Care amiche dell’Harem, Il libro di cui vi parlo oggi è ” Io senza te” di Lesley Jones, secondo volume della serie Carnage, in uscita il 16 maggio grazie alla casa editrice Newton Compton. Il titolo originale è “The story of me” ed effettivamente la protagonista indiscussa di questo romanzo è lei: Georgia Rae. Come sarà cambiato il suo mondo dopo Sean e come avrà affrontato la sua perdita? Venite a scoprirlo con me.
Titolo:Io senza  te
Autrice:Lesley Jones
Editore:Newton Compton
Pubblicazione: 16 maggio 2017
Serie:Carnage#2

Sinossi
Quando il tuo mondo, la tua vita e tutte le speranze che avevi per il futuro ti vengono strappati, come fai ad andare avanti? Mi sento morta pur essendo ancora viva ed è il modo più doloroso di vivere. Non so se sono abbastanza forte. Passo giorni e notti da sola a cercare di accettare la mia vita così com’è diventata. Avrò la forza di andare avanti e uscire dal tunnel, o lascerò che l’oscurità si impadronisca di me? Sono Georgia Rae Layton Mc Carty e questa è la mia storia, soltanto la mia. Non sono più parte di un “noi”. Sono solo io. Da sola. Con me stessa.
RECENSIONE
Care Dame, scrivo questa recensione di getto, in preda alle tante emozioni contrastanti che mi ha suscitato questa lettura. Ho letto e recensito per il Blog Harem’s Book anche il primo volume e ricordo che in quei giorni, subito aver terminato la lettura, ero  emotivamente devastata. LA NOSTRA STORIA SEGRETA(Carnage #1) è uno dei libri più belli che io abbia letto l’anno scorso sebbene mi abbia fatto piangere per giorni. È stato  sicuramente un libro che ha fatto molto discutere:   c’è chi come me l’ha amato, chi non l’ha capito, chi si è rifiutato di leggerlo e  chi l’ha criticato pesantemente, ma senza dubbio non si può negare il fatto che la Jones abbia creato un finale spiazzante. In quei giorni ero completamente ossessionata da questa storia, e quando ho iniziato a leggere il sequel, dentro di me sono riaffiorate le stesse identiche sensazioni:  gioia perchè bramavo di sapere come sarebbe andata a finire, ma anche tanta paura e timore di restare delusa o di leggere eventi che mi avrebbero fatto storcere il naso.

Se recensire il primo volume è stato complicato, col secondo lo è stato ancora di più. Spero solo di riuscire a trasmettervi ciò che ho provato tanto da leggere questa storia senza pregiudizi e/o falsi moralismi, perchè  è  un  viaggio sulle montagne russe, che vi farà soffrire, emozionare, arrabbiare, ma fidatevi, perchè  ne vale la pena.

 

A chi crede che la serie finisca con la morte di Sean dico che non è così, Georgia ha ancora tanto da dire e da offrire a noi lettrici. Perdonatemi se ho iniziato questa recensione in modo inusuale, ma come avrete capito questa serie ha toccato corde profonde dentro di me e vi ho voluto rendere partecipi.

