Vampyland – Un Natale da ricordare di Federica D’Ascani
Data di uscita: 1 dicembre
Pag. 116 ca
Versione Ebook e cartaceo
Illustrazioni e Immagine di copertina a cura di Andrea Modugno
Realizzazione grafica: Luana Prestinice e Devi Rose
Sinossi
Sei mai stato a Vampyland? No? Be’, neanche Francesco. Ma Danny, il suo migliore amico, è proprio da lì che proviene, e il suo tempo sulla Terra sta scadendo, ormai. Mancano poche settimane prima che il piccolo pipistrello di peluche sia costretto a tornare indietro, dal Signor Dentifini, e la prospettiva non piace a nessuno dei due amici. Il pauroso Arcivampiro, infatti, non è solo cattivo e perfido, ma vuole fare di Danny un vampiro a tutti gli effetti, proprio come lui.
Con Natale alle porte, questo di certo non è un bel modo di festeggiare. Anche perché il piccolo peluche è l’unico amico di Francesco. Senza di lui, con chi parlerà? Poche parole e la musica rock sono tutto ciò a cui è abituato. Da sempre…
Ma… La magia del Natale arriva anche in casa dei due amici e Beatrice, una bambina dalle trecce arancioni come le carote, irromperà nelle loro vite come un tornado di simpatia, abbattendo una a una tutte le barriere di Francesco.
Il primo episodio di “Vampyland” ti attende: verrai catapultato in un mondo completamente diverso da quello che conosci. E una volta incontrato Danny, tornare indietro sarà impossibile!
L’autrice dice di sé…
Sono nata a Ostia nel 1984 e mi sono trasferita poco più distante seguendo famiglia e verde, senza mai abbandonare il mare. Ho cominciato a scrivere a dieci anni, ma il primo vero romanzo è stato pubblicato quando ne avevo venti. Sono cresciuta con le storie di Nicoletta Costa e Piccoli brividi, e questo mi è servito a capire ciò che più mi entusiasmava. Con il tempo ho spaziato in diversi generi, approdando addirittura ai fumetti, ma l’horror e il fantasy continuano a essere gli argomenti che amo in assoluto. Proprio per questo, adesso, voglio farvi conoscere Francesco, Bea e Danny il Vampiro. Le loro avventure nella terra di Vampyland sono ciò che mi mette in contatto con Federica bambina, quella ragazzina che non faceva differenze tra le persone e che, ancora oggi, mi insegna ad andare oltre le apparenze.