Titolo: Wingen, Il fuoco dentro
Collection: La Confraternita dei Leoni.
autoconclusivo
Autrice: Mariangela Camocardi
Genere: Romance storico, Regency
Data di pubblicazione: 2 febbraio 2023
La serie de La Confraternita dei Leoni con le nostre recensioni
Le Complicanze del Cuore
Incantesimo Scozzese
Il Gelsomino di Leeds
Inganno d’Onore
Il Ribelle d’Irlanda
Wingen – il fuoco dentro
Le Catene del Destino
Il Lord delle Brughiere
La battaglia di Waterloo è ormai un ricordo per Jasper Scott, conte di Watford. Suo malgrado si ritrova tra gli scapoli più corteggiati di Londra, quando le nozze con la volubile Emily sfumano. Ma la mondanità lo annoia, soprattutto dopo un duello all’arma bianca in cui ha rischiato la pelle.
Rose Hawking è la fidanzata di Colin Pembroke, sfidato da Jasper, il quale ha avuto la peggio incrociando la spada con quella di Watford. Lei ha giurato di vendicarsi dell’uomo che ha attraversato la sua strada, cambiando con le proprie scelte un futuro prestabilito.
Eppure strane circostanze muovono i destini di Rose e Jasper. Tutti e due sono reduci da esperienze sentimentali deludenti, ma la vita sembra aver deciso di mettere entrambi alla prova… e in guerra e in amore nulla può essere scontato o prevedibile.
Sesto appuntamento con la collection regency del La Confraternita dei Leoni, che si propone come un grande ballo, come il celebre ballo che ha dato inizio alla storia, delle storie, nella Storia. In esso si offrono a noi momenti e ritmi diversi, proprio come le cifre delle autrici Con un giro di danza lasciamo il delizioso e elegante cotillon de Le complicanze del cuore, riprendiamo fiato dopo l’ indiavolata Scottish reel di Incantesimo Scozzese, ci riassettiamo dopo la polka animata e tournant de Il Gelsomino di Leeds e ancora tratteniamo le emozioni del Valzer scandaloso e appassionato de Inganno d’Onore, dopo esserci lasciate catturare dal suono ipnotico e vibrante del fiddle, ancestrale e lontano, della quadriglia de Il ribelle d’Irlanda. Aspettiamo dunque il tempo di questo Wingen, il fuoco dentro di Mariangela Camocardi.
Tra gli innumerevoli meriti di questa autentica regina della narrativa rosa italiana ho l’occasione di ricordare la capacità incredibile di sapersi rinnovare nel raccontare i sentimenti, reinventarsi e ricordarsi ogni sfumatura del genere, attingendo alla storia d’Italia, dell’Europa, con un entusiasmo incredibile. Quello di una autrice debuttante che finalmente dona la sua storia e i suoi personaggi al pubblico. E invece troveremo l’ esperienza, la misura, l’eleganza e la naturalezza che l’hanno resa un vero riferimento per il panorama Romance, per tutti noi.
Ciò che contraddistingue le pagine scritte da Mariangela Camocardi è il calore umano, quella capacità – certamente non solo scrittoria ma umana – di saper cogliere il tratto distintivo di una persona (persona come phersu maschera e personaggio in questo caso) e saperlo drammatizzare, lasciandolo esprimere in una storia coerente e avvincente, poiché riesce a modellare in modo credibile i tratti distintivi dei suoi personaggi, trasferendo vizi e virtù che il lettore sente come incredibilmente familiari.
Un romanzo che mostra un impegno notevole dell’autrice, che avrebbe potuto ormai giocare di astuzia, tra maniera e manierismo – avrebbe abilità e forse il diritto di farlo, probabilmente autocitandosi!? E invece no. Come una professionista, seria, scrupolosa, appassionata e innamorata dello scrivere, delle sue lettrici, ci dona un romanzo bellissimo, semplicemente.
Di ballo in ballo procediamo, eppure questi personaggi non ballano. Almeno all’ inizio… non il refrattario conte di Watford, nella sua composta eleganza e autorevolezza, distaccato e divertito dagli entusiasmi quasi popolari; non Rose Hawking, restia a lasciarsi andare al caos della mondanità, raccolta nei silenzi e nei dubbi, nelle responsabilità.
