A Nordic king 

Titolo: Un cuore di ghiaccio

Autrice: Karina Halle

Editore: Newton Compton editori

Genere: Contemporary romance

Royal romance

Uscita: 5 agosto 2019

La Royal Romance Series

1. The Swedish Prince (Il principe svedese)

2. The Wild Heir

3. A Nordic King (Un cuore di ghiaccio)

Quando mi sono proposta come tata per una ricca famiglia aristocratica, non mi sarei mai aspettata di finire nel palazzo reale di Copenaghen. Adesso la custodia delle due adorabili principessine della Danimarca è affidata a me.

Adattarmi alla mia nuova vita non è facile, ma la parte più difficile non è avere a che fare con le ragazze che ancora soffrono per la perdita della madre. È il loro padre. Freddo, misterioso e lunatico, re Aksel riesce a penetrare la mia anima con uno sguardo.

E da come mi evita, sembra che voglia avermi intorno il meno possibile. Eppure, più a lungo condivido con lui le mura del palazzo e più mi sento irrimediabilmente attratta da lui.

Nuovo appuntamento con la serie contemporary romance di una autrice che ci regala storie romantiche e ironiche, dal ritmo sempre vivace, quasi da taglio cinematografico. 

Dopo Il principe svedese (Viktor è un sogno proibito più che un principe delle favole) ecco Un cuore di ghiaccio, A nordic king nella versione originaria del titolo (e più incisiva): nuovo romanzo della Royal Romance Series scritta da Karina Halle. Ogni romanzo è auto-conclusivo ed ha nuovi protagonisti, tutti da scoprire. 

Inflazione di teste coronate? Non corriamo il rischio.Perché leggiamo romance? Perché vogliamo sognare, dobbiamo emozionarci, abbiamo bisogno del “vissero felice e contenti”.

È rassicurante, è gratificante e confortante.

Perché un sorriso dona sempre.

Chi non vuole la favola?

Ecco la favola.

Non esiste un unico modo di innamorarsi. Lascerà il segno, come una cicatrice, ma il momento in cui ci si innamora è diverso per ciascuno.

Con Karina Halle poi, il pericolo è scongiurato. La maturità dell’autrice consente di dare notevole spessore al Royals romance, incrementando la componente ironica o, come in questo caso, potenziando quella emotiva.

E questo è DA LEGGERE, ASSOLUTAMENTE.

Pensato bene.

Costruito benissimo.

Scritto molto, molto bene. 

A Nordic King forse è uno dei romanzi più felici della Halle, mostra infatti una armonia incredibile nella costruzione, tanto che dialoghi e sequenze narrative si intrecciano in modo mirabile, come risultato di una ispirazione convincente. Catalizzatore potente nella storia Aksel, protagonista tragico e sublime, che esercita un influsso determinante sulla linea d’azione degli eventi e drammatizza l’intreccio, reagendo in modo potente e coinvolgente alla presenza travolgente della bella protagonista. Chimica esplosiva, garantita. Innesca situazioni e svolte repentine, istanti rubati e momenti toccanti, soprattutto relazionandosi alle sue adorabili figlie e alla difficile vita di palazzo.

Questo giovane re ricorda il celeberrimo principe di Danimarca, chiuso nel dolore e nel silenzio, avvolto nella sua dannata solitudine, carico del fascino di una figura terribilmente bella, impenetrabile e inaccessibile, romantica. 

D’altronde, come diceva Oscar Wilde, vi sono tanti Amleti quante malinconie

So qual è il mio posto in questo mondo. Riconosco che ero davvero troppo giovane quando sono diventato re, e che non ero affatto pronto…Questo è il mio ruolo: fingere. Ecco dove siedo: su un trono fatto di bugie antiche quanto il tempo. Ma ora non più.

Lei muore. Io muoio. Vivo, eppure muoio quando lei esala il suo ultimo respiro. Era il mio amore. Era mia moglie. Il mio mondo è cambiato per sempre

Un prologo che vale un romanzo.

Aksel ha alle spalle una tragedia terribile, nel presente il peso della corona sul capo, nel futuro il senso di colpa e il timore di dover traghettare una famiglia e una nazione intera, al di là della morte della sua regina. 

Difficile regnare sull’inquietudine dei tempi moderni, impegnativo governare il rimpianto e il senso di perdita, soprattutto con due principessine orfane e fragilissime. Ha bisogno di una persona figura femminile, a riportare equilibrio e calore nelle loro vite, come riferimento educativo. Una donna, insomma.

E poi arriva Aurora…come la principessa delle fiabe, come una dea…per ricordare il soprannome dedicatole dalle due bimbe.

Solare, divertente, brillante, indipendente e amorevole

Benché non abbia ancora firmato nulla, ho l’impressione che stringendo la mano del re abbia accettato qualcosa che va al di là dei miei sogni e dei miei incubi più sfrenati. Mi auguro di non avere appena stretto un patto col diavolo. Un bellissimo diavolo, ovviamente. Come al solito.

