TITOLO: VOGLIO UN BRAVO RAGAZZO, ATTRACTION SERIES
AUTRICE: PENELOPE BLOOM
EDITORE: NEWTON COMPTON EDITORI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 06/06/2019
ATTRACTION SERIES:
1. SONO UNA BRAVA RAGAZZA (His Banana)-Recensione:https://haremsbook.com/sono-una-brava-ragazza-di-penelope-bloom-recensione/
2. VOGLIO UN BRAVO RAGAZZO (Her Cherry)
3. His Treat (inedito in Italia)
4. Her Secret (inedito in Italia)
5. Her Bush (inedito in Italia)
Salve, Dame! Ho letto per voi “Voglio un bravo ragazzo”, di Penelope Bloom.
Volete sapere cosa ne penso?
E allora venite con me!
SINOSSI:
Come ho conosciuto William? È entrato nella mia pasticceria, ha comprato una torta di ciliegie, rubato un vaso di fiori – non avevo idea di cosa diamine dovesse farci – e lasciato il suo biglietto da visita in bella mostra. Prima di ammettere cosa abbia fatto con il biglietto da visita vorrei chiarire una cosa: William non avrebbe potuto scegliere un momento peggiore per entrare nella mia vita. Il mio locale stava per fallire. Quello stupido del mio ex si rifiutava di lasciarmi in pace. E tutti mi tormentavano perché a venticinque anni non ero ancora mai andata a letto con un ragazzo. William non era certo il candidato ideale per la mia prima volta. Un donnaiolo convinto, sexy in modo insopportabile. Tutto il contrario di quello di cui avevo bisogno. E allora perché l’ho cercato? Ho capito di essere nei guai quando con la sua voce profonda mi ha detto: «La tua torta era deliziosa. Cucini anche a domicilio?».
RECENSIONE:
Mia nonna ha sempre affermato che fare dolci è il miglior rimedio contro la tristezza. È una nonna adorabile, e faceva biscotti talmente buoni da leccarsi i baffi, ma si sbagliava di grosso. Da più di due anni ormai sfornavo nella mia bakery torte di ciliegie, paste, croissant, bagel, e qualunque altro dolciume si possa immaginare. E avevo capito che i dolci sono un rimedio solo contro il girovita e ogni proposito di seguire una dieta. E comunque non ero una persona triste . Avevo compiuto da poco venticinque anni e mi ero resa conto di non poter aspettare che la vita venisse a bussare alla mia porta.
Hailey è tenace, risoluta. Volitiva. Il suo unico sogno è quello di lanciare la sua bakery, di portarla al successo. Di essere finalmente soddisfatta del suo lavoro, anche perché è l’unico aspetto della sua vita su cui puntare.
Hailey è la sorella di Candace, ricordate di lei? Era la collega di Natasha, la protagonista di “Sono una brava ragazza”, al “Business Insights”.
Hailey ha venticinque anni, è una pasticcera, ed è vergine.
Pasticcera dalle doti strabilianti, ma dalla vita grama. Ecco, quello non era esattamente il mio sogno.
I suoi contatti con il mondo esterno si riducono a Candace, a Ryan, suo aiutante e amico, e a sua nonna, una frizzante e irriverente vecchietta che adorerete.
Cosa hanno in comune questi tre personaggi?
Semplice: la voglia di vedere Hailey finalmente felice e soddisfatta, con una vita sociale e amorosa appagante e, magari, con l’imene rotto.
[…] la ragazza che sforna ogni giorno torte di ciliegie per tutti ma che non ha mai fatto assaggiare la sua ciliegina a nessuno.
Nel loro progetto, però, c’è un ostacolo infimo che porta il nome di Nathan; lui è un ex di Hailey che, però, non ha mai avuto accesso alle sue parti intime. Respinto, inizia a stalkerizzare la povera pasticcera rendendole la vita impossibile e, di conseguenza, tramutando Hailey in una ragazza diffidente verso tutto l’universo maschile e ogni suo componente.
Avevo acquisito un’abilità straordinaria: tenere a debita distanza chiunque avesse un pene. […] “Attenta al pene, porta guai e insidie”.
A tutto ciò, sommate un’attività commerciale che non decolla, l’affitto di casa da saldare, il proprietario del locale che vuole vendere l’intero stabile ed ecco qui che ci troviamo davanti a ciò che più preferiamo: un eccellente caso umano.
Ciò che differenzia Hailey dagli altri, però, è il suo innato ottimismo e la sua radicata convinzione che, alla fine, tutto andrà per il verso giusto. Lei sa di essere brava, sa che prima o poi riuscirà ad emergere.
Avevo sempre trovato un modo per restare a galla, e l’avrei dovuto fare anche questa volta. Ancora qualche settimana, qualche altro cliente, e poi grazie al mio lavoro ce l’avrei fatta a sistemare tutto.
Ciò che non sa è che il destino, a volte, è beffardo.
