THE BROMANCE BOOK CLUB

LYSSA KAY ADAMS

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 27/02/2024

Collana: Oscar fantastica fabula

Gavin Scott, star dei Nashville Legends, è disperato: sua moglie Thea ha chiesto il divorzio a seguito di un episodio umiliante e apparentemente insuperabile. Ma un aiuto inaspettato arriva da un circolo di lettori davvero inusuale e, soprattutto, segretissimo. Ne fanno parte i maschi più alfa tra i maschi alfa della città che, guidati da romanticissime storie di ambientazione Regency, spiegano a uno stupefatto Gavin come riconquistare la donna della sua vita. Tuttavia, ci vorrà ben più di qualche parola fiorita e gesto appariscente perché lo sfortunato Romeo riesca a convincere Thea a dargli ancora una possibilità.

La serie

  • The Bromance Book Club (Bromance Book Club, #1)
  • Courting the Countess (Bromance Book Club, #1.5)
  • Undercover Bromance
  • (Bromance Book Club, #2)
  • Crazy Stupid Bromance (Bromance Book Club, #3)
  • Isn’t It Bromantic?
  • (Bromance Book Club, #4)
  • A Very Merry Bromance (Bromance Book Club, #5)

Troppo, troppo, carino!

Una idea originale e brillante forse talmente vincente da risultare ambiziosa.

Romanticismo? Tanto.

Second chance? Potente. E personalmente adoro il second chance romance…. Garantisce una storia con una tensione narrativa sempre altissima, una corrente di desiderio tra i protagonisti elettrizzante, tra irrisolti, recriminazioni, rimpianti…Subito le emozioni sono forti, coinvolgenti. 

Bromance? Testosterone a volontà ma stemperato da una dose generosa di ironia e autoironia.

Divertimento? Assicurato.

Basterebbe riassumervi in poche righe l’idea: un campione di baseball, sexy come il peccato e ruvido, un sogno proibito di virilit,  dallo spirito spezzato, tenta di salvare il suo matrimonio affidandosi a un Club del libro – tutto al maschile – dedicato al Romance.

“Bene. Prima regola del club del libro?”

All’unisono. “Mai parlare del club del libro”.

Gavin ritornò al suo posto. “Ragazzi, coi leggete romanzi d’amore?”

“Li chiamiamo manuali”, rispose il russo.

“Ed è molto più di una semplice lettura…”

Gavin Scott è un campione. Un vincente: leggenda sportiva, leader carismatico, marito di una moglie perfetta che non ha dovuto neanche conquistare e che gli ha regalato due meravigliose gemelle (tanto inaspettate quanto amate follemente).

Pronto a toccare il cielo con un dito, a graffiare un po’ della polvere di stelle che spetta agli uomini che combattono per il successo e per vincere. Nella notte più spettacolare e magica, in tutti i sensi: come atleta, come uomo. 

Fino a quando…tutto sembra troppo, troppo perfetto. Tutto è talmente potente da sembrare una esplosione.

Il suo matrimonio implode. 

L’amore non è abbastanza 

Un matrimonio basato sulla finzione, evidentemente. L’amore non basta?

Di quella notte pochi ricordi, terribili, una deflagrazione totale della sua realtà, restano solo pezzi e rottami del suo matrimonio e delle sue certezze.

Thea vuole il divorzio. Thea vuole tornare a vivere e a essere se stessa, a recuperare quella vita che le è sfuggita sommersa dai doveri e dalle responsabilità di madre e moglie di un campione sempre sotto gli occhi di tutti.

Thea vuole tornare a dipingere, a urlare contro il mondo stretta a sua sorella, come quando erano piccole, sole, smarrite e vittime di abusi emotivi, sopravvissute malconce ai traumi infantili di una famiglia disagiata.

Gavin è sotto shock. Ha un bisogno disperato di aiuto.

A mali estremi estremi rimedi, serve un rimedio: una ricetta, un patto col diavolo, un testo sacro…un Regency!

“Il club del libro non riguarda solo i libri”.

Malcolm annuì solennemente. “È una fratellanza, amico”.

“Un modo di vivere”, rincarò uno dei funzionari comunali.

Mack, allungando un braccio sulla spalla di Wilson. “Un fottuto viaggio emotivo”.

Courting the Countess. La Bibbia degli uomini disperati che cercano di decifrare il linguaggio femminile dell’Amore. L’umica speranza per Gavin, per decriptare il cuore ferito di sua moglie.

