Ciao Amici dell’Harem e benvenuti alla Tappa#3 del Blog Tour dedicato a TUTTA COLPA DI QUEL BACIO, chick lit/contemporary romance di Cassandra Rocca. Venite a scoprirlo grazie ai bellissimi estratti che l’autrice ha scelto per noi.

 

 

Titolo: Tutta colpa di quel bacio

Autrice:Cassandra Rocca

Editore:Newton Compton

Pubblicazione:23 maggio 2017

Genere:Contemporary romance/Chic Lit

 

 

 

 

TRAMA

Fuggita da Londra con il cuore infranto, Emily si è trasferita a New York, dove ha deciso di buttarsi a capofitto nel lavoro, unico settore nel quale sembra avere successo. Con gli uomini ha chiuso, ma purtroppo San Valentino è alle porte e l’agenzia di event planner per cui lavora è sommersa di richieste a cui lei deve rispondere. A complicare le cose arriva Matthew Cohen, proprietario di una linea di navi da crociera, nonché sua vecchia conoscenza: è stato il primo due di picche della storia sentimentale di Emily. A causa di Matt, ora si ritrova invischiata nell’organizzazione di quello che è diventato l’evento più romantico del momento: “La Crociera degli innamorati”. Come se non fosse abbastanza deprimente ritrovarsi a bordo, single, in mezzo a tutte quelle coppie felici, Emily dovrà fare i conti anche con la presenza scomoda di Matt, così magnetico e sicuro di sé. L’attrazione tra loro è innegabile e la tentazione è forte, ma Emily non vuole soffrire di nuovo: quel viaggio sta risvegliando in lei desideri ai quali credeva di aver rinunciato per sempre, rendendola vulnerabile. Innamorarsi di un uomo che non crede nell’amore sarebbe davvero un terribile errore. Oppure no?

 

L’autore:

Cassandra Rocca è di origini siciliane e vive a Genova. Newton Compton ha pubblicato il suo romanzo d’esordio Tutta colpa di New York, che ha riscosso un inaspettato successo, rimanendo per settimane ai primi posti delle classifiche, anche in quelle degli store online, Una notte d’amore a New York, Mi sposo a New York e Ho voglia di innamorarmi. Solo in versione ebook In amore tutto può succedere 1.5, Tutta colpa della gelosia 2.5 e nell’antologia Baci d’estate il racconto L’alba nei tuoi occhi. Per saperne di più visitate la sua pagina Facebook.

 

Estratto 1:

 

“Trasferirsi in America le aveva concesso proprio ciò di cui aveva sentito il bisogno negli ultimi mesi: aria nuova, facce nuove, tanto lavoro e, soprattutto, una tregua. Dall’apatia, dallo sconforto e dalla tristezza.

Non esisteva niente di meglio, per riprendersi da un periodo negativo, che cambiare radicalmente ritmi di vita e mettere un oceano di distanza tra sé e il fulcro del problema.

Certo, tutto quel romanticismo nell’aria rischiava di essere controproducente e ricondurla in un lampo ai motivi per cui era stata ben felice di scappare dall’Inghilterra: un uomo, naturalmente. La seccatura numero uno nella vita di una donna.”

 

Estratto 2:

«Quando ami una persona, la ami e basta. Non ti importa niente dei suoi parenti imbarazzanti o delle sue condizioni economiche, né puoi nasconderti dietro a ipotetici difetti o a ostacoli apparentemente insormontabili. Perdi la testa e ragioni solo con il cuore».

 

Estratto 3:

«Ti ha mollata per un’altra, vero?», disse piano, per nulla sorpreso ma vagamente dispiaciuto.

«Siete tutti uguali. Sapete fare le cose per bene fin quando avete un obiettivo, poi ve ne fregate e vi buttate su un progetto tutto nuovo».

Matt si strinse nelle spalle. «Vedi perché le belle frasi e i grandi gesti non hanno senso? Perché non sono sinonimo di “per sempre felici e contenti”. Vuoi una cosa? Lotti per averla. Ma una volta ottenuta, quella voglia può solo passare in favore di qualcosa di nuovo. È la natura umana, tesoro, niente dura tutta la vita. L’amore è un’invenzione degli scrittori, la vita reale è ben diversa».

