Care Dame di Harem, Il libro di cui vi parlo oggi in anteprima è “Non chiamarmi Dolcezza” di Rossella Gallotti, in uscita oggi 7 novembre in versione self. Vi ricordate Clare, la partner inseparabile del nostro amato Sam? Questo libro è dedicato a lei. Venite a scoprire di cosa si tratta!

 

Titolo:Non chiamarmi dolcezza

Autrice:Rossella Gallotti

Pubblicazione:7 novembre 2017

Self Publishing

Autoconclusivo

SINOSSI

Clare Thomas è un agente del B.A.U. davvero in gamba. Una donna forte, risoluta, sicura di sé e di ciò che vuole nella sua vita: niente complicazioni. Ama la sua routine, detesta i cambiamenti e le sorprese perché non le può controllare, adora la sua vita così com’è. Gli uomini? Un delizioso passatempo a cui dedicare attenzione, giusto per quella manciata di ore in cui ha voglia di rilassarsi e divertirsi. Nessuna relazione, nessuna preoccupazione. E soprattutto mai mischiare lavoro e piacere. I coinvolgimenti sono pericolosi. Su questa regola non transige. Dylan Parker è un detective della polizia di New York. Chiede l’intervento del B.A.U. per catturare un pirata della strada che miete vittime sulle strade di Manhattan di competenza del suo distretto. Dylan è incredibilmente bello e prestante, esattamente il tipo d’uomo che accende la curiosità di Clare. Per lei, però, il lavoro prima di tutto. Chiuso il caso, solo per una volta, si concederà qualche ora bollente con il bel detective. Non sarà così semplice rispettare questa sua regola perché l’attrazione che li coinvolge dal primo incontro è difficile da ignorare. Se Clare, lotta contro se stessa per rispettare la sua convinzione, Dylan la provoca, perché non ha alcuna intenzione di sprecare tempo. La vuole. Il prima possibile. E assolutamente non concepisce l’accontentarsi di poche ore condivise. Indagini, azioni sul campo, rivelazioni inaspettate, momenti bollenti di attrazione incontrollabile. È ciò che vivranno i due protagonisti in un braccio di ferro dove la risolutezza di Clare vacillerà e nuove emozioni mai provate prima, mineranno la tranquillità della sua routine. Chi vincerà il piccante braccio di ferro? Cosa succederà al termine delle indagini? Clare riuscirà a mantenere la sua vita lontano dalle complicazioni e ancorata alla sua routine? Spin-off di Lo Scrigno di Sam il romanzo è conclusivo, ma contiene NUMEROSI E IMPORTANTI SPOILER DI LO SCRIGNO DI SAM. Se ne suggerisce la lettura, esclusivamente dopo aver letto il romanzo principale. Il romanzo contiene alcune scene di sesso esplicito.

 

 

Recensione e teasers a cura di Francesca Vallicelli

Clare è un’agente federale integerrima del B.A.U, detesta i cambiamenti a favore di una più rassicurante routine e, soprattutto, è allergica ai legami sentimentali. Biasima le smancerie, tutto ciò che è estremamente sdolcinato e lezioso.

Ritiene il romanticismo stucchevole e lo rifugge come la peste. Quando ha voglia di un uomo, si limita a cercarne uno piacente e che ci sappia fare per poi liquidarlo con un arrivederci e grazie.

Da New York viene richiesto l’intervento della sua squadra e ciò la porta a lavorare a stretto contatto con il Detective Dylan Parker.

“I suoi occhi, di un azzurro ipnotizzante, sono più scuri ora, come il colore del mare in tempesta e si piantano nei miei improvvisamente. Rimango folgorata, i polmoni si svuotano, la gola mi si secca.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra loro si percepisce già una sorta di attrazione fatale, un magnetismo che si sviluppa soprattutto attraverso un linguaggio non verbale. Clare e Dylan comunicano attraverso il corpo: uno sguardo, l’incedere della camminata, un gesto fanno percepire al lettore ciò che scorre nelle vene dei protagonisti. Ma Dylan e Clare sono molto diversi. Dylan è un bravo ragazzo, non gli interessa conoscere una donna solo per portarsela a letto, gli piace stare anche in sua compagnia e conoscerla. Ma, senza dubbio, è intrigato e ammaliato dalla personalità complicata e imprevedibile di Clare, una donna sicuramente stimolante e che rappresenta una sfida per un uomo.

