Salve Harem, oggi vi parlo di Tornerò da te, terzo romanzo autoconclusivo della serie Off-Limits di Ella James. Venite a scoprire cosa ne penso.

Titolo: Tornerò da te

Autrice: Ella James

Editore: Hope Edizioni

Pubblicazione: 15 gennaio 2021

Serie: Off-Limits #3

Autoconclusivo

 

SINOSSI

Evelyn
Avevo sedici anni quando è arrivato a casa nostra. Landon Jones, un ragazzo senza niente, venuto dal nulla. Il mio nuovo fratello in affido. Mi aspettavo fosse solo un bambino, invece era tutto fuorché qualcosa di dolce e innocuo.
Ci siamo avvicinati come un fratello e una sorella non dovevano fare. Abbiamo scommesso su di noi e abbiamo perso. Lui se ne è andato, cacciato dai miei genitori, e una parte di me si è smarrita.
So che il tempo lenisce le ferite, ma nulla può contro i ricordi e rivedere Landon dopo tanti anni, fa riemergere sensazioni che credevo sepolte.

Landon

Era la mia sorella affidataria.

La sua casa e la sua famiglia sono stati l’unico rifugio degno di essere considerato tale. Avrei dovuto averne cura, essere più cauto e invece mi sono innamorato di Evie con una facilità disarmante.

L’ho avuta e l’ho persa, ma non mi sono mai rassegnato al destino.
Sapevo che per riaverla indietro avrei dovuto inseguirla e ora sono qui per questo: nel suo stesso ospedale, con un camice come il suo addosso, specializzando in neurochirurgia insieme a lei.
Quando me ne sono andato le ho fatto una promessa: “Un giorno tornerò a trovarti”.

Sono tornato, Evie, e non me ne andrò un’altra volta.

 

RECENSIONE

 

Evie Rutherford è una ragazzina di sedici anni molto matura e responsabile per la sua età. È figlia di due medici che di tanto in tanto prendono in affido qualche bambino per dargli un futuro più luminoso di quello che potrebbe avere stando in strada o in orfanatrofio.

L’ultimo ragazzino preso in affido dai Rutherford dovrebbe arrivare a momenti a casa loro, ma quando vanno ad aprire la porta si trovano di fronte un adolescente della stessa età di Evie.

Landon Jones è un ragazzo molto attraente e simpatico che in breve tempo riesce a stabilire un legame con tutti i membri della famiglia affidataria.

Sembra perfetto sotto tutti i punti di vista e ha un comportamento ineccepibile, ma solo Evie riesce a cogliere il tormento che si cela dietro i suoi occhi.

La sua vita non è stata per niente facile, la madre l’ha abbandonato quando aveva solo due anni e da allora Landon è passato da una casa famiglia all’altra, patendo la fame e innumerevoli sofferenze fisiche e psicologiche.

Evie è l’unica che riesce a valicare il suo muro impenetrabile o sarebbe meglio dire che è la sola a cui Landon permette di farlo. Tra i due ragazzi si instaura un rapporto quasi simbiotico, fatto di affetto e complicità. Il loro amore così semplice e puro, è però proibito, socialmente inaccettabile, visto che Evie è la sorella affidataria.

Amare Landon è come respirare. I miei polmoni si espandono e la testa gira.

La loro relazione è fatta di incontri furtivi nella camera di Landon al seminterrato, di baci rubati e occhiate lascive. L’attrazione che provano l’uno nei confronti dell’altra è talmente forte e incontrollabile che li spinge a rischiare, a essere poco prudenti e inevitabilmente a essere scoperti.

Ci sono solo due scelte: ne vale la pena o no. Quindi scelgo a scatola chiusa. Disperatamente. Scelgo Evie. E il nostro amore – il nostro amore fratturato, steccato, riparato – ne vale la pena.

Le conseguenze del loro gesto sono terribili, inaspettate e sconvolgenti.

Le loro strade si intrecciano di nuovo dopo dieci anni, quando entrambi sembrano (almeno apparentemente) essere andati avanti con la propria vita. Sono due adulti ormai, con un lavoro stabile e una vita appagante. Tuttavia, leggendo qualche pagina si ha l’impressione che il loro cuore si sia fermato a dieci anni prima, in quel seminterrato.

Landon era ed è rimasto un uomo molto fragile e sensibile, che cerca di dare una parvenza di normalità alla sua vita complicata. Ma quella terribile notte ha inferto un duro colpo alla sua anima, già lacerata da innumerevoli ferite.

Anche Evie non è più la ragazza allegra e assennata di un tempo, ma il dolore e la solitudine patiti in quegli anni l’hanno cambiata profondamente. Ciò che è rimasto uguale è il forte sentimento che li lega, anche se è intaccato da bugie, silenzi e fraintendimenti. Basterà a farli tornare insieme?

Tornerò da te è la storia di un amore struggente e tormentato che trionfa dopo aver superato tanti ostacoli. La prima parte del testo è strutturata come uno young adult perché i protagonisti sono adolescenti, nella seconda li ritroviamo dopo dieci anni. Tuttavia la componente erotica è presente e ben dosata in tutto il libro.

È un romanzo ricco di emozioni e molto commovente per le dure prove a cui il destino sottopone i protagonisti. Landon è un personaggio dolce e tormentato che mi ha fatto tanta tenerezza. Soffre della sindrome dell’abbandono e pensa di non valere niente, di non essere degno di essere amato, ma Evie saprà amare ogni parte rotta di Landon e riuscirà a rimettere insieme i minuscoli pezzi del suo cuore.

«Grazie.»

«Per essere felice che tu ti sia messo in salvo?» Lui scuote la testa.

«Per essere mia.»

Landon non è stato il solo ad aver sofferto, la vita è stata crudele anche con Evie portandola a fare delle scelte non sempre condivisibili. È una donna che cade e si rialza, guarda sempre avanti senza mai crogiolarsi nel proprio dolore. È un personaggio forte, molto più di Landon che per quanto cerchi di controllarsi, a volte sembra inerme di fronte alla sofferenza.

Tornerò da te è il primo romanzo che leggo di Ella James, quindi se non avete letto i precedenti della serie, ma volete cominciare da questo, potete farlo. È un libro dolceamaro in cui aleggia spesso un senso di impotenza di fronte a determinati eventi a cui i protagonisti non possono sottrarsi. Tuttavia dalle pagine traspare con forza anche un messaggio di speranza per il lettore, e cioè che per quanto dura possa essere la vita, ci si deve sempre rimboccare le maniche e ricominciare, credere nei propri sogni e lottare per la propria felicità.

Alla prossima,

Vanilla

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