Titolo: Tra le pagine di un libro

Autore: Sonia Gimor

Data di pubblicazione:  15 gennaio 2018

Gilgamesh Edizioni

Romance contemporaneo

Sinossi

Ilaria è una ragazza che sogna di diventare una famosa scrittrice di romanzi rosa.
Daniele è un editore affermato, di successo, ma preda di una dipendenza che lo logora giorno dopo giorno.
La luce. Il buio.
Giochi di potere, sotterfugi, inganni… quanto può essere pericoloso un mondo dove, per arrivare alla ribalta, tutto è lecito?
«Sai cosa dovresti fare?»
«Cosa?»
«Quello per cui sei nata: scrivici un libro.»
Lo guardo sorpresa. «Vuoi dire un libro su tutto questo?» Non ci avevo pensato fino a questo momento, eppure l’idea prende velocemente piede nella mia mente.
«Certo. Su tutte le cose che hai visto succedere in questi anni nel mondo del rosa.»
«Ma io scrivo romanzi d’amore…»
Ammicca sornione. «Per quello ci sono io, no?»
Rido, ma il mio cervello ormai è in movimento e sta già delineando la bozza di ciò che potrei inserire in una storia del genere. «Quindi vorresti che includessi la nostra storia in questo romanzo?»
Mi sfiora il naso con le labbra. «Basta che tu mi descriva bello e irresistibile» ci tiene a precisare.
«Un libro sul mondo rosa. Una storia d’amore tra un editore e una delle sue autrici. Un libro di denuncia verso ciò in cui in tutti questi anni mi sono imbattuta. Mi piace!» sancisco decisa.
«Bene. Ora manca solo il titolo… posso suggerire?»
Lo guardo curiosa. «Cosa propone il mio editore?»
«Cosa ne dici di “Tra le pagine di un libro?»

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*****

Che cosa si prova a scrivere un libro? Provo, da lettrice, a rispondere a questa domanda.

Scrivere un libro è un’emozione indescrivibile perché esprime ciò che vuoi urlare al mondo. In ogni libro, indipendentemente dalla trama, si racconta sempre un po’ di sé. Un libro è una forma di espressione e quando piace ripaga di tutto il sudore versato perché, ebbene sì, è vero: non è mica semplice scrivere! Come in ogni settore, anche quello dell’editoria, ha i suoi alti e bassi, in particolare il mondo del self Publishing è talvolta “inquinato “da comportamenti scorretti e Ilaria, la nostra protagonista, lo sa bene, perché appartiene a questo mondo.

Perché la gente si nasconde sempre dietro a segreti e sotterfugi? Non potremmo lasciare parlare i nostri lavori per noi, lasciando alle lettrici l’arduo compito di giudicare? Non sarebbe più semplice collaborare, aiutarsi e sostenersi, dato che  siamo tutte unite dalla grande passione comune per la letteratura? Evidentemente no. Qui si vive nella polemica continua, nelle recensioni a tradimento, negli sgambetti e nelle malelingue. Se vendi, sei automaticamente un avversario da sconfiggere, se non vendi, sei una sfigata da non prendere nemmeno in considerazione. Ma perché?

Ilaria è una ragazza semplice, senza troppe pretese ma, ovviamente, ambiziosa e cerca di farsi strada come autrice. Lavora presso uno studio notarile con ottimi risultati ma la sua grande passione è la scrittura. Ilaria non è un’assidua frequentatrice dei social ma essendo presente nei gruppi lettura e avendo due amiche fidate, Valentina e Beatrice, è spesso informata delle scorrettezze di alcune colleghe, in particolare di una certa Ludovica che, con il suo “gruppetto” di seguaci, non perde occasione di parlar male delle colleghe.

Incurante di queste persone però Ilaria insegue il suo sogno: pubblicare con una CE, così, senza aspettarsi un riscontro immediato e positivo, invia il suo manoscritto ad una casa editrice molto nota.

Premo “invio” con la mano tremante e il cuore che martella inesorabile nel petto.

Non avevo mai avuto il coraggio di proporre il mio lavoro a una casa editrice, ma questa volta voglio tentare.