Ma Clare ha una regola ferrea su cui non transige: prima il dovere e poi il piacere, non vuole avere nessun rapporto con Dylan prima della conclusione delle indagini. Dylan non sembra pensarla allo stesso modo, però: «…Vorresti dirmi che noi due non faremo sesso?» Lo fisso stupita dal fatto che me lo stia chiedendo in modo così diretto. Però è una cosa che mi piace. Semplice, dritto al punto, senza pensieri contorti. «Cosa ti fa pensare che io voglia venire a letto con te?» ribatto, accentuando il più possibile la mia sorpresa. Non sia mai che dia per scontato di avere ragione. Anche se ovviamente è così. Mi scocca di nuovo quel suo sorriso impertinente e tanto sexy per poi prendermi per mano trascinarmi verso l’uscita pedonale del parcheggio sotterraneo del distretto. Mi spinge contro il muro e appoggia il suo corpo al mio impedendomi ogni movimento. I miei polsi sono prigionieri delle sue mani e sono bloccati lungo i miei fianchi. Mi sovrasta. I miei occhi sono all’altezza della gola. Devo alzare lo sguardo per poterlo vedere in viso. Oh, che errore incrociare i suoi occhi. Le sue iridi hanno preso la tonalità più scura, quella del mare durante un temporale ed è una tempesta di desiderio quella che si agita nel suo sguardo. «Vuoi sapere cosa mi fa pensare che noi due finiremo a letto insieme? Beh, le tue reazioni alla mia vicinanza sono un indizio molto consistente» «Preparati a infrangere quella regola, dolcezza. Non ho intenzione di aspettare la fine delle indagini, ti scoperò molto prima di quanto pensi»

Clare è destabilizzata e disorientata, Dylan non si comporta come gli uomini a cui è abituata. Con Dylan è tutto diverso e lei non riesce ad avere il controllo sul suo corpo e ciò le provoca rabbia e frustrazione. “Dylan mi scombussola a ogni sguardo. Lo desidero e lo temo. Non capisco cosa provo. Lo voglio, ma mi rendo conto che lo voglio nel modo sbagliato. È troppo violento questo desiderio, troppo pericoloso. L’attrazione che bramo per lui è qualcosa di mai provato prima per l’intensità con cui si scatena, ubriacandomi i sensi e facendomi sentire… inerme. E io detesto sentirmi così. È dannatamente bello, carismatico. È una calamita per la mia libido e questo mi spaventa. Ho il brutto presentimento che quell’uomo possa provocarmi dipendenza. E io non posso, né voglio sentirmi dipendente da qualcuno. Tantomeno da un maschio.”

“Io non sono di nessuno. Nessun uomo potrà mai considerarmi sua.”

 

I pensieri di Clare vagano anche in un’altra direzione. Nonostante non lo voglia ammettere nemmeno con se stessa, è perfettamente conscia che Dylan non è un uomo qualunque, c’è molto altro in ballo. I sentimenti sono un rischio troppo elevato e lei non può permetterselo. Ha visto soffrire Sam ed Alessia e non vuole che la stessa sorte tocchi anche a lei. Ma Dylan è sempre più determinato, la corteggia in modo serrato e sembra proprio che abbia l’intenzione di non lasciarle via d’uscita.

«Quando ti scoperò sarà un paradiso di fuoco, lussuria e piacere così intenso che non potrai accontentarti di un’unica volta.»

E, finalmente, la costanza e la tenacia di Dylan vengono premiate:

“Deve concedersi. Perché la voglio, qui e ora. Il desiderio mi esplode nello stomaco, mi scorre nelle vene. Così potente non l’avevo mai provato. Catturo il suo sguardo con il mio, facendola mia prigioniera. Lascio che veda la brama che mi scorre nelle vene. È una passione intensa, brutale, incontrollabile e lei la sente, la avverte. Una potente scarica elettrica passa tra noi, sulla mia pelle. Il mio corpo reagisce, il mio uccello freme nei pantaloni e lei trema, le sue labbra si schiudono, ma non ne esce che un flebile respiro. È eccitata e mi vuole. Non esistono regole o convinzioni. Niente potrà fermarmi dall’averla in questo istante. «Non è un sacco da box che voglio, Clare. È te che voglio. E me ne fotto delle stupide regole e promesse. Ti voglio. Qui. Ora. E tu non hai modo di fermarmi, perché mi vuoi quanto io voglio te.» E poi mi impadronisco della sua bocca in un bacio che è sinonimo di possesso e puro, feroce desiderio.”

parker-luciani6983: “@pensieridizuccherofilato ” ?

