Salve Harem, in occasione dell’uscita, oggi vi parlo di SUGAR DADDY, primo volume della trilogia Sugar Bowl di Sawyer Bennett. Venite a scoprire cosa ne penso.

 

Titolo: Sugar Daddy

Autrice: Sawyer Bennett

Editore: Triskell Edizioni

Pubblicazione: 19 aprile 2021

Serie: Sugar Bowl#1

 

 

 

Recensione

Sela Halstead ha solo sedici anni quando le viene strappata la sua innocenza. È a una festa, da sola, quando alcuni sconosciuti la violentano ripetutamente dopo averla stordita con un cocktail in cui era stata sciolta della droga. Questa è la scena con cui si apre Sugar Daddy di Sawyer Bennett. Una scena forte, violenta, raccontata in tutta la sua crudezza e brutalità per mostrare a chi legge il male che è stato fatto a Sela e fargli comprendere l’origine della sua sete di vendetta.

Essendo stata drogata, Sela ricorda a spizzichi e bocconi la violenza subita, anche se i segni presenti sul suo corpo devastato rivelano la crudeltà dei suoi aguzzini.

Da quel giorno la vita di Sela è cambiata, ha dovuto affrontare un duro percorso psicologico per riuscire a sopravvivere a quell’evento tragico e a non odiare se stessa per essere stata troppo ingenua, prendendo sottogamba una situazione di potenziale pericolo.

Negli anni Sela è diventata una persona spenta che ha cercato di andare avanti nonostante il dolore e la sofferenza. Ha provato a dimenticare quella maledetta notte, gli episodi di autolesionismo e tutti i problemi che ne sono conseguiti, ma è come se la sua vita fosse in stand-by.

La sua mente e il suo corpo urlano vendetta contro i suoi aggressori, ma Sela ha pochi indizi per identificarli. Uno di questi è un tatuaggio, una fenice dalle ali di fuoco, che continua a perseguitarla da ben dieci anni.

Un giorno per puro caso, guardando un programma in TV, Sela rivede questo tatuaggio e riconosce uno dei suoi aggressori. Si tratta di Jonathon Townsend, uno dei due fondatori dello Sugar Bowl, un sito che mette in contatto Sugar daddies con Sugar Babies.

Per chi non lo sapesse, lo Sugar daddy è di solito un uomo di mezza età dal conto in banca illimitato che vizia ventenni, principalmente studentesse universitarie, in cambio del loro tempo, della loro compagnia e di sesso.

Animata da una profonda sete di vendetta, Sela decide di fingersi una sugar baby per infiltrarsi nella Sugar Bowl e portare a termine il suo piano omicida nei confronti di J. T.

Non ha però fatto i conti con Beck North, l’altro socio della Sugar Bowl, che ignaro dei propositi che animano Sela, le fa una proposta indecente che la ragazza non può rifiutare.

Devo restare distante… distaccata. È il modo migliore per proteggere il mio cuore.

 

Beck North è un uomo affascinante, potente e carismatico che esercita un’attrazione irresistibile su Sela, ma allo stesso tempo potrebbe essere a sua insaputa la pedina per arrivare a J.T.

Capirà Beck il gioco sporco di Sela? Come si evolverà il loro rapporto?

Amiche dell’Harem, questo romanzo non è per tutti i palati, visto che si apre con una scena di violenza di gruppo, molto forte, che lascia ben poco all’immaginazione. I personaggi principali sono J.T, Sela e Beck, e i loro ruoli sono ripartiti armonicamente nel testo.

J.T. è un mascalzone, un essere viscido e meschino che si è macchiato di gravi reati che è riuscito a insabbiare grazie alla sua ricchezza.

Sela è una ragazza che ha sofferto molto. Dopo la violenza subita ha dovuto faticare per rimettere insieme i pezzi della propria anima distrutta da quei tre balordi, ma nonostante il percorso psicologico che ha seguito, Sela è consapevole che la propria guarigione sarà effettiva solo dopo essersi vendicata di J.T. Solo quando la sua sete di vendetta sarà appagata, Sela troverà pace e potrà pensare al futuro.

Infiltrarmi.

Assassinare.

Ripetere.

Non mi lascerò mai distogliere dalla mia vendetta. E Beck North, con il suo bell’aspetto e il suo fascino arguto, non rappresenta affatto una noiosa incombenza per me.

 

Beck è un uomo dal fascino misterioso, è intelligente e magnetico. Percepisce sin da subito che Sela è diversa dalle altre donne che ha conosciuto, ed è proprio questo ad attrarlo. Nonostante sia cresciuto nel lusso, non ha avuto una vita facile. È un personaggio complesso che ha tanto da rivelare di sé, e sarà fondamentale per la ragazza, come potrete vedere nei volumi successivi.

Solo per un attimo, ho pensato a cosa sarebbe successo se invece mi fossi concentrata su ciò che avevo con Beck. Lui mi ha dato molto di più dei soldi per la mia istruzione. Mi ha donato piacere e rispetto. Mi ha fatto credere in me stessa. Ha fatto sì che non mi considerassi più una vittima. E senza questo peso sulle spalle, mi chiedo che bisogno ho della vendetta. E cosa accadrebbe se rinunciassi al rancore e alla rabbia e riempissi quello spazio vuoto con Beck North.

Lo stile dell’autrice è diretto, crudo e senza fronzoli. I personaggi ben strutturati e caratterizzati in modo da rendere ancora più avvincente la storia. Sela rifiuta il ruolo di vittima, nonostante lo sia a tutti gli effetti. Non ci sta, reagisce al male che le è stato fatto cercando di diventare carnefice.

Dopo l’incipit piuttosto crudo, l’attenzione dell’autore si sposta sulla parte suspense incentrata sul proposito di vendetta di Sela che si alterna a numerose scene di sesso, molto calde e che non lasciano nulla all’immaginazione. Sela e Beck sono senza ombra di dubbio molto disinibiti.

Questo primo volume finisce sul più bello, la storia continua negli altri due libri della trilogia, ovvero Sugar Rush e Sugar Free. Naturalmente da buona curiosa quale sono, ho cominciato già a leggerli in lingua. Lo so, molti di voi diranno che non è giusto, ma non ce la facevo proprio a non sapere cosa succedeva, perché la storia è davvero intrigante e ti prende così tanto che è difficile non farsi mille domande sui possibili sviluppi. Mi auguro che la casa editrice pubblichi presto anche i restanti due libri in modo che anche voi possiate scoprire quale direzione prenderà il rapporto tra Sela e Beck, e se J.T. avrà finalmente ciò che si merita.

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Alla prossima,

Vanilla

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