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Sinossi
Come sfuggire alla forza dei sentimenti, se il proprio cuore è sordo alla ragione?
Quando il destino mette Jack sul cammino di Alyce, è inutile impedire alla passione di esplodere tra loro… ma lui è un pirata e lei appartiene a un altro.
Arrembaggi, fughe e battaglie, nei Caraibi del XVII secolo, tra un presente seducente e un passato che torna, minaccioso, a oscurare il sole.

Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 2572 KB
Lunghezza stampa: 228
Editore: PIR Romance; Terza edizione (10 giugno 2016)

History romance

Qualche riflessione

Una delle qualità di un buon autore e quella sicuramente di saper narrare le emozioni. Richiede un talento notevole, perché si tratta di enfatizzare le sensazioni e potenziare gli stati d’animo per far scattare l’immedesimazione, sprofondare in tutte le sfumature di quel sentimento per poi esprimerle sulla carta andando a toccare le parti più intime e segrete dell’animo del lettore. Così si crea quel legame speciale dell’empatia, un dialogo silenzioso tra autore e lettore, che rende ogni storia un’avventura indimenticabile, basata sul rapporto di fiducia e di complicità. Questa autrice ha sicuramente la capacità di saper emozionare, è appassionata e romantica, nel senso che sa raccontare le passioni in modo intenso e totalizzante. In questo romanzo troverete l’amore, il desiderio, l’amicizia, l’odio e il rancore, l’ambizione e l’anelito alla libertà.

Del mare sento il profumo, cavalco le sue onde,
il mio cuore gli appartiene…
La mia vita è questa,
sono solo un marinaio, con l’anima di legno,
in balia del suo volere, in balia della fortuna.
Libertà grida il mio spirito, libertà.

Libertà cercava il capitano Jack Ryden, o meglio la fuga, dopo aver lasciato a bordo della Lady Sarah il cadavere di un marinaio con il suo coltello piantato nel petto, perché il suo cuore lo mette sempre nei guai. Imperdonabile lo sgarro all’ammiraglio Lowther, anche se per un peccato d’amore e di carne, lo scotto si paga. La pena è solo rimandata, intanto sceglie la libertà assoluta, quella che solo il mare può promettere, con la vastità immensa e l’eterno movimento.

Il capitano Jack Ryden non esisteva più, nulla sarebbe stato uguale a prima, si disse, mentre varcava la porta della cella e diceva addio alla sua vecchia vita.

Più che libertà una nuova vita cercano i gentiluomini (decaduti e boriosi) a bordo della Providence, con al seguito le giovani mogli belle, smarrite e infelici. Poi all’improvviso, si stagliano all’orizzonte vele gonfie rabbiose e un drappo rosso minaccioso: pirati, senza pietà.
Alyce e sua cognata Elizabeth sopravvivono al naufragio, ubriache di libertà, stordite dalla felicità di essere padrone del proprio destino (forse) ma prigioniere di dubbi e timori. Alyce è pronta a difendere a qualsiasi prezzo la propria indipendenza, Elizabeth risente ancora degli impacchi borghesi dell’etichetta e del perbenismo. Sono vive, sole, grazie all’elegantissimo affascinante capitano Kole…Un pirata!
Accompagnato da Jack, un quartiermastro scanzonato, ruvido e irriverente, dal sorriso assassino.

«Signore» iniziò a dire, tormentando il bordo del cappello a tricorno tra le dita ingioiellate. «Sono Kole Tyler, capitano di questa nave e ho il dovere d’informarvi che non vi trovate a bordo di un mercantile. Siete ospiti dello Snake Pit e, come chi ha assalito la vostra nave, anche noi siamo dediti alla pirateria. Nonostante ciò, posso garantirvi che sarete al sicuro da ogni pericolo.»
Era puro terrore quello che leggeva negli occhi che lo fissavano o solo disperazione?”

«Una manciata di anni fa, prima che Spagna e Inghilterra firmassero la pace, alcuni di loro facevano parte della flotta di corsari di Henry Morgan. Noi, invece, abbiamo sempre preferito stare tranquilli per conto nostro, senza padroni di alcun tipo al di fuori di noi stessi.»
Una ciurma di reietti per scelta? Alyce non sapeva nulla di pirati, ma aveva sempre immaginato piccole flotte di feroci predoni, invece lo Snake Pit viaggiava da solo alla ricerca di un buon bottino.”

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Il fascino misto a inquietudine dei loro salvatori è quasi irritante per le giovani dame, mente assaporano l’incanto della vita sull’isola covo, nella semplicità e nell’immediatezza. In Jack Rayden c’è una forza quasi primitiva che attrae Alyce in maniera violenta e improvvisa. Sconveniente, pericoloso. Ridesta la sua femminilità in modo sorprendente, naturale e seccante. Sì, questa vulnerabilità turba la bellissima giovane lasciandola in un tumulto di emozioni contrastanti, scintille, generate da quel misterioso pirata

…aveva rispolverato i modi garbati del gentiluomo che era stato. Un contrasto che iniziava a esercitare su lei un fascino sempre più intenso. Era strano come quel pirata riuscisse a farla sentire al sicuro con la sua sola presenza…
Il carattere poliedrico di Jack riusciva a disorientarla e attrarla con la medesima forza. I difetti sparivano nell’ombra delle buone qualità e, ai suoi occhi di donna infatuata, erano esse ad avere la meglio.
…quell’isola sembrava un luogo senza tempo, sospeso tra realtà e fantasia. Da quel punto si godeva della veduta sul mare, una distesa turchina che si estendeva a perdita d’occhio, e lei mai aveva visto nulla di più bello. Si aveva l’impressione che il mondo finisse all’orizzonte e non esistesse altro all’infuori di quella piccola isola verdeggiante.”