La loro danza allora sarà un minuetto, quella che può ricordare la loro storia d’amore, un pas menu, un piccolo passo. Passi minuti per entrare in punta di piedi nel cuore, che ricordano la prudenza e la timidezza del sentimento dei protagonisti. Feriti. Come fiamma mai spenta, sopita, che cova sotto la cenere, l’amore con la sua energia rivoluzionaria sarà pronto a divampare e a scaldare due anime a lungo in letargo…
Inizia tutto con un ballo, momento per eccellenza di aggregazione e luogo sociale di questa epoca. C’è una promessa sposa che volteggia allegra, con la sua sfacciata gioia di vivere e con la bellezza prorompente, sfida la società dalle austere convenzioni, dalle etichette rigide cui contrappone il suo carnet pieno.
Il suo cavaliere sta al gioco e alla provocazione, il promesso sposo è attento ma sicuro, ha un animo nobile e progressista. Si fida, crede nelle persone, nei valori. Da un lato della sala un uomo che non ha bisogno di esercitare potere perché ha combattutto, ha vissuto tanto, forse troppo, ha autorità e carisma che conferiscono fascino alla sua saggezza.
Dall’altro lato – quasi tappezzeria tra sete e broccati – una donna bellissima e seria, che non ha intenzione di smarrirsi in ridicole superficialità, crede nella famiglia e nei principi saldi della sua educazione, perché è una donna che ha sofferto, ha pianto tanto, forse troppo, ha sensibilità e profondità che donano spessore alla sua bellezza.
Osservano, perplessi ma inerti, questa danza incosciente tra le fiamme tremolanti dei candelabri preziosi e gli splendori degli stucchi dorati.
Tutto sembra possibile quella notte, anche un gioco o una sfida.
Passata Waterloo tutti cercano un nuovo inizio, vogliono la felicità. E perché accontentarsi…
Fino a quando la provocazione diventa eccesso, lussuria.
L’azzardo si trasforma in scandalo.
Ira , delusione, dolore, sdegno infierivano in lui come un acido a lunga corrosione, devastandolo fino all’anima
Un guanto di sfida, del sangue versato. Due fidanzamenti rotti.
Una famiglia in rovina, un’altra in dissesto economico.
The mastiff aveva lasciato intendere che lei non l’avrebbero mai imbrogliata come era capitato a Rose. “Voler bene a una persona significa fidarsi, Miss Spinster”. “I sentimenti annebbiano il cervello, Lord Watford”.
Tra le macerie della volubilità e della incoscienza dei giovani Colin e Emily, consumati dalla passione come falene tra le fiamme, restano due adulti feriti e travolti dalle conseguenze dell’ imprudenza degli amanti: Jasper e Rose.
Come avversari inconsapevoli, restano in piedi, ammaccati dai colpi della sorte, si affrontano senza tirarsi dietro.
Questo sarà un vero duello
«Bevete, Lord Watford, ne avete bisogno.» «Più voi che io.» «Non potrei contraddirvi» lei ne sorbì una lunga sorsata e, non abituata all’alcool, ebbe un convulso di tosse quando le bruciò in gola. «Siamo sicuri che non ci avete aggiunto dell’arsenico?» ironizzò lui.
Due personalità forti, decise e segnate dalla vita, due spiriti affini, che lottano per un po’ di felicità e per difendere i loro affetti più cari
Lo stupiva in effetti constatare che le vite di un uomo e di una donna che a malapena si conoscevano, si fossero intrecciate in una trama che sembrava scritta dal destino.
Relitti di una vita che ha preteso tanto da loro, soprattutto pegni di responsabilità e di dovere.
