Ho conosciuto questa autrice grazie alla mia migliore amica, tanti anni fa.
Si dice che donare un libro a chi ami sia un po’ donare parte di se stessi. E, anche in questo caso, mi ha fatto un regalo preziosissimo.
Ho ritrovato nelle pagine di quel romanzo regalatomi l’incredibile profondità che la contraddistingue, quel mondo interiore sorprendente e pieno di sfumature, da esplorare come un oceano pieno di meraviglie e tesori nascosti. Privilegio che riserva a me e ai miei cari da anni.
Ho capito – mi conosce incredibilmente bene – perché avrei amato incondizionatamente la Attar. Quella pensosità, quel modo di sentire intenso e spirituale, la volontà di guardare a ogni attimo della vita come istante, fermo immagine, esperienza, memoria. Queste caratteristiche stilistiche della autrice le ritrovo fortemente in me.
Ma ogni romanzo, da The Paper Swan/Senza nessun segreto a Mists of the Serengeti/La notte più lunga, 53 Letters for My Lover con From His Lips Letters, si distingue. Ogni storia è indimenticabile. È toccante.
Toccante perché tocca il cuore.
La Attar arriva nel profondo del sentimento, lì dove si nascondono le emozioni più segrete, i desideri più oscuri e le speranze più
I personaggi sono magnetici, catturano il lettore con forti tratti chiaroscurali, hanno una forza incredibile, anche per le zone d’ombra che li caratterizzano. Violenza, paura, rancore, odio, risentimento, vendetta…sono solo l’altra faccia della compassione, del coraggio, del perdono, dell’amore, della magnitudine e dell’accoglienza.
“Do you ever really know someone, or do you just know the parts they want you to see?”
The Night Blossom è stupendo.
L’autrice racconta per immagini. Il suo talento evocativo cresce a ogni pubblicazione.
Non è solo narrazione è un racconto fatto di momenti ed istanti di vita, particolari ed oggetti che si imprimono in modo indelebile nella memoria e diventano ricordi anche per il lettore, riferimenti che restano veramente anche a distanza di giorni, di mesi e di anni. Un punto di contatto tra autrice e lettore, un nodo di emozioni che lega i personaggi alla storia e i lettori al romanzo
“If we had to process the entire spectrum of the visible and invisible light to detect a tiger in front of us, we’d be dead. So for our own good, our senses are pared down. We don’t see what really is, we see what we need to. That makes reality a magnificent illusion, based solely on our perceptions.”
Questo fa la Attar. Toccando ogni senso del lettore, provocando su più livelli, regalandoci una storia dark, emozionante, dall’epilogo brillante, raccontata in modo elegante e sensuale, umanissimo.
Cullati tra passato e presente, seguiamo la storia con POV alternati Vee e Rafael, legati da un amore profondo e sofferto. A un bivio.
Death was an easy guest to host—neat, quiet, and invisible.
“My life, my decision.”
“Our life. Our decision,”
Like a book with the ending ripped out, his life was coming to a senseless conclusion.
Forse alla fine, improvvisa e violenta della loro storia. Rafael esce di casa e… scompare.
Conosciamo Rafael, o meglio, ricordiamo il passato ingombrante di violenza e criminalità infanzia in Messico grazie alla storia di Damien (The Paper Swan); l’autrice ci fornisce indizi e frammenti del suo passato: dalla cantina di famiglia, copertura per le attività con il cartello de El Charro, a zia Tia che salva una giovane ragazza, primo amore di Rafael: Lina.
A flower…a bee…
Il passato sembra incredibilmente lontano ma forse è proprio lì da scavare per portare avanti le indagini nel presente. Avanzano i sospetti, si infittiscono i misteri, tanto che per risolvere il dilemma del presente più volte scrutiamo nella sua vita e in quella di sua moglie Vee ma siamo costretti a ritornare al suo passato…
Dark hair, dark eyes, dark heart.
E spesso troveremo segreti e promesse che bruciano come patti di sangue. Faranno male. Molto male.
White Peonies.
We all bloom for him…
Every day is a building block, even when we have to dismantle something and start anew. “It’s a privilege to be part of the pool of thoughts, ideas, and desires that shape humanity
Parliamo della Attar, ogni frammento della storia che ci racconta è una scheggia del passato. Benché conficcata fino a far sanguinare il cuore (anche quello dei lettori) ogni elemento si ricompone per restituire l’idea della forza dell’amore. Un sentimento ampio, che matura nel tempo, alimentato dalla compassione e dalla dedizione.
L’amore di Rafael e Vee è totalizzante, eterno.
“You are not to blame. When you cry, my whole world turns dark. You are my life, my hope, my home. If my life ended tomorrow, I would look for you again and again, in every lifetime.”
Se il protagonista è indimenticabile, per la sua forza, per la sua grandezza straordinaria, per la sua sesnibilità straordinaria, amplificata dal modo straordinario in cui percepisce e sente il mondo; Vee è una eroina che emergerà come luce pura, fuoco pronto a brillare: una fenice.
“Three things happen when a woman’s world is set ablaze: she runs, she burns down with it, or she rises on wings of fire.”
Nulla posso svelare della trama, si tratta di un vero romantic suspence, scritto con maestria indiscutibile e diabolica, davvero un turning page . Inquietanti apparizioni, figure del passato, bugie e sospetti…promesse infrante e tentativi di redenzione.
Su tutto una prosa elegantissima, ricca di colore, sensuale, mai barocca. Pochi tratti, descrizioni incisive, immagini vivide e oggetti di forte simbolismo, si caricano di aspettative e sentimenti, che ci portano a frugare nella nostra memoria o a indagare le nostre esistenze per rintracciare quella sensazione, quell’emozione, che anche noi abbiamo vissuto. Passato o presente, non ha importanza, è lì, tra le pagine e tra le pieghe più nascoste della nostra anima. Questa empatia è inimitabile, il talento più grande dell’autrice: toccare il cuore del lettore in modo delicato ma deciso. Questo è il segreto di Leylah Attar.