Ma conquistare il cuore di Clare è tutt’altro che un’impresa semplice. Le vecchie abitudini sono ben radicate in lei, Clare e Dylan abitano in città differenti e ci saranno altri ostacoli sulla loro strada. Per scoprire se anche Clare avrà il suo lieto fine, non vi rimane altro che leggerlo. E veniamo alle mie considerazioni personali su questo testo. Se devo riconoscere un merito alla Gallotti è quello di saper creare un intreccio narrativo avvincente e ben amalgamato. I suoi romanzi sono un mix di indagini, avventura, amore e passione. Anche “Non chiamarmi Dolcezza” non fa eccezione. In questa storia sono presenti due indagini di cui io non vi ho parlato per lasciare a voi il piacere di scoprire di cosa si tratta. La Gallotti ci presenta gli elementi della spy story in maniera chiara inducendo nel lettore la curiosità di scoprire come andrà a finire. Senza spoilerare, aggiungo che non era semplice proseguire la storia dopo la fine delle indagini e l’autrice è stata molto brava a costruire i due “misteri” collegandoli al passato dei protagonisti. Lo stile, in questa parte, risulta avere un ritmo serrato, adrenalinico, quasi senza respiro. Anche il linguaggio è consono e pertinente. Una storia che potrebbe perfettamente adattarsi a una serie televisiva poliziesca. Passiamo ai personaggi e iniziamo da Clare. Mi è piaciuta molto l’evoluzione di questo personaggio. Una donna forte, combattiva, ma che ha paura dell’amore e delle sue conseguenze. Un evento che lei considera minaccioso e pericoloso perché è imprevedibile e ignoto. E ciò che non si conosce è incontrollabile per cui Clare è portata a pensare di non avere gli strumenti adatti per affrontare tale situazione. Ciò che Clare teme è perdere il controllo dei propri comportamenti e delle proprie emozioni a favore di uno troppo istintivo e irrazionale. Condividere i propri sentimenti, mettersi a nudo, mostrare all’altro la parte reale di se stessi, quella più intima e privata, non è semplice. Ciò che mi è piaciuto meno è la ripetitività del suo tipico intercalare e l’esaltazione della magnificenza del corpo di Dylan che risulta essere ridondante. Passiamo a Dylan. Ciò che colpisce di questo personaggio è la sua “normalità”. Non siamo di fronte al classico bad Boy, ma ad un ragazzo, passatemi il termine, di sani principi. Dylan non è un donnaiolo, è un uomo appassionato e protettivo. Fa di tutto per salvare la propria donna in ogni situazione, separare ciò che è il lavoro dai propri sentimenti non è facile per lui. C’è una scena che mi è rimasta impressa e che colpisce per la sua tenerezza e delicatezza: lì viene fuori chi è Dylan. Un uomo che non si arrende, che fa di tutto per conquistare la sua donna, non le permette di fuggire. Dylan riesce a penetrare la dura corazza del federale per arrivare alla vera anima di Clare. Le scene erotiche, a mio gusto eccessivamente numerose, sono ardenti, impetuose e sensuali. Rispetto allo “Scrigno”, si nota un assoluto miglioramento nello stile e nell’uso della sintassi per cui posso affermare che questa autrice esordiente sta crescendo. Brava, Rossella! È stato bello anche incontrare di nuovo personaggi a cui mi sono affezionata come Sam e, a tal proposito, aggiungo che in questo testo ci sono numerosi spoiler riguardanti lo scrigno per cui vi consiglio la lettura di Clare e Dylan dopo aver letto il romanzo principale. Non mi rimane che salutarvi e augurarvi buona lettura!

Alla prossima, Francesca 

Storia

 

 

 

Eros