Mi sono avvicinata in punta di piedi a questa storia, complice la sinossi cronologicamente lontana, ma emotivamente molto, molto vicina al momento storico che stiamo vivendo.
Leggere la parola “quarantena” mi ha destabilizzata, mettendo quasi uno scudo, una runa, a protezione dei miei sentimenti. Come avrei potuto leggere una storia, rifugiarmi nella fantasia e nei sogni, se anche lì avrei trovato quello che mi tormenta nella realtà?
Poi, però, mi sono lasciata andare, ho deciso di dare una chance a questo libro e alla magica e potente penna della Clare e, detto fra di noi, ho fatto bene.
SINOSSI:
Cordelia Carstairs è una Shadowhunter, e in quanto tale le è stato insegnato fin dalla più tenera età come si combattono i demoni. Quando il padre viene accusato di un terribile crimine, lei e il fratello Alastair partono alla volta di Londra con la speranza di riuscire a evitare la rovina della famiglia. Sona, la madre, vorrebbe che lei trovasse un marito e si sistemasse, ma Cordelia è più determinata a diventare un’eroina che una sposa. Presto, nella capitale britannica, la sua strada si incrocia nuovamente con quella di James e Lucie Herondale, suoi cari amici d’infanzia, che la trascinano in un mondo sfavillante e affascinante, fatto di sale da ballo, missioni segrete e luoghi magici popolati da vampiri e stregoni, dove Cordelia però è costretta a tenere nascosto il suo amore per James, promesso sposo di un’altra fanciulla.
La nuova vita della ragazza viene sconvolta quando una serie di attacchi demoniaci devasta la città, e questa volta si tratta di qualcosa di completamente diverso da ciò con cui hanno avuto a che fare fino a questo momento gli Shadowhunters. Qualcosa di apparentemente impossibile da uccidere che si muove alla luce del sole e colpisce la gente ignara con un veleno letale. Londra è messa immediatamente in quarantena e gli amici di Cordelia, intrappolati come lei nella città, scoprono di essere dotati di poteri incredibili, un’eredità oscura di cui fino a quel momento ignoravano l’esistenza. Questo li costringe a compiere una scelta drammatica che li condurrà a comprendere quanto crudele sia il prezzo da pagare per essere eroi.
TITOLO: Shadowunters: The Last Hours – 1. La catena d’oro
AUTORE: Cassandra Clare
EDITORE: Mondadori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 03 marzo 2020
COSTO: Kindle € 9,99 – Copertina rigida € 18,90
LA SERIE:
La catena d’oro (titolo originale: Chains of Gold)
Chains of Iron (inedito in Italia)
Chains of Thorns (inedito in Italia)
“Così le ombre dei nostri desideri stanno tra noi e i nostri buoni angeli e la luminosità di questi è offuscata. Charles Dickens, Barnaby Rudge”
MI piacerebbe poter iniziare questa recensione parlandovi di Cordelia e dicendovi che lei è una ragazzina come tante, che alla sua età ha come unica preoccupazione quella di struggersi d’amore per il bellissimo amico di infanzia James. Mi piacerebbe dirvi che, una volta a Londra, dividerà il suo tempo fra pittura, passeggiate e chiacchiere con la sua amica del cuore Lucie.
Ma così non è. Perché Cordelia, James e Lucie sono Shadowhunters.
“Una speciale razza di combattenti, discendenti di un angelo, dotati di poteri che consentivano loro di brandire armi di lucente adamas e di portare sui propri corpi i Marchi neri delle rune sacre; rune che li rendevano più forti, più veloci, più letali di qualunque umano mondano; rune che li facevano ardere intensamente al buio.”
James e Lucie sono figli di Will Herondale e Tessa. Vi ricordate di lei? Figlia di una stregone e di un demone, merce rara anche fra gli Shadowhunters. Ovviamente, i figli hanno qualche caratteristica diversa dagli altri combattenti, tipo quella di riuscire a vedere i fantasmi.
Ma se non fosse solo questa, la loro peculiarità?
Dividono la loro vita di neo-guerrieri fra l’Istituto, la “Devil Tavern”, la taverna dove hanno un covo di ritrovo, e le strade fuligginose e umide di una Londra dei primi del ‘900, che ospita le loro battaglie guardandoli sorniona dall’alto della sua decadenza magistralmente descritta dall’Autrice.
A loro, ben presto si unisce anche Cordelia, unica padrona della mitica Cortana, spada dai poteri unici, forgiata addirittura dalle sapienti mano di Wayland, lo stesso fabbro che diede la vita a Excalibur e Durlindana.
All’azione, però, si aggiunge anche una fitta rete amorosa, in cui tutti sono protagonisti. Matthew, paratabai di James, ama Cordelia. Cordelia ama James, che però è legato a Grace, ragazza nebulosa e piena di segreti.
