” Razza, posizione economica, sesso… l’amore non ha pregiudizi, giusto? Ti colpisce a caso, all’improvviso, senza scusarsi.”
Care amiche lettrici, oggi vi parlo di Ti amo ma non ti credo, primo volume autoconclusivo della dilogia Wingmen Inc di Rachel Van  Dyken.

Titolo:Ti amo ma non ti credo

Autrice:Rachel Van Dyken

Editore:Nord

Pubblicazione:16 gennaio 2020

Serie:Wingmen Inc.#1

SINOSSI

Quando il suo grande amore, Jessie Beckett, ha preferito la carriera a lei, Blaire ha imparato la lezione: gli uomini ti deludono sempre. Perciò ne ha sposato uno da cui non si aspettava nulla. Un tipo noioso e fedele. O almeno così credeva, prima di trovarlo a letto con la sua migliore amica. È stato allora che ha creato la Dirty Ex, un’agenzia d’investigazione privata che raccoglie prove su quei lupi travestiti da agnelli che si prendono gioco delle donne innamorate. Inutile dirsi, finora tutti i sospetti delle clienti si sono rivelati fondati. Ma le cose cambiano non appena le viene richiesto di indagare proprio su Jessie. Blaire stenta a credere che quel ragazzo gentile si sia trasformato in un farabutto, eppure il sospetto sembrerebbe confermato persino dal migliore amico di lui, Colin, che un giorno si presenta alla sua porta e si offre di aiutarla. Colin è sfacciato, manipolatore e arrogante. Tuttavia c’è qualcosa in lui che le impedisce di liquidarlo in malo modo. Sarà per quel suo sguardo magnetico, per la gentilezza nascosta dietro la facciata da sbruffone, per il sorriso capace di abbattere anche le difese più impenetrabili. A poco a poco, Blaire si ritrova in balia di sentimenti che non provava da moltissimi anni e che le fanno mettere in dubbio tutte le sue certezze sugli uomini. Riuscirà a rischiare il tutto per tutto o la paura di soffrire le toglierà l’occasione di essere davvero felice?

RECENSIONE
Come reagireste se tornando a casa all’improvviso, trovaste vostro marito a letto con la vostra migliore amica? ( MAI fare sorprese del genere, potrebbe  ritorcersi contro di voi , lol) 

Strapperei i capelli a lei e castrerei lui, direste voi. Ma se foste una donna insicura e convinta di non avere alcun fascino come Blaire? 

” Prima non ero abbastanza per quello che se n’era andato. Poi non ero abbastanza neanche per Jason, il tipo con cui avrei dovuto sistemarmi, avere dei figli, costruire una vita! Jason. Jason il “missionario” . Ero io il problema. Io.”

Se foste come Blaire, li guardereste come i traditori che sono, uscireste di casa senza dire niente, decidendo di prendervi una colossale sbronza. Se poi la ruota avesse deciso di girare e nel bar dove siete entrate, incontraste un’altra donna tradita, ecco che in due vi verrebbe la geniale idea di aprire un’agenzia investigativa “anti fedifraghi.”


“Isla mi prese a braccetto e fece cadere al suolo il nostro biglietto da visita in bianco e nero. Era il colpo di grazia. Non soltanto serviva a mettere in guardia i nostri obbiettivi sul fatto che li tenessimo d’occhio… sempre, ma capitava che future clienti trovassero il biglietto per caso e ci chiamassero per pura curiosità.”

La Dirty Exes Private Investigator va a gonfie vele, i clienti non mancano e le ragazze hanno un fiuto infallibile nell’accettare i casi,  il coniuge sospettoso paga bene per le foto e i filmati sul tradimento da portare in tribunale per il divorzio.  Tutto bene finché…le due amiche accettano una nuova cliente che vuole esser certa che il marito la tradisca, ed è a questo punto che Blaire si ritrova a fare un amaro tuffo nel passato.

” A volte incolpavo Jessie delle mie scelte, perché dopo che se n’era andato ero corsa dritta fra le braccia del rassicurante Jason.”



