img_4447

Sinossi

Celeste è una giovane donna ribelle e allergica ai legami. Un giorno rivede Simone, la sua prima cotta e tra i due scocca la scintilla. Quando il ragazzo comprende la serietà del legame che sta nascendo tra loro, scappa. Dopo un anno turbolento, quest’ultimo, torna in paese. Cercherà di riavvicinarla ma lei ostinata finirà per lanciarsi in una nuova storia. Christian, a occhi estranei, sembrerebbe l’uomo perfetto ma non è così. Quest’ultimo è un uomo d’onore, infatti, appartiene al clan più importante dell’intera Sicilia: i Ragno. In seguito a una discussione la ragazza si recherà a Siracusa. Lì ritroverà Simone, comprendendo finalmente la realtà: non ha mai smesso di amarlo. Sarà davvero un caso? All’improvviso si scoprirà incinta. Cosa ne sarà di lei? E del figlio che aspetta? Ma soprattutto, chi sarà il padre?

Recensione

Ci troviamo in Sicilia, regione splendida e dal passato ricco di storia, ma in alcune parti di questa regione persiste ancora una  mentalità ristretta, mortificante, dove alle ragazze viene imposta una certa rigidità, un certo modo di essere e apparire. Questa è la realtà di Celeste, una ragazzina che fin da giovanissima risente di questo clima così austero e retrogrado, cha appartiene alla comunità in cui vive e alla famiglia.

Agli occhi della gente ero vista come una poco di buono e forse la colpa era anche un po’ mia. In fondo la Sicilia non era cambiata molto in confronto al Medio Evo. Molti miei concittadini additavano la lussuria come una tragedia, il vizio capitale per eccellenza, dal quale tenersi distanti anni luce. Ed ero cresciuta così, incastrata tra la mentalità vivace e ribelle del nord da cui attingevo dai libri, dalla televisione, dalla cultura e l’austera moralità del sud di mio padre. Quest’ultima, reputava indegna una ragazza solo perché non era fidanzata, aveva un figlio senza marito o faceva sesso con più uomini.

Celeste è lì, impassibile, fino a quando, stanca di ciò che la circonda, frustrata, cerca di ribellarsi. Nel suo piccolo cerca di gestire la sua vita come vuole: i suoi abiti, la sfrontatezza, le letture considerate irrispettose dai “benpensanti” e dai genitori. Un modo per dire “io sono diversa” – “io non ci sto” – “io non mi lascio piegare dalla vostra mentalità chiusa”.

Celeste non ha veri sogni nel cassetto, vuole solo vivere essendo se stessa, incontrare un giorno un uomo che la ami e vivere serena, ma purtroppo ciò non accade. Grazie alla forte amicizia con la vicina di casa la ragazza conosce il nipote dell’arzilla signora, quello che sarà il suo grande amore : Simone.

Non sapevo spiegare cosa significasse amare, ma sapevo cosa si provava quando altri occhi ti guardavano con amore. Diventavi l’unica cosa importante in un mondo, dove per gli altri non eri nessuno.

Celeste lo riconosce come colui che bramava ai tempi delle scuole, l’amico stretto di sua sorella: inarrivabile.

img_4448

La giovane non se ne innamora subito anche perché lui appare come un ragazzo spiritoso e che si beffa di lei ma con l’andare del tempo nasce una forte attrazione che li spinge a cadere l’uno nelle braccia dell’altro, ma quando Simone si accorge che la ragazza è ancora vergine si allontana da lei. Celeste, che prima era convinta, sicura e felice di aver regalato la sua verginità all’uomo giusto, ne resta delusa e sofferente; si è fidata di un ragazzo cui ha regalato la cosa più importante per lei : la sua virtù.

Il tempo passa e la giovane ancora scottata dal comportamento sbagliato di Simone prova a reagire; esce di casa per passare una serata tranquilla con le amiche ma il destino vuole che Simone sia lì, e non a caso. Il ragazzo ha delle spiegazioni da offrirle ma Celeste non accetta discorsi e scuse, piuttosto gli mente dichiarandosi felicemente fidanzata. Allontanandosi da lui prende di mira un bel giovane poco distante da lei e gli butta le mani al collo chiedendogli di stare al gioco, e lo bacia. Ciò che la ragazza non sa è che l’ignaro giovane è il nipote di uno dei boss più potenti di Palermo: Christian Caruso.

Appena i nostri sguardi si incrociarono, vidi la rabbia e il rancore danzare nei suoi occhi. Era ancora più bella di quanto io ricordassi. Mi aveva respinto, dicendomi che il suo ragazzo l’aspettava. Quando si era fidanzata? E con chi? Indicò un uomo castano tra la folla. Avanzai per scoprire chi fosse, ma quello che vidi non mi piacque per niente: era Christian Caruso. Era il nipote del boss dei Ragno, giovane incensurato al di sotto della trentina che lavorava come un consulente fiscale in una grande società di prestiti.

Christian è un ragazzo all’apparenza perfetto, da quell’incontro inizia a essere sempre più presente nella vita di Celeste, la corteggia, non perde occasione per viziarla, coccolarla e “amarla”. Infatti Celeste pur non dimenticando Simone accetta tutto ciò che Christian le offre e pian piano se ne innamora. Ma come dice il detto? “Non è tutto oro ciò che luccica” e Celeste imparerà a sue spese cosa significa.

img_4449

La sua impulsività, il suo bisogno d’amore e la sua testardaggine saranno per lei un’arma a doppio taglio. Perché? Ve lo lascio scoprire a voi, e non ve ne pentirete perché la trama è davvero interessante.

img_4450

Trama appunto. Come ho scritto su, la storia, oltre ad essere interessante, profuma di vero e di vissuto. Per questo e per l’aspetto “intimo” e sensibile della protagonista la trama mi risulta più che buona, diversamente però la forma: una trama così genuina e di peso, per avere un’ottima riuscita deve comunque essere scritta usando termini idonei, frasi d’effetto, colpi di scena studiati, un buon editing, passaggi che colgono il senso ecc… Il mio non è un rimprovero all’autrice, tutt’altro, è un consiglio alla stessa di rivederlo in alcuni punti, perché oltre ad esserci dei refusi ci sono talvolta frasi articolate in modo incerto, descrizioni leggermente irrealistiche, tempi verbali che in alcuni punti andrebbero rivisti e a parer mio l’epilogo troppo breve. È un testo che andrebbe rivisto e maggiormente curato, sicuramente merita una revisione perché è una storia che sta in piedi. Detto ciò, comunque ho notato una crescita nello stile dell’autrice, ha raccontato una realtà difficile ma con gli occhi di chi sembra aver vissuto determinate situazioni. Le ha fatte sentire vere, brava.

Coriander

voto disgiunto:

trama 4

 image

forma 2

image