TITOLO:Red
AUTORE: T. L. Smith
SERIE: Black#2
EDITORE:Hope Edizioni
PUBBLICAZIONE: 23 aprile 2019
GENERE: Dark romance
Una ferita al cuore, una voragine profonda.
Si può aggiustare? O anche solo sostituire?
Le persone mentono e quelle a me più vicine lo fanno più di tutti gli altri.
Non sanno chi sono? E di cosa sono capace?
A volte mi chiedo se ne siano a conoscenza, perché quando svelerò le loro menzogne verranno spediti nell’inferno che, un tempo, io stesso ho visitato.
E non sarà piacevole.
LA SERIE:
1)Black
2)Red
3)White
3.5)Green
RECENSIONE
Siamo contenitori vuoti fatti per amare. Amare…
…una parola. Niente di più. Nessuno mi amava, nessuno correva il rischio di amarmi.
…lei mi ha portato a credere. Mi ha fatto credere che sì, esisteva qualcosa oltre all’oscurità.
Per lei. Tutto esisteva solo per lei.
Care Dame oggi vi parlo di Red, secondo romanzo della serie Black di T.L. Smith, un Dark romance d’impatto che travolge e sconvolge lasciando in balia di mille sensazioni difficili da metabolizzare se non con aiuto del tempo.
Red prosegue senza soluzione di continuità la narrazione di Black.
°Attenzione possibili spoiler per chi non avesse letto ancora BlacK°
Eravamo rimasti scioccati e ammutoliti su quella scogliera osservando Liam precipitare e Rose cercarlo disperatamente fra quelle acque gelide.
Ne avevamo appena accettato la scomparsa, ammaccate e doloranti, che una nuova rivelazione ci dava il colpo di grazia. Un epilogo che ci portava cinque anni avanti nel tempo, dove un uomo di nome Trace osservava ammutolito e sconcertato, preda di un’attrazione folle, una donna bionda insieme a un bambino.
Cinque anni in cui Rose ha pianto e continua a piangere la morte di Liam, cinque anni in cui si è rimboccata le maniche e si è fatta forza per i suoi figli, per non soccombere al dolore, per non patire lo strazio di aver perso una parte del suo cuore.
Rotta… È questo che sono. Tanti pezzi che non verranno mai rimessi insieme. Un milione di frammenti della persona che ero prima. Rotta…
Sono semplicemente andata avanti sopravvivendo, non vivendo. Giorno dopo giorno…
Forse sono condannata a restare in pezzi per un’intera vita, tutta di dolore.
Anni di solitudine se non per la presenza costante al suo fianco di Jack, sollievo e al contempo doloroso promemoria, in quanto amico fraterno di Black, ma l’unico che le ha dato conforto in questi anni di buio totale, buio che ha lambito spesso la sua coscienza facendole desiderare l’oblio.
Oblio da cui è avvolto Trace che cinque anni prima si è risvegliato con accanto una donna, Savannah, che si proclamava la “sua donna”.
Cosa è il buio che avvolge la mente quando ci si sente già buio e nero?
Trace non ha ricordi del suo passato, ha ascoltato ciò che chi lo circonda, “la sua famiglia”, gli ha raccontato diffidando istintivamente, ma accettando per convenienza.
Niente di tutto ciò sembra sincero, le parole appaiono fuori posto. È la verità, ciò che mi hanno detto? Conosco bene queste persone, mentono, tradiscono, rubano e ammazzano. Quanto è attendibile la loro parola?
Tentano di indurmi a credere. Ma io leggo tutt’altro nei loro occhi. Vogliono che io creda a quello che mi dicono.
Il dubbio si insinua sempre più in profondità e ho intenzione di scoprire perché. … perché ho la sensazione che manchi qualcosa. O qualcuno.
L’unica certezza che lui ha è la sensazione che prova quando impugna un’arma: calma, sicurezza, la certezza di essere se stesso e di essere il migliore in quello che fa: togliere la vita su commissione.
Poi mi hanno messo una pistola in mano e ho capito che avevano ragione.
Sapevo con precisione come usarla: non ero solo bravo a usarla, ero il migliore.
…sono anche colui che annienta la gente. Io sono la morte.
Black, il buio è tornato: freddo, indifferente, determinato, privo di scrupoli e di sentimenti.
Ma ossessionato da una voce che lo perseguita nei suoi sogni e che lo implora di tornare al suo cuore. Una voce senza volto, una voce che lo attrae come lo attraggono gli occhi azzurri e i capelli biondi che cerca nei volti delle donne che incontra per strada.
