Poteva avere quell’uomo se l’avesse voluto.Lui gliel’aveva detto la sera prima.Sarebbe stato così grave dare al proprio corpo quello che voleva e al diavolo tutto quanto?

Care Dame, il libro di cui vi parlo oggi è “Un luogo per restare”,terzo volume autoconclusivo della serie Anchor Island di Terri Osburn.Venite a scoprire cosa ne penso.

 

Titolo:Un luogo per restare

Autrice:Terri Osburn

Pubblicazione:6 febbraio 2018

Editore:Amazon Publishing

Genere:Romance

Serie:Anchor Island #3-Autoconclusivo

 

 

SINOSSI

È sufficiente seguire il proprio cuore per scoprire il luogo a cui si appartiene? Dopo essere fuggita dall’uomo sbagliato e da un passato doloroso, Willow Parsons è più che felice di trascorrere le giornate a servire da bere al Dempsey’s Bar & Grill e le notti da sola. Il suo rifugio ad Anchor Island rischia però di non essere più tanto sicuro… L’affascinante e muscoloso Randy Navarro, proprietario della palestra dell’isola, è infatti convinto che Will lo eviti non perché faccia la difficile, ma a causa dei segreti che le adombrano gli occhi. Segreti che lui è intenzionato a scoprire. Quando infine le vecchie paure saranno riportate alla luce, Randy riuscirà a far combattere Will per il loro amore? O lei deciderà di fuggire ancora una volta, lasciando lui e la loro isola felice?

 

Serie Anchor Island:

  1. Scritto nel destino
  2. La mia sfida più grande
  3. Un luogo per restare

 

 

Recensione

La piccola isola di Anchor Island si tinge ancora una volta di rosso, il colore dell’amore per antonomasia, per fare da sfondo  alla romantica love story  tra la cameriera Will e il gigante buono Randy.

Will Parsons è una giovane donna trasferitasi ad Anchor da circa due anni durante i quali sembra essersi ambientata abbastanza bene: ha un lavoro soddisfacente che le permette di mantenersi, una vita (apparentemente) piena e due amiche amorevoli -Beth e Sid-a cui è molto affezionata. Sembrerebbe tutto a posto se non fosse che nessuno degli abitanti di Anchor-comprese le sue amiche-conosce il passato di Will.

Le sue origini sono avvolte nel mistero, nascoste agli sguardi curiosi degli isolani, sepolte nei meandri della sua mente  perché  legate a dolorose esperienze passate  che Will cerca di dimenticare a ogni costo.

Anchor Island rappresenta il luogo ideale per permettere alla  fuggitiva  Will di gettare la propria àncora; un porto sicuro in cui approdare  momentaneamente prima di salpare verso una nuova vita.

Ciò  che però non ha messo in conto è l’impatto travolgente che avrà per lei l’incontro con Randy Navarro.

Randy Navarro è il fratello maggiore di Sid ed è nonostante la sua stazza e l’ aria da duro,  un ragazzone molto dolce e comprensivo. È attratto da Will ma percepisce sin da subito che c’è qualcosa che non va in lei, qualcosa che la blocca impedendole di lasciarsi andare e vivere appieno una storia d’amore.

Lasciarsi andare ai sentimenti significava entrare in intimità e ciò avrebbe portato a condividere  i propri segreti.

Questo è il motivo per cui Randy non fa a Will una corte serrata o almeno non gliene fa accorgere, ma conquista la sua fiducia gradualmente, con piccoli gesti e parole che riescono a sgretolare la sua armatura, a far cadere la maschera che indossa di fronte agli altri.

Dopo molti anni Will riesce di nuovo a perdersi tra le braccia di un uomo, ad abbandonarsi all’amore , ai dettami del cuore allontanando le paure, i timori e le incertezze. Ma la ragione è sempre lì in agguato a ricordarle l’inconsistenza e la precarietà di una vita basata sulla menzogna, un’esistenza che non può guardare al futuro senza aver prima  fatto i conti con i fantasmi del passato.

Riuscirà Randy a farsi amare da Will? Anchor Island diventerà il luogo del suo cuore? Leggetelo e lo scoprirete.

La serie Anchor Island per il modo in cui è strutturata, l’ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi  mi ricorda la serie Lucky Harbor di Jill Shalvis : entrambe composte da storie autoconclusive ma strettamente legate tra loro, in cui  i personaggi si conoscono e interagiscono. Sono letture leggere in cui umorismo, romanticismo ed eros sono ben dosati mentre la suspense è pari a zero.

“Un luogo per restare” è autoconclusivo, tuttavia è bene leggerlo  solo dopo aver letto  i due volumi precedenti per evitare  spoiler su vicende importanti. Forse la trama è un po’ scontata, il ritmo in alcuni punti risulta lento e i personaggi  poco caratterizzati, ma è un libro da non perdere se amate le storie sulle seconde possibilità, sulla lotta eterna tra mente e cuore dove alla fine a vincere sono sempre i sentimenti.

«Tu sei speciale,vagabonda.Non dimenticarlo.»

Alla prossima

Vanilla

 

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