Come si può sopravvivere quando hai perso il grande amore della tua vita in un modo tanto assurdo?Colui che hai amato dall’età di undici anni e che costituisce l’altra metà di te stessa? E con lui anche il frutto di questo amore custodito gelosamente in grembo? Il secondo volume si apre proprio in questo modo.
È il giorno del  trentaduesimo compleanno di Georgia, il primo  che festeggia senza Sean. Dopo la sua morte  ha provato ad andare avanti facendo un piccolo passo alla volta. È tornata a vivere nella casa dei genitori, esce raramente, si occupa delle varie attività in uno studio allestito dentro casa e dorme ancora con i vestiti di Sean. Il suo ricordo è ancora molto vivido in lei e la ferita troppo fresca.
” Lo sogno spesso e i miei sogni sono sempre così vividi; il suo contatto, il suo sapore, ma soprattutto il suo odore. Sono sempre così sicura che lui sia davvero qui. Sono riuscita a sentire la morbidezza dei suoi capelli quando ho passato la mano, quando li ho tirati a me mentre la sua bocca succhiava forte il mio capezzolo, quando mi baciava scendendo verso il ventre; era tutto così reale.”
Quando viene a mancare una persona cara è difficile ritrovare il proprio equilibrio, sopratutto se il legame era forte.
A Georgia  manca Maca e tutto ciò che lui rappresentava per lei.Tristezza, solitudine, disperazione, senso di vuoto  sono i sentimenti predominanti. Ma proprio nel giorno del suo compleanno riceve un messaggio inaspettato:
“Georgia, so che oggi sarà dura per te, ma volevo soltanto farti sapere che ti sto pensando. Ho parlato con i tuoi genitori e Bailey ogni due settimane, e mi hanno detto che ti stai riprendendo, come avevano previsto. È da un sacco di tempo che volevo parlarti ma sentivo che era troppo presto; che non eri pronta. Ma non potevo far finire questo giorno senza farti i miei migliori auguri di compleanno, e ricorda che io sono sempre qui per te, se mai avessi bisogno di parlare o semplicemente di cambiare aria. Cam X”
Vi ricordate chi è Cam? Cam è la persona che l’ha salvata e rimessa in sesto nel periodo in cui lei  e Sean  si erano temporaneamente lasciati. Georgia non ha più pensato a lui, ma questo messaggio e il pensiero delle sue grosse dita che lo digitano le strappano il  primo vero sorriso  dopo tanto tempo. Il pensiero di Sean però è ancora radicato profondamente in lei e come se questo non bastasse, all’orizzonte si profilano altri problemi. La stampa e la schiera di fans dei Carnage si accaniscono ancora una volta contro Georgia, costringendola a  fuggire da tutto e tutti, ad allontanarsi dal polverone mediatico per rifugiarsi in Australia. Di questa parte come del resto dell’intero libro vi racconterò poco perché è giusto che scopriate da sole ciò che succederà, mi limiterò solo a darvi qualche cenno, preferendo soffermarmi su ciò che ho provato io. In Australia ritroviamo ancora una volta una Georgia piena di dubbi. Le voci della stampa non le sono scivolate addosso, ma ciò che la ferisce non sono le insinuazioni dei mass media. La sensazione che predomina dentro di lei è il senso di colpa per ciò che ha fatto in passato e ciò la porta a ricercare in maniera ossessiva il legame che aveva con Sean:
 «Sono pronta a leggerle. Voglio ascoltare i suoi pensieri. Quello che ha dovuto passare a quel tempo. È una parte di lui che non ho avuto, che non ho condiviso con lui, e la voglio. Voglio qualsiasi parte di lui».
Jackson, il cugino che la ospita, è una figura fondamentale nel percorso psicologico di elaborazione del lutto di Georgia, perchè la inciterà ad affrontare la scomoda verità.
Questa parte del romanzo credo che sia lo scoglio più grande da superare, perchè farà emergere una verità che forse non vi piacerà e vi farà molto arrabbiare. In questo punto, vi confesso che mi sono fermata nella lettura e ho riflettuto. Di primo acchito ho provato tanta rabbia e forse un pizzico di delusione, mi sono chiesta se l’autrice non avesse esagerato e se in qualche modo gli eventi non risultassero forzati. Poi a mente fredda mi sono detta: chi sono io per giudicare? Ecco, questo è il consiglio che mi sento di darvi. Fa male leggere ciò che leggerete, ma solo chi ha provato un lutto può sapere cosa si prova. Non siamo tutti uguali, forse Georgia vi apparirà egoista, immatura, ma non giudicatela, non le puntate il dito contro, sta solo cercando di reagire alla perdita più grande che ha subito e lo fa a modo suo. Non è semplice affrontare il dolore, si sente sola ed è completamente persa.
Ma alla fine dopo aver toccato il fondo, riesce a risalire la china.