Il fato è un giocherellone e, secondo me, prova piacere a porci davanti delle situazioni inaspettate.
Quantomeno, è quello che succede a Hailey.
Sentii tintinnare la campanella sopra la porta d’ingresso e mi voltai per dare il benvenuto al cliente che stava entrando, accogliendolo almeno con un sorriso e un cenno del capo, ma quando lo vidi rimasi impietrita. Era alto e aveva un fisico atletico, i capelli scuri e un po’ in disordine che gli davano quel senso di trascuratezza che solo gli uomini che appartengono alla crema della società possono permettersi di sfoggiare. Gli ricadevano un po’ sul viso perché mancavano di uno stile ben definito, ma gli conferivano comunque un’aria sexy e sembravano dire: “A che serve uno stupido pettine o un gel per domarci, con un viso e un fisico del genere?”. E dal mio punto di vista, potevo solo che essere d’accordo. Certo, non mi sarei mai sognata di parlarne coi capelli dello sconosciuto… non a voce alta, almeno.
Nientemeno che William Chamberson, il fratello gemello di Bruce. Vi ricordate di lui? Bruce è il gemello metodico, tutto completi e ossessioni per le banane, protagonista insieme a Natasha di “Sono una brava ragazza”, il primo volume della “Attraction series”.
William? William è lo sregolato della famiglia, quello che fa quello che vuole, che salta da un letto all’altro senza rimpianto alcuno. Quello cleptomane, che ruba qualsiasi oggetto gli solletichi la fantasia. Compresa Hailey e un misero vaso di fiori posto vicino all’ingresso della bakery.
«Che significa quello sguardo?»
«Che ti sto studiando per cercare di inquadrarti. Un pezzetto alla volta, Ciliegina».
Bruce è una ventata di aria fresca nella vita piatta e scialba di Hailey, è argento vivo colato in uno stampo rimasto a secco per troppo tempo. È il principe della favola che si incarna e apre la porta della sua pasticceria.
William è un cuore d’oro su due gambe, è il ragazzo bello che tutti reputano lo scapestrato della situazione, quando invece si rivelerà arguto, generoso. Bisognoso di amare e di essere amato.
La vita non è stata clemente con i fratelli Chamberson e si sa, davanti agli ostacoli, non tutti reagiamo allo stesso modo. Bruce e William ne sono l’esempio: se Bruce si chiude e diventa un pezzo di rigoroso acciaio, William si dà alla pazza gioia, non lasciandosi scappare neanche un attimo di felicità. Felicità apparente, però, che non lo appaga fino in fondo, almeno finché non incontra la sua Ciliegina.
La sua vicinanza era travolgente. Logorante . «In questo momento faccio fatica a pensare ad altre ragazze, o a quel che è successo in passato. Ho in mente solo una cosa, che prevale su tutte le altre».
«E sarebbe?», dissi con un filo di voce.
«Una ragazza», rispose. Tacque e mi accarezzò con lo sguardo, poi schiuse appena le labbra e quel minimo gesto, così sensuale, mi lasciò tramortita e mi accese tutti i sensi. «Una ragazza che ho incontrato oggi. È un po’ rigida. Un tantino sarcastica. E ribatte sempre».
L’intera storia è costruita sul gioco di parole articolato intorno alla parola “cherry” che, in lingua originale, indica sia il frutto sia la verginità di una ragazza. La Bloom si concede ancora una volta in veste di autrice leggera e ironica e, dovendo essere sincera, ci riesce appieno, forse in modo persino migliore rispetto a “Sono una brava ragazza”, il primo volume della “Attraction Series”.
A tal proposito, mi sento di segnalare che sono presenti alcuni spoiler inerenti al primo volume, pertanto vi consiglio di leggerli in ordine cronologico.
La storia scorre veloce e senza intoppi, con due protagonisti che rivaleggiano per emergere, data la loro capacità di scambi veloci e ironici, ed è forse proprio questa la peculiarità di questo romanzo: William e Hailey hanno entrambi personalità forti e sono contraddistinti da un velato sarcasmo. Questa loro caratteristica, fa sì che ogni pagina sia intrisa di ironia e battute che ci fanno sorridere e, soprattutto, non rimpiangere le vicende di Bruce e Nathasha.
Nel primo libro, infatti, la forza trainante della situazione è stata a mio avviso solo Natasha, mentre qui abbiamo un pareggio devastante che va a condizionare entrambi i Pov che l’Autrice ci fornisce. Non abbiamo tempi morti, solo fuoco e fiamme.
Ho adorato questo libro leggero e frizzante, brioso a tal punto da leggerlo tutto di fila. Una storia dolce, ma non smielata, che vi lascerà il cuore leggero e le pupille a cuoricino. Perché diciamocelo: chi non vuole la favola?
Lo consiglio a chi, come Hailey, ha bisogno di una ventata di freschezza, a chi ama le storie frizzanti e ironiche al punto giusto. A chi ama sognare.
Alla prossima,
Laura
STORIA
EROS