Titolo: Dimitri-Her russian protector

Autrice: Roxie Rivera

Data di pubblicazione: 26 dicembre 2018

Casa Editrice: Follie letterarie- collana Follie in passion

Genere: Erotic/Suspense Romance

Serie: Secondo volume autoconclusivo della serie “Her russian protector”

 

La serie “Her russian protector”:

  1. Ivan – uscito il 1 marzo 2018
  2. Dimitri- uscito il 26 dicembre 2018

 

Sinossi:

Decisa a salvare suo fratello dalle grinfie della violenta banda degli Hermanos, Benny si vede costretta a chiedere aiuto a Dimitri Stepanov, il sexy e letale inquilino russo che vive sopra la panetteria di famiglia; l’unico uomo che, grazie alle sue oscure e pericolose frequentazioni, è in grado di tenere testa agli Hermanos e salvare Johnny da una vita in prigione, se non peggio. Ma non sono solo gli amici del fratello a costituire una pericolo per la ragazza. Un losco speculatore immobiliare ha messo gli occhi sulla panetteria di Benny, e non si fermerà davanti a nulla pur di raggiungere i suoi lucrosi scopi. Minacciata su più fronti, Benny troverà però tra le braccia forti di Dimitri, e nel suo letto, molto più di un riparo sicuro dai pericoli, perché Dimitri è disposto a scatenare l’inferno pur di proteggere Benny e tenerla con sé.

 

Recensione:

Buongiorno, care Dame! Buon anno!

Benvenute al review party dedicato a “Dimitri-her russian protector” di Roxie Rivera, uscito il 26 dicembre scorso grazie alla casa editrice Follie letterarie.

In queste giornate gelide, sono sicura che Dimitri avrà la capacità di scaldarvi! Venite con me a conoscerlo!

Benny è la proprietaria di una pasticceria ubicata in uno dei quartieri più turbolenti di Houston. Per lei non è un’attività qualunque, ma rappresenta la storia della sua famiglia. Generazioni che hanno buttato fatica, sudore e sacrifici in questa impresa.

Ora, però, esiste il rischio concreto e tangibile che tutto quello per cui Benny ha faticosamente lavorato venga mandato all’aria.

Da un lato, abbiamo la presenza di un viscido imprenditore edile senza scrupoli che non esita a utilizzare qualsiasi mezzo (lecito e, soprattutto, illecito) per convincerla a vendere. È intenzionato ad acquistare qualsiasi lotto del quartiere per eliminare ogni attività artigianale a conduzione familiare al fine di  sostituirle con catene commerciali più popolari e redditizie.

Dall’altro lato, desta non poca preoccupazione anche il fratello Johnny, deciso ad affiliarsi con gli Hermanos, una banda malavitosa molto violenta.

Mentre è disposta a lottare con le unghie e con i denti per salvare la sua attività dalla speculazione edilizia, Benny è amareggiata dal comportamento ostile del fratello.

“Il tradimento di mio fratello mi colmava di rabbia e profonda tristezza. Cosa diavolo c’era che non andava in lui? La consapevolezza di non essere più in grado di riconoscere mio fratello mi colpì duramente.”

Benny è una ragazza che non si dà mai per vinta, coraggiosa, altruista. È stata disposta a lasciare l’università e la laurea che tanto agognava pur di aiutare la sua famiglia, sacrificando se stessa. Ora che suo fratello è tutto ciò che le rimane, non si capacita di come sia potuto cambiare così radicalmente. Se prima erano complici, ora Johnny non esita ad essere aggressivo e a mancarle di rispetto.

Pur essendo forte, determinata e indipendente, non può fare tutto da sola e soprattutto non può combattere contro squali pericolosi. Ed è qui che si inserisce Dimitri.

Dimitri è l’inquilino che abita sopra la pasticceria di Benny da cinque anni. Alto, due occhi azzurri glaciali, ex militare dell’esercito russo. Presenza imponente, ma allo stesso tempo discreta.

Dimitri ha sempre tenuto d’occhio Benny senza mai perderla di vista, intervenendo, anche a sua insaputa, laddove ce ne fosse bisogno. Benny ne è sempre stata infatuata, ma convinta che fra loro ci potesse essere solo amicizia. Infatti, non è molto alta di statura ed è anche piuttosto formosa. Per questo, è persuasa di non essere il genere di donna di Dimitri.

La consapevolezza di essersi sbagliata giunge dopo l’ennesima lite col fratello, redarguito prontamente dal  nostro ex militare russo che giunge in suo aiuto.

“Ebbi la sensazione che temesse sarei scappata, se mi avesse lasciata andare. Probabilmente aveva ragione. Anche se avevo sempre sognato di passare una notte con Dimitri, ora che la fantasia stava diventando realtà, sentivo il coraggio abbandonarmi.”

