Care Dame, oggi vi parlo di Vorrei averti qui per sempre di Katie Ashley, terzo e ultimo romanzo della serie Vicious Cycle.

Titolo:Vorrei averti qui per sempre

Autrice:Katie Ashley

Serie:Vicious Cycle #3)

Editore:Newton Compton Editori

Anno 2017

Pagine 336

Euro 5,99

SINOSSI

Da quando suo padre è stato assassinato in servizio, l’agente Samantha Vargas è determinata a sconfiggere i criminali della droga. Quando il suo partner accetta il caso degli Hells Raiders, Samantha accetta di andare sotto copertura con lui fingendosi la sua donna, ma si ritrova ad essere attratta dall’uomo su cui sta indagando.

Benjamin “Vescovo” Malloy ha lavorato duramente per costruirsi una posizione sia dentro che fuori dal mondo dei biker. Di giorno lavora come meccanico, e trascorre le notti a ricostruire motociclette con la speranza di possedere un giorno un’officina tutta sua. Dopo aver preso sotto la sua ala uno dei nuovi membri del club, il Vescovo si scopre sempre più attratto dalla sua ragazza.

Anche se ha deciso di abbattere i Raiders, Samantha scopre che il loro mondo non è l’inferno che pensava. E quando la posta in gioco si alza, rischia di perdere molto di più del suo cuore.

Recensione a cura di Giusi Cerniglia

 

Nei volumi precedenti- tutti auto conclusivi- l’autrice ci aveva raccontato le storie di Diacono e di Reverendo, i primi due fratelli Malloy.

Quest’ultimo è dedicato a Benjamin alias Vescoso, il più giovane.

I Malloy fanno parte degli Hells Ryders, un club di bikers della Georgia, ma  mentre Diacono e Reverendo occupano posizioni di rilievo, Vescovo è solo un sergente coinvolto marginalmente nel direzione del Club.

Vescovo conduce una vita spensierata, ama divertirsi e conquistare le donne.

Oltre i combattimenti di boxe che gli garantiscono introiti sostanziosi, la sua vera passione è rimettere a nuovo vecchie moto, restituendogli l’antico splendore.

Il suo sogno nel cassetto è quello di aprire un negozio in cui poter rivendere questi gioielli una volta sistemati, così da poter condurre una vita “quasi normale”, nella legalità.

A tutto era preparato tranne al ciclone che, ben presto, avrebbe sconvolto la sua vita già pianificata: Samantha Vargas.

….gli sguardi che si posavano su di me non erano di Marley……..Era invece la gran figa che sedeva accanto a lui a fare del proprio meglio per scoparmi con gli occhi.

Aveva la stessa età di Marley, quindi cinque anni più di me e questo mi faceva venir voglia di essere il suo toy boy.

 

Samantha è una bravissima agente dell’ATF( l’agenzia federale che combatte il contrabbando di armi, tabacco e alcol) che insieme al  collega e caro amico Gavin McTavish ha il compito di  smascherare il coinvolgimento degli Hells Ryders nel traffico di armi e droga.I due agenti riescono a infiltrarsi nel Club e a mettersi in contatto con i suoi membri.

Sam è fortemente prevenuta contro i bikers, nutre sin da bambina un rancore viscerale nei loro confronti, avendo assistito all’omicidio del padre, agente della DEA, ad opera di uno di loro.

Questo incarico è per Sam una sorta di sfida con se stessa, un modo per esorcizzare i demoni che da molti anni la tormentano. Ma non ha fatto i conti con un imprevisto che rischia di mandare all’aria tutti i suoi piani di vendetta:Vescovo.

L’incontro con Vescovo e il suo mondo è sconcertante. Vescovo è lontano dallo stereotipo del biker tutto muscoli e violenza e Sam rimane attratta non solo dalla sua bellezza fisica ma soprattutto dalla sua dolcezza e dal suo altruismo.

Ci volle un secondo per riconoscere Vescovo in mezzo agli altri motociclisti.

La foto che avevo visto in ufficio non rendeva giustizia a Vescovo……..era molto meglio dal vivo.

Il suo corpo trasudava forza ed energia,..

Oh, cazzo, sì. Decisamente scopabile, pensai…..

Vescovo era sicuramente un bel bocconcino, ma non erano le sue caratteristiche fisiche a far vacillare la mia mente quanto la scoperta del suo lato estremamente paterno.

….non avrebbe mai potuto essere la persona orribile che mi ero immaginata.

….aveva una morale che non mi sarei aspettata.

 

Illudendosi che è solo per svolgere la sua missione investigativa, Sam si avvicina a Vescovo, chiacchera con lui, lo affascina e lo lusinga. Così pian piano impara a conoscerlo scoprendo che sotto la scorza dura è un bravo ragazzo, sciupafemmine sì.., ma con sogni e aspirazioni normali: una casa, una famiglia, un lavoro onesto.

