Il Tempo non aspetta nessuno

Harem’s Book ha il piacere di partecipare al review party dedicato a The Upper World, debutto nel panorama YA di Femi Fadugba

Due adolescenti, una generazione di distanza, due vite destinate a collidere nel corso (e al di fuori) del tempo.

OGGI Esso, quindici anni, ha un dono: riesce a essere sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. E questa sua straordinaria capacità lo ha proiettato nel bel mezzo di uno scontro tra due gang rivali della periferia londinese. Tutto ciò che desidera è arrivare sano e salvo al weekend. Ma un colpo alla testa ricevuto durante un incidente lo fa accedere a un luogo al di fuori del tempo e dello spazio dove riesce a scorgere frammenti del suo passato e del suo futuro. Se ciò che ha visto si avvererà, non ci sarà scampo per lui e per i suoi amici, a meno che non riesca, prima o poi, a cambiare il corso della storia grazie all’aiuto di una persona. Il problema (non da poco) è che quella persona non è ancora nata

DOMANI Rhia, orfana quindicenne, non fa che tormentarsi con continue domande sul proprio passato. E tutto si aspetterebbe tranne che le risposte siano custodite proprio dal suo nuovo tutor di fisica. Il professor Esso, però, non è capitato nella sua vita per caso, solo per assicurarsi che lei faccia correttamente i compiti. L’uomo in realtà ha bisogno del suo aiuto per porre rimedio a una tragedia avvenuta quindici anni prima. E forse proprio lui, che sembra essere la chiave per comprendere il passato di Rhia, sarà fondamentale per avere un futuro per cui vale la pena lottare.


Si tratta – incredibilmente se consideriamo la maturità e la profondità del testo – di un romanzo d’esordio di cui sappiamo che Netflix ha avviato la lavorazione di un sequel e di una trasposizione su schermo. Il panorama dello YA e in questo caso l’universo sci-fi, galassia di suggestioni e riflessioni, si sta rivelando incredibilmente stimolante per noi lettori.

The Upper World ha carattere, originalità, è costruito con abilità e armonia, con un plot tracciato in modo chiaro e intrigante, come una grande avventura umana, un viaggio che attraversa generazioni grazie alla Scienza. I personaggi hanno tratti distintivi, l’idea è stimolante.

Esso trascorre la sua quotidianità tra il grigiore e le insidie della periferia, vive la sua adolescenza Insofferente, irrequieto, come tutti i suoi coetanei. In un quartiere sfregiato dalla violenza delle bande

Trascorre pigramente il tempo tra progetti e delusioni, tranne che per brevi – incredibili – istanti

Esso allora vede. Attimi di eccezionale brevità, frammenti tra passato e futuro.

Il presente è lo spazio. Poi c’è L’ Upper World

E qui qualcosa di terribile, tra le sue visioni lo sconvolgerà

 

Lontana, 15 anni nel fluire del tempo, una giovane orfana, Rhia, vive la sua adolescenza insoddisfatta, inquieta. Trascorre la sua quotidianità tra famiglie adottive, senso di inadeguatezza e ricerca di maggiore libertà, autonomia ed indipendenza. Al di là del football. E della Fisica. Unico punto di riferimento il suo tutore, il dottor Esso. E, forse, l’unico a custodire le risposte che cerca

Una doppia time line speciale perché sembra più duplice che doppia: non c’è effetto di scollamento ma di sdoppiamento, con l’ idea piuttosto del fluire lento delle cose e della compartecipazione dei piani temporali. E della possibilità di inserirsi nelle maglie del Tempo. I due protagonisti sono coinvolgenti, Il ritmo della narrazione è vivace e alterna sequenze riflessive, dalla profondità notevole, a sequenze dinamiche dai risvolti affascianti.

Teoria della relatività e Viaggio temporale diventano sfide anche per il lettore, pronto a intenderle non solo come balzo audace al di fuori della entropia, ma come possibilità di cambiare il Destino, da parte dei protagonisti.

La speculazione teorica è cardine del testo ma per il lettore resta uno spunto, ispirazione e occasione narrativa, senza appesantire la storia. È un concetto, una possibilità. 

Lo stile è asciutto, lascia che siano le infinite possibilità del reale a stupire il lettore, anche se l’autore si sofferma spesso sul bagaglio culturale del protagonista e sul divario generazionale tra i personaggi. 

In un mondo altamente tecnologico, come quello in cui viviamo, sembrano quasi illimitate le possibilità della scienza e delle sue applicazioni, così come sembrano infiniti i confini della ricerca e delle conoscenze. Questo genere di narrativa speculativa inserisce elementi immaginari nel mondo reale che ha già tanto di incredibile a volte. Esploreremo la possibilità di viaggiare nel tempo, di viaggiare nello spazio, affrontare le conseguenze dei progressi tecnologici e scientifici e riflettere sul peso e il ruolo del nostro, fragile, minuscolo e bellissimo pianeta.

Saffron
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