Dimitri è il tipico maschio alpha dominante che prende il totale controllo fra le lenzuola. È estremamente intuitivo e padrone di sé, capisce che sulle spalle di Benny gravano troppe responsabilità e che ha l’assoluto bisogno di lasciarsi andare e cedere le redini del comando.

“Volevo che mi mostrasse tutte ciò che aveva promesso. Volevo provare la sensazione di essere posseduta, sottomessa e lasciata tremante e priva di forze per il piacere.”

“Dimitri posò la fronte sulla sua, i loro respiri si mischiarono, mentre disegnava dei cerchi attorno al clitoride. La osservò incantato mentre la sua espressione cambiava. Voleva imprimersi tutti i dettagli nella mente, così la scrutò mentre lei raggiungeva l’orgasmo con il suo grido strozzato che echeggiava nella doccia. Dimitri prese nota del modo in cui il collo si arrossava e delle sue labbra che si aprivano. Osservò il suo corpo che si irrigidiva e i respiri quasi colmi di panico, prima di venire. Vederla raggiungere il piacere stuzzicò il suo appetito. Voleva vederla venire ancora, e ancora. E voleva farlo adesso.”

I loro amplessi sono infuocati e ad alto tasso erotico. Fiamme che divampano e ardono incessantemente dopo che per troppo tempo sono state soffocate.

Il loro rapporto si trasforma in modo repentino. Passa da una consolidata amicizia a un rapporto totalizzante nel giro di pochissimo tempo. E questo crea timori in Benny. Dubbi che, però, vengono prontamente smentiti.

Non mi sento obbligato. Ti aiuto perché lo voglio fare. Ti aiuto perché mi fa stare bene prendermi cura di te.”

 

Insieme combatteranno contro ogni minaccia in un fronte unito e compatto. Vi ho dato il quadro generale della situazione, non voglio raccontarvi di più.

Benny è una protagonista che mi è piaciuta per un semplice motivo. Detesto le protagoniste femminili che non hanno un minimo di spina dorsale, che si crogiolano nella loro condizione di donna, in attesa del maschio di turno che le salvi da qualunque cosa. Benny è una combattente, ha spirito d’iniziativa e lotta contro ogni sopruso. La presenza di Dimitri al suo fianco, non la rende debole. Al contrario, la fortifica e le insegna che non c’è nulla di sbagliato nell’accettare l’aiuto di qualcuno. Significa che a volte non si può fare tutto da soli e chiedere una mano non è necessariamente sinonimo di debolezza.

Dimitri. Come vi ho già accennato, è il tipico maschio alpha. Ma non lo è solo in camera da letto. Niente affatto. È il suo modus vivendi. Benny è il centro del suo mondo, la donna di cui prendersi cura in ogni modo possibile. È estremamente protettivo, fa di tutto per farla sentire al sicuro. Stabilisce un profondo legame emotivo che va al di là della mera attrazione fisica. Si occupa di lei facendola vivere, regalandole serate in compagnia degli amici. Le insegna che non esiste solo il dovere, ma anche il piacere di godersi una cena, un bicchiere di vino, una serata passata a ballare.

Ho apprezzato molto anche l’evoluzione del loro rapporto: una relazione in cui si scende a compromessi e si smussano gli angoli per il bene dell’altro. Grazie al doppio pov, in prima persona quello femminile e in terza quello maschile, avrete una loro visione a tutto tondo.

Non ve ne ho fatto cenno, ma incontrerete altri personaggi che poi saranno protagonisti nei prossimi volumi. Mi ha colpito l’idea di coesione che li circonda. È come se fossero una grande famiglia allargata; ognuno con un’identità ben precisa e riconoscibile, ma con un unico denominatore comune: l’amicizia. Esserci sempre a coprirsi le spalle. E, a tal proposito, ammetto che mi incuriosisce molto il personaggio di Yuri.

Una storia che è un mix di azione, sentimenti ed eros il cui messaggio può sintetizzarsi in queste poche righe:

“Il mondo reale è una continua sfumatura di grigio e a volte, per sopravvivere e proteggere le persone che amiamo, dobbiamo mentire spudoratamente.”

Non c’è un bianco o un nero, non esiste nulla di assoluto. E, in particolare, noterete che la linea di confine fra ciò che è giusto e sbagliato è molto labile e sottile. A volte, per proteggere chi amiamo siamo disposti a compiere azioni al limite del consentito.

Concludo la mia disamina con un unico appunto. Invito la CE a fare una revisione più accurata prima della pubblicazione per evitare troppi refusi, imperfezioni varie e congiuntivi mancanti.

Buona lettura, Dame!

Alla prossima,

Francesca

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