Titolo: Ricordami che sono felice
Autrice: Daniela Volonté
Genere: Romantic Suspense
Casa Editrice: Self Publishing
Data di pubblicazione: 1 ottobre in e-book, cartaceo disponibile al Rare
Sinossi:
Isabelle ha sedici anni quando i suoi genitori vengono uccisi. Il mondo crolla, frantumando i suoi sogni, e decide di dedicare la vita alla vendetta. Appena incontra Luca, quella strada che sembrava già tracciata cambia prospettiva e i loro obiettivi entrano in collisione. Nessuno dei due vuole cedere ed entrambi sono disposti a pagare a caro prezzo le proprie scelte.
«Sono già stata fin troppo egoista ed è arrivato il momento di scrivere quel nome in cima all’elenco delle mie priorità. Ho chiuso con il passato e adesso posso pensare al presente… Spero solo che non sia troppo tardi».
«Se n’è andata. Mi ha lasciato per rincorrere il suo unico scopo e si è portata via un pezzo della mia anima. Vorrei inseguirla e convincerla a tornare, ma non è la vita che vuole… finirebbe per odiarmi e posso sopportare tutto, tranne questo».
Riusciranno a ricordare cosa sia la felicità?
Recensione:
Buongiorno Dame,
Oggi vi parlo di Ricordami che sono felice di Daniela Volonté, in uscita il 1 ottobre nei principali store online. Per chi di voi sarà presente al Rare, ricordo che vi è la possibilità di effettuare il preorder per il cartaceo.
Per completezza aggiungo anche che il romanzo è una versione aggiornata e migliorata di quella già pubblicata nel 2013. All’epoca io non leggevo ancora in digitale, per cui mi sono gustata questa storia per la prima volta.
Questa recensione sarà diversa rispetto a come le imposto di solito poiché il rischio spoiler è molto alto, per cui mi limiterò a fare un’analisi del testo corredata dalle mie impressioni.
Parto con il dire che Daniela, ancora una volta, è stata in grado di stupirmi. Dopo i primi capitoli, in cui ammetto di essere rimasta un attimo disorientata, la storia cattura il lettore, tenendolo incollato alle pagine con la curiosità di sapere come si evolverà la storia fra Luca e Isabelle. I primi capitoli servono per gettare le basi di questa storia, quindi non temete. Se anche voi avrete la mia stessa impressione, poi tutto si farà chiaro.
Questo perché il romanzo intreccia abilmente due filoni: quello rosa e quello “poliziesco”. È un testo che vedrei molto bene in una trasposizione televisiva, perché non ha nulla da invidiare alle fiction sul genere.
Daniela è stata molto brava a mettere in piedi “un’indagine” complessa e intricata, curando ogni minimo dettaglio senza mai cadere in contraddizione. Non solo. Il testo ha una forte tensione narrativa con un ritmo incalzante e serrato, perfettamente confacente a questo genere letterario. Daniela, i miei complimenti.
Ma ora voglio concentrarmi su un’altra abilità dell’autrice che emerge in modo lampante durante la lettura: l’accuratezza, la precisione, la dedizione puntuale e maniacale per i particolari che caratterizzano questa storia.
Mi spiego meglio. Luca è un commissario di polizia mentre Isabelle è un agente infiltrato sotto copertura alla ricerca di vendetta per l’uccisione dei suoi genitori.
Dopo un colpo di fulmine, la loro relazione è caratterizzata da attimi fugaci e rubati, da telefonate e messaggi sporadici e da week-end sottratti con la forza al lavoro. La Volonté è stata eccezionale nella costruzione del rapporto fra i due, ponendo l’accento su quanto sia difficile e complicato portare avanti una storia con un lavoro così impegnativo e pericoloso.
“In questi anni non ho mai avuto il coraggio di chiedergli se l’amore nei miei confronti si fosse affievolito, oppure se fosse stanco di aspettarmi e di accontentarsi dei momenti rubati al lavoro.”
“…ma quello che mi terrorizza davvero è che mi dica di non amarmi più. Che l’amore che ci legava si sia spento per sempre.”
La lontananza e un amore vissuto a singhiozzi inevitabilmente conducono a farsi logorare da dubbi e incertezze. Si convive con la consapevolezza di non poter avere vicino giornalmente la persona amata, di dover affrontare tutto da soli abbracciando la solitudine.
Può esistere ancora un “noi” in queste condizioni? Può resistere un amore di questo tipo? Un amore fatto di attese, di silenzi, di preoccupazioni, di gelosie, di pochi momenti?
La risposta ve l’ho già data implicitamente. È proprio lì sotto i vostri occhi. È l’amore.
“L’amore non è una formula matematica, non è un bilancio dove il dare deve pareggiare con l’avere. È istinto e irrazionalità. E c’è soltanto una bussola che può indicarti la via giusta”
E quella bussola è il nostro cuore, è lui che ci parla e che ci indica la strada.
Chi fa questo tipo di mestiere ha bisogno di una persona forte accanto, che sia l’appiglio più saldo nei momenti di sconforto. E Luca e Isabelle lo sono l’uno per l’altro.
Grazie al pov alternato, questi due personaggi ci vengono mostrati a 360 gradi. Viviamo le loro paure, le loro debolezze, le loro speranze, la vita con e senza l’altro. Daniela ci fornisce una versione completa e totalizzante.
Isabelle è tanto caparbia e tosta nella vita professionale, quanto fragile nella vita privata, ha tutti i timori tipici di una donna. Luca è forte e autoritario nel gestire un commissariato, ma allo stesso tempo non teme di mostrare i suoi sentimenti.
A un certo punto, nella vita, è necessario scegliere. Scegliere se è più forte la paura o scegliere se rischiare e giocarsela. Il cuore a volte ne può uscire un po’ ammaccato e strapazzato, ma sa sempre quando ne vale la pena.
Perché se è vero che la felicità deve venire prima di tutto da noi stessi, è anche vero che la persona amata ci completa.
L’amore è la forza più grande che esista, è energia, emozione. Luca e Isabelle hanno la capacità di amare e amarsi e hanno capito quanto sia importante l’impegno nello starsi accanto e condividere insieme la propria vita.
Condividere significa partecipare insieme, offrire del proprio agli altri ed è questo il vero segreto della felicità. Daniela ce lo insegna molto bene.
“Solo ora capisco che non è l’uomo a doversi definire felice perché è riuscito a ottenere ciò che desidera, ma sono le persone di cui si circonda che gli rammentano, attraverso le loro azioni e parole, quanto lui debba gioire della propria vita.”
Bentornata, Daniela!
Alla prossima, Dame.
Francesca
STORIA
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