Hola Dame! Ho avuto il piacere di leggere per Harem e per voi “ Un cattivo ragazzo come te”,  secondo volume autoconclusivo della serie My Life next Door di Huntley Fitzpatrick, autrice che abbiamo conosciuto nel nostro Paese qualche anno fa grazie a “Quello che c’è tra noi”. Se volete sapere che ne penso, venite a leggere.

 

 

Titolo:Un cattivo ragazzo come te

Autrice:Huntley Fitzpatrick

Editore:DeA Planeta Libri

Pubblicazione:11 luglio 2017

Genere:Young Adult

 

SINOSSI

L’ultima cosa di cui una maniaca del controllo come Alice Garrett ha bisogno è un tipo come Tim Mason. Tim che è il migliore amico di suo fratello minore. Tim che attira i guai come una calamita. Tim che fiuta l’alcol anche bendato. Ma si sa, le cose non vanno sempre come si vorrebbe. Così, quando Tim si trasferisce nell’appartamento sopra il garage dei Garrett, Alice comincia a conoscerlo meglio. E capisce che dietro quella maschera da bad boy si nasconde un ragazzo che, dopo aver toccato il fondo, è pronto a tutto pur di cambiare. Anche a prendersi finalmente la responsabilità per il guaio che ha combinato un anno prima. Un guaio che Tim non ricorda nemmeno ma le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Qualcosa di così scomodo che potrebbe mettere fine alla storia con Alice ancora prima che abbia inizio.

Un romanzo intenso e dolcissimo: Huntley Fitzpatrick ci riporta nel mondo di Quello che c’è tra noi per raccontarci l’importanza delle seconde occasioni e del primo amore.

 

 

RECENSIONE

Il diciassettenne Tim Mason, dopo essere stato espulso dall’ennesimo college e perso l’ultimo lavoro, riceve dal padre un ultimatum e l’allontanamento da casa . Se entro quattro mesi non metterà la testa a posto e si diplomerà lo priverà dei mezzi di sussistenza . Tim sta cercando di venire fuori anche dalla  dipendenza da droga e alcol, ma la sua vita è sempre stata difficile per colpa del  rapporto con il padre:
 
” Tim Mason,il ragazzo che ha più probabilità di:
– Avere bisogno di un trapianto di fegato
– Trovare i liquori da bendato
– Sfondare una casa con la macchina
 Così Il nostro protagonista, si ritrova ad accettare l’offerta dell’ amico Jase  di abitare nel piccolo appartamento sopra il garage della casa di  famiglia in cui abita Alice, la sorella diciannovenne di Jase, la ragazza di cui Tim è sempre stato attratto.
” Oh  Alice !
Ha l’odore che ho sempre associato mentalmente alle Hawaii : verde e dolce, intriso di terra, sole e mare, fumoso e caldo.I suoi occhi tra il grigio e il verde con qualche pagliuzza dorata…
 
Per la ragazza è l’ennesimo problema da affrontare, infatti  adesso oltre a doversi occupare della salute del padre, della nuova gravidanza della madre, dei suoi studi da infermiera e dei fratelli più piccoli da curare, si ritrova tra i piedi in pianta stabile l’amico del fratello che  è sempre coinvolto in qualche disastro .
” Favoloso proprio quello che ci voleva per infiammare ulteriormente gli animi in famiglia .Tim Mason, l’equivalente umano del tritolo .
Quando sembra che le cose inizino ad andare bene  per il nostro Tim sia con  le sedute degli AA che il  suo rapporto  con Alice, diventato sempre più confidenziale, cco che bussa alla  porta, un pezzo del suo passato che lo travolge e rischia di dare una piega del tutto inaspettata al suo futuro e di rovinare per sempre la sua relazione con Alice. Ma sarà veramente così?
Se volete scoprirlo, non vi resta che leggere questo romanzo.
Libro dolce e delicato in cui l’autrice affronta i vari problemi adolescenziali con molto tatto e in modo approfondito. Mi è piaciuto moltissimo il suo modo di ” far crescere ” Tim man mano che si dipanava la la storia. Molto bello il doppio pov tra i due protagonisti  perchè ci si immedesima in entrambi e si provano le loro emozioni.Trama scorrevole, dialoghi che passano dal profondo al divertente in poco tempo. Ho trovato molto esilaranti i dialoghi mentali di Tim, quando pensa a cosa gli avrebbe detto il bambino se avesse parlato. Delicato il modo come affronta anche i problemi con la sorella gemella.
Ma adesso  passiamo alle note negative.Ho trovato alcuni errori grammaticali,dovuti probabilmente alla traduzione, niente di eclatante ma una nota stonata. Ho fatto fatica a seguire la storia in alcuni punti, perchè pur essendo autoconclusivo, c’erano dei rimandi al libro precedente e a mio avviso un accenno più approfondito(sarebbero bastate poche frasi) per rinfrescare la memoria al lettore sarebbe stato perfetto.
Nonostante questo è una lettura piacevole che mi sento di consigliare.
Alla prossima, Maria
Storia