Ebbene sì! Il nuovo caso costringe Blaire a indagare sul suo primo amore, il ragazzo che per seguire i suoi sogni di diventare il più famoso quarterback del NFL, l’aveva lasciata indietro. Facendo da esca, oltre che da segugio, la ragazza si trova sempre più invischiata nella vita dell’uomo, che dimostra da subito di non averla dimenticata. A darle una mano nelle indagini si offre a sorpresa Colin, migliore amico di Jessie. Nonostante Blaire all’inizio gli dica ripetutamente di no, in seguito si fa convincere ad “arruolarlo”.

” Fu così che mi ritrovai a bere con l’unico uomo capace di farmi perdere la testa con un bacio e il suo migliore amico, l’unico uomo col tatuaggio di un serpente che non vivesse coi genitori.”

Blaire non riesce ad accettare il pensiero che il ragazzo che aveva idealizzato, si fosse  trasformato col tempo in uno dei tanti uomini che lei e la sua amica/collega, smascheravano ogni giorno. Procede così nelle indagini, trasformandosi nello stesso tempo nell’esca  che dovrebbe spingerlo a rivelarsi per il traditore descritto dalla moglie.  La parte difficile è tenere a bada i sentimenti che la spingono verso l’uomo che amava.  Non bastasse questo, deve tenere sotto controllo Colin, un affascinante e ricco play boy, che all’improvviso ha sviluppato un grande interesse per l’investigazione…o per l’investigatrice?

“Blaire strinse le labbra, poi mi  puntò addosso un dito. – Giusto per essere chiari, mi sto sdebitando di un favore. Con questo pareggiamo i conti. Capito? – Totalmente equo. Sii onesta, però:  zuppare con me è davvero così brutto? – “Zuppare” non è una parola. – Certo che sì. Ora cerca di non lasciarti sopraffare dalla lista dei cocktail, e se vedi qualche parolone leggilo una sillaba alla volta. – Sei come un brutto raffreddare. – È il tuo modo per dire che sono molesto?”


Questo nuovo caso confermerà le certezze di Blaire che tutti gli uomini sono infedeli? Oppure riuscirà a trovare ” l’unicorno” che la farà tornare a credere nel principe azzurro?

Un romanzo scorrevole, divertente e frizzante. Situazioni a volte al limite dell’assurdo. I personaggi sono ben descritti con i loro pregi e difetti. Jessie appare come il classico bravo ragazzo che per quieto vivere si fa trascinare nelle scelte della moglie, fino a quando decide di averne abbastanza,  dire basta alle decisioni sbagliate e distruttive di lei e  prendere finalmente in mano le redini della sua vita. Colin può passare per un ricco playboy annoiato, immagine che  sparisce quando si rende conto che la finzione può solo danneggiarlo, allorché vuole ottenere quello che desidera. Blaire è il personaggio più complesso. Forte all’apparenza, ma convinta (non si capisce perché) di non essere degna di essere amata veramente. La sua insicurezza cronica la porta a sposare precipitosamente il primo ragazzo con cui è uscita dopo l’abbandono di Jessie, autoconvincendosi in seguito di essere anche la causa del tradimento del marito. Esilaranti gli appostamenti nella veste di investigatrici e bellissimo il rapporto di complicità e amicizia che si è creato tra le due donne nel tempo.

Aspetto il secondo volume per conoscere meglio Isla, un personaggio che per quanto abbia molto spazio in questo volume parla poco di sé. La storia, narrata in prima persona dai tre protagonisti, è molto intrigante e completa. Un romanzo che consiglio come lettura leggera, e che sono sicura vi strapperà qualche risata come ha fatto con me nonostante abbia trovato alcune pecche. La trama è piuttosto inconsistente e sbrigativa nel finale, tutta la storia gira su diverse situazioni surreali che un approccio maturo da parte dei protagonisti avrebbe risolto subito, invece si trascina in modo abbastanza nebuloso. Nella traduzione purtroppo si sono  perse diverse parole e articoli.  Poco chiari e confusionari i messaggi telefonici tra i protagonisti,  non c’è nessun distacco tra un messaggio e l’altro e questo rende difficile stabilire chi ha scritto un determinato commento. A parte questo è un romanzo con cui passare un paio di ore in totale relax.

Alla prossima,

Maria

STORIA