Settimana scorsa siamo arrivati al doloroso finale del secondo libro Fueled della serie Driven ed ora, entriamo nel terzo intitolato Crashed a 200 km/h come piace al nostro amatissimo Colton.
Il terribile incidente di Colton mi ha lasciata barcollante e addolorata fino alla mattina dopo, quando ho dovuto correre su Amazon per acquistare il terzo libro uscito -ai tempi- da poco (grazie al cielo!)
Così il terzo libro mi ha fatto ancora una volta vivere ogni sensazione: tristezza e devastazione, la paura e lo shock, la rabbia e la gioia. É stata una lettura senza fermarsi dalla prima all’ultima pagina.
Il nostro povero eroe torturato. Alla fine di Fueled ero senza fiato, con la bocca spalancata, quando ho elaborato quello che è successo a Colton. La devastazione mi stava consumando e la voglia di continuare a leggere, era inevitabile. La storia continua in modo imprevedibile, vivendola dalla prospettiva di Colton. Perché in questo libro, certamente si chiude il cerchio con una serie di elementi che portano al finale di una storia molto conflittuale. Mentre Colton lotta per sopravvivere, Rylee lotta per conquistare il suo respiro. É in stato di shock quando assiste all’incidente. Questa prima parte del libro certamente ha strappato lacrime. Ho potuto sentire la perdita e l’angoscia.
Colton è in coma. La paura che il coma gli procuri un’amnesia o qualcosa, rischiava di rovinare questo libro per me. Era alto il livello di possibilità che qualcosa di simile accadesse. Ma non c’é quel tocco drammatico che mi aspettavo.
I supereroi finalmente sono arrivati.
Torna l’insicurezza di Colton su di sé, sul rapporto con Rylee e parte ancora una volta il cardiopalma tra i due. Vicini e poi lontani, ma oramai avete capito chi è Rylee.
Ad un filo dalla morte lo cambia. E nonostante il fatto che Rylee resti al suo fianco, non può fare a meno di sentire le sue insicurezze prendere piede. Indegno. Amabile. Incorreggibile. Nella sua mente, Rylee merita più di lui… più che il dolore che provoca incessantemente. E dentro i suoi pensieri e sentimenti sono in guerra continua, così comincia a ritirarsi da lei ancora una volta.
Lei in nessun momento rinuncia a lui e lotta per entrambi, non importa quante volte lui si comporti da stronzo, lei non molla. Per una volta anche lui vede che è arrivato il momento di cambiare le cose. Questa volta davvero. Sono in ballo cose troppo preziose per giocare e rischiare di perdere. Il passato che lo ha segnato, finalmente lo porta da solo ad aprirsi a Rylee, e butta fuori tutto. Ogni minimo dettaglio, tra il pianto e la vergogna di quello che ha subìto.
“Che cosa è meglio per me? Non sai che la cosa migliore per me sei tu, Colton? Ogni singola parte di te. Il testardo, il selvaggio e spericolato, l’amante del divertimento, il serio, e anche le parti rotte di te … Tutte quelle parti che non sarò mai in grado di trovare in qualcun’altro … questo è quello che mi serve. Quello che voglio. Tu, piccolo. Solo tu. “
Piccola confessione: ho pianto per ore su questa scena toccante così tanto che lo volevo trovare, questo Colton, e abbracciarlo per consolarlo.
I messaggi espressi dall’autrice tramite la scrittura sono quelli che vorresti tatuare sulla pelle:
Ricorda, la vita non è sopravvivere alla tempesta ma piuttosto ballare sotto la pioggia.
Come diceva qualcuno…
Finale?
La proposta di matrimonio che ho riletto dall’anno scorso ad oggi decine di volte: semplicemente perfetta!
Voglio essere il tuo respiro, il tuo lamento, il tuo grido di piacere e, ogni cazzo, ogni suono in mezzo.
Credo che questo libro sia stato la potente conclusione di una serie davvero incredibile. L’epilogo è stato fatto alla perfezione, non è stato troppo breve e mi ha dato tutto quello che mi auguravo e anche di più. In definitiva si tratta di una storia d’amore e della guarigione di una delle anime più tormentate. Si tratta di una pericolosa corsa verso quella bandiera a scacchi, il viaggio pieno di svolte sbagliate che rendono vittoriosi, una cosa che sembra impossibile, ma con un amore incrollabile alimentando il futuro, la vittoria è sempre a portata di mano.
Io ti corro, Rylee … Non lo sai? … Sei la mia fottuta bandiera a scacchi.
All’interno della storia conoscerete tanti bambini dell’orfanotrofio, ma uno in particolare di nome Zander, che legherà molto con il nostro Colton. Zander verrà adottato da lui e Rylee, dopo la perdita della loro figlia, ma nonostante i dottori dicano a Rylee che non potrà più avere figli, accade un miracolo. Così arriva al mondo il piccolo Ace.
L’esplosivo da mangiarsi le unghie. Emotivo con una storia definita dal dolore profondo e dalla gioia, dal desiderio implacabile, ma soprattutto da un amore che si rifiuta di spezzarsi. Nonostante tutti gli ostacoli che si mettono sulla sua strada Ry e Colton hanno il loro happy ending.
Voglio sentirti. Le tue unghie scavare nelle mie spalle, le cosce tese intorno a me, mentre ti guido sempre più vicino al culmine. Voglio vedere le dita dei piedi arricciarsi mentre spingono contro il mio petto. Voglio guardare la tua caduta quando apri la bocca e gli occhi che chiudi quando diventa troppo il piacere così fottutamente intenso, perché, baby, voglio sapere che sono io che ti faccio sentire tutto questo. Voglio sapere che ti vive dentro, proprio come tu lo fai con me.
Ci sentiamo lunedì prossimo… in arrivo Raced. Un libro che nessuno fino ad ora ha scritto!
Black Pepper