Buongiorno Harem, oggi vi parlo di Stripped Down di Mae Harden, pubblicato dalla casa editrice Triskell. Venite a scoprire cosa ne penso.

Titolo: Stripped down

Autrice: Mae Harden

Pubblicazione: 7 aprile 2023

Editore: Triskell

Genere: romance

Serie: The Sonoma Series #1

Autoconclusivo

 

Recensione

Olive è una giovane pasticciera che una sera, in preda ai fumi dell’alcol e all’euforia per l’addio al nubilato di una sua amica, prende l’iniziativa di baciare quello che lei crede essere lo stripper pagato per allietare la loro serata. In realtà, l’uomo si trova nell’appartamento accanto, e ha fatto una capatina in quello occupato dalle ragazze per dire loro di essere meno chiassose.

Con la barba incolta, l’aria sexy e i muscoli sodi, Brooks sembra proprio uno stripper, perciò Olive e le sue amiche non dubitano nemmeno per un secondo che possa trattarsi di un errore né l’uomo fa qualcosa per negarlo. Anzi, nella speranza che le ragazze si calmino, accenna a uno spogliarello, che però ottiene l’effetto contrario ed eccita ulteriormente Olive.

La ragazza prende il coraggio a quattro mani e gli dà un bacio focoso, che Brooks ricambia con piacere. Mica scemo, il ragazzo! Lol

Il giorno dopo, Olive si sveglia con un gran mal di testa da sbornia, ma va comunque a lavorare, perché ha un appuntamento importante con l’appaltatore che deve occuparsi dell’ampliamento del suo locale.

E quando vede l’uomo, per poco non ci rimane secca. È Brooks più bello e più sexy che mai.

Come procederà il loro incontro? Faranno finta di niente o scoppierà la passione tra di loro?

Leggetelo e lo scoprirete!

Stripped Down è il romanzo d’esordio di Mae Harden, e come tale ha tante sbavature.

Potremmo dividere il libro in due parti: nella prima c’è l’incontro molto intrigante tra Olive e Brooks e le schermaglie amorose tra i due, nella seconda ci sono solo pagine e pagine di sesso bollente e dialoghi semplici che non aggiungono nulla alla storia. Se non ci fossero, sarebbe lo stesso. Non cambierebbe assolutamente nulla.

Altro fatto importante e a cui l’autrice non ha dato la giusta attenzione è la paura di essere abbandonata da parte di Olive, che non è immotivata, ma ha radici profonde, familiari.

Olive non riesce ad avere una relazione seria con gli uomini, perché suo padre l’ha abbandonata da piccola. Tuttavia, dopo qualche incomprensione iniziale con Brooks, Olive sembra essere guarita da un giorno all’altro, e aver superato brillantemente il suo problema. Buon per lei, comunque.

Tutti questi motivi mi portano a dare al romanzo tre stelline risicate. Non lo boccio perché tutto sommato si legge facilmente e poi perché è la prima prova dell’autrice e voglio concederle il beneficio del dubbio, in attesa di leggere il prossimo capitolo della serie.

E voi, lo leggerete?

Fatemi sapere.

Alla prossima,

Vanilla

STORIA