Salve Harem, il libro di cui vi parlo oggi è Rectify. La rinascita dell’anima, terzo volume della serie Redemption di Marley Valentine. Venite a scoprire cosa ne penso.

Titolo: Rectify. La rinascita dell’anima

Autrice: Marley Valentine

Pubblicazione: 4 marzo 2022

Editore: Triskell Editore

 

 

Serie

1) Seconda chance

2) Revive

3) Rectify

4) Rebel

5)Revelry

 

Recensione

 

Dopo le storie dei gemelli Jagger e Drix, finalmente è arrivato il libro dedicato a Sasha, una figura chiave nei romanzi precedenti.

La vita sentimentale di Sasha è stata molto travagliata: sin da ragazzina è stata innamorata di Hendrix che non l’ha mai capita fino in fondo. Per ripicca dà la sua verginità a Jay, un ragazzo bello e problematico, e resta incinta di Jagger, fratello gemello di Hendrix.

Nei libri precedenti, mentre i fratelli Michaels trovano il loro lieto fine, Sasha è sempre più sola e disperata, piena di livore verso Jagger che andando in carcere l’ha costretta a rimboccarsi le maniche e a crescere da sola la loro bambina, e rimorso verso Drix a cui ha fatto del male.

In questo libro dedicato a lei, Sasha appare rassegnata a rinunciare per sempre all’amore nonostante abbia poco meno di trent’anni.

Le sue giornate si dividono tra il difficile ruolo di madre di una ragazzina adolescente e quello stimolante di direttrice di un asilo, ed è proprio sul posto di lavoro che un giorno all’improvviso compare una figura del suo passato che lei nel corso degli anni ha cercato di relegare in un cassetto in fondo alla sua mente: Jay.

Abbiamo tutti cicatrici che possiedono una vita propria, dei ricordi e un tipo ben preciso di dolore che ci riporta indietro a quell’istante in un batter d’occhio.

Jay è il ragazzo con cui all’epoca Sasha ha perso la verginità per fare un dispetto a Drix. Era un ragazzo bello e problematico, cresciuto in una famiglia disfunzionale dove la violenza verbale e fisica era all’ordine del giorno. Il loro rapporto era basato sull’attrazione sessuale anche se nel corso della narrazione si capisce che il loro legame era più profondo.

All’inizio avevo pensato che fosse una bella conquista, una tacca sulla cintura che volevo aggiungere a tutti i costi. Tuttavia, poco dopo, la mia trappola era passata in secondo piano e lei era diventata importante per me. Qualcosa di reale e intrigante. Qualcosa che aveva scalfito l’organo inutile che chiamavo cuore.

Jay si trova in città perché suo fratello è in coma e per stare accanto a lui in ospedale ha bisogno che qualcuno tenga Lily, la sua bambina.

Decide di portarla in un asilo nido ed è qui che si imbatte nella proprietaria, Sasha, la donna che non è mai riuscito a dimenticare.

Ora Jay ha una società di sicurezza e da quando è diventato un papà single sembra abbia messo la testa a posto. La sua priorità è Lily, ma quando rivede Sasha sente il bisogno di recuperare il tempo perduto, di chiederle perdono e di dimostrarle che ciò che c’è stato tra loro in passato, in realtà era amore.

Ne consegue un corteggiamento serrato a cui Sasha cede quasi subito, non solo perché Jay è un bell’uomo e lei ne è attratta, ma soprattutto perché è una donna nel fiore degli anni e rivendica la sua voglia di amare ed essere amata.

Tuttavia, Sasha non riesce a lasciarsi andare completamente, non solo perché ha paura che Jay la lasci come aveva fatto anni addietro, ma anche perché l’uomo non è ben visto dai fratelli Michaels, a cui lei è legata a doppio filo.

Cosa farà Sasha? Riuscirà a trovare il coraggio di mettere una buona volta i suoi bisogni prima di quelli degli altri?

Amiche dell’Harem, nonostante qualche lacuna e dei passaggi descritti in modo frettoloso, ho trovato la storia di Sasha e Jay molto emozionante.

Rectify è un second chance romance, perché entrambi i protagonisti dopo un’adolescenza turbolenta, bruciata da droghe e violenza nel caso di Jay e una gravidanza inaspettata in quello di Sasha, riescono a prendersi la felicità che gli era stata preclusa.

Sasha ha così tanta fame d’amore che a volte sembra disperata. Tuttavia, in questo volume ho trovato il suo personaggio più equilibrato e meno arrabbiato e rancoroso rispetto ai precedenti dove ha sfogato la sua frustrazione e infelicità sui fratelli Michaels.

Jay torna nella sua vita per caso, dopo ben quindici anni, ed è un segno del destino; veniamo a conoscenza del suo passato grazie ai flashback e al suo Pov. Del ragazzo scapestrato che vendeva e faceva uso di stupefacenti è rimasto poco, perché la nascita di sua figlia Lily l’ha cambiato profondamente. Ora è un uomo maturo, un amorevole papà single, ma di quel ragazzo conserva ancora il sentimento che provava per Sasha, e che dopo averla rivista si riaccende diventando più vivido che mai.

Jay è fermamente intenzionato a farsi perdonare da Sasha e a riprendere la loro storia dal punto in cui era stata interrotta, ma non è così facile, perché l’ostacolo più duro da superare è la reticenza della giovane.

«Sei ancora la stessa ragazza di prima e stai lottando contro le stesse insicurezze. Mi permetti di guidarti in una direzione ma dopo scappi in quella opposta.»

In questo libro mi è piaciuta molto l’evoluzione dei personaggi, un po’ meno le numerose scene di sesso. Avrei dedicato più spazio ai sentimenti e all’introspezione psicologica dei protagonisti. Tutto sommato è stata una bella lettura, e dal mio punto di vista il libro migliore della serie finora.

Non eravamo soltanto giovani, ma anche stupidi e imprudenti. Lui era il principio di tutte le mie pessime decisioni e io il nemico di tutte le persone che amavo. Io ero una pedina sulla sua scacchiera. Un premio da reclamare, un trofeo di cui vantarsi.

Adesso siamo due adulti con un passato corrotto che cercano di sistemare il proprio futuro. Il suo cuore appartiene alla figlia, mentre il mio è a pezzi e non posso cederlo.

Nessuno dei due crede nel lieto fine. Non dopo tutto quello che abbiamo passato. Allora perché stiamo inseguendo il nostro?

Alla prossima,

Vanilla

STORIA

3.75

 

 

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