All’autrice bastano poche parole, ma incisive, con immagini che hanno una forza evocativa incredibile per colori, per significato, per contrasti.
…night blossoms
They’re beautiful because they’re fleeting. Blink and they slip away into the moon.
Life was like that—it unfurled in small fleeting moments when no one was looking
Il segreto di questa storia?
Siamo stregati dal mistero.
Il mistero più grande è l’animo umano.
Le profondità che sono abissi, anche quando si tratta di persone che amiamo e presumiamo di conoscere meglio di chiunque altro.
Perché i legami, le relazioni, sono sfuggenti e misteriose.
Sono fili rossi di seta intrecciati dal Destino.
Sono lacci di cuoio che profumano di boccioli notturni.
Sono catene che sfidano il tempo.
Sono cime per ancorarsi,
Sono nastri luminosi come crepitio nella notte.
Sono semi di tamarindo pronti a sbocciare.
Saffron
I met this author through my best friend many years ago.
It is said that giving a book to someone you love is a bit like giving a part of yourself. And, again, it has given me a very precious gift.
I found in the pages of that novel given to me the incredible depth that distinguishes it, that’s an amazing inner world full of nuances, to explore like an ocean full of wonders and hidden treasures. A privilege he’s had for me and my loved ones for years.
I understood – he knows me incredibly well – because I would have loved Attar unconditionally. That thoughtfulness, that intense and spiritual way of feeling, the desire to look at every moment of life as an instant, a still image, an experience, a memory. These stylistic characteristics of the author I find strongly in me.
But every novel, from Paper Swan to Mists of the Serengeti, 53 Letters for My Lover, From His Lips Letters, stands out. Every story is unforgettable. It is touching.
Touching because it touches the heart.
The Attar reaches deep into the feeling, where the most secret emotions, the darkest desires and the strongest hopes are hidden.
The characters are magnetic, they capture the reader with strong chiaroscuro strokes, they have an incredible strength, even for the shady areas that characterize them. Violence, fear, resentment, hatred, resentment, revenge… are only the other face of compassion, courage, forgiveness, love, magnitude and welcome.
The Night Blossoms is beautiful.
The author tells in images. Her evocative talent grows with every publication.
It is a story made of moments and moments of life, details and objects that are indelibly imprinted in memory and become memories for the reader, references that really remain even after days, months and years. A point of contact between author and reader, a knot of emotions that binds characters to the story and readers of the novel.
That’s what the Attar does.
Touching every sense of the reader, provoking on several levels, giving us a dark, exciting story, with a brilliant epilogue, told in an elegant and sensual, very human way.
Lulled between past and present, we follow the story with alternating POV Vee and Rafael, bound by a deep and suffered love. At a crossroads.
Maybe in the end, sudden and violent of their story. Rafael leaves the house and… disappears.
We know Rafael, or rather, we remember the cumbersome past of childhood violence and crime in Mexico thanks to the story of Damien (The Paper Swan); the author gives us clues and fragments of her past: from the family winery, Coverage for activities with the cartel de El Charro, to aunt Tia who saves a young girl, Rafael’s first love: Lina.
The past seems incredibly far away, but perhaps it is there to be dug to carry out the investigation in the present.
Suspicions advance, the mysteries thicken, so much so that to solve the dilemma of the present we scan several times in his life and that of his wife Vee but we are forced to return to his past…
And we will often find secrets and promises that burn like blood pacts. They will hurt. Very bad.
Let’s talk about the Attar, every fragment of the story he tells us is a splinter of the past. Although it is stuck until the heart bleeds (even that of the readers) it reassembles to give back the idea of the power of love. A broad feeling that matures in time, with compassion and dedication. The love of Rafael and Vee is all-encompassing, eternal.
If the protagonist is unforgettable, for his strength, for his extraordinary way in which he perceives and feels the world; Vee is a heroine that will emerge as pure light, a fire ready to shine: a phoenix. Nothing I can reveal about the plot, it is a true romantic suspense, written with indisputable and diabolical mastery, really a turning page. Disturbing appearances, figures from the past, lies and suspicions… broken promises and attempts at redemption.
An elegant prose, rich in color, sensual, never baroque. A few traits, incisive descriptions, vivid images and objects of strong symbolism, are charged with expectations and feelings, which lead us to rummage through our memory or to investigate our lives to trace that feeling, that emotion, that we too have experienced. Past or present, it does not matter, it is there, between the pages and between the most hidden folds of our soul.
This empathy is inimitable, the author’s greatest talent: to touch the reader’s heart in a delicate but decisive way. This is the secret of Leylah Attar.
The author only needs a few words, but incisive, with images that have an incredible evocative power of colors, for meaning, for contrasts.
The secret of this story?
We are bewitched by mystery.
The greatest mystery is the human soul.
The depths that are abysses, even when it comes to people we love and assume we know better than anyone else.
Because bonds, relationships, are elusive and mysterious.
They are red silk threads woven by Destiny.
They’re leather laces that smell like night buds.
They are time-defying chains.
They are tops for anchoring,
They are bright ribbons like crackling in the night.
They’re tamarind seeds ready to bloom.
Saffron
ARC courtesy of the author in exchange for an honest review
Saffron
SENZA NESSUN SEGRETO (The Paper Swan) di Leylah Attar. Recensione.
Tappa Harem blog tour ‘SENZA NESSUN SEGRETO’- THE PAPER SWAN di Leylah Attar
