La sola parola che conta è la loro.
Tutti li temono, tutti chinano il capo al loro cospetto. Tranne le sorelle Norik, discendenti dirette della donna più autorevole e rispettata nell’Europa orientale, nonostante il passato per nulla glorioso. Il loro cognome è sinonimo di potere e protezione. Per loro la legge è al di sopra di tutto, non giocano sporco, non ne hanno bisogno. Ma il loro rispetto va guadagnato e i Doko l’hanno perduto da tempo.
C’è un confine invalicabile tra le terre degli uni e delle altre.Due famiglie, due imperi in lotta da sempre per la supremazia. Ma la loro battaglia rischia di portare alla luce troppi segreti. Quanto a lungo possono i protagonisti di questa faida farsi carico dell’antico odio che li separa? Quanto, prima che gli istinti carnali sfocino in una passione travolgente?Perché davanti a un sentimento come l’amore, il cognome che porti non conta nulla.
RECENSIONE
Care Dame, ho letto per voi The Aristocrats, l’ultima fatica letteraria dell’affiatato duo composto dalle bravissime autrici Daria Torresan e Brunilda Begaj. Immaginatevi sullo sfondo di una Tirana (capitale dell’Albania) collusa con la malavita fino al midollo, un’atavica faida tra due Famiglie, I Doko e I Norik.
Due famiglie. Due regni. Il territorio degli uni non è mai stato calpestabile dalle suole degli altri. Tre figli, loro. Tre figlie, noi. Tutti cresciuti con un’unica regola: farsi la guerra.
Immaginate adesso, le regole impresse nel sangue di queste due dinastie, come non valicare i limiti spaziali imposti da entrambe e non dimenticare il dogma assoluto: non aver nulla a che fare -ed in nessun modo- gli uni con gli altri!
«Tieniti alla larga da loro e la tua vacanza sarà una passeggiata. Incrocia le loro strade e vivrai in un inferno.»
Questo onde evitare di scatenare un pandemonio tenuto a bada con sottile arte dai due Capostipiti delle Famiglie: Rosaf Doko e Kendra Norik… coloro che hanno dato il via a questo odio radicato ed incontrovertibile tra le due fazioni. Infine immaginate quanto si sia divertito il destino a giocare loro, a tutti loro, un tiro mancino con i fiocchi.
Le raccomandazioni di mia sorella erano state poche ma chiare, e io avevo già violato la più importante…
Ed ecco che siete pronte ad immergervi nel mondo di The Aristocrats, appassionandovi (come la sottoscritta) quasi steste seguendo un serial tv che vi inchioderà fino all’ultima puntata! Ma, con ordine, chi sono questi Aristocrats? I Doko sono la potente Famiglia mafiosa che impera nell’Europa dell’Est ed hanno mani in pasta -letteralmente- dappertutto…è il caso di dire “non si muove foglia che un Doko non voglia”!! XD Le Norik sono la loro nemesi che pur operando al limite del lecito, non si arrende all’imperante influenza, non abbassano Mai la testa, mostrandosi sempre orgogliose e fiere, nonostante le ingiurie a loro rivolte, a causa delle scelte di vita della CapoFamiglia e madre, Kendra Norik.
Rozaf, invece, continuò a sostenere lo sguardo di mia madre; osservandoli, pensai a due felini intenti a valutare l’eventuale superiorità dell’altro.
Bella e impavida, Keleste Norik non passava di certo inosservata. Di sicuro non era indifferente a suo figlio Roel, che da lui aveva preso il difetto più nocivo: lasciarsi attrarre da donne audaci, capaci di ammaliarti per poi schiacciarti sotto i loro tacchi affilati.
Tornando al tiro mancino del Fato, cosa succederebbe se una Norik, finisse accidentalmente ed inconsapevolmente nel luogo sbagliato al momento sbagliato? Innescherebbe una miccia dalle potenzialità devastanti…o forse no…o forse serviva proprio una mano inconsapevole per smuovere le acque nella giusta direzione.
Non conoscevo il suo nome, non avrei rivisto mai più il suo viso, ma per quella notte sarebbe stato mio e io sarei stata sua.
Attenzione perché questo è soltanto l’apice dell’iceberg destinato a mandare a fondo tutte le regole e sopratutto l’odio (che si sa bene sia lo specchio di un altro potentissimo sentimento) che si sono sempre gettati in faccia queste due Famiglie.
Non mi sfuggì che ogni loro respiro, ogni loro movimento, trasudava desiderio. Potevano anche fingere di odiarsi, imbrogliandosi l’un l’altra, ma io lo vedevo che, se avessero concesso alla loro passione di esplodere, di loro non sarebbe rimasta che cenere…
Mi sono ritrovata avvinta a questo romanzo, divorando pagina dopo pagina. È una storia corale ben intessuta ed intrecciata, senza lacune o slittamenti nonostante sia scritta a quattro mani e narrata in multipov. In nessun momento viene a mancare la percezione di un filo conduttore, non vi è alcuna confusione fra i vari pov in cui i protagonisti mettono a nudo la propria anima lasciandoci scorgere ben oltre le maschere imposte fin dagli esordi di questa faida. La trama è ricca ed intrecciata, non mancano i colpi di scena e momenti in cui si vorrebbe prendere a schiaffi qualcuno, così come in altri frangenti stringerlo al petto e consolarlo e…in cui è inevitabile accalorarsi per le scene hot con cui le varie coppie ci deliziano.
