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Per gioco o per amore (Neighbors Series Vol. 2)

 R.L. Mathewson

SINOSSI:

Zoe è abituata a badare a se stessa e da tempo ha accettato l’idea che la fortuna è cieca, ma la sfortuna ci vede benissimo. Così quando perde il lavoro e la sua vita inizia ad andare a rotoli, non si aspetta che le cose migliorino. E di certo non si aspetta che a venirle in aiuto sia proprio quell’idiota del suo vicino. Ma non ha più nulla da perdere, così, quando lui le offre un accordo che apparentemente porterà vantaggi a entrambi senza danneggiare nessuno, Zoe decide di fidarsi di lui e incrocia le dita. Anche se ormai dovrebbe aver imparato che dietro ogni opportunità può nascondersi uno scherzo del destino…
Trevor Bradford ama le cose semplici; per essere felice gli bastano una vita tranquilla, del buon cibo e la donna perfetta. Di quest’ultima, in particolare, ha un’idea molto precisa: sa esattamente come deve essere. E sa anche che non assomiglia affatto alla sua sciatta vicina. Così, quando scopre con orrore che sta pensando un po’ troppo a quella insipida ragazza della porta accanto, decide che il modo migliore per togliersela dalla testa è viversela fino in fondo. Continuerà a frequentarla, ma solo finché non troverà la perfezione.

RECENSIONE:

La storia ideale per dedicarsi qualche oretta di svago, ma molto ben curata. Emergono le emozioni semplici, come pure semplice è la trama, ma vi assicuro che ho fatto le ore piccole per leggerla. Schietto, diretto e positivo. È un libro che diverte ed appassiona, forse proprio per la semplicità che lo caratteristica, la quale fa sì che venga facile immedesimarsi nei pensieri dei protagonisti. Lo stile ironico, a volte grottesco che l’autrice impone allo scritto, ricalca il primo libro della serie. La Mathewson sembra appositamente voler sottolineare alcuni eccessi dell’animo umano, in questo caso vi è un connubio dato da cibo e sesso. Leggo l’utilizzo di questo meccanismo come un messaggio, un invito che viene posto al lettore ad apprezzare le cose semplici della vita. Si può ridere con poco e, di conseguenza, si può essere felici con poco.

Zoe e Trevor non si sono cercati. È il destino che li ha fatti incrociare. Sono all’antitesi, non si sopportano e non si sognerebbero mai di frequentarsi. Nessuno è il tipo dell’altro. Hanno solo due cose che li accomunano: l’abitare nella stessa casa e il bisogno di fare sesso senza complicazioni. Comodità e necessità che si coniugano. Perché allora non fare un patto? Rimarranno amici di letto fino a quando non troveranno i rispettivi compagni. Per Trevor Zoe è solamente uno sfogo senza tanta importanza. È formosa, non sa cucinare, è una donna con cui si vergognerebbe a mostrarsi in giro. Certo, prova un’attrazione che non sa spiegarsi verso il suo didietro, ma questo è solo perché il troppo lavoro gli impedisce di cercare la ragazza perfetta per lui, e a lui serve uno sfogo momentaneo. La sfortuna sembra volersi accanire su Zoe, ma lei ha sempre mostrato buon viso a cattivo gioco, perciò perché non approfittare della proposta fattale dal suo fantastico padrone di casa?

Comincia così uno strano rapporto. Si parte dall’amicizia, si passa poi allo stare bene insieme e si termina con non riuscire più a stare senza l’uno dell’altra.

Improvvisamente si rese conto con grande turbamento che gli piaceva guardarla, parlare e anche solo stare con lei. A un certo punto si era sentito attratto dalla sua piccola coinquilina. […] Lei stava capovolgendo la sua vita e gli stava fottendo il cervello e lui non riusciva a capirlo.

Una lenta maturazione emotiva per entrambi i protagonisti, “vergini”, se così si possono definire, di relazioni sociali. È spettacolare il viaggio che compie il sentimento d’amore. La lenta evoluzione, la successiva scoperta, con l’imbarazzo che consegue il non saper gestire una cosa tanto nuova, ed infine l’ammissione, sofferta e negata al principio, fortemente difesa poi.

La cosa gli stava sfuggendo di mano, pensò, mentre lei lo prendeva più di quanto fosse umanamente possibile. Era esausto, dolorante e più felice di quanto fosse mai stato in vita sua, e non voleva che finisse, il che ovviamente significava che doveva farla finita.

Zoe e Trevor sono una coppia spumeggiante, capace di regalare sorrisi e dolcezza con la stessa intensità. Sono certa che vi affezionerete a loro, ai loro eccessi, alla loro infantilità. Molto curati anche i personaggi di contorno, nel classico stile americano. Molte saranno le sorprese, una in particolare sarà motore dell’evoluzione della storia, ed avranno la funzione di mantenere la storia sempre attiva. Talvolta potrà sembrare pesante, soprattutto per quanto riguarda i continui ritorni su alcuni vizi o complessi dei personaggi, ma nel complesso si tratterà di una lettura effervescente.

Sapere che quell’accordo non sarebbe mai andato oltre il sesso era già abbastanza duro, e in un primo momento lei lo aveva addirittura accettato, e addirittura con piacere; ma ora… Voleva di più.

È un libro che entra subito nel cuore, per la spontaneità con cui vengono trattati alcuni temi. Verrà naturale immedesimarsi in Zoe, e godere con lei del riscatto della ragazza che incarna. Vi consiglio di leggerlo, perché ogni tanto la semplicità fa bene al cuore.

Curcuma