Proprietario della CE è Daniele Borghi un affascinante imprenditore che deve il suo impero al padre ma che anche dopo la scomparsa di quest’ultimo, ha saputo mandare avanti l’azienda di famiglia ottenendo ottimi risultati. Il suo impero è solido e produttivo ma nonostante ciò Daniele è in continua lotta con se stesso e con il “male” che lo attanaglia: la droga.

Sposto qualche foglio ed ecco quello che stavo cerando: una piccola bustina trasparente all’interno della quale una sottilissima polvere bianca mi aspetta invitante. Dopo la morte di mio padre, quello che prima era un divertente passatempo del sabato sera è via via diventato un bisogno insistente nella mia giornata. Odio la cocaina, odio questo diavolo che mi richiama costantemente, eppure amo come mi fa sentire.

La morte del padre ha creato in Daniele una voragine, le responsabilità e tutti i grattacapi che un’azienda comporta, hanno fatto si che il giovane si buttasse nel mondo della droga per mantenere i nervi saldi e una buona dose di sfrontatezza. Daniele ha un carattere forte e deciso ma nonostante il successo, grazie al “mostro”, come lo chiama lui, soccombe nel suo mondo fatto di incontri occasionali e droga.

Quel che rimane della mia coscienza mi sta urlando di fermarmi, di non cadere sempre negli stessi errori, mi giura che c’è ancora speranza. Poi l’immagine della piccola e innocente Ilaria tra le braccia del suo fidanzato si fa strada maligna nella mia mente, offuscando la mia razionalità.

L’unica speranza sarebbe stata lei, ma non sarà mai mia.

La consapevolezza della mia sconfitta mi fa cedere sotto il peso della verità.

I volti e le storie nuove e fresche saranno per Daniele una mossa astuta per dare risalto e nuovo slancio alla collana rosa all’interno della casa editrice.

Tra i volti nuovi di questo progetto Ilaria e Ludovica avranno la loro occasione.

 Una consapevolezza mi arresta inaspettatamente il respiro e mi blocco con il bicchiere in mano: vorrei che fosse seduta qui accanto a me. Vorrei che fosse la mia compagna, la mia amante, la mia confidente… semplicemente vorrei che fosse mia

Ilaria, in particolar modo farà breccia nel cuore di Daniele. La sua semplicità e il suo carattere faranno crollare gli scudi di Daniele. Ilaria accenderà la passione ormai da tempo assopita in lui e gli regalerà momenti di vero piacere fisico e mentale che da tempo non provava più, sarà la sua luce in fondo al tunnel e la sua ancora di salvezza. Purtroppo non sarà così semplice arrivare a tutto ciò, poiché il suo “demone” è sempre presente. Gli inganni e i giochi perversi dei personaggi secondari metteranno i bastoni tra le ruote ai due protagonisti e… vi consiglio di leggerlo per sapere il proseguo!

Passano solo pochi minuti, infine cedo al desiderio, alla necessità che quel demone ha ormai istillato in me.

Rientro ostentando tranquillità, poi mi dirigo verso l’ascensore e premo con impazienza il tasto del mio piano.

L’esigenza mi martella in testa, non vedo l’ora di essere in camera mia.

Dischiudo svelto la porta con il badge e mi fiondo in bagno, apro il mobiletto sopra al lavandino in marmo e cerco dietro al mio dopobarba. Ecco quello che stavo cercando.

Preparo svelto una riga perfetta, mentre odio ciò che sono.

Lo stile semplice ma incisivo di Sonia mi piace, riesce facilmente a farti entrare nel fulcro della storia, ti coinvolge! Buona la descrizione dei personaggi e dell’ambientazione come anche i dialoghi ben inseriti nella trama.

La trama. In questo romanzo l’autrice ha di certo evidenziato vari elementi: la facilità con cui un individuo possa cadere in una forma di dipendenza, quanto sia difficile uscirne e come possa, con una grande motivazione unita alla forza di volontà, raggiungere l’obbiettivo; quanto è crudele e ingannevole il mondo del self Publishing, il “dietro le quinte” di un mondo affascinante ma talvolta sporco, inquinato da atteggiamenti scorretti, invidie e pettegolezzi. E poi l’amore. L’amore per se stessi, per gli altri e per il proprio lavoro, il collante che unisce, insomma. Sonia ha creato una miscela ricca e l’ha sapientemente dosata in una storia d’amore sofferta ma affascinante! Complimenti.

Consigliato

Coriander

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