TITOLO: Resta
AUTORE: A. L. Jackson
SERIE: Bleeding Stars #5
EDITORE: Self-Publishing (Trad. Paola Ciccarelli)
PAGINE:390
PUBBLICAZIONE: 6 marzo 2019 
GENERE: Contemporary romance 
PREZZO: €  3,99 ebook
 
Sono Ash Evans.
L’anima della festa.
Sexy. Ricco. Carismatico.
Una rockstar tatuata con il mondo ai miei piedi.
Passo da una donna all’altra più velocemente di Casanova.
Ho abbracciato il mio stile di vita e l’ho vissuto al massimo.
Fino al giorno in cui non mi si è ritorto contro.Willow Langston mi ha trovato quand’ero a terra.
Letteralmente.
A faccia in giù in una pozza del mio stesso sangue.
Le devo la vita e ho tre mesi per ripagare quel debito.
Quello che non avrei mai dovuto fare era toccarla. Baciarla. Portarmela a letto.L’amore non avrebbe dovuto far parte dell’equazione.
Ho rinunciato a quella fastidiosa complicazione tanto tempo fa, dannazione.
Eppure, ora la voglio più del mio prossimo respiro.
Ma lei non sa quello di cui sono a conoscenza.
Cosa devo fare? Dirle addio per proteggerla? Oppure provare ad affrontare i miei demoni e chiederle di restare?
RECENSIONE

“L’amore non è mai chiaro e semplice. È complicato. Disorientante. Certe volte è brutto e altre volte è la cosa più bella che esista.” “E per quanto male possa fare, non potrà mai cambiare il fatto che sia reale. Che valga la pena lottare per esso. E ricorda, il vero amore tornerà sempre da te.”

Care Dame, oggi vi parlo di Resta, quinto capitolo della serie Bleeding Stars di A.L. Jackson, un romance che sono sicura conquisterà un posto d’onore nel vostro cuore.

Ogni azione, ogni scelta che si compie nella vita ha delle conseguenze e al contempo rappresentano uno dei fili che compongono la trama e l’ordito del nostro destino. Nulla avviene per caso, nulla può essere ricondotto alla fatalità o alla casualità. Nel grande schema della vita tutto ciò che facciamo o siamo ci condurrà a un punto, a un luogo, a una persona.

È a causa delle sue azioni che Ash Evans, bassista dei Sunder, si ritrova picchiato selvaggiamente e abbandonato sul ciglio di una viuzza che costeggia dei piccoli negozi a Savannah. Ed è qui che lo trova, riverso in una pozza di sangue, e soccorre Willow Langston, la proprietaria di una bottega di restauro di oggetti d’antiquariato, il “Contemporary Confort”.

Willow fa ciò che ciascuno farebbe: aiuta, conforta, tranquillizza. Ma è solo quando gli occhi azzurri di Ash per un breve momento si aprono, offuscati dal dolore, che intercorre uno scambio, una connessione, una sorta di riconoscimento, di familiarità.

E sussurravo senza sosta: “Andrà tutto bene, andrà tutto bene. Te lo prometto, andrà tutto bene.”

I suoi occhi … Così azzurri e intensi da trafiggermi l’anima, così confusi da penetrare quel posto vacante e diffidente nel mio cuore.

Il loro incontro, in tali drammatiche circostanze, sarà l’inizio e la fine di tutto.

Raramente sappiamo quando la nostra vita sta per cambiare. Quando la strada su cui abbiamo viaggiato finora devierà. Quando lo stagnante conforto che abbiamo ritagliato per noi stessi prenderà una drastica piega verso sud, o quando tutto ciò che conosciamo giungerà a una brusca e straziante fine.

Ash ripresosi, ha in mente gli occhi dolci e buoni, rassicuranti e tranquillizzanti di quella sconosciuta alla quale aveva pensato di affidare i suoi ultimi momenti sulla terra. Sentendosi in debito e volendo ringraziarla la cerca. Vuole incontrare Willow e sdebitarsi in qualsiasi maniera.

Willow combatte da due anni contro l’inevitabile fallimento del suo sogno, dell’attività ereditata dall’amata madre, l’unica cosa che le dà serenità. Dopo essere stata tradita, umiliata e derubata dall’uomo che amava si è chiusa in se stessa, isolandosi per poter sanare le sue ferite e cercare di richiudere la crepa che le ha lacerato il cuore.

Willow è un animo romantico e sin da bambina sognava una vita tranquilla, una famiglia tutta sua su cui riversare l’immenso amore che porta nel suo cuore. Ma i sogni a volte si infrangono contro la spietatezza della vita e Willow ha perso tanto: il padre, la sorella, il fidanzato e ora sente scivolare via anche la mamma. Sembra proprio che tutte le persone che ama la lascino.

