Sinossi
È arrivata dal nulla, proprio nel momento in cui lui aveva più bisogno di lei… La voce di un angelo, un sospiro nel silenzio, l’unico appiglio a cui Nathan Kelly ha potuto aggrapparsi durante il periodo infinito della prigionia e delle torture, fino al giorno in cui è tornato a essere libero, pronto a ricominciare una nuova esistenza. Ma ora quella voce è scomparsa e lo ha lasciato a consumarsi nella solitudine, a rimettere assieme i pezzi della sua vita. A chi appartiene quella voce? È stata solo la sua immaginazione o là fuori c’è veramente qualcuno che lo chiama?
Shea vive fuggendo da chi vuole sfruttare le capacità che la rendono unica. Non avrebbe mai voluto coinvolgere Nathan nei suoi problemi, ma non ha avuto scelta. Quando finalmente si ritrovano faccia a faccia, scoprono che il loro legame emozionale è molto più forte di quello telepatico. Nathan sente che non potrà più lasciarla andare, ma riuscirà a tenerla al sicuro dalla sua esistenza contrastata e pericolosa?
Tornano i fratelli Kelly, protagonisti di una delle serie romantic suspense più amate dalle lettrici italiane.
QUALCHE RIFLESSIONE
Incredibilmente brava, una zampata da leonessa della Banks. Abilissima nel reinventarsi, rinnovando senza stravolgere, questa serie amatissima con un tocco paranormal che non altera l’atmosfera ad alto tasso erotico, satura di testosterone, densa di colpi di scena e meraviglioso calore umano. La dimestichezza incredibile con il genere e la sicurezza nel muoversi all’interno di questa serie felicemente concepita, le consentono di introdurre un elemento così originale ma in modo vincente. Nella giusta misura, un ingrediente nuovo che arricchisce la serie in modo stuzzicante e invita, come mai, alla lettura.
Lo stava sentendo un’altra volta. Percepì la sua disperazione in una serie di tremende ondate scure e soffocanti. Shea chiuse gli occhi e sentì il dolore dell’uomo mescolarsi al proprio, formando grovigli intricati nelle sue vene.
L’autrice, conosciuta anche in Italia per lo stile inconfondibile dall’erotismo caldo e deciso, ha inaugurato la serie romantic suspence della KGI, acronimo di The Kelly Group International. Una serie di romanzi in cui passione e pericolo sono mirabilmente intrecciati, tra desiderio e azione. Per voi pura eccitazione, in ogni pagina: dai brividi di desiderio a quelli dell’adrenalina. La KGI è un’organizzazione para-militare pseudo-segreta a conduzione familiare, composta da ex-soldati, appartenenti ai corpi speciali dell’esercito e della marina statunitense (ex-Seals, ex-Marines, ex black ops etc.) cecchini e agenti segreti. Il KGI deve combattere i criminali internazionali e scongiurare disastri a livello planetario, con sofisticate operazioni di intelligence. Il loro compito è intervenire nelle zone grigie della lotta al crimine, dove si fermano le agenzie del governo statunitense, insomma “fare il lavoro sporco”, con discrezione: recupero ostaggi, missioni top secret contro terroristi e criminali di guerra, controspionaggio. Missioni delicate, se non impossibili, che richiedono alta specializzazione, intraprendenza e una generosa dose di discrezione. I membri della task-force sono intelligenti, addestrati al pericolo ed estremamente preparati. Di fronte al dovere, ad una missione sanno agire. Si tratta di dedizione. I protagonisti sono fuoco puro. E fanno scintille. Maschi alpha, concentrato di testosterone sex-appeal coraggio e determinazione…e non solo. L’abilità di una maestra del genere sta nella capacità di rinnovare ogni volta un canovaccio vincente, con una sapiente caratterizzazione dei personaggi e una fantasia inesauribile. Grande attenzione ai particolari, anche nel tratteggiare le protagoniste femminili fiere e intriganti, così come i personaggi di contorno che con brevi cenni prendono vita (i genitori Kelly dall’inesauribile calore umano, generosità dell’amore, tanto da accogliere con naturalezza ogni anima ferita in casa, come la giovane Rusty, una adolescente irrequieta descritta abilmente nel disagio esistenziale e nel bisogno di affetto o il personaggio di Swanny, e le nuore Kelly). Oppure il cameratismo e la complicità ironica tra fratelli e -credetemi- quando li ritroverete tutti allo stesso tavolo del campo base a pianificare strategie o radunati nel salotto dei genitori a darsi pacche sulle spalle e scambiarsi frecciatine, davanti ad un barbecue improvvisato nella tenuta, a bere birre in riva al patio, la temperatura inizierà ad alzarsi…
La serie gira intorno all’attività della Kelly Group International e in ogni romanzo uno dei fratelli è il protagonista principale ma si svelano piano piano particolari sulle vicende di tutti i personaggi, così che ogni storia preannuncia un approfondimento nel volume seguente, creando una naturale aspettativa e curiosità. Le trame si sovrappongono sviluppandosi in modo semplice e lineare ma avvincente, tenendo sempre desta l’attenzione del lettore e modificando registri, senza mai annoiare, con un ritmo serrato e incalzante.