Erano gli occhi…erano gli occhi che osservavo senza sosta. Quel loro azzurro, e tutte le cose che riuscivo a vederci riflesse. Come fossero stati fatti per vedere solo me, per amare solo me. Poi lei è sparita, e tutto è diventato… Black.
E sarà per caso, un incontro fortuito che innescherà tutta una serie di eventi che lo porteranno a un ricevimento, a sentire una voce ammantata di rosso. Una lama di luce che fenderà il suo buio riportandolo indietro nel tempo, facendo luce sui suoi interrogativi e risvegliando i suoi ricordi.
…è una donna che parla al microfono. Mi si mozza il respiro. I miei occhi seguono il suono e si soffermano sulla donna… alzalo sguardo e io la osservo,… i miei pensieri svaniscono di colpo…
La voce… conosco quella voce. Ma dove l’ho sentita? Perché?
Qualcosa mi attira verso di lei.
E i suoi sentimenti?
Black non è più lo stesso uomo che ha perso Rose. Non è più l’uomo che aveva aperto il suo cuore a Rose.
Il buio si è impossessato nuovamente della sua anima, lo ha privato di quell’empatia, di quella connessione che lo legava a Rose.
E Rose non è più la stessa, ora ha una priorità ineludibile: il benessere dei suoi figli. Questo non toglie che lotterà per Black, per infiltrarsi nuovamente sotto la sua pelle e scalfire il suo cuore di pietra.
Il dolore per gli anni perduti, il dolore per i ricordi perduti, il dolore per l’uomo che ha perduto è straziante e vivo, ma ancor più vivo e forte è la determinazione di questa donna forgiata dalla vita, plasmata dalla sofferenza, rinata grazie all’amore assoluto e totale che prova per quest’uomo che nemmeno l’oblio potrà mai cancellare.
Ed ecco che la passione istintiva e viscerale esplode, l’attrazione ferina e violenta deflagra inarrestabile e incontenibile.
La osservo con interesse. I pensieri che mi consumano la mente sono un mix di rabbia e desiderio. Voglio scoparmela come non mi sono mai scopato nessuna. Poi però vorrei strangolarla per avermi fatto sentire così, da gelido bastardo quale sono.
…ho intenzione di prendermi tutto stanotte, e poi servirle la sua punizione.
…poi la sollevo dal retro delle gambe e la sbatto contro il treno. Punizione.
Sa cosa sto per fare e non mi ferma.
La metto in posizione e poi affondo in lei. Urla il mio nome: non Trace ma Liam, quello di cui mi sono appena ricordato.
Desidera quello che le sto dando… anzi, no, ne va matta, cazzo.
E Rose cede, non riesce a fare a meno di Black, anche se le sue azioni sembrano più punitive che amorevoli.
Il mondo svanisce, come succede ogni volta che sono con lui. Non capisco. Ha il potere di far scomparire tutto il resto. Non vedo altro che lui, come se non avessi mai visto altro. Perché devo essere così sensibile al suo potere? Perché devo sempre aver bisogno di lui con tanta intensità? Non lo capirò mai.
Black è combattuto nel suo intimo, è un uomo dilaniato dalle sue percezioni: la sua essenza più oscura che combatte con la necessità di lasciarsi travolgere dalla luce di Rose, dalle emozioni e sensazioni che solo con questa donna riesce a provare.
Si è ricordato di me e poi se n’è andato.
Se si è ricordato di me, come ha potuto fare una cosa del genere? Liam Black non lo avrebbe fatto. … non mi avrebbe mai abbandonata, non credo che avrebbe potuto neanche provarci.
E ci prova a scandagliare il suo io alla ricerca di Liam, dell’uomo che amava Rose, ma è difficile ritrovarlo dopo anni di buio totale. Dopo anni di menzogne, condizionamenti e tradimento.
Mi sento in qualche modo rotto, non riparabile, se vogliamo. Come se qualcosa mancasse in me… ma cosa? Questa è la domanda.
La necessità di vendetta sarà più forte della luce?
Anche con questo secondo romanzo della serie T.L. Smith ci ha catapultate in un abisso oscuro dove la percezione del giusto e dello sbagliato è ambigua, dove i sentimenti di amore, odio, vendetta e rivalsa sono giustificabili e coerenti con l’indole dei personaggi.
Personaggi che si presentano e si fanno amare per quello che sono: distrutti e spezzati, ammantati di oscurità, fallibili e imperfetti, ma veri e reali.
E poi ci sono io. Il genere di persona con crepe così profonde nelle ossa, da non riuscire a vedere più nulla di aggiustabile. Guasto… danneggiato. Ecco come posso essere descritto. Nessun’altra espressione è pertinente.