«La realtà fa schifo», sospirò lei. «Però hai ragione; l’ho capito tardi, ma ci sono arrivata».

«E non ne sei contenta».

«Nemmeno i bambini lo sono quando scoprono che Babbo Natale non esiste, ma vanno avanti lo stesso e prima o poi se ne fanno una ragione».

 

Estratto 4:

“Nato in un ambiente privilegiato, Matt possedeva la sicurezza di chi sa di poter ottenere ogni cosa con il minimo sforzo. Allo stesso tempo, la freddezza e la quasi totale indifferenza della sua famiglia lo avevano reso schivo e disilluso. Arrogante e solitario, aveva potere, ma non certezze. Era circondato da tantissime persone, ma non si fidava di nessuno; era un uomo ricco e di successo, ma lottava ogni giorno per emergere davvero. Alla base della sua sfacciataggine c’era un bisogno incredibile di conferme.”

 

Estratto 5:

Dieci giorni su una nave lussuosa e super romantica, insieme a un uomo come Matthew Cohen. Perché trovava quell’idea terrificante?

Quando lui si chinò nella sua direzione, un sorrisetto malizioso sulle labbra, iniziò a capire il perché avvertiva quella sensazione di pericolo.

Era bello come il demonio e ne aveva piena consapevolezza. Se si fosse messo in testa di conquistarla, avrebbe avuto buone probabilità di riuscirci senza troppa fatica.

«Ci divertiremo, insieme. Sarà come ai vecchi tempi», disse Matt con voce suadente.

Emily indietreggiò, finendo con la schiena contro la ringhiera. «Vuoi dire che mi rincorrerai per i ponti, mi lancerai palloncini pieni d’acqua e mi tormenterai come un bambino dispettoso?», chiese, cercando di dare alla propria voce un tono leggero.

«Non siamo più due ragazzini, possiamo divertirci in modo diverso», rispose lui, cercando i suoi occhi.

“Ok, sono spacciata…”.

Emily sollevò il mento, fissandolo a sua volta. «Ci stai provando con me, Cohen?»

«Non dovrei?»

«Direi proprio di no».

Matt poggiò le mani sulla ringhiera, imprigionandola tra le sue braccia. Le era così vicino che poteva sentire il suo profumo e il calore del suo respiro sul viso, accidenti a lui.

«Perché?», continuò lui.

«Nessuno dei due aspira ad avere una relazione», rispose, tentando con la logica.

«Divertirsi insieme in vacanza non la chiamerei una “relazione”. Sarebbe più una parentesi piacevole tra amici».

«Hai uno strano concetto dell’amicizia», balbettò lei, tentando di resistere al suo magnetismo animale.

«Ognuno vive i rapporti in modo personale».

«Allora mettiamola così: abbiamo due visioni della vita diametralmente opposte, non funzionerebbe mai. Nemmeno per un periodo breve come una vacanza».

«Non sono d’accordo».

Emily alzò una mano, come a voler rimarcare il concetto. «Lo vedi? Non ci incontriamo nemmeno su una cosa così semplice, figurarsi su… tutto il resto».

«Quindi non sei interessata?»

«No», mentì, sperando che il suo corpo non la tradisse. Il cuore le batteva così forte che temeva lui potesse sentirlo.

Si fissarono per un lungo istante, senza parlare. In quella gara di sguardi, lui partiva sicuramente avvantaggiato. Le sue iridi color del ghiaccio nascondevano così tante promesse che per chiunque sarebbe stato impossibile resistere. E più passavano i secondi, più Emily si sentiva in procinto di cedere.

Proprio quando stava per riconsiderare seriamente la propria decisione, Matt staccò le mani dalla ringhiera e fece un passo indietro, un’espressione indecifrabile sul volto virile.

«Va bene», disse.

Emily rimase interdetta.

Aveva lasciato perdere così, su due piedi? O stava progettando qualcosa?

 

Estratto 6:

Arrampicata sulle spalle di Matt per cercare di prelevare un palloncino che conteneva l’indizio per l’ultima tappa della caccia al tesoro, quasi sobbalzò, rischiando di sbilanciare entrambi, nell’avvertire la lieve puntura della barba sul proprio interno coscia nudo.

