Ritorna la guerreira Maxwell con una nuova vivace, provocante e bollente storia di passione e sentimento. Harem’s book ha il piacere di partecipare al review party di PASSA LA NOTTE CON ME di Megan Maxwell

Titolo: Passa la notte con me

Titolo originario: Pasa la noche conmigo
Autore: Megan Maxwell

Editore: Newton Compton

Genere: erotic romance

Data di pubblicazione: 5 aprile 2018

Una sola notte può cambiare tutta una vita

Dall’autrice del bestseller Chiedimi quello che vuoi

Dennis è un attraente docente brasiliano che durante il giorno insegna in una scuola tedesca e di notte si scatena con le sue lezioni di furrò, un ballo tipico del suo Paese. Finito l’anno scolastico, un rinomato istituto britannico gli fa un’offerta di lavoro e lui accetta senza esitazione. Quello che lo aspetta a Londra è estremamente allettante per lui: un ambiente diverso, nuove conoscenze e vecchi amici che non vedono l’ora di introdurlo alla vita notturna della città. Le sue avventure vanno a gonfie vele, ma a Londra c’è anche Lola, una spagnola con un carattere di fuoco che, a differenza delle altre donne, non ha alcuna intenzione di farsi usare… Anzi, è lei che conduce il gioco. Dennis non si è mai innamorato prima e fatica a capire perché ogni volta che la vede ha i brividi. Ma trascorrere una notte con lei è tutto ciò che desidera, anche a costo di perdere il suo cuore.

L’amore vero non è quello che scegliamo, ma quello che sceglie noi

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Siete pronte a farvi travolgere dalla sua carica vitale, dal suo erotismo maturo e libero, dal desiderio disinibito e giocoso? Esplorerete le fantasie più segrete, la brama, il fascino del proibito, per abbattere ogni tabù e superare ogni limite o pregiudizio. Con il sorriso, con consapevolezza tra istinto e pulsioni, con un pizzico di incosciente euforia: quella della scoperta della sessualità e del gioco dei sensi.

Ci sono infatti gli elementi costanti che caratterizzano l’atmosfera licenziosa e bollente della narrativa di questa autrice, i suoi protagonisti scelgono di esplorare tramite il linguaggio dei sensi la loro identità e la loro personalità, mentre vivono senza conformismo la sfera emotiva che coinvolge famiglia, affetti e amicizia.

Non solo, quasi come vecchi amici che tornano a far visita e confermano lo spirito di complicità e provocazione del romanzo, Jud, Eric, Björn e Mell faranno da garanti in questo crossover.
Megan Maxwell ci regala quindi un sequel della serie Pídeme lo que quieras, con riferimenti puntuali ed esaustivi a tal punto da considerarsi uno stand alone, anche se leggere la serie può solo essere un piacere -in tutti i sensi, direi- e può aiutare a comprendere l’atmosfera erotica in cui sono ambientate le storie.

Passa la notte con me racconta la storia di Lola e Dennis, insegnanti, che si ritrovano nella stessa scuola. La danza è la disciplina di Lola ma la passione di entrambi perché il bel giovane brasiliano si trasferisce per ricoprire un incarico della cattedra di matematica ma impartisce di notte lezioni di sensualissimo e indiavolato forró in una palestra.

Lola e Dennis si trovano per una beffa del destino a lavorare nello stesso ambiente prestigioso e conservatore, diretto dal padre della giovane ma, in realtà si sono già incontrati.
Conosciuti.
Intimamente. In modo travolgente

Lola guardò il libro che aveva accanto e lo sentì aggiungere: «È interessante».

Lei annuì. Era un romanzo ad alto contenuto erotico e, abbassando la voce, disse: «E molto perverso». Entrambi scoppiarono a ridere, come sempre il sesso suscitava ilarità.

Allora il brasiliano chiese senza mezzi termini: «E cosa ne pensi?»

