Stone voleva essere l’unico uomo che poteva soddisfare i suoi bisogni. E voleva anche essere l’unico a saziarla.

TITOLO: Segreti profondi

AUTORE: Shayla Black

SERIE: Wicked lovers

EDITORE: Leggereditore

PAGINE: 352

PUBBLICAZIONE: 29 agosto 2018

GENERE: Erotic Romantic Suspense

COSTO: € 4,99 ebook; 12,90 cartaceo

Dopo che una terribile tragedia l’ha quasi uccisa, Lily Taylor ha cambiato identità e ha ricominciato una nuova esistenza. Quando però il suo difficile passato riaffiora minacciando ancora la sua stessa vita, si rivolge all’ultima persona di cui dovrebbe fidarsi: uno sconosciuto con alle spalle una storia di violenza e dotato di una sensualità irresistibile e pericolosa. Affascinato dalla sensualità della donna, Stone Sutter decide di proteggere Lily dal misterioso uomo che la sta perseguitando, ma non è altrettanto sicuro di avere la forza per proteggerla dai suoi stessi desideri. Mentre la passione tra loro emerge inarrestabile, Lily è sempre più in pericolo e per sopravvivere deve affrontare le sue peggiori paure. Potrà fidarsi del legame che lei e Stone hanno instaurato mentre entrambi stanno cadendo sempre più a fondo?

 

 

RECENSIONE

Care Dame oggi vi parlo di Segreti profondi, undicesimo volume della Serie Wicked, scritto da Shayla Black.

Seguendo il filone narrativo ormai consolidato l’autrice ci regala un nuovo erotic suspense.

Lily Taylor in arte Misty vive sotto la protezione di Mitchell Thorpe al club BDSM Dominion. Cela la sua vera identità poiché fugge da un passato che l’ha segnata profondamente rendendola la donna insicura e fragile di oggi.

Presente. Dallas. Il Dominion.

Un’altra volta, in un altro posto. Dopo sette anni, non desiderava altro che quei maledetti incubi finissero.

Avrebbe mai avuto una vita normale? Aveva bisogno di seppellire il suo passato e di non avere più paura del futuro.

Quella ragazza spaventata, che aveva perso tutti coloro che aveva amato; non aveva tuttavia idea di come farlo accadere.

 

Nella sua breve vita ha già accumulato una buona dose di traumi, sofferenze e perdite, tali da averne compromesso la sua stabilità emotiva che ora, nell’ambiente del Dominion, riesce a regolare e controllare grazie a un rapporto di Dominazione.

Ha grosse difficoltà a fidarsi, è diffidente e per questo appena conosciuto Stone Sutter, nonostante l’attrazione fulminea che prova nei suoi confronti, si ritrae e si mette sulla difensiva. Specie nel momento in cui viene a sapere che è un ex detenuto.

Stone Sutter è stato condannato per crimini informatici e ha ottenuto la libertà in cambio di una sua collaborazione in un caso federale che coinvolge il passato di Lily.

Quello che doveva essere un lavoro facile, avvicinare Lily e convincerla a testimoniare contro il suo persecutore, diventa estremamente complicato nel momento in cui Stone posa gli occhi su di lei.

È attrazione fulminea e intensissima, un vero e proprio colpo di fulmine.

 

Stone non voleva nessun’altra se non lei, e ciò non andava bene per niente. Ma dopo aver trascorso i suoi primi trenta secondi con lei, la chimica tra di loro lo aveva lasciato oltremodo affascinato.

 

Stone accendeva ogni singola cellula del suo corpo in una maniera che lei non sapeva affrontare o combattere.

 

Lily è una donna dalla prorompente sensualità mista a un atteggiamento virgineo che lo travolgono folgorandolo, scatenando in lui un sentimento di potente attrazione e protezione mai provato prima.

Improvvisamente Lily non è più il suo biglietto sicuro per l’uscita dalla prigione, ma diventa la sua ragione di vita.

Abbattere le sue difese, aggirare la sua diffidenza sarà un compito arduo specie quando non si dice la verità.

 

Non ti costringerò mai a fare qualcosa se non a parlarmi. Avrò sempre la speranza che tu mi dia di più, ma ho intenzione di capire cosa pensi e darti ciò di cui hai bisogno.

 

E se cercare di avvicinarla e farla innamorare è problematico, cercare di difenderla da chi la bracca diventerà arduo.