Abbiamo già conosciuto i primi tre volumi della serie, almeno tre fratelli Kelly… (CONSIGLIO UN RIPASSO GODURIOSO QUI https://haremsbook.com/?p=2575 dove troverete ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA SERIE E QUALCHE ANTICIPAZIONE SUI PROSSIMI VOLUMI, DESCRIZIONE DEL TEAM ECC.)
Nathan è veramente speciale, incredibilmente affascinante, un eroe ammaccato, in cui la vulnerabilità esalta la sensualità e la consapevolezza delle proprie fragilità accresce il coraggio. Il “piccolo” di casa Kelly (uno dei gemelli), è un soldato, addestrato a convivere con il pericolo, a vivere con la consapevolezza che ogni giorno è un traguardo. La morte è una presenza silenziosa e ingombrante, che strappa alla vita nemici e commilitoni. Ora tuttavia, caduto prigioniero in una missione in Afghanistan, impara la lezione più dura: ci sono cose peggiori della morte. La morte porta pace. Per lui non c’è tregua.
Mai prima d’ora aveva messo in dubbio la sua dedizione alla causa. Era un soldato. Il suo lavoro era di servire il suo Paese. Era il suo dovere. Tuttavia qui, al buio, da solo, senza nessuna speranza, non riusciva a non mettere in dubbio tutto quello che lo rendeva la persona che era.
Il suo corpo è una macchina da guerra, può sopportare la tortura, la sofferenza, la privazione. Non la vergogna, però. Solo un pensiero può annientarlo: essere un codardo, non meritare una morte dignitosa. Passano infiniti giorni di sevizie, fame e miseria. Nathan smarrisce la speranza, perde se stesso. Perfino la fiducia nel KGI, il ricordo della sua famiglia, si dissolvono nella nebbia del dolore. Nel buio, da solo con la disperazione come unica compagnia
Gli occhi le pizzicarono per le lacrime. Da quanto tempo lo sentiva soffrire in silenzio? Quell’uomo aveva una forza strabiliante che però adesso si stava sgretolando sotto al peso della disperazione. Lei soffriva con lui. Soffriva per lui.
Fino a quando un sospiro nella notte lo scuote dal torpore della rassegnazione
Non sei solo. Ci sono io.
Si calò ancor più profondamente dentro di lui, mescolandosi a lui, arrivando fino alla sua anima. Quando si sentì sommergere dalle sofferenze di lui, si morse il labbro per reprimere un grido di dolore. Il dolore di quell’uomo divenne anche il suo.
Un sospiro, una voce, un nome: Shea. Una donna con un dono sorprendente, che è anche la sua condanna: la telepatia. Sentire i pensieri, percepire gli stati d’animo, alleviare le sofferenze. Un dono prezioso eppure una condanna, perché la obbliga a vivere inseguita, braccata, come una fuggiasca. Deve evitare che sua sorella Grace, custode di un potere ancora più sorprendente, sia catturata da oscuri individui. La paura è come un filo invisibile che lega i due protagonisti ma l’angoscia non impedisce a Shea di cercare il dolore di Nat per lenirlo, il buio della disperazione per illuminarlo con la speranza e scaldare l’oscurità di quella grotta con il conforto. Non può rimanere indifferente, anche se la sua vita è una fuga continua, lavori sempre diversi purché pagati in contanti, continui trasferimenti e massima discrezione, senza tregua. Ha perso i genitori, uccisi davanti a lei e a sua sorella, scampando per un soffio alla cattura, così ora deve viver fuggendo ma non può scappare di fronte alla sofferenza di Nathan.
