscerci. E infine… qualsiasi cosa sia questa.”
Se a ciò si aggiunge la minaccia di un nemico comune e imprevisti risorti dal passato niente li fermerà dal coalizzarsi e rafforzare la loro unione su tutti fronti.
Sicuramente quello della Lark è un mafia romance decisamente sui generis in quanto i toni più cruenti, che caratterizzano questo genere, vengono prontamente smorzati dall’effervescente e tagliente ironia della protagonista che permette a chi legge di tirare un sospiro di sollievo e sorridere, smorzando la tensione che indubbiamente l’autrice è capace di suscitare.
Quindi una attenta calibrazione che dona a tratti leggerezza nonostante l’ambientazione mafiosa e criminale accompagnata da scene cruente e adrenaliniche.
Due personaggi che durante tutto l’arco narrativo subiscono un processo evolutivo di sostanza.
Callum da trentenne, freddo e distaccato, poco incline all’ironia e all’avventatezza, sottomesso alla sua posizione di figlio del boss si ritrova a liberarsi da queste corde che lo imbrigliavano, quasi soffocandolo, lasciandosi andare grazie alla presenza irruenta e disarmante di Aida.
Odio Callum quando è freddo, rigido, robotico.
…però, quando finalmente la sua armatura s’incrina e perde il controllo… in quel caso, non lo odio.
E Aida che da giovane libera e avventata, che ama la vita e ama viverla pienamente, senza remore ne paure, alla perenne ricerca di un posto che le permetta di esprimere le sue potenzialità si ritrova ad ottenere fiducia e considerazione, il riconoscimento della sua mente brillante e acuta, tutte doti necessarie alla donna che deve affiancare Callum nella sua ascesa politica.
Una ottima caratterizzazione dei personaggi sia principali con le loro differenze apparentemente insormontabili che invece si riveleranno complementari per la riuscita di questo matrimonio, sulla carta destinato a una carneficina; che coprotagonisti che rendono il testo completo e ricco di spunti per i successivi capitoli della serie.
Il tasto dolente di questo romanzo, che non mi ha permesso una valutazione più alta, è la traduzione del testo o meglio l’assenza dell’uso dei sinonimi relativi a parti anatomiche durante la narrazione delle scene erotiche. L’uso ripetuto degli stessi termini, innumerevoli volte, durante la descrizione di una scena d’amore più o meno romantica o più o meno focosa la rende noiosa e sinceramente ne abbassa l’erotismo in quanto sono più consone a un trattato di anatomia.
Certa di aver suscitato curiosità in voi Dame, vi consiglio di leggere questo romanzo specie per chi ama i romance con protagonisti forti e determinati, dove la passione e l’amore esplode infiammando le righe e dove l’azione tiene all’erta la nostra attenzione. Ora non mi resta che leggere L’ereditiera rapita che già dalla trama mi pare volti registro e si immerga più sulle sfumature dark. Ma questa è un’altra storia di cui vi parlerò presto.
Alla prossima,
Giusi
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