Da bambina, avevo avuto così tanta fede. Avevo creduto nei sogni, nei desideri e nel destino. Avevo creduto che prima o poi la luce sarebbe sbocciata persino nella notte più buia.

Prima che tutte le cose più importanti della mia vita mi venissero strappate via. Una a una. …. Finché … il mio cuore non aveva sanguinato.

Pezzo dopo pezzo. Cuore dopo cuore.

La sua più grande paura: rimanere sola. Non avere più nessuno su cui riversare il suo amore, quello che trabocca dal suo cuore e che, si rende sempre più conto, non potrà donare a nessuno.

Si sente spezzata, ma si rifiuta di sentirsi debole. Gli è stato insegnato a inseguire i suoi sogni, a lasciarli fluttuare nell’aria come i semi di un soffione, e ad acchiapparli al momento giusto.

Per questo, pur intimorita dall’essenza di Ash, dal prepotente magnetismo che trasuda da quest’uomo e che la attrae inspiegabilmente a sé, si ritrova ad accettare una sorta di proposta di lavoro: ristrutturare, decorare e arredare l’unica stanza della sua casa rimasta intonsa da che lui l’ha acquistata.

Un segno, il destino.

Forse avrei dovuto capirlo allora. Quando il campanello sopra la porta tintinnò.

Forse avrei dovuto interpretare il modo in cui improvvisamente il mio cuore accelerò come una premonizione. Un presagio.

Forse avrei dovuto prepararmi all’impatto. Alla collisione che non avrei mai potuto prevedere.

Fuoco. Potevo sentirlo sfrigolare nell’aria. Energia, potenza e calore.

Quale luogo più intimo di una camera da letto, quale luogo esprime in maniera veritiera l’essenza del suo inquilino quando si spoglia di tutti gli artifizi coi quali protegge la sua anima.

E qui, fra queste pareti che Ash inizierà la sua lenta opera di seduzione per dimostrare a Willow quale splendida persona lei sia, ed è proprio qui che lui pian piano lascerà intravedere parti di sé che cela ostinatamente al mondo, perché quella di Ash è una maschera, una corazza ben collaudata che ha deciso di indossare.

Con mani incerte e tremanti, mi carezzò le spalle. Piano ed esitante.

Con il suo tocco, sembrava quasi che Willow si stesse insinuando nelle fibre del mio essere.

Potevo percepirla segnarmi come un fuoco lento.

Cosa mi stava facendo questa ragazza?

Ash lo si conosce come l’anima delle feste, il burlone, il playboy dispensatore delle gioie dell’amore. La sua vita è l’emblema della “facilità”.

Avevo scelto di vivere la mia vita come se ogni giorno fosse l’ultimo. In maniera spericolata. Abbracciavo con piacere il caos, la sfilza infinita di donne e le notti interminabili.

Il mio motto era: vivi al massimo e muori da re.

Non volevo vivere in nessun altro modo.

questo era più sicuro che avere un assaggio di serenità e poi vederselo strappare via. 

Facilità nell’affrontare i problemi, facilità nel reperire le donne con cui intrattenersi senza impegno, senza mai mettere in gioco il suo cuore. È una scelta, la sua, fatta tanti anni addietro che gli garantisce di non deludere mai nessuno, di non procurare dolore a nessuno.

La sua più grande paura: innamorarsi.

 “Innamorarmi. Essere amato. Essere responsabile della felicità di un’altra persona, consapevole che un giorno la deluderò di certo.”

Perché? Cosa gli impedisce di lasciarsi andare e provare questo sentimento?

Quale paura è più grande della gioia di avere accanto una donna sua? Cosa tormenta Ash? Cosa nasconde e soffoca nell’angolo più remoto del suo essere?

 “Merda” sibilai, cercando di scuotermi di dosso l’asfissiante terrore dell’incubo. Uno che non facevo da anni, cazzo. Uno che non sarei mai stato in grado di sopportare. Perciò lo ricacciai indietro. Al luogo a cui apparteneva. Dimenticato. Perché alcune realtà non dovrebbero mai esistere.

Cosa lo avvicinerà sempre più a Willow tanto da scatenare in lui un senso di protezione e attaccamento da tanto tempo dimenticati?

Non riuscivo a resistere all’attrazione che mi attirava in quella direzione.

… questa strana familiarità che non voleva abbandonarmi. Avevo la sensazione di essere legato a lei in maniera primordiale.