Shea venne bombardata dalle emozioni del soldato, un misto di voglia di vivere e desiderio di liberarsi dai suoi dolori. Detestava essere debole e provava un feroce disprezzo per sé stesso (SIC se stesso).
Nathan riesce incredibilmente a resistere, perché quel sussurro, quella voce femminile che sembra appartenere ad un angelo, forse è un’allucinazione, ma è dolce, calda, rassicurante. Non è follia. Riesce a sentirla esattamente come ha coscienza di se stesso. In quel dialogo subliminale, Shea non vuole manipolarlo ma solo assorbire il suo dolore e soffrire al posto suo.
Era sconcertante dipendere così tanto da questa donna senza volto, da questo sospiro nel buio. Adesso che erano collegati, sarebbe impazzito se la loro connessione fosse stata interrotta.
Shea gli ridona la speranza, squarcia quel mondo di oscurità, finché Nathan, supera la rabbia e la furia impotente, per recuperare forza e disciplina. Con determinazione rinnovata e volontà ferrea, è pronto a combattere, a non arrendersi, soprattutto per salvare il suo compagno di prigionia Swanny. Nathan riuscirà a fuggire con lui, grazie alla presenza costante di Shea e ad un episodio sorprendente durante la fuga rocambolesca, in cui percepiranno l’energia salvifica di Grace, la sorella di Shea. Lo stupore e lo sbigottimento restano un segreto da custodire gelosamente, con pudore e smarrimento, di fronte alle squadre di recupero del KGI.
La vallata brulicava di soldati. Era troppo da metabolizzare. Era stato sul punto di perdere qualsiasi speranza. E invece una donna senza volto, con la voce di un angelo e la forza di un guerriero, lo aveva salvato.
Il rientro a casa, nella meravigliosa tenuta dei Kelly a Stewart County, nel Tennessee, è dolce amaro. Nat è in preda agli attacchi di panico, cerca la solitudine perché si sente oppresso dalla sensazione di aver perso il controllo, da una fastidiosa costante inquietudine. I demoni della prigionia sono ormai parte di lui, sente di dover allontanare la sua chiassosa (meravigliosa) ingombrante famiglia. Sente la loro mancanza ma deve evitarli. Troppi lividi sulla sua anima, è uno spirito spezzato, deve riorganizzare le idee, raccogliere i cocci e decidere che fare della vita che gli è stata riconsegnata. Una vita donata da Shea. Shea che è svanita. Lasciando un silenzio assordante. Solo l’arrivo di Swanny, sopravvissuto, amico, compagno, gli è di conforto. Anche perché Swanny non fa domande ma sa, e parlare con lui rende Shea più vera.
Ogni membro della famiglia aveva la propria idea su come curare Nathan, e forse era proprio questo il motivo per il quale Nathan si era allontanato. Perché l’unica persona che poteva guarire Nathan era Nathan, e lui non era ancora riuscito a risolvere l’enigma.
Poi all’improvviso un sussurro. Il legame con Shea è più forte che mai
«È vera, maledizione, esiste.»
«Chi?» gli chiese Swanny. «Di chi stai parlando?»
«Esiste ed è in pericolo e io non ho la minima idea di come aiutarla.»
Nathan DEVE partire, deve raggiungerla, per sapere, per capire, per sdebitarsi.
Lui sollevò una mano per accarezzarle i capelli e sfiorare il suo zigomo.
«Avevo ragione. Sei un angelo.»
I fratelli Kelly non possono lasciare Nat alla deriva, soprattutto perché vogliono aiutarlo a ritrovare se stesso. Ma sembra che per ritrovare Nathan sia necessario cercare Shea.
Aveva bisogno di toccarla, di avere la conferma che fosse finalmente… sua.
Sì, era sua. E non da adesso. Era stata sua fin dal primo istante in cui si era affacciata nella sua mente… «Non scappare da me, Nathan. Non nascondermi le tue cicatrici. So meglio di chiunque altro come te le sei procurate. Non sono brutte. Sono bellissime. Sono i segni che dimostrano il tuo coraggio e la tua determinazione.»
Lui afferrò la sua mano e se la fece scivolare giù per il collo e fino alla spalla, poi la tenne ferma lì.
Le si avvicinò appoggiando la fronte sulla sua. Le loro labbra si sfioravano.
E Nathan si sta perdendo in Shea, in questo incontro emozionante, suggestivo, eppure così carnale e appassionato. Erotismo caldo, intenso, intimità profonda.
