[amazon_link asins=’B06W52L8MM’ template=’ProductCarousel’ store=’hsb06-21′ marketplace=’IT’ link_id=’46423f06-160a-11e7-b44e-21c707fc3a0e’]

Titolo: Dammi solo una ragione (prima di perdere tutto)
Autore: Marilena Tealdi
Editore: Marilena Tealdi (autore)

Data di pubblicazione: 9 febbraio 2017

Il secondo capitolo della storia di Madeleine e Daniel, dopo “Dimmi che ne vale la pena”.

«Potrai campare cento anni, Daniel, ma ricordati che non raggiungerai mai il suo livello, la sua eleganza o la sua dolcezza. Lei è speciale. Tu no. E un giorno lei sarà costretta a scegliere. Lo sai questo, vero? Non potrà avere entrambe le cose. La famiglia, o te»

«Perché persino l’impossibile è facile quando abbiamo l’un l’altro»

Daniel, grazie all’ingegnere Gal Monticello – padre della fidanzata Madeleine –, è uscito dal riformatorio di Manchester ed è a Torino, presso la loro famiglia.
In Italia, però, il ragazzo non ha vita facile visto che l’ingegnere lo detesta. Lo ritiene inadatto alla figlia per molti motivi, ignorando il fatto che nell’animo squarciato di Daniel si annidano ferite molto profonde, ferite che il giovane è intenzionato a tenere segrete. Certi squarci, però, non possono restare rinchiusi per sempre e presto, dopo l’incontro con una persona, il suo triste passato viene prepotentemente alla luce ed è un dolore che potrebbe essere devastante per tutti.
Daniel, inoltre, conosce Thomas, il miglior amico di Madeleine, si scontra con altri membri della famiglia Gal Monticello e, infine, rischia di tornare in riformatorio in seguito ad alcune gravi azioni, considerato anche il fatto che è bravo a farsi odiare sia da Matthew che dall’intransigente nonno Michele, patriarca di famiglia.
Fortunatamente il ragazzo ha dalla sua parte non solo Madeleine, ma anche Emma che lo tratta come un figlio, fino a che…
E Madeleine è combattuta fra la famiglia, l’amicizia con Thomas e l’amore per Daniel e quando lui dovrà tornare in Inghilterra per il processo, e scoprire quale sarà la condanna, le cose non vanno come erano state previste dall’avvocato.
Madeleine gli starà sempre vicino, nonostante tutto, fino a quando, in famiglia, succederà qualcosa di molto grave e lei si ritroverà di fronte all’inevitabile bivio e a una scelta impossibile da fare.
Daniel e Madeleine avranno ancora speranza?

Recensione

Non posso non iniziare questa recensione senza fare i complimenti all’autrice M. Tealdi!

La delicatezza nella narrazione di questa storia, nella prosecuzione delle vicende di Daniel e Madeleine è a dir poco disarmante.

Il lettore viene condotto per mano all’interno dei sentimenti che popolano il cuore e l’anima dei protagonisti.

Inutile negare che il personaggio che più adoro in questo romanzo è Daniel, anche perchè, secondo me, è quello che viene definito con maggior precisione sia a livello caratteriale che emozionale.

Il suo aspetto introspettivo accompagna fin nei luoghi più remoti del suo animo, e fa cogliere appieno tutte le brutture che la vita gli ha riservato, ma allo stesso tempo fa emergere la purezza, la bellezza di un animo pronto a rialzarsi sapendo cogliere i limiti e le opportunità delle cose belle. Si tratta di un animo insicuro, ma di una bellezza e di una dolcezza disarmanti.

Nessun filtro nel suo cuore, se non quello di rispetto e di ammirazione per la sua principessa.

“…sicura piccola sei ancora in tempo per….”

“saltiamo insieme Daniel. Scopami.”

“Principessa io non ti scoperò mai. Io con te farò solo e sempre l’amore. Solo tu potrai scoparmi in ogni momento. Non io.”

Non capisco, ma lui mi zittisce….e poi entra in me, finalmente.

…Restiamo abbracciati, sento scorrere fra di noi un amore così potente che niente al mondo potrà mai spezzarlo.

Come si fa a non amarlo fin da subito? A non provare per lui lo stesso spirito materno che ispira Emma nei suoi confronti?

E se di Daniel, colpisce il suo essere così uomo, ma con la fragilità di un ragazzino di 17 anni, di certo Madeleine, in questo romanzo risulta essere più donna, più consapevole, forse perché calata nel suo ambiente e alle prese con la sua famiglia.

“….Madeleine, il io mio cuore ha l’ingresso custodito da una porta massiccia. É spessa perché non volevo che nessuno ficcasse il naso dentro ad un luogo ancora oscuro per me, ma tu… A te è bastato poco per spalancare quella dannata porta. Ero così disperato che mi è bastato essere sfiorato dal tuo semplice sorriso per farti entrare. La dolcezza, la bellezza intensa della tua anima, poi, mi hanno convinto a tenerla aperta, a mostrarti il vero Daniel ma, evidentemente, quello che vi hai trovato dentro…non ti è bastato. E mi rendo conto che forse non sono capace di amarti come meriti davvero. Non posso darti ciò di cui tu hai realmente bisogno. Il mio insulso amore non è sufficiente per entrambi. La nostra felicità è arrivata al capolinea. La mia, almeno. L’ho finita….”

Sarà proprio la famiglia Gal Monticello a tirare le fila delle sorti di questo amore così bello e combattuto e incompreso.

Saggia la decisione dell’autrice di continuare a alternare i POV dei protagonisti nella narrazione in prima persona, così da continuare a tenere viva l’attenzione del lettore, anche se, ripeto, la storia affascina comunque da subito.

Notevole è anche la capacità con cui vengono definiti i caratteri salienti dei vari personaggi che contornano i due personaggi: la loro descrizione, non è mai casuale, né tantomeno frettolosa, ma è sapientemente dosata, tanto da far giungere nel lettore la consapevolezza di aver sempre conosciuto i personaggi descritti, di aver fatto parte da sempre della famiglia Gal Monticello.

Il mio giudizio non può che continuare sulla linea del precedente: si tratta di una lettura da cinque stelline, anche se rimane un ma…

Rachele