 

Non aveva nessuna intenzione di vuotare il sacco sul suo passato e rivelargli così tutti i suoi segreti. Non avrebbe permesso a nessuno di avere quel tipo di controllo su di lei, e non avrebbe nemmeno messo nessuno in pericolo.

 L’unico modo che Stone ha di controllare Lily e proteggerla è dominarla e, dato che è ciò di cui lei necessita, lui si proporrà come suo nuovo Dom.  Stone si rivela la persona giusta per Lily, la apre a piaceri e sensazioni nuove, la libera da quella corazza che inevitabilmente aveva erto e che non aveva mai abbassato completamente con il suo precedente dominatore, avendo con lui un rapporto più mentale che spirituale.

Lily si sentì quasi al sicuro. Probabilmente erano state le sue parole o la sua voce a calmarla. O forse era stato il modo in cui lui l’aveva stretta a sé per rassicurarla. Era come essere con Axel… ma in maniera differente. La sua vicinanza non solo la confortava ma, per la prima volta, stare vicino a un uomo la eccitava. Lily si lasciò sciogliere contro di lui.

Per Lily lasciarsi andare con Stone è una rivelazione, è un riscoprirsi donna in tutto e per tutto e Stone sarà più che lieto di accompagnarla in questa sua evoluzione.

L’aveva risucchiata con un’unica, bruciante occhiata che l’aveva fatta tremare.

Era stato così dannatamente elettrizzante trascorrere del tempo con lui.

Mentre guardava il volto di Stone, aveva visto fame. Con un solo sguardo, Stone le aveva fatto capire che intendeva sedurla e darle piacere fino a farla urlare.

 La passione che si innesca fra i due è incandescente,

 

Alla donna che c’era dentro di lei non importava. Non stava più dando ascolto alla paura. Stava affondando nell’estasi. Stone si sarebbe preso cura di lei.

Il piacere la faceva volteggiare e poi la raccoglieva di nuovo, avvolgendola tra le sue spire.

ma il rapporto che nasce e si consolida è altrettanto importante, tanto da far prendere a Lily delle decisioni drastiche e pericolose.

Da qui in poi lascio a voi il piacere di scoprire gli intrecci e i colpi di scena che l’autrice ha in serbo, eventi che lasceranno spiazzate anche voi.

Come avevo accennato per il romanzo precedente anche questa volta sono rimasta un po’ delusa, avvertendo anche qui un calo nello stile e nell’imbastitura della trama romance.

Ci sono degli elementi nella caratterizzazione psicologica dei personaggi che mi hanno lasciata perplessa e ora cercherò di spiegarmi.

Innanzitutto, mi sembra assurdo che una donna che ha subito dei traumi psicologici gravissimi come Lily, che sia stata oggetto di minacce di morte trovi sollievo e stabilità emotiva nella sottomissione e quindi nella pratica di sessioni BDSM.

Inoltre, la sua evoluzione, durante la narrazione, risulta irreale. Si passa da una Lily timida, timorosa, diffidente a una ragazza che si butta a capofitto da sola in una situazione sicuramente pericolosa.

Al contrario il personaggio maschile risulta più credibile, anche con il suo colpo di fulmine.

Ciò che non convince è come le caratteristiche e le attitudini dei due protagonisti sono presentate al lettore, e mi riferisco all’essere Dominatore e Sottomessa. Queste sono attitudini innate, non si acquisiscono. Invece qui lui diventa dominatore dopo aver richiesto di essere addestrato e lei sottomessa per placare la sua instabilità.

Non mi ha convinta questa spiegazione in quanto il BDSM è uno stile di vita innato che non deve essere giustificato nella sua pratica da traumi o malesseri, o essere usato come mezzo per avvicinare una persona.

Nonostante questa presentazione e caratterizzazione dei personaggi che rendono la prima parte del romanzo un po’ surreale, si salva la parte suspense che risulta ben articolata e ricca di colpi di scena capaci di tenere incollati alle pagine, intrigando e stupendo.

Tirando le somme non mi sento di bocciare questo romanzo nonostante la presenza, a mio avviso, di lacune di caratterizzazione e alcune imprecisioni nella traduzione, perché la trama suspense è ben congegnata e strutturata.

Sicuramente lo consiglio a chi ama Shayla Black e ha letto i precedenti libri della serie sperando che nei prossimi ci sia quel miglioramento che tanto mi aspettavo in questo romanzo.

Alla prossima,

Giusi

 

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