«A cosa ti riferisci?»

Consapevole del fascino che esercitava sulle donne, Dennis le si avvicinò un po’ di più e sussurrò: «Intendo dire se le vedi cose fattibili o se sei una di quelle che si spaventa davanti a certi argomenti». Si fissarono…Lola si avvicinò a un paio di centimetri dalla sua bocca e, guardandolo negli occhi, rispose: «Mi piace quello che leggo. Credo che tutti abbiamo delle fantasie e il sesso non mi spaventa…Sei sexy, tentatore e credo anche focoso a letto, ma sono stanca e voglio solo tornare a casa».

Quel viaggio tra sorelle, quella pazzia, quel momento di trasgressione ed evasione racconta tanto di Lola, che ha l’argento vivo sulla pelle e l’irrequietezza che le danza intorno, in un turbinio di passi e provocazioni, desideri e timori. Osa e sfida, poi si ritrae e tace.
Un’ esistenza complicata, piena di segreti, omissioni e remore.
Una doppia vita.
Nascondendosi agli altri ma soprattutto a se stessa.

Lola non è libera. Ha tanti legami, alcune responsabilità e troppe remore.

Dennis è da sempre abituato a prendere quel che vuole, ad assaporare la vita come un giro di forrò, con tutta la “forrobodó”, la “confusione” e il “disordine” la sensualità e il ritmo travolgente.

Lì c’erano persone che gli avevano aperto le porte dei loro cuori: Judith, Eric, Björn, Mel, Olaf, Stella, Damaris, Frank e Stefan. La maggior parte di loro era entrata nella sua vita grazie al sesso, e ognuno di essi aveva un posto speciale nel suo cuore…Per il brasiliano era una vita perfetta, viaggiava e faceva quello che voleva, senza mai dover dare spiegazioni a nessuno. Non sapeva per quanto tempo sarebbe stato così, ma, in alcune occasioni, quando vedeva l’affiatamento tra Eric e Jud o tra Björn e Mel, si chiedeva se prima o poi sarebbe accaduto a lui. Avrebbe mai trovato la compagna perfetta?
Seduto accanto a Björn, un buon amico e avvocato, Dennis rideva mentre questi gli diceva: «Ricorda: musica. Ecco per cosa vanno matte, e se te lo dico è perché le ragazze inglesi sono complicatucce. Conosci Marvin Gaye?».

Dennis annuì, divertito: «Let’s Get It On, adoro quella canzone!».

«Eccellente canzone, amico. Le farà impazzire!». Björn gli diede il cinque, con aria complice. Eric, che gli sedeva accanto e li ascoltava divertito, disse: «Ti do un consiglio: la musica che ti piace davvero conservala per una persona speciale».

Gemiti, piacere, lussuria e perversione. Tanta perversione.
Londra era una capitale seducente e lui ne stava approfittando, in particolare la sera, quando andava in un locale esclusivo chiamato Essence.

Attratto in modo ineluttabile da Lola, non saprà resistere.
Una passione forte potente e fiera, che divora ogni remora ed ipocrisia.
Brucia tutto, quasi purificasse i sentimenti confusi e le emozioni ingarbugliate, come un sentimento totalizzante che si esprime nell’erotismo sfrenato che risponde alle fantasie di entrambi finalmente in modo appagante

«Giochi sporco, molto sporco».
Godimento, piacere, compiacenza.
«Più che una fantasia, sei diventata un incubo, e stavolta sono io a dirti di no».

Stordito da questa donna bella, focosa, interessante, appassionata, intrigante, Dennis piano piano si troverà catapultato nella realtà difficile di una famiglia disfunzionale (ma estremamente divertente, a partire dalla nonna “veggente” e dalla saggia ironia o Daryl e Carol che meriterebbero spazio, chissà) barcollando tra lussuria, sentimento improvviso ed inaspettato, gelosia furente e inevitabili incomprensioni.