“La bellezza può lacerarti il cuore come dei denti, pensò, ma lei non amava James perché era bello: le sembrava bello perché lo amava.”
James e Grace si conobbero da bambini, durante una delle lunghe estati che la famiglia Herondale trascorreva nella loro magione estiva di Idris e di cui la Clare ci racconta tutto con dei flash-back che ci spiegano quanto accaduto. Non sottovalutateli: sono di vitale importanza.
Grace è figlia di Tatiana, acerrima nemica dei genitori di James. Dà a loro infatti la colpa della prematura morte di suo marito e di suo figlio.
Vivono in una casa fatiscente, quasi abbandonata e James sente da subito un istintivo bisogno di proteggere la ragazza che, come pegno di amore, gli regala un braccialetto d’argento.
E Cordelia? Cordelia si strugge per il suo amore, trovandolo persino nei libri che tanto ama leggere.
«Non ho cercato il fuoco, eppure il mio cuore è tutto fiamme. Layla, questo amore non è terreno.»
Daisy. Questo è il nomignolo che James le affibbia in un pomeriggio di giochi della loro infanzia, ed è così che la chiama ancora. La osserva, brucia per lei, vorrebbe muoversi, avvicinarla non solo come amico, ma c’è qualcosa che lo tiene fermo, ancorato lontano da lei e da ciò che, nel suo cuore, sente.
Si cercano, si prendono, si allontanano, in un gioco circolare e continuo di impedimenti.
La sensazione dei loro corpi uniti le fece bruciare il fuoco nelle vene. Capì in quel momento perché i poeti dicono che amare è come bruciare.
Ma più Cordelia brucia di passione, più James sembra pendere dalle labbra di Grace, ferendo inconsapevolmente la sua amica più preziosa.
Insieme agli altri membri del gruppo, i ragazzi si troveranno a dover combattere contro un nemico infimo, silente. Un pericolo mai visto prima, di cui non si sa nulla e che ferisce in maniera subdola, attaccando nei modi più disparati qualsiasi Shadowhuters, costringendo l’Enclave, organo supremo, a indire una quarantena per evitare contagi dovuti al veleno che questo demone sparge durante i suoi attacchi, con morsi e graffi.
Vi ricorda qualcosa?
«È una quarantena […] Lascia che l’Inquisitore spieghi.»
Non vi nascondo che il mio cuore si è ghiacciato nel trovare questa analogia così attuale, ma al contempo leggere di questo pericolo è stato quasi catartico, in un momento come il nostro.
Certo, noi non siamo discendenti di angeli muniti di armi imbattibili, ma come gli Shadowhunters potremmo unirci e far fronte comune contro il nostro nemico invisibile.
Come loro, potremmo mettere da parte dissapori e tensioni del passato per lasciar spazio a empatia, coesione e rispetto del prossimo.
Scrittura meravigliosa, pagine che si susseguono incapaci di scorrere. Storie parallele che si incastrano magistralmente. Tensione, passione, azione. Un romanzo corale in cui tutti sono protagonisti, in cui tutti hanno voce, in cui riusciamo ad approfondire qualsiasi personaggio grazie al narratore esterno usato con grande maestria. Ovviamente, il finale è aperto, un cliffhanger che lascia davvero con l’ansia, perché l’Autrice lascia che si scopra cosa è alla base di uno dei più grandi inganni della storia. Noi lo sappiamo, e tremiamo e ci preoccupiamo, sperando che anche i diretti interessati capiscano qual è il nocciolo della questione.
Una storia che si dipana lenta, che lascia che siano le vicende stesse ad attirare l’attenzione del lettore. Colpi di scena e intrighi si avvicendano quasi con grazia, facendo sì che la lettura sia sempre attenta e considerando che questo è solo il primo volume di una trilogia, non oso immaginare cosa ci aspetterà con gli altri volumi.
La Clare ha colpito ancora.
«Siamo Shadowhunters. Non aspettiamo che altri ci salvino. Ci salviamo da soli. »
Alla prossima,
Laura
Shadowhunters: viaggio nell’universo di Cassandra Clare
Il mondo di Shadowhunters non ha bisogno di molte presentazioni.
Gli amanti dell’Urban Fantasy lo seguono da anni leggendo i romanzi di Cassandra Clare (pseudonimo di Judith Rumelt), mentre altri – oggi appassionati – vi si sono accostati grazie al film o alla serie tv su Netflix, la cui prima stagione ha unito i primi romanzi della saga letteraria.
Come suggerisce il loro nome, gli Shadowhunters hanno il compito di dare la caccia a demoni che portano distruzione e rovina sulla Terra. Metà uomini e metà angeli, vivono in bilico tra due mondi cercando di conciliare i propri doveri con la costruzione di una vita normale. Hanno storie ordinarie e straordinarie fatte di amori, di fallimenti e prove che li mettono costantemente in pericolo.
L’ approfondimento a cura di Mondadori continua qui