«È peggio. È molto peggio, Len. Ma questa volta so che non tornerà. Questa volta so che non c’è niente che io possa fare o dire: non torneranno. Mio marito e il mio bambino se ne sono andati e tutto quello che ho sono i ricordi, le fotografie, i video e la musica». Faccio uno sforzo enorme per parlare con l’enorme groppo che ho in gola; è così grande che fa addirittura male, ma continuo. «Sono più fortunata di molti altri, Len. L’intera relazione tra me e Sean è stata documentata. Là fuori, da qualche parte, ci sono fotografie e video, canzoni, interviste; c’è così tanto a cui posso attingere, cose che non ho mai visto prima e che voglio vedere. Voglio averle tutte. Voglio sentirlo e vederlo nel mio televisore. Voglio ascoltare le sue canzoni alla radio, e voglio qualsiasi ricordo di lui». Mi asciugo il naso con il risvolto della manica mentre le lacrime scorrono. «Fa male, Len. È il dolore più straziante che un essere umano possa sopportare, ma terrò duro. Lo porterò con me e lo indosserò come una medaglia al valore. E me la caverò perché ho tutti voi. Me la caverò grazie a tutti voi e per tutti voi».
Piano piano Georgia inizia faticosamente ad accettare la perdita e a capire di essersi comportata in modo egoistico. E quando la voglia di vivere riemerge prepotentemente in lei,  spera di poter avere al suo fianco Cam.
Perchè proprio lui? Perchè conosce la sofferenza, avendo  perso le persone che amava più di ogni altra cosa al mondo.
 Sean e il piccolo faranno sempre parte di lei, ma è giunto il momento di voltare pagina e affrontare le questioni rimaste in sospeso dal passato:
«Cosa facciamo, Micina? Dove vogliamo arrivare?». Mi sposto per vedere il suo viso. «Tu dove vuoi che arrivi? Possiamo ricominciare? È possibile?». Scuote la testa. «No, penso che non possiamo, Micina». È come se il mio cuore venisse schiacciato, strizzato così forte; fa male. Be’, è quello che mi merito. Dopo tutto quello che ho fatto passare a Cam in questi anni, non posso davvero biasimarlo. «Non possiamo ricominciare. Abbiamo condiviso troppe cose per lasciarci tutto alle spalle, ma possiamo provare ad andare avanti, fare i conti con tutte le cazzate fatte in passato e provare a trovare un modo, ma non posso prometterti niente».
Cam è già stato ferito e usato da Georgia in passato, non vuole più correre il rischio di essere un rimedio temporaneo e allo stesso tempo Georgia deve capire se effettivamente è Cam la persona giusta con cui scrivere un’altra pagina della sua storia. Il loro percorso non sarà semplice e lineare.
Cam, detto Tigre, è il tipico maschio Alpha, possente, virile, dominante, sicuro di sè, ma allo stesso tempo si dimostra gentile e affettuoso nei confronti di Georgia.
” Voglio sentire la tua pelle sulla mia. Voglio che urli il mio nome, che mi implori, Micina. Ho bisogno che mi convinca che mi desideri e che hai bisogno di me quanto io ti desidero e ho bisogno di te». «Vorrei tanto eliminare il tuo dolore a forza di baci, Micina. Vorrei tanto che esistesse una maniera per aggiustare le cose».
❤️
Cam la fa sentire al sicuro, protetta, amata e ancora una volta la aiuta  a rimettere insieme i pezzi del suo cuore.
“So esattamente quello che ancora sta passando e cosa probabilmente continuerà a passare per il resto della vita. Non sono così stupido da pensare che l’amore vince su tutto. Non è così. Lo so per esperienza personale, ma comunque è un inizio. So che amo Georgia e sono sicuro che lei prova gli stessi sentimenti nei miei confronti, quindi partiremo da lì. Inizieremo a costruire la nostra vita da lì. […] «Non sono mai stato innamorato di nessuno prima di Georgia, quindi sarò del tutto sincero con te adesso e, ti dico, alzo le mani davanti a tutti voi qui. Potrò anche diventare pazzo. Potrò anche fare degli sbagli, ma non smetterò mai, finché mi batterà il cuore, non smetterò mai di amare vostra figlia».
 Credo abbiate già capito dalle mie parole, ciò che penso di questo romanzo. Nonostante non sempre la traduzione sia stata impeccabile ( Newton ripigliati) , trovo che l’autrice sia stata molto brava ad entrare in sintonia con la sua protagonista. La presenza di Sean è ancora molto forte, palpabile, tangibile e attraverso le parole di Georgia, la Jones, con il suo stile conciso e fluido, ci trasmette tutta la sofferenza, il dolore che ha provato. È stato un percorso duro, difficile, doloroso da affrontare sia per Georgia che per me.
Prima di concludere, vorrei consigliarvi  di non fare il paragone tra Sean e Tiger.
Sean non verrà dimenticato,  sarà sempre presente nel cuore e nella mente di Georgia, perché è stato il suo primo grande amore, il ragazzo con cui è cresciuta, e questo nessuno potrà cancellarlo. Il legame con Cam è un amore diverso, più maturo, ma non per questo deve essere considerato sbagliato. Dopo tutte le sofferenze, credo sia giusto che Georgia abbia un’altra possibilità.
«Mi sento molto fortunata non solo per aver amato, ma per essere stata amata da due uomini straordinari”.
Care Dame, spero di essere riuscita a trasmettervi  tutte le mie emozioni  che mi ha trasmesso questa storia e mi auguro che le darete una possibilità. Non abbiate paura, non intimoritevi, vale la pena compiere questo viaggio.
“I legami più profondi non sono fatti nè di corde, nè di nodi, eppure nessuno li scioglie” 
Lao Tzu
Alla prossima, Francesca
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