Lui la voleva con ogni parte del proprio corpo, il bisogno che provava nei suoi confronti rasentava quasi l’ossessione…Pelle liscia sulla pelle ruvida. La perfezione che incontrava l’imperfezione.
Insieme, Nathan e Shea, diventano una squadra, conoscono profondamente ogni debolezza e timore l’uno dell’altra, amano ogni fragilità, possono perfino sperare di comprendere chi sta dando la caccia a Shea e a sua sorella e perché. Imparano a fidarsi l’uno dell’altra e Shea capirà che avere fiducia in Nathan vuol dire affidarsi al KGI. Soprattutto quando i nemici nascosti nell’ombra sono dei militari altamente specializzati, uomini abituati a portare a termine operazioni segrete, Black ops, agenti che operano in segreto esattamente come il KGI.
Queste due anime tormentate trovano pace solo se intimamente connesse, quasi si completassero: da una parte un eroe pieno di cicatrici, distrutto, sull’orlo di un crollo psicologico
Era tornato a casa sentendosi bruttissimo. Distrutto. Completamente diverso rispetto a quando era partito. Si sentiva… sporco. Indegno. Non solo fuori. Le cicatrici erano i segni tangibili della sua vergogna. Ma dentro, sotto a quelle cicatrici, c’erano i dubbi e le insicurezze. E invece con Shea si sentiva… intero. Non provava la vergogna che spesso lo attanagliava, né la frustrazione per l’ansia e gli attacchi di panico che ancora lo scuotevano nei momenti più inaspettati.
Dall’altra una dolcissima guerriera, generosa e abituata al sacrificio ma sconvolta dai misteri e dalle ombre del suo passato, quasi il copione di un film di fantascienza
Tutto quello che aveva creduto di sapere su sé stessa [sic se stessa] e sulla sua vita era un’immensa bugia.
Ma insieme, sono invincibili
…ribolliva di rabbia. Era arrabbiato da morire.
La afferrò per le spalle avvicinandosela finché i loro respiri non si mescolarono. La osservò per qualche istante e poi, lasciandola esterrefatta, incollò le labbra alle sue….Percepì tutte le sue emozioni. Era arrabbiato, frustrato, e anche preoccupato. La baciò come se volesse toglierle tutti i suoi dubbi. Come per dimostrarle che si sbagliava.
Le accarezzò il viso con entrambe le mani e poi le infilò le dita fra i capelli attirandola a sé fino a che le loro lingue non si intrecciarono, le bocche non si fusero e Shea non cominciò a fare fatica a respirare.
Nathan mosse la lingua e poi le mordicchiò il labbro inferiore. Continuò a mordicchiarlo e a giocherellarci per un po’ e poi ci passò la lingua sopra come se volesse lenirlo. Quando alla fine si scostò da lei, i suoi respiri sembravano delle esplosioni contro lo schienale del sedile e i suoi occhi erano scurissimi, quasi neri.
Guardami e dimmi se pensi davvero di essere solo un obbligo per me. Guardami e dimmi se pensi davvero che quello che c’è tra noi sia una finta, perché se questa è una finta, allora non voglio sapere cosa sia la realtà.
Le protagoniste della serie sono una occasione per la Banks di affrontare argomenti delicati, difficili. Queste eroine sono in fondo delle combattenti,delle sopravvissute, delle guerriere che sono diventate più forti dopo aver vissuto una tragedia. La forza sta nel perseverare e nel combattere. Shea vuole vivere, lotta per difendere il diritto ad amare, a proteggere chi ama. Tanto spavalda e sensuale quanto deliziosamente timida e compassionevole (il rapporto con Swanny è delicatissimo). E Nathan…
La rabbia che trapelava dalla sua voce, la sofferenza che si sentiva nel suo tono la riempirono di vergogna. Maledizione, Shea, tu significhi tutto per me. Significhi più di quello che sono in grado di spiegarti a parole. E la normalità? Chi cazzo se ne frega della normalità? Io e te non saremo mai persone normali. Se essere normali significa che non posso stare con te, allora non voglio essere normale. Mentre diceva l’ultima frase le prese il mento fra l’indice e il pollice per costringerla a guardarlo…Fra noi due c’è un legame indelebile, un legame che si è formato fra le fiamme dell’inferno, e non permetterò a niente e a nessuno di mettersi fra noi.
Mi fido di te, Nathan.