Più tempo passa con Vescovo più ne resta affascinata e le sue convinzioni traballano.

L’attrazione è reciproca ma il forte senso di lealtà e il profondo rispetto che nutre verso i suoi fratelli e l’intera comunità dei bikers, lo frenano.

Questa situazione verrà completamente sovvertita nel momento in cui un avvenimento drammatico investirà, con la devastazione di un treno in corsa, le vite di Vescovo e Sam cambiando inevitabilmente le dinamiche fra di loro e innescando  una serie di eventi che cambieranno per sempre le loro vite.

Le mie aspettative su questo libro erano molto alte, specie dopo aver letto il secondo romanzo della serie su Rev e Annabel, ma a malincuore devo ammettere di essere stata delusa. Il filone narrativo è legato ai libri precedenti: la decisione di far emergere il Club dall’illegalità abbandonando gradualmente tutte le attività illecite. Anche in questo romanzo la trama segue questa falsa riga e all’inizio prometteva bene. I protagonisti, Vescovo e Sam, risultano essere i perfetti rappresentanti degli antagonisti. Si trovano su linee di confine diametralmente opposte e l’autrice ne descrive perfettamente la psicologia regalandoci due personaggi complessi e mai banali, profondi e combattivi.

Vescovo, che all’apparenza si presenta come il classico bad boy sciupafemmine, in realtà è un bravo ragazzo che certo non si tira indietro quando si tratta di dare una mano ai suoi fratelli bykers. Adora Diacono e Rev e le loro rispettive famiglie nonostante battibecchi e punzecchiature.

Sam è una donna forte, risoluta e combattiva, forgiata dal dolore e dalle esperienze passate. Conosce il modo dei bikers grazie ad anni di indagini e a pettegolezzi, tuttavia Vescovo è un’incognita per lei, un biker atipico che abbatte tutti i suoi pregiudizi.

Quello che l’autrice ha voluto mostrarci con Sam è la capacità dell’essere umano di prendere atto dei propri errori e di formarsi una propria opinione in base all’esperienza vissuta.

….mi piaceva parlare con Vescovo. In quell’uomo c’era ben di più di quello che avevo pensato ci fosse all’inizio.

Quindi siamo dinanzi a due personaggi caratterizzati in maniera perfetta, su cui è stato fatto un lavoro certosino, ma ahimé la storia in cui sono stati inseriti è priva di basi, superficiale e  mal articolata.

Al contrario dei libri precedenti, l’aspetto thriller è stato sviluppato male, è inconsistente e manca del tutto la suspense.

Nella prima metà del libro la storia verte quasi esclusivamente sulle azioni del direttivo del Club, sviando l’attenzione dai protagonisti. Solo quando l’autrice mette in atto la “svolta,”  ci immergiamo totalmente  nella storia d’amore fra Sam e Vescovo. Ed ecco che il ritmo aumenta, gli incontri tra i due da platonici si trasformano in incandescenti. Vescovo è un uomo focoso e intenso e le scene erotiche che lo vedono protagonista  sono molto sensuali e fantasiose.

parker-luciani6983: “pensieridizuccherofilato: “@parker-luciani6983 ” @pensieridizuccherofilato ? ”

Vescovo si era già inginocchiato davanti a me.

“Cazzo, desidero assaggiarti dalla prima volta che ti ho vista”………Affondò il viso tra le mie cosce.

Le dita mi penetravano mentre la sua lingua mi stimolava il clitoride.

Quando venni, toccai il cielo con un dito.

“…..Devo stari dentro. Ora”.

Si abbasso i jeans……… Mi girò e mi spinse contro la recinsione.

@parker-luciani6983

 

Gli eventi si succedono ad un ritmo serrato, troppo veloce. Questo tipo di impostazione ha penalizzato il romanzo, in quanto non ha evidenziato appieno le caratteristiche dei due protagonisti e la loro storia.

Grazie ad uno stile di scrittura fluido e particolareggiato l’autrice ci dona delle splendide descrizioni di luoghi e sensazioni, con l’uso dei pov alternati ci permette di conoscere l’animo, i pensieri e i sentimenti di entrambi, e di godere di numerosi siparietti  spassosi tra Vescovo e i suoi fratelli.

Tenendo conto dei pro e dei contro riscontrati in questo romanzo, ne consiglio la lettura a chi ha già letto i primi due per conoscere Vescovo e immergersi ancora una volta nella vita familiare dei suoi mitici fratelli bikers.

Alla prossima, Giusi

Storia

Eros

 

 

[amazon_link asins=’B0761863LV’ template=’ProductCarousel’ store=’hsb06-21′ marketplace=’IT’ link_id=’2b17515a-c167-11e7-8557-99789888bf23′]