Tirò fuori la sua Contessa incazzata o come diavolo si chiamava dal cassetto. Del glielo prese e lo tenne in alto come un predicatore con il Vangelo.

“Abbiamo scelto questo libro per te per un motivo”.

“Perché si tratta di un uomo che rovina il suo matrimonio. Capito.”

“Non solo quello.” Del aprì il libro e girò un paio di pagine finché non trovò quello che stava cercando. Si schiarì la gola. “‘Amore mio'”, attaccò Del. “’Ricominceremo da capo’.’

Sembra funzionare, incredibilmente bene… ma quando il Cyrano letterario sarà costretto a tacere e Gavin si troverà a dover ritrovare, inventare e riscoprire le parole dell’amore, della complicità e della comprensione? Gavin, che ha imparato a non inciampare sui suoi pensieri e sulle sue emozioni solo grazie a Thea, come farà?

“Come?”

“Lei ti ha sfidato a capirla, a imparare veramente la sua lingua. Se non vuole che tu dica ‘ti amo’ con quelle parole, dovrai imparare un altro modo per esprimerlo, uno che lei accetterà.”

“Non so nemmeno da dove cominciare”.

“Noi sì”, disse Del. Poi i ragazzi tutti insieme aggiunsero: “Retroscena.”

“Che cazzo è il retroscena?”

“Tutto, amico”, disse Mack. “Il retroscena è tutto”.

Un balbettio incerto è l’Amore quando cerca sicurezza e comprensione, solo il sentimento maturo – il linguaggio della fiducia – lo trasforma in dialogo tra anime affini.

“Vincere? È un gioco per te?”

Abbassò lo sguardo sulle sue labbra. “Un gioco? No. Una competizione? Sì.”

Avvicinò la bocca all’orecchio abbassandosi. Le sue spalle si irrigidirono.

“So cosa stai facendo”, sussurrò. “E so perché. Ma non lascerò che mi allontani di nuovo. Non senza combattere.”

Il suo respiro si fermò. “Perché stai facendo questo?” rispose in modo soffocato. “Che puoi ottenere da questo?”

Un sorriso esplose sulle sue labbra. Grazie, Lord Benedict. “Ottengo il premio migliore, su tutti”, mormorò Gavin, facendo scorrere un dito lungo la nuca. “Vinco te.”

Oh, questo era, era semplicemente scorretto. Non stava nemmeno cercando di giocare in modo equo.

Gavin aveva definito questa piccola proposta una competizione.

No. Questa non era competizione.

Questa era guerra

La Adams ha una idea che merita, davvero. Riesce a animare in modo teneramente buffo, sorprendentemente sexy, dei maschioni che parlano in modo goffo ma convincente di mascolinità tossica e della necessità di comprendere l’universo femminile degli affetti, della sensibilità. Sono esilaranti e ruvidi, combinano guai e rimediano in modo impacciato. Ma strappano un sorriso e fanno riflettere. Tutti i secondari meriterebbero una loro storia, basti pensare alla sorellina Liv… o all’irresistibile Mack!

Gavin e Thea sono due protagonisti moderni, complessi e a tutto tondo, ognuno con un trascorso difficile che segna inevitabilmente il loro presente da adulti, lasciandoli con cicatrici da sanare, irrisolti da affrontare e un disperato bisogno di comunicare, di imparare a parlare (d’amore). E come si avvicinano fanno scintille.

Trovo delizioso che il Romance diventi questo tramite, l’occasione, la chance. Per noi amanti e sostenitrici del genere è una piccola, deliziosa, rivincita sullo snobismo ottuso che aleggia intorno alla narrativa rosa. Personalmente avrei sfruttato ancor più le “riunioni” del Club del Libro e gli inframezzi intertestuali che rimandavano alla storia regency di Courting the Countess. Ma…basta dare un’occhiata al piano dell’opera della serie e so che saremo più che soddisfatte!

Una storia sofferta, realistica, trattandosi di un Second chance ha passaggi amari e dolorosi, tanto che la riconciliazione sarà graduale, verosimile e ancor più emozionante per i lettori. E porterà l’agognato happy ending come in tutti i Romance che si rispettano, come è giusto che sia. 

Una storia d’amore divertente, sexy e sincera che è in parti uguali romanticismo e bromance. Brillante, perfetta per noi ragazze che amiamo sognare con le emozioni!

Saffron