… non riuscivo a scrollarmi di dosso la sensazione che la mia anima fosse intrecciata alla sua.

Illudersi e fingere.

 “Fingi con me, Peaches. Fingi con me.”

“Che cosa?” “Fingi con me. … fingiamo che tu sia mia e che io sia tuo. Facciamo finta che tua abbia domato il bad boy per eccellenza …”

Quest’uomo mi stava offrendo una versione … contraffatta di quello che volevo.

Questa la tattica che escogita Ash per poter mascherare a se stesso l’intensa connessione che giorno dopo giorno sente con Willow. Meglio fingere una relazione a tempo determinato, il tempo del restauro. Poi, lui ne è certo, saprà allontanarsi da Willow voltarle le spalle e andare via da Savannah senza ripensamenti.

E Willow? Afferrerà e le basterà ciò che Ash è disposto a darle?

Mi chinai in avanti, avvicinando la bocca al suo orecchio. La mia voce venne fuori in un roco sussurro. “Mi vuoi?”

“Non credo nell’amore a prima vista, Mr. Evans.”

“Chi ha parlato di amore, Peaches? Quello che c’è tra di noi? È lussuria.”

Ash, per Willow pacata e riservata, non è l’uomo ideale. Lui, determinato, selvaggio e spericolato incarna la sua nemesi. Ma nonostante ciò niente riesce a spezzare la connessione che li ha legati sin da quel primo sguardo. Lei ha visto oltre, ha guardato la sua anima spaventata e dolorante.

 

Le sensazioni che mi faceva provare quest’uomo erano una ragione sufficiente per stargli lontano.

Dentro non mi era rimasto più niente che potesse essere strappato e fatto a pezzi. E in qualche modo sapevo che quest’uomo mi avrebbe ridotta a brandelli.

… conoscevo i tipi come lui. E quelli come lui non volevano affatto ciò che io avevo da offrire.

 

Una relazione sui generis quella fra Ash e Willow, un mutuo scambio: Willow assorbirà da Ash la sicurezza e la determinazione che sono scemate nella sua vita e Ash assorbirà dalla ragazza la sua tenerezza, la dolcezza e la pace che solo lei è in grado di donargli.

Una farsa che cela l’ardente desiderio e la brama che sentono l’uno per l’altra e che provano a negarsi. Ma più si sta vicino al fuoco più è facile bruciarsi. E bruceranno di una lussuria incontenibile.

 

Quell’attrazione che rimbalzava tra di noi. Simile a un combustibile. Ero certo che mescolando insieme le due cose avremmo dato vita ad un incendio.

“Lo senti? Senti come tutto intorno a noi ribolle? Minacciando di traboccare? È una fiamma che aspetta solo un fiammifero.”

 

L’attrazione è potente, è un filo elettrico scoperto che sprizza scintille non appena i loro sguardi si incrociano. Quello che doveva essere una lenta riscoperta di sé diventerà una capitolazione completa.

 

Quello che aveva incrociato la mia strada doveva essere colui che mi faceva fremere, dubitare e desiderare. Un’impetuosa collisione. Un bellissimo caos.

 

Il conflitto interiore che investe Ash e Willow è straziante. Il desiderio di lasciarsi andare, di “restare” è soverchiante, ma altrettanto potente è la paura di non essere adeguato, di non essere giusto, di deludere, di soffrire, di essere distrutti.

 

Quest’uomo mi rendeva… instabile. Tremante e irrazionale. Mi faceva desiderare cose che non avevo mai desiderato finora. Cose che sapevo mi avrebbero distrutta se avessi rinunciato e capitolato.

Un uomo che potevo sentire lentamente ma inesorabilmente penetrare nella mia pelle e impregnare il mio spirito, dove mi avrebbe ghermita per intero. Invadendo e inondando. Sapevo che se glielo avessi permesso, non sarei mai più stata la stessa.

Volevo tenerla. Solo per un po’. Ma sapevo che farlo sarebbe stato un vero peccato, perché avrei preso questa dolce, innocente ragazza e l’avrei marchiata… l’avrei corrotta.

… stavamo scivolando oltre quella linea che mi piaceva sfiorare. Inciampandoci sopra… E non sapevo se volessi mettermi in salvo o lasciarmi cadere.

 

Ogni volta, finita la lettura di un romanzo di questa autrice, ho la spiazzante sensazione di non trovare le parole per esprimere appieno le sensazioni che la sua scrittura poetica ed elegante riesce a trasmettermi.

L’uso che fa di ogni singola parola è studiata per far giungere al lettore ogni emozione che i protagonisti provano nel loro cuore, nella loro anima e sul corpo.