«Che diavolo stai facendo?!», sbottò.

«Hai la pelle davvero liscia, vien voglia di mangiarla», rispose lui, dando un piccolo morso alla carne morbida.

Mille fremiti l’attraversarono, risvegliando parti del suo corpo sopite da troppo tempo.

La situazione divenne immediatamente troppo intima per Emily, che fino a poco prima non aveva pensato ad altro che a raggiungere il dannato palloncino legato a un ramo, senza vedere niente di male nel farsi prendere sulle spalle da Matt.

Ma adesso era diverso. Decisamente.

La nuca di lui premeva contro una parte di sé fin troppo ricettiva quando si trovava in sua compagnia; i suoi capelli e la barba incolta le solleticavano la pelle lasciata scoperta dai calzoncini, le sue mani la tenevano in equilibrio, non perdendo occasione per accarezzarle lentamente le gambe. E quella bocca che la mordicchiava…

«Fammi scendere», balbettò, artigliandogli i capelli scuri.

«Hai preso il palloncino?»

«Non me ne frega un accidente di quel dannato palloncino, fammi scendere!».

«Ma senza quest’ultimo indizio verremo squalificati», ribatté lui, pur continuando a sfregare il viso sulla sua pelle.

«Matt, sto per lasciarmi cadere a peso morto da quassù. Se atterro male, al massimo mi lusso una spalla, ma tu potresti spezzarti l’osso del collo», sibilò Emily.

Matthew sollevò la testa per guardarla, ma il movimento peggiorò la frizione sulle sue parti intime, torturandola. Il cuore le batteva come un tamburo e il respiro aveva iniziato a farsi affrettato. Maledizione, quell’uomo rischiava di farle avere un orgasmo senza neppure rendersene conto!

 

Estratto 7:

Aveva mai guardato una donna dormire? Di sicuro no. Ne aveva portate a letto tantissime, ma nessuna gli aveva mai fatto venire voglia di soffermarsi a guardarla, una volta concluso l’amplesso. Quelle cose non facevano per lui, sapevano di film romantici e portavano inesorabilmente verso relazioni soffocanti, richieste continue, obblighi, ricatti morali, matrimonio, figli… e dopo indifferenza totale, noia e tradimenti. Non lo aveva forse visto con i propri occhi? I suoi genitori erano così, i suoi nonni lo erano stati. Non c’era un solo uomo, o una sola donna, nella sua cerchia di conoscenti, che non fosse invischiato in un matrimonio di facciata, privo di affetto o rispetto. Non aveva nessuna intenzione di diventare come loro.

Però voleva Emily. Ciò che ancora non riusciva a capire era se si trattava solo di un forte desiderio carnale, che poteva essere soddisfatto in fretta, o se per lei sarebbe stato disposto a fare qualche passo in più.

 

Estratto 8:

«Non è evitando le situazioni che scamperai alla sofferenza. Il solo fatto di non assaporare totalmente ciò che provi ti fa sentire vuota, triste. Credimi, si rischia di star male in un modo o nell’altro. Solo tirando fuori il carattere e vivendo ogni situazione appieno potrai sperimentare la vera felicità».

 

Estratto 9:

«Perché non puoi divertirti, prendere il meglio da ogni persona conosciuta e andare oltre?»

«Perché quel genere di rapporto non ti lascia nulla, e io mi sento sola», rispose Emily, sentendo la gola pizzicare. «Non ho nessuno di davvero importante nella mia vita, non c’è una sola persona che mi faccia pensare: “è qui per me”. Ed è dura, a volte. Ti guardi intorno e vedi il vuoto, e allora cerchi ansiosamente qualcuno che lo riempia».

 

 

Inoltre   dal 22 al 28 maggio potrete partecipare a un GIVEWAY che vi darà la possibilità di vincere 1 COPIA CARTACEA del romanzo.

Il Giveway sarà attivo dal 22 maggio a Domenica 28 maggio ore 12.00. L’estrazione avverrà domenica 28 maggio e il nome del vincitore verrà comunicato sia sul blog che in pagina.

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