Mi spinse contro la parete a specchio e mi tirò su la gonna con frenesia. Si infilò tra le mie gambe. Se ne portò una al fianco e si strofinò contro le mie mutandine già zuppe, mentre la sua bocca continuava a divorare la mia. Mi mandò a fuoco i sensi e il corpo.
Da sottolineare la bravura delle autrici nel creare tre storie d’amore (quattro se si dà la giusta importanza a quella che pur rimanendo sullo sfondo, rimane intensamente protagonista) completamente diverse fra loro, non confondibili in nessun modo e talmente coinvolgenti da ritrovarvi a fare il tifo a spada tratta. I colpi bassi, la crudeltà degli eventi (e delle persone) la sofferenza, in definitiva gli ostacoli che si ergeranno, saranno un percorso degno delle più impervie montagne russe… Ma si sa l’Amore è testardo, tenace e non sente ragioni, è pronto (fortuna iddio) ad abbattere con ogni mezzo tutto ciò che gli impedisce di essere realizzato.
Solo due persone destinate a stare insieme possono ritrovarsi dopo anni e non essersi mai dimenticati.
I protagonisti di questa intensa, corposa e trascinante storia, sono uomini e donne che vi accompagneranno coinvolgendovi a tutto tondo. Ottimamente caratterizzati, tridimensionali, vividi, sono personaggi magnifici.
I Doko sono Uomini D’Onore, affascinanti, orgogliosi, maschiamente sensuali, torbidi, sono amanti focosi ed appassionati e le donne Norik non sono da meno, sono fiere guerriere e sanno ciò che vogliono, sono femminilmente sfacciate e possiedono un grande sex appeal.
La tensione erotica è palpabile in ogni sguardo, botta-e-risposta, pensiero, sfioramento fra loro.
Sono personaggi carnali ed insieme danno vita a scene hot dalla sensualità spregiudicata ed avvolgente, dove è presente un dirty talking appropriato alla bruciante passione che emerge nitida dalle pagine.
Mi torse il viso con forza, facendomi voltare verso il suo ventre, poi mi infilò in bocca il suo uccello. Mi eccitava un sacco succhiarlo a un uomo mentre un altro mi fotteva. Era sbagliato? Forse. Era sporco? Sì, e cazzo se mi piaceva!
Le molteplici scene d’amore sono calde, carnali ed eccitanti…vi basti sapere che dopo questa lettura non preparerete una torta usando del cioccolato fuso senza che il pensiero non voli a…Roel e Keleste XD
Così come non vi scontrerete con lo sguardo con un affascinante sconosciuto, poi inaspettatamente ritrovato, senza ripensare a ciò che hanno provato…Rezart e Kleisa XD (devo ammetterlo questi ultimi mi hanno rubato il cuore con la loro bellissima storia…vorrei tanto un loro seguito!!! <3)
Ero davvero diversa dalla ragazzina di sette anni prima. Tuttavia, su una cosa non ero cambiata: lui era impresso nel mio cuore come allora. Non c’era più stato nessuno nella mia vita perché nessuno era lui.
Due figure materne emergono da questa storia, l’una agli antipodi dell’altra. Fredda, scostante ed a tratti crudele l’una quanto amorevole e dolce è l’altra, questo pur restando all’occorrenza autorevole e determinata. Perché una madre degna di questo nome ha un’unica priorità, il bene della propria prole ed un’unica vera ricchezza, i propri figli.
Anche le figure paterne vengono delineate e, malgrado l’ambiente tossico in cui operano e sono ben calati tutti i personaggi, non sfigurano al cospetto delle partners femminili…no non sfigurano affatto e saranno capaci di gesti che vi toccheranno il cuore.
Ho fatto molti errori nella mia vita, ma se tornassi indietro rifarei tutto da capo pur di assicurare la protezione alle mie bambine.
Ho apprezzato inoltre il sapiente uso della lingua albanese, che sottolinea con alcune parole ad hoc momenti ed usi e consuetudini, che contribuiscono a dare maggiore autenticità alla storia.
Tanti sarebbero i momenti (alcuni belli e dolci, altri amari, sofferti e crudeli) da sottolineare, ma ahimè l’ombra degli spoiler è dietro l’angolo e voglio darvi la possibilità di vivere pienamente questa avvincente storia.
The Aristocrats è un corposo e bellissimo erotic romance sfociante nel romantic suspance, dallo stile fluido, diretto ed emozionante, è una storia coinvolgente in ogni suo aspetto ed vi consiglio assolutamente di leggerla!
L’unico appunto che mi sento di fare a The Aristocrats è il genere con cui viene presentato il libro. Non ritengo che questa storia sia classificabile come un mafia romance. Come sottolineavo poco sopra è un erotic romance che sfocia nel romantic suspense, ambientato sì nel mondo della criminalità organizzata, ma non ha, a mio parere, la struttura e le fondamenta per essere un mafia romance. La storia, infatti, nonostante giri intorno al mondo della malavita, è improntata alle vicende che dividono e legano le due famiglie protagoniste, alle loro interazioni personali. Il mondo della mafia e colluso ad essa, rimane sullo sfondo come un grosso neon che impedisce di dimenticare che genere di persone ne siano i protagonisti. Come siano abituati ad agire, come si considerino al di sopra della legge etc, ma tranne che in un paio di scene in cui la violenza e la cruda realtà della criminalità appaiono maggiormente in risalto, tende comunque a non risultare il fulcro della storia. E sempre a mio parere è perfetto così. Faccio i miei vivissimi complimenti alle bravissime autrici e torno quindi a consigliarvi di leggere questa bellissima storia!
Alla prossima!
Mary
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