Anche Jack è stregato, combattuto. Alyce è la manifestazione dolorosa e splendida di tutto ciò che ha lasciato alle spalle con amarezza, quel passato che ancora lo avvolge come manto scuro, popolato di fantasmi crudeli e vendicativi e di ombre sinuose e dolci. Lì, in quel paradiso lussureggiante, sembra tuttavia impossibile non lasciarsi andare.

La dolcezza del miele, il sussulto del cuore. Quasi gli mancò il fiato mentre avvertiva il sangue pompare furioso nelle vene al solo tocco di quella bocca sulla sua.

«Non sono l’uomo che fa per lei. Non più. Sono un pirata e lei appartiene a questo mondo» disse, guardandosi attorno. «Non al mio.»
«Ma ciò non ti fermerà.» Henry si lasciò andare a una risata. «Certo che no, è ovvio!»
«Non avrò pace fin quando non sarà mia.»
«E dopo?»
«E dopo farò del mio meglio per non perderla.»

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Alyce è fuoco e passione, Elizabeth è grazia e dolcezza. Entrambe conoscono il dono della libertà e dell’amore

«Bess» esitò prima di proseguire nel discorso, nel tentativo di trovare le parole giuste. «Rimanete qui, per sempre…»
Con il cuore in gola, Elisabeth si trovò rapita dallo sguardo di Kole, capace di renderne gli occhi azzurri ancora più profondi e belli.

All’orizzonte si profila tuttavia il pericolo, la vendetta, la ritorsione. La sagoma della Lady Sarah, che porta con sè un’alleanza scellerata tra nemici antichi e nuovi avversari, pronti a infrangere il sogno di una nuova vita.

Un giorno ci ritroveremo, vedrai. In un modo o nell’altro ne verrò fuori e verrò a riprenderti, ma nel frattempo non dovrai confessare mai…

Gli eventi precipitano in modo convulso, si rincorrono gli scenari più terribili, per mare e sulla terraferma, i protagonisti conosceranno la paura, l’umiliazione e la disperazione.
La morte non è la migliore vendetta per i loro nemici, ci sarà tuttavia un aiuto insperato, dall’eterea Lady Sarah, prigioniera di un’esistenza meschina in cui scontare le proprie colpe, colorata solo dal calore dei ricordi più dolci, più appassionati. Dal terribile capitano Thomas, una canaglia d’onore.

Come vi è saltato in mente di infilarvi in un guaio come questo, Sarah?» La domanda squarciò il suono argentino delle note e la obbligò a voltarsi verso il suo interlocutore. La fissava con curiosità, gli occhi scuri e profondi, il volto appena ombreggiato da una barba rada.
Le dita smisero di percorrere le ottave.
«Immagino conosciate la storia che mi lega a Jack» gli domandò.
Thomas annuì. Quella donna lo affascinava e averla accanto era come gettare legna su un incendio divampato fin dal loro primo incontro.

Saranno liberi? Insieme?

Avvincente, appassionato e romantico. Un vero romanzo con tutti gli ingredienti del genere, una trama articolata e sviluppata in modo perfetto, con un ritmo sempre alto e piacevole, colpi di scena, uno scenario incredibile e suggestivo che si sposta dalle acque cristalline, al luogo paradisiaco dell’isola covo, fino ai presidi sulla costa delle colonie.
La caratterizzazione dei personaggi è puntuale e precisa, dalle canaglie dei pirati che conservano l’onore o meglio conservano l’orgoglio e la dignità a discapito dell’onore per la fame di libertà ed indipendenza; al rapporto d’amicizia e di complicità che non è solo cameratismo. Perfino i personaggi secondari brillano basti pensare al medico di bordo Benjamin, riflessivo e arguto; il comprimario Kole è affascinante perché conserva eleganza e autorevolezza; il protagonista Jack è un mix esplosivo di irriverente sensualità e disperata ansia di rivalsa, tormentato, vi conquisterà subito; Thomas il cattivissimo pirata ha carisma indiscutibile e prepotente. La carrellata di antagonisti presenta una qualità negativa per ognuno ben evidente, tanto da renderli sufficientemente odiosi e interessanti, intriganti; le donne sono bellissime protagoniste, tutte in un modo o nell’altro: dalla sensuale, ribelle testarda Alyce, alla dolce e integerrima Elizabeth, alla sorprendente e tragica lady Sarah, dal destino sfortunato -mi auguro che ci sia in serbo per lei qualcosa di più e che meriti la sua storia possibilmente con un pirata che suona il clavicembalo scioglierle il cuore (sarò sfacciata…voglio la storia di Thomas, voglio la storia di Sarah!!). La solidarietà femminile tra le due cognate, che condividono un destino di mortificazione nella società cosiddetta civile e di coraggioso riscatto nella loro seconda chance, è una splendida risposta all’amicizia fraterna dei personaggi maschili.
L’amore è presente in tutte le sue sfumature, dalla passione travolgente al desiderio forte e consapevole, alla delicatezza dei sentimenti, allo struggente rimpianto. Forte l’ orgoglio e l’altra faccia di esso, il rimpianto. La consapevolezza di ciò che si è perduto e il desiderio di sentirsi vivi. Resta l’immagine suggestiva della giovane coppia che danza a piedi nudi, col viso arrossato e la pelle bruciata da quel sole magico che scioglie il cuore. I capelli al vento cosparsi di salsedine davanti al mare scintillante sotto la palla infuocata di un tramonto magico dai colori rosati in uno scenario paradisiaco. Per un attimo siamo lì, in quel momento che racchiude il senso vero del romanzo, la ricerca della libertà e quindi di noi stessi.

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Saffron