E mi credi? Credi a quello che ti ho appena detto? Maledizione , Shea, ti ho appena messo in mano il mio cuore. Mi sono reso vulnerabile come nessun uomo dovrebbe mai fare per una donna. In pratica è come se mi fossi appena tagliato le palle e te le avessi offerte su un vassoio, cristo santo. Ma non me ne frega un cazzo perché non esiste orgoglio quando c’entri tu. Farei e direi qualsiasi cosa per farti capire che ti amo. Ti amo, porca puttana. Ecco, l’ho detto, mi credi adesso?
Nathan è un degno Kelly…Esplosivo, perfino nelle irruzioni telepatiche, perché la sua presenza è energica, indomabile, totalizzante. Ed è sexy, tremendamente sexy e tenero. (Vi raccomando la lettura di un amplesso “ruvido”, la Banks è estremamente brava nel rendere roventi le pagine). Un misto di impetuosità e determinazione, aggressivo ed esigente, ma tenero e dolcissimo.
Il vero punto di forza della serie resta la famiglia Kelly, non solo i membri della famiglia ma anche i componenti del team e tutte le persone che gravitano intorno a casa Kelly e che mamma Marlene prende sotto la sua ala protettrice. Un cerchio di amore tenuto da fortissimi legami, stretti da un senso di solida devozione e dal profondo culto della responsabilità. Nuovo arrivo Swanny, devastato dall’esperienza della prigionia, dalle cicatrici e dalle ferite ancor più profonde nella sua anima, pronto a rischiare tutto pur di aiutare Nathan. Alla deriva. Fino a quando non è accolto dal caldo abbraccio della famiglia Kelly. Ritroviamo il magnetico Ethan e Rachel (meravigliosa, un fiore di acciaio), l’autorevole capobrancoSam e la dolce Sophie con la piccola Charlotte, il ruvido protettivo Garrett e Sarah, il geek Van e il gemello Joe (bellissimo il rapporto privilegiato tra gemelli, la delusione e il senso di esclusione, la rinnovata unione), la monella responsabilizzata Rusty, che ha scoperto grazie al clan Kelly la forza dei legami d’amore, che non hanno nulla a che fare con il sangue. Si scelgono,si proteggono. Hanno a che fare con la fiducia, sentimento così prezioso e fragile, intorno al quale si costruisce tutta la storia. Anche con pistole alla mano,sofisticata tecnologia e muscoli guizzanti e pronti all’azione. Sorprendenti sviluppi dalla figura dell’ambigua canaglia Rumsick, evito spoiler ma ci saranno autentici colpi di scena. E immagino che il quinto appuntamento ci darà grosse soddisfazioni….
Eccezionale questa anomalia paranormal che -impiegata sapientemente- conferisce un fascino particolare a questo capitolo. Perfino il piacere, nei passaggi più caldi, incendia le pagine, che si caricano di un erotismo bollente, originale, grazie alla componente soprannaturale. Il legame tra i protagonisti è unico, così questa connessione diventa una forma di intimità particolarissima.
Legame indissolubile e unico, come dovrebbe essere ogni amore
Saff
PS: stendo un velo pietoso sulla cover italiana…conoscete ormai la mia crociata. Assolutamente scialba e non pertinente. Se non conoscessimo autrice e serie potrebbe decisamente penalizzare le vendite.
LA SERIE KGI IN ORDINE DI USCITA CON I PROTAGONISTI:
- The Darkest Hour(2010) – L’ORA DELLA VERITA’ – Ethan Kelly e sua moglie Rachel
- No Place to Run,(2010) – NESSUNA VIA DI FUGA – Sam Kelly e Sophie Lundgren
- Hidden Away (2011) –NASCOSTI NELL’ OMBRA – Garrett Kelly e Sarah Daniels
- Whispers in the Dark, (2012) – SOSPIRI NEL BUIO -Nathan Kelly e Shea
- Echoes at Dawn, (2012) – Rio e Grace Peterson 5.5, Softly at Sunrise, (2012) – Rachel Kelly e suo marito Ethan
- Shades of Gray, (2012) – P.J. e Cole
- Forged in Steele, (2013)
- After the Storm,(gennaio 2014) – Donovan Kelly
- When Day Breaks( giugno 2014) – Swonson ‘Swonny’ e Eden
- Darkest before dawn (in c.s.)
Troverete tutte le informazioni e la descrizione dei protagonist QUI https://haremsbook.com/?p=2575