Adoro Colazione da Tiffany, e ho sempre ritenuto che si possa vivere solo come uno spirito libero e indipendente. Penso che restare troppo a lungo in un posto costituisca un freno, e che le persone, se conosciute troppo a fondo, possano incatenarti e trascinarti a fondo

Aurora è davvero una carezza gentile nella vita di questa famiglia colpita dal dolore, sa rischiarare con la dolcezza la vita di queste piccole creature, privilegiate quanto sfortunate. Con un sano e robusto pragmatismo riporta allegria, risate e vita tra i muri del palazzo, sciogliendo ogni remora e diffidenza con il suo entusiasmo. Neanche il giovane malinconico re potrà resistere  

…non riesco a trattenere un sorriso, e sento una fitta al petto. È una sorta di felicità che fa male, soltanto un po’. Quella sensazione di calore sulla pelle dopo un lungo inverno freddo e buio.

Aksel vive all’inizio la presenza solare di Aurora come riflesso caldo e luminoso che rischiara gli angoli più bui della vita a palazzo, fino a quando la forza dell’affetto di Aurora non toccherà le pieghe più nascoste del suo cuore

So molto bene che devo stare al mio posto… O almeno ci sto provando. Ma il mio ruolo non deve essere fisso e rigido. Non devo adattarmi a quello disegnato per me dalla tata che mi ha preceduto. Non voglio essere semplicemente un cerotto per questa famiglia: voglio aiutarli a guarire

Impossibile resistere alla forza vitale di Aurora, una ad una si sciolgono le difese. L’attrazione è un fuoco lento che divampa all’improvviso e purifica, spazzando ogni resistenza. Come fiamma viva alimentata dalla passione e da un desiderio bruciante consuma le distanze e infiamma, riportando calore e vita nel re triste

Non riuscirò mai a dimenticarlo. Anche se dovessi provarci, non ci riuscirei. Ora fa parte di me. Il senso di colpa. Il desiderio di un perdono che sono troppo orgoglioso per chiedere. Lo indosso come la mia corona. Nel profondo, so che non merito di essere felice. Forse non l’ho mai meritato. Forse è questo il motivo per cui la felicità mi è sfuggita per tanto tempo

Mi abbandono completamente. Voglio dargli tutto. Voglio che mi prenda, che mi possegga, che mi divori. Che mi domini.

Sembra vulnerabile. Il mio freddo re smarrito. Puro e aperto, e vulnerabile…Questo è il re Aksel di Danimarca.

Ora è lui la creatura rara e bellissima.

So cosa significa essere in cerca di qualcosa, senza sapere cosa sia, sentirsi inquieti, senza radici, e chiedersi se si troverà mai il proprio posto nel mondo. Io il mio posto l’ho trovato. È tra le sue braccia. Il mio posto in questo mondo è con lui.

Ci saranno ostacoli da superare. Avversari e pregiudizi, distanze da colmare e diffidenze da superare, numerosi rivali e i nemici più temibili: ricordi e rimpianti. Eppure il peso della corona è nulla in confronto alla pienezza dell’amore.

Il tuo cuore è la mia casa, e io non smetterò mai di amarti alla follia. Ho bisogno di te nella mia vita; tu sei la mia vita; tu sei il mio sole, che ho atteso per troppi inverni».

Personaggi strepitosi, resa impeccabile dell’ ambientazione, antefatto intrigante, comprimari di spessore. La caratterizzazione è impeccabile, tanto da regalarci tutta la straordinaria carica vitale della protagonista aussie ma anche la sua vulnerabilità; tanto da donarci un protagonista tanto bello quanto sfuggente, affascinante.

Alcuni momenti restano impressi come istantanee della loro storia, una singolare cerimonia del tè, la notte di Natale, un bacio bollente e una fuga sotto la neve…  

Sensibilità notevole nel tratteggiare la personalità delle due principessine, nella fase così complessa e terribile dell’elaborazione del lutto, così differenti poi per indole e età. La Halle conferma la sua abilità nel mantenere sempre elevato il ritmo della narrazione, conferendo alla storia un taglio cinematografico.

Vi anticipo che il prossimo volume sarà dedicato ad una figura che ha fatto la sua comparsa – forse dovrei dire, trattandosi del personaggio in questione “incursione”- già dal primo appuntamento con la serie. Preparatevi al beffardo, sornione vichingo Magnus, tutto sregolatezza (in ogni ambito) e fascino, sarà ancora più intrigante. 

Intanto godetevi A nordic king, che sorprende per l’intensità dei sentimenti e per l’abilità nel narrare in modo disinvolto gli eventi, tratti che fanno di questa serie un appuntamento da non mancare: ironico, emozionante e caldissimo. In questo secondo appuntamento anche molto intenso. Con un sensibile incremento della componente sentimentale e potenziamento della introspezione psicologica, per tratteggiare in modo umanissimo le fragilità dei protagonisti. 

Ancora una volta…L’amore è una favola meravigliosa.

La nostra meravigliosa favola.

Buona lettura Cindarellas!

Saffron

Last but not least…

La COVER!!! Incredibile dictu… gaudeamus magno cum iubilo ?l’abbiamo mantenuta anche nell’edizione italiana!

Adoro questa copertina. 

Il modello maschile è ESATTAMENTE re Aksel, con la sua malinconia virile e struggente. Tutto il sogno (erotico) del re triste è in quello sguardo magnetico pronto a conquistarci.

Grazie, per una volta, grazie! 

Quasi commossa…

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