Ash è un personaggio dalle mille sfaccettature reso magnificamente dalla penna della Jackson.

La superficialità di Ash tanto ostentata non è altro che la necessità di coprire un lacerante senso di colpa per eventi che tutto sommato vanno al di là di sue reali responsabilità. Ma ciò non gli impedisce di provarlo e lasciare che gli condizioni la vita portandolo a sopravvivere, a trarre piacere effimero giorno per giorno come se non ci fosse un domani, chiudendo il suo cuore alla possibilità di amare per paura di deludere.

L’impronta che rende questa autrice unica è proprio la capacità di farci entrare tra le pagine del libro, di catapultarci dentro l’angoscia, la paura, il dolore, la tenerezza, la gioia, la bontà e l’amore che stillano da ogni parola, da ogni gesto, da ogni sospiro, da ogni pensiero puro e impuro di queste due anime addolorate e bloccate nel loro passato.

È una riscoperta di se stessi per ambedue, un lento avvicinamento, come una danza in punta di piedi, fatto di sfioramenti, sguardi, ma anche parole, pensieri e battute irridenti atte a smorzare e lenire ferite profonde o situazioni troppo intense da gestire.

È un lento ritrovarsi e innamorarsi nonostante i paletti che ambedue pongono per proteggersi perché inconsapevolmente sanno che l’uno per l’altra sono lenimento e guarigione ma al contempo fonte di dolore e distruzione.

 

Riuscì a insinuarsi dentro di me e a mettere radici in quel posto buio e oscuro. Quel posto sepolto nel profondo della mia anima. Un luogo che per anni avevo cercato di dimenticare. Uno che ormai riconoscevo a stento. Eppure, in qualche modo, esso riconosceva lei.

Ero soltanto un uomo. Un uomo che moriva dalla voglia di avere l’unica cosa che non poteva avere.

 

Sia i protagonisti, come tutti i componenti della band e le loro famiglie presenza costante nella vita di Ash, sono figure complesse, ma delineate dall’autrice sempre e immancabilmente in maniera minuziosa e particolareggiata.

Grazie al suo lessico forbito e variegato sfaccetta le emozioni e le sensazioni che arrivano amplificate, e che regalano una esperienza di lettura splendida che lascia un segno, un ricordo indelebile.

Non si deve trascurare la componente erotica di questo romanzo che ne è parte integrante.

La sensualità di Ash, il suo carisma, la sua seduzione lenta e mirata al risveglio e alla presa di coscienza della sensualità di Willow lo rendono un amante sensibile e appassionato.

La sua lussuria è incontenibile, ma misurata verso questa giovane donna che strato dopo strato si insinua nella sua mente e poi dentro la sua anima, arrivando a possedere interamente il suo cuore. Willow da brava antiquaria vede oltre e riesce, andando sotto la superficie imbruttita dagli eventi della vita, a scovare il bello, la bontà, la profondità di quest’uomo distrutto dal dolore e a fargli credere dopo sette anni che può amare di nuovo.

 

Mia madre mi aveva insegnato a riconoscere il valore degli oggetti scartati. A trovare ciò che era nascosto sotto la vernice scrostata e le crepe scheggiate.

A guardare al di là della superficie.

Cercare più a fondo era ciò che avevo fatto per tutta la vita. Vedere il meglio nelle persone che amavo.

 

L’autrice ha delineato un ambiente carico di sensualità ed erotismo. Ash come tutti gli uomini di questa serie, nonostante siano fallati grazie al loro background, sono e restano sempre degli uomini alpha tremendamente sexy e grandi amatori. Per cui ritroveremo delle intense scene di sesso, a volte tenero a volte irruento, ma mai volgare.

Un romanzo questo, al pari dei precedenti destinato a toccare l’anima del lettore, a infiltrarsi dentro il cuore e risiedervi. Un romanzo destinato a essere indimenticabile.

A.L. Jackson ha compiuto nuovamente la magia, ci ha lasciato nero su bianco la storia di un altro amore predestinato che a dispetto delle avversità, a dispetto delle paure, a dispetto delle sofferenze vive e si rafforza, lotta e invade il cuore contro ogni volontà o raziocinio.

Perché quando si incontra l’amore della vita lo si riconosce, a dispetto di tutto e come i sogni bisogna acchiapparlo e non lasciarlo andare.

 

 “Vale sempre la pena rischiare per inseguire i propri sogni. Sempre, Willow. Sempre.”

 

Complimenti sempre alla traduttrice Paola Ciccarelli che ha reso in italiano questo libro perfetto.

Alla prossima,

Giusi

STORIA

 

 

 

 

EROS