…una donna che non poteva, non doveva, voltarsi indietro. Sarebbe equivalso a lasciarsi fagocitare da un passato che nulla poteva modificare. Al suo posto c’era una sposa che si incamminava verso un futuro inesplorato, nuovo, specchiandosi nell’ambra di due occhi carezzevoli, quelli dell’uomo ostinato che l’aveva voluta
Rose è un fiore generoso e prosciugato dal senso del dovere ma non appassito, solo sgualcito dalla abnegazione e dal peso degli obblighi morali nei confronti della sua famiglia. Non la società detta legge a questa giovane donna ma il suo cuore, che batte forte anche se sotto una coltre di promesse, sogni e illusioni fatti cenere, ormai.
E tuttavia lei non era l’evanescenza di un sogno che svaniva al risveglio, era vera e Jasper la desiderava…
Il conte di Watford è onore e carisma, una roccia solo in parte scalfita dalla delusione. Ma non indurita dagli orrori della guerra e dalle debolezze dell’umanità, tanto che il senso del dovere e della famiglia lo avvicinano in modo sorprendente alla giovane, irreprensibile, ammirabile, fiera Rose
Erano due naufraghi alla deriva, i cui destini che si erano incrociati per essere stati traditi da chi avevano amato…
Erano sensazioni che la stremavano, lasciandola a volte a corto di fiato. Avvampò sotto l’esame di quegli occhi ambrati che parevano riluttanti a distogliersi da lei. Sguardi penetranti e nel contempo indolenti, quasi insostenibili per la sua vulnerabile reattività.
Il Destino gioca a dadi con le esistenze, il senso della vita è proprio questa sfida, l’amore che arriva inaspettato, sofferto, guadagnato. Quello da difendere a tutti i costi, un risarcimento
A un certo punto si era reso conto di essere innamorato di Rose. Si era reso conto che l’amore cambiava la vita delle persone.
…se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che inizia…
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Jasper.
Sono perdutamente innamorata di lui. È il Leone che mi ha rubato il cuore, lo confesso. La sua virilità composta, il suo fascino consapevole, il suo carisma e la sua umanità combattuta ma autentica. Tutto in lui ha una forza incredibile, elegante, da uomo giusto e vulnerabile, sornione e profondo.
Entrambi i protagonisti hanno un calore umano – principi e i valori che con coerenza portano avanti come quello della responsabilità e dell’onore, della lealtà e della giustizia – che li rischiara di una luce particolare. I loro gesti, anche se misurati, acquistano peso, di enorme valore, le loro promesse e i loro impegni sono cippi, catene e zavorre.
Speciale il ritmo narrativo di questo storia d’amore, il talento vero della autrice si apprezza anche nella scelta dei tempi e dei modi opportuni per l’ elaborazione di un sentimento sofferto, che ha bisogno di crescere e di maturare dai semi del dolore e della delusione. Il lento studiarsi dei protagonisti, ostili e diffidenti, dalla animosità alla complicità è intrigante, perché porterà a una grande passione.
Minuetto davvero, timidamente si affacciano sulla soglia delle anime.
Il calore umano dei personaggi si estende a tutte le figure che incontriamo nel romanzo, uomini e donne con le loro debolezze, ambizioni, rimpianti, rimorsi. Non solo i protagonisti ma anche i comprimari, gli antagonisti e i deliziosi camei riflettono condizioni umane diverse e comprensibili, dal sopruso alla miseria. Si pensi a figure come la capricciosa Emily, l’incosciente Colin, Miss Osborne, Chloe The Mastiff… L’autrice li caratterizza a tuttotondo, lavora nella tridimensionalità prendendo la dimensione del passato, del presente e del futuro: ciò che li ha segnati, ciò per cui lottano e ciò che inseguono tenacemente, così da renderli interessanti e umanissimi.
Tra loro i due protagonisti si stagliano, per levatura morale, svettano come le cime del Wingen…
Jasper è proprio l’abbraccio solido del monte, in cui Rose si ritrova per rifugiarsi e lasciare che il fuoco dentro possa riversarsi in un caldissimo sentimento.
E ora inseguiamo l’amico fraterno di Jasper, il burrascoso e fumantino ammiraglio Lord Edward Blackthorne, erede del marchesato di Huxley, nuovo conte di Arryn…
Saffron
ARC courtesy of the author in exchange for an honest review