A quelle parole, Lola provò un fremito incontrollato di piacere. Quello che le stava proponendo era bollente, eccitante, interessante e folle.
Godevano con soddisfazione, desidero, incanto. Di tanto in tanto, Dennis sussurrava
«Delicia. Adoro sentir seu cheiro, sua boca, seu corpo…Você è uma delícia».

Erotismo e sensualità diventano forme di comunicazione, i protagonisti si servono del linguaggio dei sensi per esplorare i loro corpi ed indagare le loro anime. La fantasia diventa – una costante nei libri della Maxwell- un modo di indagare e conoscere pelle altra pelle, cuore contro cuore.
I sospiri sono segreti sussurrati, ogni gemito una confessione.

«Tu appaghi ogni mio bisogno ma voglio continuare a soddisfare tutte le mie fantasie con te».
Contento ed eccitato per la proposta della sua compagna, il brasiliano mormorò: «A cosa ti riferisci esattamente?».
Guardandolo fisso negli occhi, Lola sussurrò: «Tra le altre cose, mi eccita sentire come mi offrono a te e come tu mi offri ad altri uomini».
Sentendo quelle parole, stavolta a sorridere fu Dennis. Con lei aveva ancora un mondo intero da scoprire.
«Allora, basta parlarne»

A differenza delle storie che hanno coinvolto Eric e Jud, Björn e Mell, troviamo sicuramente una minore complessità nella trama, in precedenza l’autrice ci aveva stregato per il percorso di abbandono all’intimità più profonda con la complicità di questi personaggi indimenticabili, qui invece la scelta narrativa verte sulla freschezza e sulla lievità. Conservando tuttavia quel senso, quel modo di vivere la sessualità.
C’è sequenzialità ed armonia nell’evoluzione della trama, la caratterizzazione dei personaggi è coerente e non banale, la rappresentazione scenica sempre efficace, calda e non volgare

La Maxwell restituisce perfettamente la sensazione di euforia, ubriachezza ed estasi del piacere, del godimento, dell’esaltazione e infine, dell’abbandono…

«Solo mia, solo tuo, quando siamo tu e io».
Lei sorrise. Era disposta a fare qualsiasi cosa. Lui le diede una rosa verde e disse: «Passa la notte con me». Alle sue parole, Lola smise di sorridere.
«Sei tu la mia perversione»


Ricorda, l’amore non è ciò che desideriamo sentire ma ciò che sentiamo senza volere.

Parlando di questa autrice con la mia adorata Vanilla (niente di più stimolante e meraviglioso che confrontarsi sulle letture, no?) mi confessava che le pagine della Maxwell la riportano sempre alle atmosfere della cinematografia spagnola della España Carnal, che propone una sessualità disinibita e giocosa come forma di espressione e di ribellione al perbenismo borghese.

Trovo che sia un’osservazione pertinente ed efficace in maniera straordinaria per restituirvi l’atmosfera dei romanzi di questa autrice, che propone una forma di erotismo dalla sensualità disinibita e vivace in cui la fantasia è un gioco e un cammino, una forma di conoscenza e di iniziazione, un percorso per raggiungere la piena consapevolezza e la realizzazione di se stessi.
Questo può far comprendere pienamente lo stile dell’autrice e inquadrare i suoi romanzi nel genere erotico cui aderisce perfettamente e che rinnova di volta in volta, variando sul tema ma rimanendo fedele all’identità del genere.
La frenesia come modo di assaporare la vita, come un forrò (in passaggi estremamente calienti, alcuni anche ai limiti…con disavventure amatorie imbarazzanti).

Piccante ed esplosiva, la Maxwell è un morso di fondente al peperoncino: amara intensa e voluttuosa, scioccante, elettrizzante e persistente.
Ma in fondo…

“El amor no es lo que deseamos sentir, sino lo que sentimos sin querer.”

 

 

Saffron

 

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