L’autrice è bravissima a descrivere con poche e incisive parole la cupezza dell’indole, l’oscurità dell’anima, il carattere introverso che definiscono l’uomo che è Black. Ma è altrettanto delicata nel sondare i suoi sentimenti, nel cercare di districare e renderci appieno tutte le emozioni che subissano e travolgono quest’uomo danneggiato, rotto, ferito ma stranamente integro nella sua morale e nel suo essere amorale.
E l’autrice è sublime nell’armonizzare le due parti di Rose: la mamma ferina che ucciderebbe per i suoi figli proteggendoli anche da ciò che lei brama, e la donna da sempre innamorata di Black, di tutto Black: oscurità, passionalità, violenza e ardore.
La lotta interiore che ambedue si trovano ad affrontare è devastante ma non smorza il punto focale su cui permea la loro storia: l’amore unico, totalizzante e possessivo che li ha sempre attratti l’uno verso l’altro, che li ha salvati da se stessi e dal mondo esterno. L’amore che è la loro forza vitale, unico, inestinguibile.
Come si fa ad amare qualcuno quando non si sa come? Come fai a lasciare qualcuno quando non ti è possibile? Doveri andarmene, lei ne ha già passate abbastanza. I suoi occhi me lo dicono, il suo cuore me lo dice. Ma dopo solo un piccolo assaggio sono già drogato perso, e voglio di più. Voglio tutto di lei.
L’autrice non ci fa sconti, non indora mai la storia che è sempre cruda, dura, violenta come lo è Black, anzi acuisce e porta all’esasperazione e al parossismo l’anima nera di Black.
Un uomo che si sente incapace di amare, privo di sentimenti, freddo e amorale, ma che in realtà è solo un uomo ferito, assetato d’amore, assetato dell’amore di Rose.
“Non ti merito” dice in tono soffocato. “Ma ti prendo lo stesso.”
“Tu mi vedi, Rose?” “Io ti vedo, Liam Black. Tu vedi me?” “Ti vedo travolgermi come una cazzo di valanga, che mi farà un gran male, vero?” “Sì, Liam. Il male più piacevole che proverai da tanto tempo.”
È un uomo che vuole vendetta, la cerca e la brama con tutte le sue forze; per lui, per ciò che gli è stato tolto, per l’incolumità di Rose e della sua famiglia.
Rose, una donna che è stata capace di reinventarsi, forte e determinata per il bene dei suoi bambini, remissiva e insicura dinanzi a Black e alla sua brama.
Rose che deve fare delle scelte che le lacereranno il cuore, Rose che rivuole indietro il suo Liam, l’uomo che amava, l’uomo che aveva scelto di vivere con lei, l’uomo che l’ha dimenticata, ma che deve accettare per quello che è oggi.
Uno dei punti di forza di questi romanzi, Black e Red, è la caratterizzazione dei personaggi così sottile e precisa che ci permette nel bene e nel male, di entrare nella loro mente e nel loro animo, e sentire e percepire emozioni e sentimenti come se fossero nostri.
Black e Rose come anche Jack si amano o si odiano totalmente e indefessamente. Si può non condividere il loro stile di vita, le loro scelte, ma messi di fronte alla loro realtà, alle loro emozioni (dolore, amore, sete di vendetta, paura, debolezza) non si può non parteggiare per loro.
In definitiva un plot ben articolato dove oltre a personaggi credibili e coerenti alla loro natura e all’ambientazione che li circonda, ritroviamo una sequenza narrativa dal ritmo serrato, incalzante e ricco di colpi di scena e rivelazioni che non lasciano al lettore un attimo di respiro.
Gli eventi si susseguono con una fluidità ineccepibile, si incastrano e si spiegano in maniera tale da non lasciare dubbi o vuoti.
Lo stile linguistico ha tratto giovamento da una traduzione più accurata e credibile che me lo ha fatto apprezzare maggiormente.
Un finale angosciante e scioccante, ancora una volta, chiude questa storia che ci lascia in balia di emozioni sconvolgenti che investono Black e Jack lasciandoci desiderose del successivo romanzo White in cui finalmente potremo conoscere la storia di Jack e auspicare la quiete per Back e Rose.
Nessuna … ha avuto un salvatore, un Liam Black; no, lui era solo mio. Lui è stata la mia rovina e la mia salvezza divina, tutto insieme in un bel pacchetto regalo. Un pacchetto di colore scuro.
Alla prossima,
Giusi
STORIA
EROS
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