Quante volte nella nostra carriera di mamme ci siamo trovate a leggere una storia ai nostri bambini? E quante volte abbiamo iniziato a farlo quasi controvoglia, perché magari avevamo panni da stendere o lavori da portare a termine? E quante volte poi ci siamo trovate a ridere, spiegare, ascoltare pareri e opinioni limpide e cristalline come solo quelle dei bambini possono essere? Beh, io parecchie. E questa è stata proprio una di quelle volte. Ieri pomeriggio, avevo mille impegni, decine di cose da fare, ma avevo anche un cucciolo di uomo di otto anni che mi gravitava intorno con l’ultimo libro preso in occasione della “Giornata per i diritti dell’infanzia”. E quindi, che fai? Molli tutto, ovviamente, e ti siedi sul divano, pronta a leggere l’ennesima storia di supereroi, di draghi, di robot.

E, invece, no. E, invece, ti ritrovi ad avere per le mani un libro che è una perla di bellezza, che rapisce il cuore e la mente di grandi e piccini.

Curiosi di saperne di più?

TITOLO: Parola di genio

AUTORE: Dino Ticli con illustrazioni di Enrico Macchiavello 

EDITORE: Coccolebooks

PAGINE: 95

GENERE: Narrativa per bambini

PREZZO: € 10,20 (copertina flessibile)

SINOSSI
Il nostro Professore Ulisse ci accompagnerà in veri e propri salti temporali alla scoperta di geni della nostra storia. Le interviste ai famosi scienziati si alterneranno a piccoli esperimenti per ricordare il lavoro che hanno svolto o le ricerche che hanno compiuto. Per ogni illustre personaggio sarà scelta una parola simbolo della loro vita: incontreremo l’eclettico Leonardo Da Vinci, Rosalind Franklin, una donna defraudata, conosceremo i desideri di Galileo Galilei e i viaggi di Clarles Darwin, la vita elettrizzante di Alessandro Volta e la luminosa storia di Alhazen, le fatiche di Marie Curie, la rocciosa Florence Bascom.
RECENSIONE

Parola di genio” è un libro fenomenale che, sfruttando la curiosità innata di ogni bambino, va a illustrare la vita dei geni che hanno popolato la civiltà degli ultimi secoli.

È un libro molto particolare, appositamente strutturato per attirare e tenere sempre viva l’attenzione dei piccoli lettori. Troviamo parti in fumetto, con le bellissime illustrazioni di Enrico Macchiavello, che riescono a incuriosire e a far sembrare la parte storica di quanto si va a leggere più fruibile e meno didattica. 

Gli scienziati vengono presentati con interviste fatte proprio dai protagonisti del libro, ovvero il professor Ulisse e i suoi giovani allievi che, come se avessero a disposizione una macchina del tempo, si spostano nelle varie epoche andando a incontrare di volta in volta i personaggi più importanti della sfera scientifica.

In più, vera chicca del libro a mio avviso, alla fine di ogni intervista si trovano delle pagine di approfondimento, in cui si parla in maniera più da grande delle invenzioni più famose di ogni scienziato e, in più, si trovano semplici esperimenti da fare in casa con la supervisione di un adulto.

Ho letto questo libro insieme a mio figlio Andrea, detto Poppolò. Abbiamo occupato il divano e, muniti di salatini e succo di frutta – mio figlio è atipico e non ama il cioccolato, me tapina –,  abbiamo iniziato a sfogliare questa storia, pagina dopo pagina.

Poppolò è un bambino molto curioso, ma come tutti i bimbi di oggi, è poco avvezzo alla pazienza e all’attesa; sono i figli degli smartphone e delle applicazioni per i tablet, dove tutto è vivido, veloce. 

Dove con un tocco allo schermo ottieni quello che vuoi. Lui è un ragazzino abituato a leggere, ma di solito le sue letture sono perlopiù storie o romanzi, quindi questa volta, all’inizio, sembrava spaesato dal tema trattato e io temevo che si sarebbe distratto facilmente visto che, di solito, ha la medesima concentrazione del cagnolino di Up! quando passa uno scoiattolo.

Poi, però, il buon vecchio Leonardo Da Vinci, primo fra gli scienziati presentati, ha compiuto il miracolo; non appena ha letto che il cavallo che il genio toscano avrebbe dovuto costruire per il padre di Ludovico il Moro avrebbe dovuto raggiungere i sei metri d’altezza, ha subito cambiato espressione.

Da quel momento in poi, è stato un fiume in piena. 

Ha adorato la storia di Marie Curie, affermando che sicuramente era stata una grande donna se era stata la prima e unica persona al Mondo a ricevere ben due premi Nobel in due campi diversi della scienza e a sacrificare la propria vita per gli studi.

Si è incuriosito da morire con quella di Charles Darwin e ha provato pena e dispiacere per Rosalind Franklin e il furto da lei subito. “È proprio un’ingiustizia, mamma.”

Ha ascoltato, ha chiesto. Ha provato a disegnare, ha cercato nell’utilissimo Glossario che l’autore ha predisposto nelle pagine finali le parole che gli rimanevano più ostiche da comprendere; fatto è, che ha dichiarato di essere un bambino eclettico, “d’altronde mi piacciono sia il calcio che gli  esperimenti!”

E come dargli torto?

Regalatevi un momento con i vostri bambini, lasciate stare casa o lavoro per un paio di ore e concedetevi la coccola di leggere un libro insieme a loro. Andrete di sicuro a dormire con il sorriso nel cuore e, come nel mio caso, con una lista lunga un metro di materiale occorrente per provare a fare tutti gli esperimenti presenti nel libro.

Laura e Poppolò

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