A diciannove anni, Ryan parte per arruolarsi nell’esercito australiano. Dopo anni di addestramento diventa un soldato del SAS e viene inviato in guerra in Afghanistan. Il suo reggimento è coinvolto nelle missioni più pericolose che un soldato possa affrontare. Ma non importa quanto sia lontano, o quanto sia duro combattere, il bisogno di avere Finlay accanto a sé non l’abbandona.
Tornato a casa dopo sei anni, gli basta uno sguardo per sapere che non potrà più vivere senza di lei. Ma a volte l’amore da solo non basta a guarire le ferite. A volte le persone come lui non possono essere guarite, e le persone come Finlay meritano più quanto si è in grado di dare loro. Questa storia parla di guerra e sacrificio. Di legami e amicizia. Di quanto la vita sembri a volte accanirsi proprio su chi sembra più forte. Di quanta sofferenza provochi stare lontano dalla persona che si ama. E di come la battaglia più dura che un uomo possa affrontare è quella per salvare se stesso.
Consigliato a un pubblico maturo per il linguaggio e i temi trattati.
Ci sono persone che fanno dell’egoismo uno stile di vita, e poi ci sono quelle che nel sacrificio personale investono la propria esistenza. Oggi care dame, vi parlerò di questa ultima categoria, con Il prezzo della redenzione di Kate McCarthy.
“Gr- grazie.” Aveva balbettato la bimba, mentre l’aiutava a rimettersi in piedi.“Sarebbe meglio se portassi le scarpe allacciate,” aveva ribattuto lui bruscamente, aggrottando la fronte. In realtà stava soltanto tentando di nascondere il turbamento. Il trasporto che aveva provato verso quella sconosciuta lo aveva messo a disagio.
“Aveva sedici anni quando gli era stato chiaro che i sentimenti che provava per lei non avevano nulla di fraterno. Una sola parola risuonava nella sua testa ogni volta che la pensava.Mia. Ormai il desiderio di proteggerla non l’abbandonava più, era una brama di possesso che gli tormentava le viscere, un fuoco sotto la cenere che divampava alto.”
“Era bella da far male e lo lasciò di stucco, come se fosse stato colpito da un pugno nello stomaco. Nonostante le lacrime le riempissero gli occhi, Fin gli regalò un sorriso. Quello stesso sorriso che aveva perseguito i suoi sogni tutte le notti negli ultimi sei anni. Trovarselo davanti in quel momento lo lasciò senza fiato.”
“Non l’amava e basta, l’adorava. Avrebbe dato la vita per lei se ce ne fosse stato bisogno.”
“Perché siamo soldati,” ribatte Ryan, con un senso di vuoto dentro. “Non è solo il nostro lavoro. È quello che siamo.
“Ma sotto questa scorza ci sei tu. Sei nascosta lì da così tanto tempo che è come se fossi nato con te nell’anima.”