Care dame il libro di cui vi parlo oggi è: Rose Petal Graves, primo volume della serie Il Clan Perduto, di Olivia Wildenstein
Titolo: Rose Petal Graves
Autrice: Olivia Wildenstein
Editore: Heartbeat Edizioni
Genere: Fantasy
Serie: Il clan perduto #1
Data di pubblicazione: 06 marzo 2023
Trama
Non ho mai creduto nelle favole, tantomeno nei racconti sulle creature soprannaturali, ma tutto è cambiato il giorno in cui ho potuto vederle con i miei occhi.
Il piano era stare lontano dalla mia città natale e dal cimitero nel quale sorge la mia casa, ma la mamma è morta all’improvviso. Papà dice che ha avuto un ictus dopo aver dissotterrato una delle antiche tombe dei nativi americani nel nostro cortile.
Inquietante, lo so. Ancora più inquietante: non c’era il cadavere all’interno della vecchia bara, solo petali di rosa freschi.
Mentre prepariamo il funerale, degli stranieri di una bellezza devastante approdano in città: un medico legale dagli occhi verde smeraldo troppo giovane per quella professione, un biondo arrogante che fa di tutto per farmi innervosire, e un nativo americano tatuato che non dovrebbe nemmeno essere vivo.
Con la sua morte, mia madre ha inavvertitamente riaperto l’antica faida tra i fae e la tribù di nativi che dava loro la caccia.
Una faida che sta per capovolgere tutto il mio mondo.
Una lettura che coinvolgerà i fan di The Vampire Diaries!
“Il silenzio era carico di empatia, ma risultava lo stesso opprimente. Avrei preferito che al mio arrivo le persone continuassero a parlare, che non restassero lì a fissarmi. La loro curiosità non mi stupiva affatto; la trovavo semplicemente irritante. Come automobilisti che rallentano per cogliere ogni dettaglio di un incidente stradale, la gente stava cercando di capire fino a che punto era arrivata la mia disperazione.
“Appoggiato all’auto parcheggiata c’era un uomo con i capelli neri e gli occhi penetranti. Non sembrava che fosse li per le condoglianze; anzi non somigliava a nessuno di mia conoscenza. Con quei jeans neri e il giacchetto di pelle, avrei detto che fosse un poliziotto o un investigatore, ma la sua auto trasudava ricchezza. Le forze dell’ordine non pagavano mica così bene.”
«Ombretto viola?» mormorai, sbattendo gli occhi. Che problemi avevano i miei occhi? «Mi piacciono le piume che le ha messo nei capelli». Stavolta, non chiesi di che piume stesse parlando, perché era chiaro che o la mia vista non funzionava, oppure mia zia era pazza. «Le toglierai gli orecchini di opale prima di seppellirla? Mi domandò. Il mio sguardo andò ai lobi delle orecchie, a cui erano infilati i suoi orecchini preferiti. Almeno quelli riuscivo a vederli.”
“Anche da bambina, non avevo mai accettato caramelle dagli sconosciuti, nemmeno a Halloween. Però ero la ragazzina che se ne andava in giro vestita da ballerina fantasma o da Pocahontas morta, bussando a porte coperte di ragnatele per vedere quali orripilanti creature si nascondessero lì dentro. Più era spaventoso il costume di chi mi apriva, più emettevo gridolini deliziati. Forse era questo il mio problema: non cercavo gratificazione, rincorrevo il brivido. E pareva proprio che mettere la mia vita nelle mani di sconosciuti mi eccitasse. Ero seriamente pazza.”